Segreti di famiglia 5 - Dopo aver svezzato il figlio, scopa anche la sua fidanzata.

di
genere
incesti

Per tutta la settimana successiva, il ragazzo aveva limitato al minimo i contatti col padre sino al momento in cui, un pomeriggio, era andato nel suo studio e facendosi coraggio gli aveva detto:

-Papà, adesso vado a giocare un po' in camere mia se mi cerchi sono la.-

Il padre dopo aver sistemato alcuni documenti, l'aveva raggiunto in camera dove l'aveva trovato nudo che si masturbava davanti al computer sul quale scorrevano le solite immagini di cornuti alle prese delle mogli coi loro amanti.. a volte, anche più d'uno contemporaneamente.

A quel punto anche il padre si era spogliato e sedendosi accanto a lui, aveva seguito, commentandole, alcune scene mentre con una mano masturbava il figlio e con l'altra accarezzava il suo cazzo.

Poi, mentre il filmato mostrava un marito che leccava la fica sborrata della moglie, il cazzo del ragazzo era cresciuto a dismisura tra le dita del padre il quale, si era inginocchiato e glielo aveva preso in bocca.

A quel punto il ragazzo che pareva più rilassato della volta precedente, aveva portato entrambe le mani sulla testa del padre e lo aveva accompagnato in tutti i suoi movimenti anche quando il genitore si spingeva con la lingua oltre il perineo per lambirgli il buco del culo che a quel massaggio, si contraeva come una bestia ferita.

Lo aveva assecondato sino al momento in cui, sentendo montare l'orgasmo, non lo aveva stretto a se e bloccandosi dentro la sua bocca, non aveva aperto il rubinetto ai suoi potenti e incontenibili fiotti di sperma.

Il padre, dopo aver ingoiato ogni stilla di quella gustosa crema, lo aveva ripulito con la lingua e sollevandosi sulle gambe, col cazzo grosso e duro come un palo, aveva sborrato sulla pancia e sul cazzo ormai molle del figlio ancora ansimante dal godimento.

Poi, si era inginocchiato ancora e con la lingua a spatola, lo aveva ripulito del suo stesso sperma.

-Papà.. voglio provare anch'io!-

A quella richiesta il padre si era sollevato e gli aveva sfiorato la bocca con le labbra poi, mettendogli una mano sulla testa, l0 aveva spinto in basso sino ad infilargli la verga ancora dura e gocciolante, tra le labbra.

-Suga Dario, suga! Bravo, vedo che impari presto a succhiare un cazzo sborrato.. chissà dopo quando è ancora duro!-

Da quel momento i progressi del ragazzo erano stati assai veloci al punto che avevano iniziato anche le pratiche di sodomia in cui si inculavano a vicenda.

Il padre lo aveva anche portato a fare sesso con alcune coppie coi mariti cornuti ed in quelle occasione, il ragazzo aveva potuto mettere in pratica gli insegnamenti del padre e rivivere lui stesso, le scene viste al computer sulle quali si era fatto mille, strepitose seghe.

-Come va con la tua ragazza Dario?-

Gli chiedeva in continuazione il padre ottenendone sempre la stessa risposta:

-Come vuoi che vada papà?

Sara è sempre uguale e non c'è verso di farla cambiare.

Adesso poi, con tutta l'esperienza che ho, quando facciamo l'amore, l'idea di dover uscire da lei per non venirle dentro, me lo fa ammosciare e Sara, invece di protestare, è contenta.-

Il padre, con tono deciso gli aveva risposto:

-Ascolta Dario, se davvero te la devi sposare, bisogna farle cambiare atteggiamento adesso altrimenti, saranno guai in futuro come è successo a me con tua madre.

Se non ti dispiace, vorrei provare io a svezzarla per renderla oltre che donna, una vera femmina con la quale passare un matrimonio frizzante felice e senza momenti di noia come accade alla maggior parte delle coppie.-

-Ok papà, va bene.. come facciamo?-

-Domani portala a casa e scaldala un po' nella tua camera e mentre siete sul più bello, io ti telefono spacciandomi per un tuo amico che ha avuto un incidente e che ha bisogno del tuo aiuto.

Tu ti rivesti in fretta e mentre esci, incroci me sulla porta che sto rientrando a casa.-

-Ok pa, facciamo così!-

Il giorno dopo, come concordato, mentre Dario e la sua ragazza erano nudi nel suo letto a fare l'amore, era arrivata la telefonata che aveva fatto sobbalzare il ragazzo il quale, con fare concitato si era rivestito e spiegando alla sua ragazza in modo confuso, ciò che era successo e dove stava correndo, le aveva detto di aspettarlo pure li giacché sino a sera i suoi genitori non sarebbero rientrati.

Uscendo aveva incrociato il padre e senza parlarsi con uno sguardo d'intesa, si era dileguato.

L'uomo entrando in casa era passato davanti alla camera del figlio che aveva ancora la porta aperta, alla vista di Sara sdraiata nuda sul letto, si era bloccato e poi girandosi di spalle per permetterle di coprirsi le aveva detto:

-Ciao Sara, scusami per la sorpresa.. ma cosa aveva Dario di così urgente da fare che non mi ha neanche salutato?-

-Ti puoi girare papà!-

Aveva risposto la ragazza che, come tradizione di famiglia, chiamava il suocero papà.

Poi aveva aggiunto:

-Non lo so esattamente cosa sia successo, pare che un suo amico abbia avuto un incidente ma non so altro.-

A quel punto, il suocero rinfrancato dal fatto che la ragazza si fosse coperta sotto le lenzuola, era entrato in camera ed era andato a sedersi sul letto.

-E' un peccato che sia successo mentre stavate facendo l'amore.-

Aveva esordito l'uomo.

A quella frase la ragazza col viso rosso dalla vergogna, aveva risposto:

-Ma no, in realtà non..-

Interrompendola lui aveva detto:

-Non mi dire che non stavate facendo l'amore che non ci credo.

Mio figlio un così bel ragazzo, in salute, forte e dall'aria così virile, con una ragazza così bella ed avvenente, per di più nuda nel suo letto.. non stava facendo l'amore?!-

-In verità si.. però..-

-Casa si, però?

Non mi dire che mio figlio non è capace di fare l'amore con una donna.. non mi dire che ho un figlio gay!-

-No, non è questo, è che io non..non..-

-Tu non che cosa?

Con quel corpo che sprizza ormoni e sensualità in ogni poro.. non mi dire che sei lesbica.. che ti piacciono le donne?-

-No.. no, non sono lesbica è che non mi sento pronta e, a dire il vero, non so neanche come fare ad accontentare Dario che mi chiede sempre qualcosa che io non gli so dare.-

-Ascolta Sara, se mio figlio non è in grado di renderti capace di godere dei piaceri dell'amore, tu hai bisogno di qualcuno che vi aiuti.-

Mentre completava quella frase, le aveva scostato il lenzuolo, lasciandola completamente nuda davanti a se ed i suoi occhi stupiti da tanta sensuale carnalità.

Istintivamente la ragazza si era coperta il seno con una mano mentre l'altra l'aveva posata sul ciuffo peloso del pube.

L'uomo con un movimento lento, aveva preso la mano della ragazze e l'aveva scostata, poi con la stessa delicatezza, le aveva portato le mani sulle ginocchia e con una pressione più energica, le aveva allargato le gambe che lei cercava di tenere ben strette.

Quel movimento aveva messo in mostra il suo sesso con le grandi labbra dischiuse.

-Wow che spettacolo!

Sei bagnata ed invitante come un frutto di mare!-

La ragazza sorpresa dalla piega che stavano cose, si era irrigidita e al tempo stesso, pervasa da sensazioni mai provate prima, aveva chiuso gli occhi e si lasciava fare.

L'uomo, il "papà!" tenendole le gambe ben allargate si era abbassato ed aveva cominciato a leccarla la dove nessuno, neanche il suo fidanzato, aveva mai osato.

Il primo contatto con la lingua, l'aveva fatta sobbalzare.

Uno scatto, una vera scossa che l'aveva fatta contrarre in tutto il corpo.

Pochissimi minuti dopo quel primo approccio "elettrico", era stata sconvolta da un orgasmo mai provato prima di allora.

Ripreso il respire perduto durante l'orgasmo, si era ritrovata con la bocca dell'uomo appoggiata alle sue labbra che, in modo naturale si erano dischiuse aprendo l'accesso alla lingua del maschio che aveva cominciato a roteare accompagnato da suoni e risucchi liquidi, meccanicamente corrisposta dalla lingua della ragazza.

Un frullare di lingue le cui salive si mischiavano insieme all'inebriante gusto degli umori scaturiti dal piacere, nella vagina della ragazza.

Un orgasmare di lingue, mentre sulla sua pancia, premeva la verga pulsante del maschio eccitato.

Sazio di quel bacio voluttuoso e fresco della giovane donna, il maschio era ridisceso con la bocca lasciando una scia salivosa su tutto il corpo della ragazza ed in modo particolare, sui piccoli capezzoli che aveva succhiato a morso, regalandole momenti di piacere alternati a fitte di dolore.

Poi giù.. giù.. giù, sino a soffermarsi ancora sulla fica per regalarle due nuovi orgasmi esplosivi come petardi.

Infine, con le mani dietro le cosce, l'aveva sollevata e portandosi le gambe sulle spalle, l'aveva penetrata scivolandole piano in corpo sino al contatto del glande col suo utero.

Una smorfia ed un grido di dolore aveva anticipato il momento in cui aveva avuto inizio la monta.

Spento il dolore del primo impatto, la ragazza aveva cominciato ad assecondare i movimenti del maschio sino a quando il tremore di tutto il suo corpo, aveva anticipato il primo vero orgasmo della sua giovane vita.

Nella sua mente oramai completamente confusa, la ragazza cercava di capire cosa le stesse succedendo davvero.

Aveva già avuto tra orgasmi con la lingua seguito da quello vaginale e non riusciva a capire quante volte avrebbe goduto ancora prima che anche il maschio avesse il suo piacere.

I movimenti delle verga dentro di lei divenivano sempre più energici e profondi provocandole orgasmi a raffica sino a che, in un incontrollabile crescendo, i gemiti del maschio, si erano trasformati in rantoli mentre dalla verga conficcata come una spada nel corpo della giovane, un fiume di sperma, le aveva infiammato tutte le membra sino al cervello.

Rimanendo abbracciati ed ansimanti, l'uomo aveva cominciato ad accarezzarla e tempestarla di languidi bacini mentre dal sesso dilatato della ragazza, rivoli di sperma colavano sul lenzuolo.

Quando finalmente, rientrando in se, la ragazza aveva preso piena coscienza di ciò che era accaduto, stringendosi ancora più forte al maschio, aveva cominciato a singhiozzare:

-Dio papà cosa abbiamo fatto.. mi sei venuto dentro e se rimango incinta?-

L'uomo l'ascoltava in silenzio e mentre l'accarezzava per tranquillizzarla, si compiaceva del fatto che lei fosse preoccupata non di aver tradito il fidanzato (per di più col padre) ma del rischio di essere rimasta incinta.

-Non preoccuparti Sara, domani ti procuro la pillola del giorno dopo e poi, dal tuo ginecologo ti fai prescrivere quella anticoncezionale così potrai fare l'amore con Dario senza problemi.

E poi, anche tu fossi incinta, non saresti la prima ad essere ingravidata dal fidanzato prima del matrimonio.-

-Lo so papà, ma in questo caso non sarebbe del mio fidanzato ma tuo!-

Avevano riso.

-Da oggi Sara, puoi finalmente godere facendo l'amore e scopando in tutta libertà con Dario.-

-Hai ragione papà, ma come gli giustifico questo mio cambiamento così repentino?

E poi, a questo punto, vorrei considerare ciò che è successo, come il primo episodio, la prima lezione per il mio svezzamento sessuale che, per quanto tardivo, vorrei completare insieme a te.-

-Va bene! Domani a quest'ora facciamo la seconda lezione ok?-

-Ok! Grazie.. grazie papà! Sei il miglior paparino del mondo.. grazie!-"Che puttanella!"

-Che creatura meravigliosa che sei Sara!

Giuro che tirerò fuori la troietta che c'è in te in modo che tu possa essere felice e rendere felice mio figlio per la fortuna di avere una sposa come te.-

-Grazie papà!-

Aveva fatto appena in tempo a dire grazie prima che il "Papà", le mettesse il cazzo in bocca per un primo assaggio della seconda lezione.

segue



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scritto il
2024-02-04
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