La mia storia di cuckold parte 16: Leo

di
genere
tradimenti

Avevamo conosciuto Leo a capodanno, partecipando ad una festa naturista organizzata nel suo chalet e in quell’occasione Leo aveva scopato con mia moglie per ben due volte. Corinna lo avevo puntato sin da subito, è un bell’uomo, affascinante, educato, curato e molto ben dotato nonchè un ottimo amante. Corinna era entusiasta di quell’esperienza e desiderava ripeterla, cosi in questo periodo aveva mantenuto i contatti con lui quasi giornalmente, riuscendo ad organizzare un incontro per sabato 27 gennaio nello chalet in cui ci eravamo conosciuti. Eravamo giunti allo chalet il sabato verso le 9 di mattina ed eravamo stati accolti con tutti gli onori ma, al contrario della notte di capodanno, nessuno di noi si era spogliato. Leo si era dimostrato ancora una volta molto cortese con entrambi e non sembrava aver fretta di consumare, nonostante fosse l’obbiettivo condiviso e dichiarato di quel fine settimana, in effetti per la prima ora e mezza avevamo chiaccherato e anche ammirato la sua collezione di vini e di chitarre.
Terminato questa fase iniziale Leo aveva voluto conoscere meglio la nostra storia, parlava soprattutto con me e si era dimostrato un abile oratore nonchè molto curioso riguardo alle caratteristiche della nostra coppia. Avevo come la sensazione che il suo atteggiamento fosse del tipo “mi scopo Corinna ma discutiamo tra uomini e lle decisioni importanti le prendiamo noi uomini”. In effetti mi trattava con molto rispetto, rispettava anche Corinna ma era come se la considerasse gerarchicamente inferiore a me, l’esatto opposto di una coppia cuckold canonica. Questa piacevole conversazione aveva avuto il merito di scaldarci, ravvivando i nostri bollenti spiriti, cosi Leo mi aveva chiesto se potevamo “spostarci in camera da letto”, io naturalmente avevo acconsentito osservando l’espressione euforica di Corinna che nel frattempo era scattata in piedi sensualmente avvinghiata a Leo. Giunti nella stessa stanza che ci aveva ospitati la notte di capodanno i due amanti si erano spogliati rapidamente, ognuno per conto proprio ma osservandosi con sguardi famelici, si erano poi uniti in un lungo bacio appassionato durante il quale Leo penetrava lentamente con le dita il fiore della mia donna che, a sua volta, segava il membro barzotto dell’amamte con egual lentezza. Questo avvio flemmatico non era durato molto, infatti ben presto Leo con un certo impeto l’aveva fatta stendere sul letto e, saltandole addosso, aveva iniziato a scoparla alla missionaria con grande foga. I suoi colpi erano potenti e gli ansimi cosi come le espressioni di approvazione di Corinna non si erano fatti attendere, entrambi aspettavano quel momento da tempo e finalmente se lo stavano godendo mentre io mi segavo beandomi dello spettacolo che si manifestava a pochi centimetri dai miei occhi. Leo cambiava spesso posizione cosi come il ritmo delle penetrazioni, gli piace dominare la donna e gestire il rapporto, gli piacevano molto anche le tette di mia moglie che strizzava e ne succhiava i turgidi capezzoli appena se ne presentava la possibilità, Corinna lo lasciava fare assecondando i suoi voleri e godendo di due orgasmi molto intensi. Leo, solo quando aveva avvertito il suo l’imminente orgasmo, aveva deciso di fermarsi e leccare la figa liscia e bagnata di Corinna stimolandole anche l’ano ma senza penetrarlo. Si vedeva che la leccava con vivida passione, non era solo una mossa per prendere tempo. Dopo averle donato il terzo orgasmo l’aveva fatta mettere a pecora e, dopo una scarsissima preparazione e un rapido sguardo d’intesa con il sottoscritto, l’aveva inculata di prepotenza facendole emettere un urletto di dolore, vedendo ciò io ero venuto copiosamente. Corinna invece sopportava stoicamente il dolore iniziale senza scomporsi fino a godersi appieno quella breve ma intensa inculata culminata con la sborrata di Leo nel preservativo nel retto della mia donna. In breve tutta la carica erotica che aleggiava nella stanza sembrava evaporata, i due amanti erano avvinghiati a cucchiaio con Corinna davanti a Leo e io ero seduto vicino a loro che guardavo Leo mentre coccolava la mia donna, la quale mi guardava con dolcezza, regnava il silenzio e sembrava che nessuno volesse rompere quel quadretto. Ma ad un certo punto Leo aveva chiesto a mia moglie: “Corinna, hai mai squirtato?”, Corinna con molta sincerità aveva risposto “no”, in effetti pur bagnandosi molto non aveva mai prodotto il fantomatico getto che si vede in molti film porno. Leo, come se nulla fosse, le aveva detto “allora oggi ti farò squirtare!”, io e Corinna totalmente spiazzati dalla sua affermazione non sapevamo cosa dire, cosi lui aveva fugato ogni perplessità spiegandoci che è un massaggiatore yoni e tantrico, con l’esperienza maturata sa come far squirtare una donna assicurandoci che tutte le donne sono in grado di squirtare se adeguatamente stimolate. Noi lo ascoltavamo affascinati seppur con qualche dubbio che ci frullava in testa, ma in fondo tentare non sarebbe costato nulla. Inoltre Leo non sembrava aver fretta anzi aveva rimandato il massaggio al pomeriggio quando saremmo stari più rilassati e “pronti”. Dopo un pranzo leggero e un riposino ristoratore Leo ci aveva invitati a fare una breve passeggiata nei boschi limitrofi e al nostro rientro finalmente aveva deciso di procedere con il massaggio risvegliando in maniera esplosiva la nostra eccitazione. Mentre Leo sistemava la stanza scelta per il massaggio e predisponeva il lettino, Corinna era andata a rinfrescarsi, entrando nella stanza pochi minuti dopo già completamente nuda e, su indicazione di Leo, si era sdraiata a pancia sotto sul lettino. Leo aveva iniziato massaggiando lentamente la schiena e la parte posteriore delle gambe per diversi minuti, sembrava un massaggio rilassante, non di certo un massaggio erotico, non allungava le mani in zone intime e non parlava. Anche dopo averla fatta girare a pancia sopra aveva massaggiato la parte anteriore del corpo senza però soffermarsi in modo particolare sulle zone erogenee di mia moglie, che comunque sembrava gradire il trattamento. Ad un certo punto, senza preavviso alcuno, il suo atteggiamento era mutato: aveva iniziato a parlare elogiando Corinna e cercando di stuzzicaela eroticamente, inoltre da quel momento si era focallizzato sul seno, sulle grandi labbra, sul clitoride, sulla vagina e sull’ano in quest’ordine. Anche le tecniche manuali erano cambiate nella forma e nell’intenzità, divenendo progressivamente più intense e veloci. Dopo aver stimolato singolarmente tutte le zone erogene di Corinna aveva dedicato una sua mano esclusivamente a stimolare alternativamente la vulva e la vagina mentre l’altra svariava liberamente tra i seni e l’ano, senza disdegnare qualche attenzione ad altre parti del corpo come le cosce, saltuariamente le due mani si scambiavano i ruoli con estrema disinvoltura e rapidità come se non volesse far percepire a Corinna l’assenza del contatto. Corinna era giunta ripetutamente al limite dell’orgasmo sempre abilmente (e sadicamente?) smorzato da Leo, che in quel caso Interrompeva la masturbazione riprendendo un normale massaggio sull’intero corpo di Corinna, poi prima di ricominciare la masturbazione per alcuni secondi dava dei piccoli schiaffetti con la mano a conca sulla vulva producendo un suono particolare. Ad un certo punto Leo aveva iniziato ad aumentare nuovamente l’intensità della masturbazione e dei suoi incitamenti, fino a chiedere, anzi ordinare, a Corinna di venire. Di li a poco, subito dopo aver staccato la mano dalla figa, ne era uscito un getto di umori accompagnato da un potentissimo orgasmo. Certo lo schizzo non era nemmeno paragonabile a quelli impetuosi e dirompenti che si vedono nei porno ma indubbiamente Corinna aveva squirtato per la prima volta e lo aveva fatto grazie ad un altro uomo, avevo provato una sensazione davvero strana, come se mi sentissi contemporaneamente felice per lei ma triste per essere in qualche modo inferiore a lui, come se avesse fatto qualcosa che avrei dovuto fare io, nonostante il gran numero di corna che porto non mi ero mai sentito cosi. Corinna invece dopo essersi ripresa dall’orgasmo non si era resa perfettamente conto di quello che era successo ma la chiazza di umori unita alle nostre testimonianze le avevano dato conferma di quanto accaduto, ne era felice e sorprendentemente (dal mio punto di vista) aveva “festeggiato” con me, non con Leo, baciandomi e sussurrandomi parole d’amore. Lo aveva fatto per condividere e festeggiare con me questo nuovo traguardo della nostra vita, come segno dell’amore che ci lega e che va ben oltre il sesso. Naturalmente abbiamo ringraziato Leo, con il quale abbiamo condiviso altri rapporti fino alla nostra partenza avvenuta domenica nel primo pomeriggio. Il sabato sera avevo anche abbandonato temporaneamente il mio ruolo di cuckold e lo avevamo fatto in tre, ma forse per la nostra eccessiva esuberanza e prestanza e a causa della fatica accumulata durante la giornata Corinna non se l’era sentita di fare un secondo round e cosi ci eravamo messi a dormire. In conclusione è stato un week-end davvero fantastico, abbiamo goduto tantissimo e ci siamo divertiti, ci era dispiaciuto tornare a casa ma sappiamo che ci saranno altre occasioni per giocare ancora insieme.
di
scritto il
2024-01-27
1 . 9 K visite
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.