Racconti erotici di Aletheia

Pagina profilo di Aletheia. Tutte le sue storie per adulti. Le statistiche e le visite di tutti i suoi racconti erotici online.

Ha scritto 31 racconti erotici i quali sono stati letti 82.2K volte

Facciamo un gioco - in cui non sei l'unico a partecipareHai fatto la tua scelta. A rallentatore, la mano si dirige sicura verso la luce verde: premi il tasto di apertura delle porte che, dopo un attimo d'indecisione, rispondono al tuo comando. Fai un passo fuori, mettendo un piede sul lastrone bagnato del binario... Che numero è? Attiva la torcia del cellulare e cerca bene la segnaletica: riesci a vederla? No, nemmeno io: non ce n'è traccia. "Ma dove cazzo sono finito?!" In lontananza, dalla foschia arriva uno scalpiccio veloce, che ...genere pulpscritto il 2020-01-18Facciamo un giocoA grandi linee dovresti essere quasi arrivato a destinazione. Il sole non è ancora sorto e ogni tentativo di distinguere dove ti trovi guardando dal finestrino è vano. Da questa pozza gelida e buia, tutto ciò che può entrare - o uscire, in base al punto di vista - sono banchi di nebbia fitta fitta alternati a terra brulla di campagna. C'è anche qualche sagoma scura che sfreccia nel tuo campo visivo: sono alberi, la cui unica colpa è essere cresciuti sul percorso ...genere pulpscritto il 2020-01-18È già domani.Quando siamo arrivati qui, abbiamo spento i cellulari e li abbiamo appoggiati sul tavolino in salotto. I cappotti hanno avuto meno fortuna: gettati a terra, giacciono in ammassi informi di stoffa. Vuoti. Il resto dei vestiti disegna una costellazione sul pavimento: forse, guardandola dall'alto, da molto, molto lontano, potrebbe essere possibile individuare il momento in cui le ho infilato due dita tra le labbra e gliele ho passate lungo tutto il percorso che dalla sua bocca porta alla fica. "Non ...genere tradimentiscritto il 2020-01-17Mi sei mancata"Prima di andare via, vorrei baciarti ancora una volta..." Mi hai accarezzato la guancia, spostandomi appena i capelli di lato. Non farai in tempo ad abituarti a vederli tanto corti. Sulle dita hai ancora il mio profumo. Se te le leccassi ora, sotto la luce fioca della luna, nel parcheggio deserto di casa tua, quello in cui "nessuno ci deve vedere insieme", sarebbero salate come la pelle del tuo cazzo, che poco fa è venuto tra i tuoi gemiti, tra le ...genere tradimentiscritto il 2020-01-16Indovinello"Oddio, sei proprio uguale a me..." "Non è che io sia UGUALE a te. Io SONO te." Il formicolio freddo della tensione si stava impossessando del mio corpo. Da dentro il petto, all'altezza del cuore, si stava diffondendo ovunque come una paralisi: le gambe stavano diventando un tutt'uno con il pavimento, ero incapace di muovermi. "A me sembri molto sveglia... Cioè, non troppo come persona, in effetti..." Mi squadrò velocemente e ridacchiò appena. Aprii il rubinetto e mi bagnai il viso ...genere trioscritto il 2019-03-29Indovina?Ultimamente penso spesso alla morte. In famiglia aleggia da sempre, anche quando niente faceva pensare che le cose sarebbero finite per forza in questo modo. Quand'ero piccola, l'ora di andare a dormire era sempre un dramma: la sera piangevo fino ad addormentarmi e temevo che, al risveglio, avrei scoperto che la notte mi aveva portato via le persone più care che avevo. Non avevo paura per me. Mai, per me. Sempre per gli altri. Crescendo ho finalmente smesso. Col tempo ...genere trioscritto il 2019-03-28L'unica cosa che conta. Una favola, o qualcosa del genere.L'unica cosa che conta Un ragazzo in divisa nera si presentò davanti alla porta della stanza numero 76 dell'Oniron Hotel. Allacciato alla cintura tintinnava il passe-partout di tutto l'albergo: due ombre si muovevano dietro le tende, ma al suo bussare non giungeva alcuna risposta. "Che cazzo pensano di fare quelle due...?" Quanto odiava il turno di notte! Voleva parlare con le due ragazze, chiedere soltanto che facessero meno rumore: il vicino, spazientito ed esausto - un omone tatuato, a torso nudo, ...genere sentimentaliscritto il 2019-03-27La risposta a ogni domanda - fine?Sugli schermi di sicurezza, le videocamere a circuito chiuso trasmettevano questa scena: Sara si era spostata dalla faccia di Federico. Lui si era sistemato con la schiena contro uno scaffale e la ragazza gli si era concessa, con movimenti fluidi, baciandolo, mordendogli le labbra, cingendogli il collo in un abbraccio. La maglietta alzata a scoprire il seno, tutti i vestiti ancora al loro posto. Se qualcuno fosse stato seduto a guardare, non avrebbe potuto sentire i loro gemiti, non avrebbe ...genere esibizionismoscritto il 2019-03-26La risposta a ogni domanda - 2La zona lettura sembrava un sole immerso nella penombra. Il buio diventava più intenso man mano che ci si allontanava dal centro e vicino alle ampie vetrine del negozio, l'oscurità era vorticosa di tempesta. La voce di Federico era un fiume in piena: aveva mille domande e cose da dire, su tutto ciò che potesse trovare interessante, era pieno passioni. Passarono un po' di tempo seduti ai tavoli di consultazione, finché decisero di camminare e unire l'utile al dilettevole. Visto ...genere esibizionismoscritto il 2019-03-26La risposta a ogni domanda - 1"Spiacente, ho chiuso alle 21:00. Ci vediamo domani dalle 09:00!" Le chiavi, infilate nella toppa, dondolavano ancora, tintinnando. Per la verità era in anticipo di 15', ma quella sera nessuno ne avrebbe risentito: pioveva forte, il vento abbatteva sulle vetrine scrosci d'acqua, in strada non si vedeva una macchina. Era stato un delirio, quel sabato pomeriggio: come ogni fine settimana, pochi veri amanti dei libri e troppe, davvero troppe, famiglie con bambini urlanti, sguinzagliati liberi come tanti cuccioli esagitati, nemmeno fossero al ...genere esibizionismoscritto il 2019-03-26Una fantasia Avvolto attorno a una piccola torre di libri, un filo di lucine dorate illuminava appena la stanza. Poco più in basso, una cornice arancione a forma di farfalla proteggeva una foto natalizia di tanti anni prima. Stesa a pancia in su, gli occhi che si chiudevano per la stanchezza dopo una lunga giornata di lavoro, Anna aspettava sotto le coperte calde. Sin da bambina le capitava di scoprirsi a fantasticare fissando il soffitto. Si sorprendeva a pensare cose inverosimili e ...genere voyeurscritto il 2019-01-22EnneNiente tende o scuri a coprire l'ampia finestra illuminata. Nebbia e distanza separano le case le une dalle altre. Nessuno che veda. Non una sola persona che senta. Nascosta, lavoro esperta. Nella notte senza luna il tuo riflesso si avvicina. Nessuno spazio tra di noi. Niente vuoti e silenzi. Non siamo noi. Non sono io. Non sei tu. genere poesiescritto il 2018-12-18Racconto a puntate pt. 5 - fineI fulmini illuminavano le finestre aprendo gli occhi dell'oscurità. I tuoni facevano tremare i bicchieri di cristallo, vetro contro vetro sulla scrivania in disordine. La pioggia si stava abbattendo sulle ampie vetrate dell'ufficio: tra gli ululati del vento, là fuori, era scoppiata una piccola apocalisse. Il cielo aveva atteso il favore del buio. E così aveva fatto lui. Dalla strada forse si poteva vedere ancora un quadratino di palazzo illuminato. Dalla costruzione difronte, se fosse stato possibile, probabilmente si sarebbe ...genere eteroscritto il 2018-11-28Pensiero notturno, un po' mattutinoIl sole illumina la stanza, svegliandoci dai sogni più dolci, dagli incubi più brutti. Non possiamo dormire anche se siamo tanto stanchi: ci hanno presi a mezzanotte, quando la luna era alta nel cielo livido, e da allora i nostri occhi non si sono più chiusi. Siamo desideri, esauditi sullo stoppino fumante di una candela. Siamo domande, ricongiunte all'universo sulla coda di una stella cadente. Siamo speranze, in una fontana piena di monetine luccicanti di bolle. Io e te, nonostante ...genere sentimentaliscritto il 2018-11-27Racconto a puntate pt. 3Le porte dell'ascensore si aprirono s'un ampio e luminoso open space in cui i colori predominanti erano il bianco e il nero: con lo spirito tipico di chi si sente sopravvissuto a un evento sconvolgente, avevo un'incredibile ottimismo e tanta voglia di fare. "Ti senti meglio ora, vero?" Mi chiese Leonardo poggiandomi la mano sulla schiena, invitandomi a entrare. "Assolutamente sì, grazie... Allora, dove ci mettiamo?" "Sentila com'è impaziente ora! Abbiamo tutto il tempo... Vieni, voglio farti vedere una cosa." ...genere eteroscritto il 2018-11-24Racconto a puntate pt. 2Quando avevo undici anni, mia cugina sognò che sarei morta d'asfissia in un ascensore e il racconto che mi fece m'impressionò molto. Da allora cerco di prendere sempre le scale e se mi viene impossibile, dal momento in cui le porte si chiudono a quello in cui si riaprono, l'80% del mio corpo da acqua si trasforma in panico. Davanti alla prospettiva di fare il tragitto di quindici piani che ci separava dal suo ufficio chiusa in una scatola di ...genere eteroscritto il 2018-11-23Racconto a puntate pt.1Alla reception, nella lucida hall del palazzo tutto marmo e metallo in cui dovevo sostenere il colloquio, una segretaria con un vitino da vespa e le labbra dipinte di rosso, mi ha annunciato a qualcuno all'altro capo del telefono. "Mi scusi, signore, sono Maria. È arrivata la signorina Aletheia, per il colloquio delle 15:30... Sì, va bene. Arrivederci." Dopo avermi fatto compilare una cartellina piena di fogli con i miei dati, attitudini e competenze, mi ha fatto accomodare ad uno dei divanetti ...genere eteroscritto il 2018-11-23Regalo di Natale in anticipoLa sera del 23 dicembre non viene praticamente mai nessuno in biblioteca. Tutti gli studenti a questo punto sono già rientrati a casa per le feste di Natale, tanto che la direzione lascia un solo addetto alla segreteria. Io allora ci lavoravo per i crediti extra e la pagliuzza più corta era toccata a me. Era abbastanza deprimente: vicino all'entrata c'era un alberello sgangherato decorato con palline tutte spaiate e lucine colorate, e attorno al banco dell'infopoint una decorazione che perdeva ...genere esibizionismoscritto il 2018-11-21Lasciami entrareRientro a casa dopo mesi di lontananza. Spero che la mia coinquilina non si sia portata uno dei suoi tanti ragazzi a casa proprio stasera. È abbastanza in ordine, tutto uguale a come l'ho lasciato. Ogni volta che vivo altrove per un po', torno sentendomi diversa, come "disallineata": mi sento un po' così, ora. Poso i bagagli, lancio il cappotto sul divano e mi tolgo le scarpe. In bagno, dove vado per lavarmi le mani, aleggia ancora il profumo di acqua ...genere sentimentaliscritto il 2018-11-20The significant oneHai percorso con le dita Ogni linea del mio corpo. Hai riempito tutto il vuoto Del mio spazio, del mio spirito. Hai portato luce dov'era buio E coperto ciò che era troppo esposto. Hai creduto in me mentre Nessuno era rimasto. Quando tutto era arido, Hai coltivato, curato e nutrito. Nel momento in cui lo meritavo meno Mi hai amato. Ognuno combatte le sue battaglie da solo, Ma il pensiero si espande a ogni passo. Se è vero che a ognuno ...genere poesiescritto il 2018-11-18Tutto è vuoto Premetto che non sono una poetessa: come ogni cosa, per metà del tempo non ho idea di cosa stia facendo... I due scarabocchi che seguono non hanno un senso preciso, non fateci troppo caso. 🙃🙃🙃🙃🙃 🎐 Tutto è vuoto 🎐 In silenzio costeggio la via, Illuminata dalle luci alle finestre. Alcune tende sono tirate, Altre sono rimaste aperte. Nella casa a cui appartenevo Ora gattona un bambino: È questo che fanno le case, Assistono alla vita del mondo. Vorrei tornare, però non posso: Qui fuori ...genere poesiescritto il 2018-11-06Fate attenzione questa notteLa notte di Halloween esseri feroci strisciano fuori dagli incubi di un intero anno per godere della vita degli esseri umani... Il ragazzo dagli occhi di ghiaccio marcati di matita nera indossava un costume da scheletro. Senza la maglia addosso, i pantaloni calati attorno ai piedi, stava decisamente meglio. I muscoli guizzavano sotto la pelle mentre mi prendeva, avido di affondarmi dentro. Gli stavo sopra: mi chiedeva ogni due minuti di cambiare posizione, ma quando gli ho piantato le unghie ...genere pulpscritto il 2018-10-31La prima volta in cui mi portasti a casaAveva visto nuvole senza confini avvolgere le montagne in lontananza, una sciarpa evanescente dotata di vita propria. Aveva sentito il mosaico di foglie marroni e gialle appesantite dalla pioggia, lamentarsi in densa disapprovazione sotto i piedi. Il freddo le era entrato nelle ossa: la distanza da ciò che amava le aveva stampato un bacio in fronte e aveva accolto il gelo nel cuore, come si fa con un vecchio amico. Aveva tenuto per mano i suoi demoni e tutti insieme ...genere masturbazionescritto il 2018-10-31Per ora, rifugiati nel mio sguardo.Ti voglio aspettare qui. Seduta al bar, dove sfoglio svogliatamente Frankenstein. Da un lato della vetrina posso vedere la pioggia riempire il buio in strada: fa un freddo cane. Dall'altro lato posso vedere te: scrivi qualcosa al pc, tra un cliente e l'altro alzi lo sguardo. Un messaggio per te: lo hai visto? "Se hai freddo, ci penso io a scaldarti..." La risposta arriverà di persona, quando ti lascerò posare le mani sulla mia pelle e ti offrirò il caldo ...genere sentimentaliscritto il 2018-10-29La noiaIl treno è in ritardo. È arrivato quaranta minuti dopo il suo orario e qualche problema lo trattiene sempre un po' troppo nelle stazioni successive, il che non fa che aumentare l'agonia del viaggio. C'è parecchia gente, fa caldo, l'aria è invasa da tanti odori, non proprio gradevolissimi. Nella penombra del vagone tento di buttare giù due parole, ma ho dimenticato gli auricolari a casa e purtroppo non posso scrivere ascoltando la mia canzone preferita: continuo a distrarmi, ora per guardare le luci ...genere esibizionismoscritto il 2018-10-28
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