La mia migliore amica

Scritto da , il 2017-12-20, genere tradimenti

Ciao, è il mio primo racconto, forse l'ultimo, spero vi piaccia.

Si illumina il cellulare, messaggio da G:"Che fai oggi ? Ti va di passare qui a farmi compagnia ? Dopo ieri sono vado in para a star da sola" 
È la mia migliore amica, ieri notte le sono entrati i ladri in casa e non vuol più star da sola. Inoltre un mesetto fa l'ha mollata il suo moroso e come tutte le volte sostituisce lo stronzo di turno con me. Tutti dicono che lei mi sfrutti, ma che male c'è a farsi sfruttare se a te basta solo passare del tempo con lei?!

"Amore la G mi ha chiamato in lacrime, sta male per lo stronzo che l'ha mollata e ieri le sono entrati i ladri in casa! Passo 10 min da lei dopo il lavoro"
"Oddio quando mi dispiace, vai pure e salutamela, dille di chiamarmi tranquillamente per qualsiasi cosa serva"
"Certo tesoro"

"Arrivo a casa per le 17, faccio una doccia e ci sono!"
"Sei il top! Ti adoro"

Volo a casa, entro in doccia ed in automatico parte l'erezione. Beh dai, magari evito anche strane tentazioni per dopo, sicuramente non farà male. Quindi mi masturbo, mi insapono e sono pronto per un altro pomeriggio da perfetto migliore amico!

"Sono qui, apri?"

- Eccoti, per fortuna sei arrivato, i miei sono via da 20 minuti e il gatto mi ha già terrorizzata 3 volte, hai fame ?

Mi ha accolto con una maglietta super aderente e i suoi classici pantaloncini da pallavolo che sembrano forgiati sulle sue chiappette perfette. G è una ragazza di 20 anni, capelli castani, occhi scuri, alta circa 170 cm senza un filo di grasso in corpo. Poche tette, pochissime, ma un culo, che definire un'opera d'arte sarebbe riduttivo. Inoltre i tanti anni di pallavolo le hanno disegnato anche un accenno di tartaruga che mi ha sempre mandato fuorigiri.

- no grazie, sono già a posto.

Allora andiamo in camera sua a far due chiacchiere, io mi siedo sul letto mentre lei inizia a mettere in ordine vestiti sparsi per la camera.
Ad un certo punto si china a 90º, molto vicina a me, per raccogliere qualcosa.

- se fai così però mi svegli gli ormoni, dai G

Lei sorride 

- se va beh. È come se fossimo fratello e sorella. Tra noi gli ormoni non funzionano, e se mi va prendo anche questa

Fa un passo indietro portandomi il sedere ad un palmo dal naso e si china cogliere altro. Intravedo il profilo delle brasiliane e Posso immaginare l'odore dei suoi umori. Devo dire che Tra me e lei non c'è mai stato nulla, purtroppo. Ma una provocazione così non poteva passare inosservata quindi con delicatezza le mordo una chiappa.
Lei si rialza di scatto

- ahia, ma sei scemo?!

- ma va là, stavo solo sbadigliando

- dai mi hai lasciato anche sbavato sui pantaloncini, devo cambiarli!

- beh cambiali adesso, tanto tra noi non ci sono mia problemi di ormoni

Sorrido anche se senza troppe speranze.
Ed invece lei accetta la sfida

- ma si dai, però non guardare

Metto una mano davanti agli occhi, che mi lasci intravedere quasi tutto, e lei sfila via i pantaloncini. 
Eccolo, il capolavoro, due chiappe di marmo, tonde manco fossero disegnate col compasso, incorniciate da un paio di brasiliane Verdi di pizzo. 
Scioccato dimentico di coprire gli occhi, lei si gira in piedi di fronte a me, il pizzo si infoltisce e non mi lascia intravedere nulla di più.

- ti avevo detto di non guardare!

Senza dire una parola la afferro dal sedere e la tiro a me, complici i suoi movimenti si ritrova perfettamente a cavalcioni sulle mie gambe, le mie mani sui suoi glutei e le sue labbra a 5 cm dalle mie.
La bacio e le nostre lingue iniziano ad intrecciarsi in un valzer che pare lo vogliano ballare da anni.
Dopo aver imparato a memoria la forma del suo culo le sfilo anche la maglietta e lei fa lo stesso con me. Dopo è il momento del reggiseno che slaccio senza la minima difficoltà. Le tette sono piccoline, ma fatte bene, il capezzolo già turgido reclama solo una cosa, così comincio a leccarlo senza tralasciare neanche l'aereo la che lo circonda. A questo punto per lei si stacca, mi spinge con la schiena sul materasso e cerca di sfilarmi i pantaloni. Mi mostro subito collaborativo ed in un secondo mi ritrovo con tutta la mercanzia in bella vista.

- apperò, ecco perché sei gettonato in paese..

Sposta i lunghi capelli sulla sinistra, si china, e comincia e a leccare dalla base fino alla punta. Al secondo giro giro presta particolare attenzione al frenulo generando in me dei brividi davvero piacevoli. Poi comincia a prenderlo in bocca, su giù, su e giù, prestando attenzione a non toccare la cappella con i denti.
Nonostante sia bellissimo non posso permettermi brutte figure dovute ad un Po d'egoismo, quindi le faccio capire con un cenno di tornare su e dopo qualche bacio ribalto la situazione.
Ora sono io a sfilarle le mutandine e vedere quella magnifica fichetta completamente depilata. Comincio a leccarla, prima dolcemente, sul clitoride; dopo qualche minuto mi ritrovo con la faccia completamente schiacciata contro la sua vagina cercando di far fare movimenti rotatori alla lingua nel posto più profondo, che io possa raggiungere, della sua fica. Ormai sono un po di minuti che lei geme ed io non capisco più a capire dove finisca la mia saliva e dove comincino i suoi umori.

- basta, mettilo dentro, sto impazzendo

Finalmente, non aspettavo altro. Così punto il mio arnese davanti la sua porta di ingresso e comincio a infilzarla. Moooolto lentamente, quasi in modo inumano, a rallentatore. Lo tiro fuori piano piano, finché non sento le sue grandi labbra accarezzarmi la cappella; e poi giù! Lentamente, ma in modo deciso, in fondo, con tutti i miei 19 cm a sfregare sulle pareti del suo utero.
Lei sembra gradire, ma al tempo stesso impazzire, geme, forte, si morde le labbra, la testa china all'indietro, gli occhi chiusi e le unghia infilzate nella mia schiena.
Questo ritmo però non è sostenibile neanche per me, la voglia è troppa, quindi comincio ad aumentare il ritmo. Sempre più velocemente, sempre più in fondo. Le sue urla si fanno sempre più acuto e scandagliate. Ma questo mi eccita troppo, non va bene!
Quindi mi fermo! Esco!

- Girati! Oggi voglio esaudire tutti miei sogni
- Pretenzioso il ragazzo!

Così lei si volta, si mette a pecorina, e dopo aver dato un po di respiro al mio pene la infilo un'altra volta.
(La forma del mio cazzo (un po a banana) mi permette di dare il meglio di me in questa posizione in quanto riesco a stimolare meglio il clitoride ed al tempo stesso a raggiungere una profondità maggiore!)
Spingo fino in fondo e sente un sibilo acuto provenire dalla sua bocca mentre le sue braccia cedono. Adesso si trova nella mia posizione preferita, sdraiata a pancia in giù! Comincio a penetrarla con un ritmo sempre più frequente, sempre fino in fondo, ogni colpo, ogni colpo corrisponde ad un gemito, secco, acuto. Gode a tal punto da venire.
Tutto ciò porta a godere anche me.

- sto per venire, vengo dentro?
- Non mi interessa, basta che vieni. Mi sembra di morire! Comunque tranquillo, prendo la pillola!

Quelle parole suonano come un "COMPLIMENTI LEI È IL VINCITORE"
Quindi le riverso tutto all'interno in una delle sborrate più soddisfacenti della mia vita.

- cazzo mi toccherà cambiare le lenzuola prima che tornino i miei
- Beh non so se hai sbavato più dalla bocca o dalla figa
- Colpa tua scemo! Comunque potevi dirmelo cosa mi sono persa in questi anni
- Non mi avresti mai creduto !


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