Io?

Scritto da , il 2017-03-10, genere masturbazione

Premetto che è la prima volta che scrivo, per cui portate pazienza per tutti gli errori/orrori che troverete nelle prossime righe.

Non so bene da dove cominciare, ad essere onesta.
"Inizia dall'inizio" direte voi.
"Facile a dirsi, meno a farsi" rispondo io. Voglio dire, quale può essere considerato l'inizio di tutto questo? Essendo un sito di racconti erotici potrei pensare che l'inizio sia quando ho scoperto la mia sessualità e l'immenso piacere che ho imparato a darmi giocando con il mio sesso. Vi va bene se lo chiamo sesso? Mi sembra un giusto compromesso ma, se preferite, potrei usare altro.
Tutto questo per dirvi che il sesso mi piace. Mi piace eccome! Tanto che a volte faccio davvero fatica a resistere e adoro abbandonarmi in molte (non tutte) delle sue sfumature e restare lì, anche dopo che l'orgasmo è passato, in quello stato di... nulla, ad assaporare quei momenti.

Perdonatemi, sto divagando ma, se continuerò a scrivere, avremo modo di conoscerci.

Forse potrebbe essere un'idea iniziare da qui, ovvero dal perché di questo racconto. In fondo, questo è l'inizio.

Non sono mai stata molto attratta dai siti porno, non certo i video e ancor meno i racconti. Però è successo, una sera, in cui ho indugiato sulle pagine di questo sito, tra un racconto e l'altro, dandomi piacere. Ho visto che su questo sito si può scrivere di tutto, persino degli animali. Così ho pensato che avrei potuto provare, scrivere la mia storia, vedere cosa sarebbe saltato fuori.

Ok, avrete ormai capito che ho la pessima tendenza a divagare e perdermi.

Quella in cui ho scoperto questo sito si potrebbe definire una serata come tante. Cena a casa con i miei, una birretta veloce con le mie amiche e infine divano. Sono onesta, ora come ora non ricordo proprio cosa mi fossi messa a guardare, ricordo che la mia testa andava altrove. Era da quella mattina che mi sentivo inquieta ma, tra un impegno e l'altro, proprio non avevo avuto tempo per me. Potermi finalmente rilassare mi fece scattare qualcosa nel cervello, quel qualcosa che avevo ormai imparato a conoscere e ad accettare. Mi chiusi stretta stretta nella mia morbida copertina e mentre Netflix girava senza che ormai lo guardassi più, i miei occhi scorrevano sul monitor del mio telefono.
Cosa cercavo? Tutto e niente in realtà. Solo qualcosa che avesse il potere di tenermi compagnia in quei momenti. Ed eccomi finita sulle pagine di eroticiracconti. La mia mano si infilò sotto la coperta, scivolò sotto i pantaloncini e si insinuò sopra le mutandine. Mi accarezzavo piano, non avevo alcuna fretta e volevo solo sentire il piacere della carne. Volevo sentirlo diffondere in tutta me stessa lentamente, gustandomelo bene.
E il fatto che i miei vecchi fossero nella stanza accanto a guardare la televisione non faceva che stuzzicarmi ancor di più. Certo, ero ben coperta e se anche fossero spuntati all'improvviso non avrebbero capito che la loro figlia si stava toccando, ma l'idea contribuiva ad eccitarmi lo stesso.
Volevo di più.
Non starò qui a dirvi che racconto avevo davanti agli occhi, ma infilai la mano sotto le mutande, scostai un poco le cosce e... beh, il resto potete immaginarlo. Un orgasmo lento e appagante, di quelli che ti scuotono tutta.
Il mio ragazzo non sa di queste parole, non sa che vi sto scrivendo. Sono onesta, non so nemmeno come la prenderebbe. Forse, conoscendo la troia con cui sta, potrebbe non essere dispiaciuto. Sì, proprio così, sono una troia.
Mi piace il sesso, sopra ogni altra cosa.

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