Nel Monastero anche i muri vedevano, ascoltavano, parlavano! 3.

di
genere
etero

Dopo che Suor Teresa permise a lucia di uscire dall'Infermeria,mi disse che il vedere il mio batacchio la aveva fatta tremendamente eccitare e voleva assolutamente gustarselo fino all'ultima goccia di sborra. Certamente io non mi tirai indietro anche perchè nonostante l'indossare l'abito talare, lei per cpme sapeva muoversi, mi faceva spesso ricadere l'occhio al suo bel culo che appena potei mi misi a palparglielo stringendolo con le mie mani ben forti e certamente, la desideravo pazzamente tanto che le dissi di togliersi di dosso tutto e poi la sdraiai sull' angusto lettino mettendola a pancia sotto per permettermi di poterle leccare l'ano, la figa degna di appartenere ad un corpo di donna cinquantenne! Le appoggiai varie volte il cazzo all'ano ed infine, dopo averla delusa nel concludere affatto, ad un certo punto glielo riappoggiai al forellino e diedi un colpo così deciso per me ma dolorosissimo per lei e ci feci cadere molta saliva per penetrarla con foga. Lo stantuffaggio durò non sò più quanto tempo ma ad un certo punto sentii che stavo per venirmene, per godere ed allora le diedi dei colpi così intensi da farla gridare e poi le afferrai le natiche per trattenerla ferma e le scaricai nel forellino tanta di quella sborra da vederne poi altra straripare dal martoriato culetto! Me la godei pazzamente maledettamente e lì, io smaniavo con piccoli gridolii e lei invece strillava implorandomi di smetterla, di fermarmi ma io ormai ero arrivato all'ambito orgasmo e quindi mi calmai e diedi un'interminabile serie di bacetti al collo, alle guance e le dissi che dovevamo ripetere la recente esperienza. Anche lei acconsentì e non si oppose affatto. Allora me ne andai in casa, dove vivevo solo. Al mattino dopo tornai al mio lavoro ed in Monastero vidi Lucia girare per i corridoi fino ad entrare in una stanza che era occupata da un'altra ragazza potenziale novizia. Scattò in me la curiosità ed andai ad appoggiare un occhio alla serratura della porta e lì spalancai l'occhio quasi incredulo di quanto stavo vedendo, infatti le due neo-suore si erano abbracciate strettamente e mentre si stavano palpando i culi che da ben sodi che si notavano, mi portarono nuovamente ad eccitarmi...ed allora? Che avrei potuto fare? Aprii la porta senza esitazione e le due quasi stavano per urlare dalla paura maio le abbracciai entrambe e Lucia mi riconobbe subito tranquillizzando così la sua consorella futura. Le feci vedere il batacchione e Lucia già lo conosceva ben bene e fu lei a prendere una mano all'altra neo-suora e glielo fece acciuffare facendoglielo palpare e poi la fece inginocchiare per metterle poi in bocca il cazzone che fece strabuzzare gli occhi alla ancor più novizia. Chiesi a Lucia di spiegarle che la avrei dovuta visitare in infermeria e dopo avrebbe provato giochi da darle molto piacere ma Maria, così si chiamava la novizia, non capì ed io raccomandai a Lucia di trattenersi nel parlare di ciò. Poi però Lucia mi riprese il cazzo e lo ficcò nella bocca di Maria che sotto la sua guida la fece spompinarmi dino a venirmene dentro sborrando quasi affogandola con gli schizzi di sborra interminabili.. Chiesi poi a Lucia di andare a chiamare Suor Teresa e intanto io e Mria ci recavamo all'infermeria. Poco dopo arrivarono Suor Teresa con Lucia efu la Superiora a volere personalmente spogliare me e dopo Maria ed io vistai la novizia ch era un poco ibarazzata ma quando iniziai a sditalinarla un poco, facendola spruzzare i suoi umori sul lettino e meglio ancora dopo, quando le infilai un dito nel culo e poi glielo slinguai a fondo, passando infine a leccarle la figa e lei iniziò a smaniare pazzamente, poi, infine, le chiesi di allargare le cosce ed avvicinai alla figa il cazzone ma lei urlò dalla paura e quindi fui costretto a chiedere a Teresa ed a Lucia di trattenerla ferma, cosa che fecero subito l'una tenendole le braccia ferme e l'altra fissò le caviglie con le fascette plastiche. Maria cercava disperatamente di svincolarsi, liberarsi ma era legata così bene che potei subito infilarle un pò di cazzo in figa e lei urlò dalla paura prima,, perdendo così la virtù, la sua verginità ed io invece godevo pazzamente tanto da darle una lunga serie di colpi decisi che le fecero vedere poi che il mio cazzo tutto insanguinato si crogiolava per la conquista della verginità frantumata. Dopo che Maria finì di piangere lamentandosi per lo straziante dolore provato, quando poi Madre teresa le spiegò che dovevano fare quelle pratiche sessuali al fine di scoraggiare il Diavolo, allora io proposi di girare Maria a pancia sotto per prepararle il culo, prima con una sonora sculacciata purificatrice e dopo averle lubrificato bene l'ano, chiaramente strettissimo, io le appoggiai il cazzone lì e lo spinsi dentro fino a giungere ad urtare le palle col suo culo in un solo colpo. Dopo le sue strazianti grida, inizia col su e giù fino a stantuffargli il culetto che vidi poi sanguinare un poco, chiaramente eccitandomi assai. Dopo che le sborrai fino alla gocciolina ultima, le afferrai le natiche impetuosamente e mi feci fare poi un bel bocchino, seguito poi dal secondo fattomi dalla Superiora ed il terzo da Lucia, a quel punto dovetti dichiararmi fuori gioco e quindi mi rivestii ed abbandonai " il campo di battaglia " andandomene dritto a casa mia.
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scritto il
2024-04-15
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