Il mio dottore 2

Era passata ormai una settimana, nn avevo preso appuntamento con il dottore ma ero moto aggirata .
Quella mattina appena sveglia guardò il tel , un nuovo messaggio una foto mia a novanta gradi con il culo aperto .
Appuntamento stasera ore 18:00 in studio , nn mancare o sai cosa ti aspetta .
Passai tutta la giornata agitata cosa fare ? Andare .
Alla fine avevo troppa paura così andai .
Alle sei arrivai in studio come L altra volta ultima paziente
Il dottore mi chiamo: spogliati mentre io chiudo la porta .
Entrata in studio rimasi senza parole il dottore nn era solo .
Seduta dietro la scrivania c era in altra donna , dopo aver chiuso la porta il dottore torno : ti avevo detto di spogliarti , verrai punita se nn obbedisci .
Nn preoccuparti lei è la mia tirocinante ci aiuterà nella seduta oggi .
Avrei dovuto farmi umiliare davanti ad in altra donna .
Senza preavviso mi arrivò uno schiaffone sulla faccia , spogliati .
Obbedii senza esitare , la guancia mi bruciava .
In ginocchio davanti a me , chiedi scusa x la tua disobbedienza.
Mi inginocchiai e chiedi scusa , d’ora in avanti mi chiamerai padrone .
La punizione x la tua disobbedienza saranno venti sculacciate.
Qui sulle mie ginocchia culo ben in fuori e apri le gambe .
Mi misi in posizione la prima sculacciata arrivò come una saeta , la pelle bruciava .
Dovetti contare mentre lo faceva , prima su una chiappa poi sull altra alternandole .
Alla decima sentivo la pelle calda e ad ogni colpo il dolore era sempre più intenso .
Finite le sculacciate mi fecce alzare , ora iniziamo la seduta .
Disse alla sua tirocinante di prendere L occorrente e prepararmi .
Vi di diverse corde , pinze qualcosa ke si rivelò un collare e un grosso gancio .
Ero terrorizzata.
Mettiti a novanta e allarga bene il culo più resisti più farà male .
Mi missi in posizione con la pancia sulla scrivania , allargai bene la chiappe con le mani , era umiliante dover tenere il culo aperto x loro mentre si divertivano . Sentii il buco del culo ke si inumidiva ma era strano , guardai nello specchio e vidi il dottore che teneva la testa della tirocinante tra il mio culo , me lo stava facendo leccare da quella donna .
Bene ora procedi allargalo con le dita e poi agganciala . .
Sentii le dita della donna ke mi allargavano bene , prima una più due tiravano il buco x dilatarlo bene .
Poi sentii qualcosa di freddo premere contro il mio buco, e spingere scivolando dentro , mi avevano infilato il grosso gancio nel culo , legarono una corda all estremità del gancio rimasta fuori , mi misero il collare e legarono L altra estremità della corsa .
Se movevo il collo o piegavo troppo la testa la corda si rendeva tirando il gancio nel culo più in profondità.
Così devi x forza stare dritta disse il dottore.
Ora cammina avanti e in dietro dritta . Mentre camminavo lui mi fotografava .
Ora passiamo agli scuot , dieci scuot su e giù ma x fare questo ti metteremo i ganci con i pesi .
Allarga le gambe , questa volta fu la donna ad aprirmi la figa e mettere le pinze con i pesi sulle grandi labbra , e sui capezzoli , sentivo un dolore intenso .
Iniziai a fare gli scuot sentivo il gancio infilarsi nel culo ad ogni movimento e i pesi sballonzolano ogni volta ke mi abbassavo e rialzavo . Però sentivo la mia vagina bagnarsi sempre più .
Arrivai a fatica al decimo .
Bene mi disse il dottore.
Ora sfileremo il gancio dal culo .
Mi misi di nuovo in posizione e allargai il culo con le mani .
Slegarono la corda e sfilarono il gancio , lo sentii uscire dalle viscere .
Hai il culo rosso ti farò mettere della crema , la donna comincio a spalmare la crema sul buco e poi dentro con una e due dita la sentivo entrare e uscire si stava divertendo ad infilarmi le dita nel culo a girarle dentro a tormentarmi il buco sfiorandomi anke il clitoride .
Poi la sentii chiedere al dottore se poteva assaggiarmi di nuovo ,
Il dottore acconsenti e lei inizio a leccarmi figa e culo , a succhiare il clitoride ad infilarci la lingua , mi stava facendo impazzire , venni come mai prima d’ora in faccia ad una donna di cui nn sapevo il nome .
Ora può rivestirti e andare ci vediamo la prossima settimana.