Racconti erotici di Ironwriter2025
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Ha scritto 53 racconti erotici i quali sono stati letti 94.8K volte.
Ironwriter2025 ha ricevuto un totale di 1.2K voti, realizando un voto medio di 7.2.
Tradimenti | 22
Etero | 8
Sentimentali | 7
Dominazione | 6
Saffico | 4
Trio | 2
Esibizionismo | 1
Voyeur | 1
Prime esperienze | 1
Trans | 1
1
.
2
K
voti
voti
valutazione
7.2
7.2
2025-09-10
2025-04-17
5K
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Dominazionescritto il
2025-09-10600
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6.6
Princy e Lorena 4^ ParteLe luci si affievolirono lentamente, lasciando solo il cono di riflettore sulla pedana centrale. Lorena si avvicinò a lei senza dire una parola. Le mani guantate sciolsero i legacci con la stessa calma con cui, poco prima, avevano impresso comandi assoluti. Princy era ancora in preda ai tremiti, la pelle arrossata, il respiro irregolare, il trucco ormai sfatto. Ma gli occhi... quegli occhi, nonostante tutto, brillavano.
Quando fu completamente libera, non riuscì a reggersi in piedi. Lorena la pr... tempo di lettura 38 mingenere
Dominazionescritto il
2025-09-05291
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6
Princy e Lorena 3^ ParteIl corpo di Princy era ancora scosso da fremiti profondi, una stanchezza dolce le appesantiva le palpebre, ma Lorena non la lasciava andare. Le aveva fatto spazio nella doccia, le aveva lavato via il sudore, il trucco colato, le tracce del piacere violento che si era lasciata strappare sul palco. Ogni gesto era stato lento, preciso. L’acqua calda scorreva come una carezza continua, mentre Lorena, nuda accanto a lei, la insaponava e risciacquava come si fa con qualcosa di prezioso. Nessuna parola... tempo di lettura 42 mingenere
Dominazionescritto il
2025-09-05310
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6.2
Princy e Lorena 2^ ParteIl sole scivolava lento sulle colline, disegnando riflessi dorati sul bordo della piscina. Princy era sdraiata su un lettino in legno, il corpo steso, rilassato, coperto solo da un sottile pareo bianco annodato sul ventre. Il seno nudo, lucido di olio, si sollevava appena a ogni respiro. Gli occhi chiusi, il viso rivolto al sole, sembrava essersi sciolta in quella pace estiva che conosceva da bambina.
Quel silenzio interrotto solo dal frinire delle cicale fu spezzato da un suono breve, netto.
Un... tempo di lettura 48 mingenere
Dominazionescritto il
2025-09-05265
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6.8
Princy e Lorena 1^ ParteIl suono del campanello fu improvviso, secco, quasi fuori contesto. Princy si voltò d’istinto verso il citofono, ancora con una goccia di sudore che le scivolava dal collo lungo la schiena. Aveva appena finito la sua corsa mattutina, il fiato ancora non del tutto regolare, la pelle accaldata e viva.
Premette il pulsante.
“Chi è? “
Un attimo di silenzio. Poi, una voce femminile, profonda e calma, quasi troppo perfetta per essere vera.
“Lorena. “
Princy aggrottò la fronte.
“Scusi, la co... tempo di lettura 41 mingenere
Dominazionescritto il
2025-09-05499
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9.5
Elena a cena 2^ ParteGiorgio la fissava, ma le parole non gli uscivano. «Scusa, dove eravamo?» continuava a rimbombargli nella testa come un’eco beffarda. Ogni volta che tentava di aprire la bocca per dire qualcosa, la gola si chiudeva, come serrata da una morsa.
Elena, davanti a lui, sorseggiò il vino con naturalezza, gli occhi sereni, le labbra lucide perfette come se nulla fosse accaduto. Il profumo dolce e penetrante che la avvolgeva lo colpiva in pieno volto, un contrasto crudele con le immagini ancora incise n... tempo di lettura 35 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-09-041.5K
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6.8
Elena a cena 1^ ParteEra da tempo che non accadeva: una cena soltanto per loro due, senza amici, senza impegni, senza distrazioni. Giorgio l’aveva invitata con un tono che le aveva fatto vibrare dentro qualcosa che non provava da mesi, forse da anni. Elena aveva colto subito l’importanza del gesto e aveva deciso che quella sera non si sarebbe limitata a essere elegante: voleva essere irresistibile.
Chiusa nella camera da letto, davanti allo specchio, cominciò la sua preparazione. Dopo la doccia, ancora avvolta nell’... tempo di lettura 26 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-09-041.9K
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6.8
Princy e Lorena IntroduzioneIl racconto di Lorena è nato come un gioco di fantasia, un intreccio di desideri e visioni che ho intitolato In Vetta. Col tempo, però, quelle pagine hanno smesso di essere soltanto parole: hanno cominciato a respirare, a vibrare, a trasformarsi in qualcosa di più. Lorena non era più solo una donna inventata, ma una presenza che pretendeva coerenza, eleganza, potere.
Durante la stesura, una lettrice si è innamorata follemente di lei. Mi scriveva spesso, confessando quanto si riconoscesse in Lore... tempo di lettura 3 mingenere
Dominazionescritto il
2025-09-04352
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10
Elena dal fotografo Seconda parteQuando apre la porta del camerino, lo fa con un gesto lento, quasi teatrale. L’accappatoio bianco le avvolge il corpo fino alle caviglie, ben chiuso sul petto, stretto in vita da un nodo deciso. Le gambe inarcate sui tacchi neri la rendono alta, affusolata, quasi irreale. Ma è lo sguardo, più di tutto, a parlare per lei. Lo ha ritoccato davanti allo specchio: ha intensificato il nero sotto agli occhi, ha ridefinito le labbra con un tocco di bordeaux profondo, quasi crudele. Non è più il trucco d... tempo di lettura 52 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-09-041.7K
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6.9
Elena alla partita di calcioI sabati pomeriggio avevano preso la forma di un rituale obbligato: i campi di periferia, l’odore dell’erba appena tagliata, le panchine di metallo gelide d’inverno e roventi d’estate, i ragazzi in maglia numerata che correvano senza sosta e un gruppo di genitori raccolto ai bordi del campo, costretto a condividere quelle ore sempre uguali. Giorgio non perdeva un attimo della partita, seguiva ogni movimento del figlio con la concentrazione di un osservatore tecnico, commentava a bassa voce le az... tempo di lettura 27 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-09-043K
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6.8
Elena segretariaElena aveva ventisette anni, un bambino piccolo a casa e un nuovo ruolo che non si sarebbe mai immaginata: segretaria nello studio immobiliare del padre. L’ufficio non era grande, ma ordinato con cura. C’era la stanza principale, dove il padre passava le giornate alla scrivania, sempre impeccabile con i fascicoli ben disposti e la penna infilata nel taschino, e accanto una sala riunioni semplice ma elegante, pensata per ricevere i clienti senza farli sentire a disagio. Un tavolo ampio, alcune se... tempo di lettura 41 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-09-042K
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6.8
Elena dal fotografo Prima parteIl vapore della pasta si era già dissolto nell’aria, lasciando la cucina tiepida e un po’ umida. Elena era appoggiata allo stipite della porta, un piede nudo contro il parquet, lo smartphone tra le mani, i pollici fermi sullo schermo. Aveva appena pubblicato una foto sul suo profilo: un autoscatto in vestaglia, scollatura discreta ma invitante, luce calda del tramonto che le accarezzava il volto. E i commenti iniziavano già ad arrivare.
“Che classe…”
“Incredibilmente elegante e sexy…”
“La tu... tempo di lettura 22 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-09-041.5K
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6.2
L & L 3^ ParteLaura stava seduta sul divano con una coperta sulle gambe, un bicchiere di vino bianco ancora mezzo pieno sul tavolino e la televisione accesa, ma senza volume. Scrollava distrattamente il telefono, annoiata, quando lo vide. Una notifica da Leo. Il cuore le fece un piccolo sobbalzo, come se fosse passato un secolo da quella mattina in ufficio.
Aprì il messaggio.
"Ho casa libera per il fine settimana, da venerdì a domenica sera. Vieni da me per il week-end?"
Rimase immobile. Gli occhi fissi sullo... tempo di lettura 31 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-08-092.2K
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6.8
L & L 2^ ParteIl lunedì cominciò come se niente fosse accaduto. Niente nella postura, nei toni, nelle email. Ma per Laura, tutto era cambiato. E lo si capiva già dal primo passo con cui entrò in ufficio.
Tacco pieno, deciso. Tailleur nero, aderente ma elegante, la giacca che segnava la vita e lasciava intravedere appena il rosso profondo della camicia in raso, lucida, scivolosa. La minigonna era tagliata perfettamente: troppo corta per una donna distratta, perfetta per una donna consapevole.
Sotto, autoregge... tempo di lettura 13 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-08-091.9K
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6.9
L & LLaura entrò nel reparto con il consueto passo deciso, accompagnata dal ritmo netto dei tacchi sul pavimento in legno. Era il suono che segnava il suo arrivo ogni mattina, come una firma inconfondibile. Non cercava di farsi notare, ma non poteva farne a meno: era diventato parte del suo modo di esistere, di affermarsi. E quel modo di attraversare gli spazi, con la schiena dritta, le spalle aperte e lo sguardo che non tremava mai, diceva molto di più di quanto lasciasse trapelare a parole.
Quel gi... tempo di lettura 26 mingenere
Tradimentiscritto il
2025-08-082.7K
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7.1
Alessia EpilogoLa camera era intrisa di una luce dorata e morbida, l’ultima del giorno che si infilava tra le tende mosse dal vento. I vetri tremolavano di riflessi caldi, e nell’aria si sentiva ancora l’odore del mare. Alessia uscì dal bagno con un asciugamano stretto intorno ai capelli e un altro che le avvolgeva il corpo. I piedi nudi, umidi. Gli occhi ancora lucidi di doccia e di felicità.
Marco si stava facendo la barba davanti allo specchio, concentrato. Lei lo guardò un attimo da dietro, poi si avvicinò... tempo di lettura 36 mingenere
Sentimentaliscritto il
2025-07-251.7K
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6.4
Alessia 5Il primo chiarore filtrava tra le fessure delle tapparelle, tingendo la stanza di un grigio lattiginoso. Marco aprì gli occhi lentamente, il corpo ancora fuso col letto, ma la mente già altrove. Alessia dormiva accanto a lui, rannicchiata sul fianco, i capelli spettinati che le velavano una guancia. Era bellissima in quel disordine naturale, nuda sotto il lenzuolo che le copriva appena i fianchi.
Non voleva svegliarla. Scostò piano le lenzuola, si sedette sul bordo del letto e rimase qualche ist... tempo di lettura 30 mingenere
Sentimentaliscritto il
2025-07-25836
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6.8
Alessia 4La Mini scivolava sull’asfalto dell’autostrada, il cielo terso sopra di loro e il sole che cominciava a scaldare i vetri. L’aria condizionata era accesa, la radio su una playlist rilassata — voce femminile, jazz morbido, parole sussurrate. Marco guidava con lo sguardo avanti, ma il pensiero inchiodato accanto a sé.
Lei.
Alessia sedeva composta, lo sguardo fuori dal finestrino, ma quel mezzo sorriso non l’aveva perso. Il vestito traforato ondeggiava appena con il movimento dell’aria, scoprendo e ... tempo di lettura 42 mingenere
Sentimentaliscritto il
2025-07-24845
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6.6
Alessia 3Lui aveva appena sussurrato quel “grazie” contro la sua pelle ancora calda, le labbra appoggiate sotto l’orecchio. Lei sorrise, con gli occhi chiusi, le dita che gli sfioravano i capelli come per trattenerlo ancora un istante. Poi si voltò e gli posò un bacio sulle labbra, leggero, ma pieno di una gioia autentica, semplice. Gli sorrise, come una bambina soddisfatta dopo aver combinato una marachella.
Si alzò con un piccolo balzo e si stiracchiò, nuda, senza il minimo imbarazzo. Fece qualche pass... tempo di lettura 23 mingenere
Sentimentaliscritto il
2025-07-24825
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6.5
Alessia 2Ore 21:12. Il cellulare di Alessia vibra. Un messaggio. È lui.
“Domattina. Alle sei in punto. Scarpe comode e zaino leggero. Non portare domande, porta solo te stessa.”
Nessuna firma. Non ce n’era bisogno.
Alessia rimane per qualche secondo immobile sul divano, lo sguardo fisso sulle parole. Poi si alza, va verso la camera e comincia a prepararsi, come in trance.
Si guarda allo specchio. Il volto è stanco, segnato da una notte di pensieri e nervosismo, ma lo sguardo è fermo. Apre l’acqua della d... tempo di lettura 39 mingenere
Sentimentaliscritto il
2025-07-23964
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6.9
AlessiaAlessia infilò la chiave nella toppa senza neanche guardare. Spalancò la porta con un gesto meccanico, e la casa si aprì davanti a lei come una stanza d’albergo dopo il checkout: ordinata, muta, vuota. Spinse la porta con il piede e la richiuse piano, quasi temendo che quel rumore potesse spezzare l’equilibrio precario che si portava addosso da settimane.
Era tardi, ma non troppo. Le sette passate da poco. L’aria di luglio era ancora tiepida, anche se dentro l’appartamento sembrava ferma, priva ... tempo di lettura 62 mingenere
Sentimentaliscritto il
2025-07-221.9K
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7.1
In Vetta 8Lorena, ancora tremante, è in piedi, le cosce brillano della sua umidità e dei liquidi dei due uomini. Respira a bocca aperta, i capelli umidi ricadono sulle spalle. La stanza è carica di odori, suoni e tensione. Ma non è il momento di fermarsi.
Porta lo sguardo verso l’alto, dove sa che c’è chi osserva. Si avvicina alla parete specchiata e, con tono deciso, rompe il silenzio:
— «Mi servono delle scarpe. Non voglio camminare scalza.»
Una breve attesa. Poi, quasi impercettibile, si apre una fessu... tempo di lettura 21 mingenere
Trioscritto il
2025-07-221.9K
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6.5
In Vetta 7^ Partela luce del pomeriggio illuminava l’ufficio quando Lorena alzò lo sguardo dallo schermo, sospirando.
Era martedì, metà pomeriggio, una riunione da preparare e una call in ritardo. Il solito vortice.
Prese la tazzina di caffè e si portò una mano ai capelli, cercando un attimo di quiete tra l’ennesima scadenza e l’agenda che si aggiornava da sola.
Poi il suono secco della notifica.
Un nuovo messaggio, nessun oggetto.
Mittente: Thomas.
Il suo cuore ebbe un sussulto impercettibile, ma il viso rim... tempo di lettura 27 mingenere
Trioscritto il
2025-07-181.2K
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6.7
In Vetta 6^ ParteAppena oltrepassata la soglia, Lorena sentì la porta chiudersi alle sue spalle con un click secco, netto, irreversibile. Si voltò istintivamente, ma non trovò alcuna maniglia, solo una parete nera uniforme, liscia e priva di appigli. Nessuna via d’uscita visibile.
La luce che l’aveva attirata si era trasformata in un bagliore soffuso, lattiginoso, che filtrava da tendaggi pesanti disposti lungo le pareti. Davanti a lei, un corridoio stretto e silenzioso, pavimentato in velluto scuro.
I suoi tac... tempo di lettura 23 mingenere
Safficoscritto il
2025-07-171.2K
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7
In Vetta 5^ ParteLa casa era immersa in un silenzio denso.
Lorena sedeva sul divano, il calice di vino bianco tra le dita, le gambe nude incrociate sotto la vestaglia leggera. I capelli sciolti, ancora leggermente umidi dopo la doccia, le cadevano sulle spalle. Aveva spento la TV, lasciando solo il rumore ovattato del traffico lontano.
Fu in quel momento che il telefono squillò.
Numero sconosciuto.
Lorena esitò, poi rispose.
«Pronto?»
Una voce maschile, bassa, sicura. Ma non arrogante.
«Buonasera, Lorena.»
Una ... tempo di lettura 32 mingenere
Esibizionismoscritto il
2025-07-171.3K
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6.6