La mia storia di cuckold parte 8: turismo sessuale

di
genere
corna

Cari lettori, in queste ultime settimane non ci sono stati particolari sviluppi nella nostra sfera sessuale, la nostra routine erotica prevede rapporti tra me e Corinna molto frequenti e sempre molto passionali e appaganti per entrambi oltre alle consuete scappatelle di mia moglie con Paolo sempre in mia presenza. Non ci sono stati incontri con sconosciuti ne altre novità rilevanti almeno sino a lunedi 10 aprile, il giorno di pasquetta. Il mese scorso io, Corinna e Paolo avevamo deciso di trascorrere insieme la pasquetta e il giorno successivo in un agriturismo pernottando in loco. Il soggiorno all’agriturismo si era rivelato particolarmente rilassante e la natura che ci circondava aveva risvegliato i nostri ormoni, tra l’altro per diversi motivi Paolo e Corinna non si incontravano da una settimana e quindi erano particolarmente vogliosi. Tale “appetito sessuale” non aveva tardato a manifestarsi, infatti già durante il viaggio si erano scambiati diverse effusioni e le mani di Paolo spesso scorrevano lungo le cosce di mia moglie, intrufolandosi sotto alla gonna leggera e arrivando sino al suo sesso che certamente avrà perlustrato con le dita, anche le tette della mia donna erano state oggetto di numerose attenzioni da parte sua. Corinna dal canto suo non si era persa l’occasione di tastare il pacco dell’amante e spesso era lei che lo baciava con dolcezza mentre lui preferiva palpare il corpo di mia moglie. Io nel guardarli mi ero eccitato notevolmente tanto che il mio cazzo sembrava poter bucare i pantaloni da tanto era teso ma non potevo fare nulla essendo alla guida, Però almeno cercavano di coinvolgermi quantomeno verbalmente nei loro discorsi e prospettandomi due giorni ricchi di sesso. Non avevamo fatto nulla nemmeno durante una sosta all’autogrill dato che non vi erano le condizioni di appartarsi e oltretutto mia moglie non ama molto i bagni pubblici quindi avevamo desistito da ogni intento erotico, comunque un bacio intenso a mia moglie e una palpata alla figa non me li ero fatti mancare. Giunti all’agriturismo avevamo preso possesso delle stanze che avevamo prenotato, io e mia moglie eravamo in una stanza con letto matrimoniale e Paolo in un’altra stanza singola non molto distante dalla nostra. Dopo aver sistemato i bagagli desideravo sfogare la mia eccitazione cosi avevo abbracciato da dietro mia moglie e, infilando una mano sotto la gonna, l’avevo masturbata energicamente sussurrandole all’orecchio tutte le porcate che mi venivano in mente. Le chiedevo se aveva voglia di scopare con Paolo e poi con me, se le sarebbe piaciuto scopare con un bel ragazzo in una stalla o distesa su un bel prato verde ricco di fiori e le avevo chiesto anche cosa desiderava in quel momento. Non avevo ottenuto molte risposte verbali, qualche timido “si” ma più che altro sorrisini, risatine, strusciate del suo culetto sul mio cazzo e gemiti oltre che un buon orgasmo arrivato dopo pochi minuti segno che anche lei aveva bisogno di scaricare la propria tensione erotica. Corinna, dopo essersi ripresa dall’orgasmo, si era girata e baciandomi mi aveva detto ”voglio il tuo cazzo amore!” e cosi si era inginocchiata e mi aveva fatto uno dei suoi magnifici pompini con ingoio, un pompino fatto con amore e devozione, si gustava il mio cazzo soffermandosi sui miei punti più sensibili facendomi impazzire dal piacere. Lo leccava lungo tutta la sua lunghezza, lo accoglieva nella sua calda bocca succhiando e coccolandolo con la sua lingua vellutata, lo baciava sulla punta e mi massaggiava le palle con le mani. Io la osservavo accarezzandole dolcemente i capelli e ammirando la sua bellezza e la sua sensualità, lei ricambiava il mio sguardo e in base alle sue espressioni e al suo modus operandi si capiva che il suo non era un mero pompino ma un vero e proprio atto d’amore. Quei minuti erano tutti per noi e il mondo esterno non esisteva, nemmeno il povero Paolo che ci stava aspettando all’esterno della struttura. Potrà sembrare banale ma avevo goduto moltissimo e alla fine avevo riversato tutto il mio sperma nella gola di Corinna che non aveva perso nemmeno una singola goccia. Il soggiorno, come detto, era stato molto gradevole tuttavia, contrariamente alle mie previsioni e fantasie, le occasioni per poter fare qualche porcata si erano rivelate praticamente nulle, troppa gente che girava per l’agriturismo, nessun posto idoneo per appartarsi (eccetto la nostra stanza) e nessuno sconosciuto particolarmente “interessante”. A dire la verità le varie attività organizzate dai gestori dell’agriturismo nonchè gli abbondanti pasti ci avevano distratti dai nostri pensieri erotici. L’unica occasione per fare sesso era stata la sera nella nostra stanza, scelta sia per il letto matrimoniale sia per l’ubicazione più decentrata rispetto alle altre stanza essendo locata ad un angolo dell’edificio e confinando solo con un’altra stanza e un locale di servizio. Eravamo tutti eccitatissimi, i nostri volti lasciavano trasparire il nostro desiderio, io e Paolo a turno avevamo abbracciato e baciato Corinna e in silenzio ci eravamo spogliati guardandoci con una voglia disumana di godere, ormai l’intesa tra noi è tale che non servono parole e senza troppi indugi avevamo dato inizio alle danze. Io e Corinna pensavamo che Paolo non avrebbe rifiutato di scoparla in due (o in generale più persone) ma che preferisce scoparsela da solo quindi, anche se Corinna mi aveva confidato di aver gradito molto la doppia penetrazione ricevuta al club privè e che le sarebbe piaciuto ripetere l’esperienza, avevo preferito aspettare che Paolo si soddisfasse per poi scopare mia moglie da solo. Paolo infatti, come di consueto, aveva preso possesso di mia moglie baciandola lungamente mentre la stringeva in un abbraccio molto sensuale, sembravano un unico corpo, un corpo caldo e voglioso mentre io li osservavo estasiato. I due amanti si erano concessi un 69 preparatorio ma in grado di generare molto godimento in entrambi, lo si capiva dal ritmo progressivamente crescente con cui si davano piacere e dai loro mugoli via via sempre più frequenti e intensi. Paolo leccava con gusto la figa di mia moglie che, a giudicare dal rumore acqueo che emanava, doveva essere piuttosto bagnata mentre Corinna succhiava il cazzo dell’amamte spingendosi fino alla base e ritornando indietro molto velocemente, fermandosi ogni tanto per leccare il glande segando nel contempo il fusto. Ad un tratto Corinna si era spostata e si era impalata sopra al cazzo di Paolo senza mai distogliere gli occhi dai miei, mi sorrideva e mi guardava mentre si muoveva, mentre scopava Paolo concedendogli di succhiare i suoi capezzoli turgidi e di afferrarle il culo per accompagnare i movimenti pelvici di mia moglie. Io mi stavo segando a media intensità e mi ero spostato dietro di loro per osservare i loro sessi “interagire” e incastrarsi l’uno dentro l’altra, il cazzo di Paolo si infilava totalmente nella figa bagnatissima di mia moglie e ne usciva lucido di umori per poi rimmergersi con un ritmo quasi ipnotico. Avevano cambiato diverae volte posizione con dei rotolamenti repentini e senza mai staccarsi, il loro affiatamento era evidente e rendeva i loro movimenti fluidi e coordinati, anche se dopo il primo orgasmo di Corinna nel progredire dell’amplesso il ritmo era progessivamente calato (forse per contenere i rumori) restando tuttavia accettabile ed eccitante. Il ritmo meno focoso permetteva loro di concedersi lunghi baci e carezze, avevano una volta soddisfatta la fame di sesso che oramai era diventata insopportabile e si erano assaporati a vicenda con calma. Erano seguiti altri due orgasmi di mia moglie e poi quello di Paolo, che si era scaricato dentro di lei stringendola forte a sè e lasciandosi scappare un “aaaaah” liberatorio, tale scena mi aveva fatto godere moltissimo come testimoniato da un’immediata e colossale sborrata che mi aveva lasciato senza fiato. Qualche minuto dopo, quando ci eravamo ripresi, Corinna si era alzata e si era diretta verso di me con uno sguardo colmo di lussuria e senza dire nulla si era inginocchiata prendendomelo in bocca e succhiandolo in modo sublime. Non solo me lo aveva ripulito con cura ma lo aveva anche fatto tornare duro e non accennava a fermarsi, io ero sovraeccitato e desideravo solo scoparla cosi non riuscendo (e non volendo) più trattenermi l’avevo fatta alzare e, dopo averla baciata con grande amore, l’avevo fatta sdraiare a fianco di Paolo e gettandomi sopra di lei l’avevo posseduta con vigore senza più pensare a limitare i rumori dell’atto sessuale. Il mio cazzo grazie ai suoi umori e alla sborra di Paolo scivolava nella figa di mia moglie come una lama rovente nel burro ed era una sensazione fantastica cosi come era fantastico vederla contorcersi dal piacere ad ogni mio affondo. Quando poi avevamo invertito le reciproche posizioni ci eravamo scambiati un intenso bacio e ci eravamo guardati negli occhi ripetendoci varie volte quanto ci amiamo, il momento più bello della serata, sono davvero fortunato ad averla come moglie. Mentre mia moglie mi cavalcava con grande ardore mi ero accorto che Paolo aveva iniziato a palparle il culo, lei si era inclinata in avanti per facilitargli il compito e ad un certo punto un sospiro di Corinna a cui era seguito un “oooh siiii” mi aveva fatto intuire che il suo amante le avesse infilato un dito in culo, sospetto praticamente confermato dal cambio di posizione di Paolo per “scoparla” meglio con le dita. A quel punto le avevo sussurrato: “amore, ti piace come ti stiamo scopando? Vorresti il suo cazzo al posto delle dita vero?, ti piace farti scopare da entrambi contemporaneamente vero?”. Corinna in preda al piacere mi aveva risposto “siiii!!! Mi fate impazzireeee!!! Godoooo!!!!”. Infatti quella doppia penetrazione e le mie parole avevano avuto effetto e in poco tempo Corinna aveva avuto un orgasmo dirompente tanto da crollare letteralmente sopra di me. Io, con ancora il cazzo piantato nella sua figa, la abbracciavo e le sussurravo all’orecchio parole dolci e provocanti ma all’improvviso Paolo le aveva sollevato un pò il bacino e l’aveva penetrata analmente con forza provocandole un piccolo urletto che spero nessuno abbia sentito, Paolo comunque non si era scomposto e la scopava vigorosamente, sicuramente più intensamente rispetto al suo stile abituale, anche io avevo iniziato a muovere il bacino sincronizzandomi con lui e mia moglie faceva davvero fatica a tenere a bada il suo godimento. Era la mia prima doppia ed era stata fantastica anche se molto statica in quanto non ci eravamo mossi da quella posizione tuttavia Paolo sembrava tarantolato, Corinna era passiva in estasi assoluta e io ero sotto di loro quindi potevo fare ben poco e soprattutto mi godevo quell’abbraccio con mia moglie che mi aveva donato emozioni e sensazioni incredibili, ero cosi felice per lei... credo che avere una moglie cosi felice, appagata e innamorata sia la vittoria di ogni buon marito. Ricordo che avevo tentato di resistere il più a lungo possibile ma a un certo punto non ho retto e le sono venuto in figa, una sborrata colossale, un orgasmo incredibile, uno dei migliori della mia vita. Anche Paolo poco dopo era venuto, nel culo di mia moglie, accasciandosi poi sfinito sul letto. Io e Corinna eravamo rimasti immobili nelle nostre posizioni, entrambi sazi e felici, io la carezzavo dolcemente sulla schiena e i lunghi capelli biondi mentre lei si lasciava coccolare. Sentire il suo seno sul mio petto era bellissimo cosi come sentire il suo calore e il suo respiro affannoso. Ci eravamo addormentati cosi mentre Paolo, senza disturbarci, si era ritirato nella propria stanza. Fino al momento della nostra partenza non era accaduto nulla di eroticamente rilevante, durante il viaggio di ritorno si era replicato quanto avvenuto all’andata senza particolari variazioni. Al nostro arrivo a casa ci sarebbe piaciuto passare un’altra nottata insieme ma sapevamo fin dall’inizio che Paolo aveva degli impegni per la serata cosi ho convinto Corinna (non era stato difficile) a fargli quantomeno un pompino veloce che Paolo aveva accettato volentieri dato che si era eccitato molto in auto palpando mia moglie. In effetti Paolo non era durato molto, quando Corinna gli aveva abbassato i pantaloni e i boxer lo aveva già semirigido e dopo qualche minuto di profonde e potenti succhiate aveva sborrato in bocca a mia moglie per poi congedarsi e complimentandosi con lei e ringraziandola per il pompino magistralmente eseguito. Anche avevo usufruito di tale “trattamento“ non appena Paolo se n’era andato e la sera a letto mentre la scopavo mi ero divertito a stuzzicarla ricevendo risposte immediate e sincere:
“Ti piace scopare con Paolo?”
“Molto, ma preferisco te amore!”
“Davvero?”
“Si, il tuo cazzo è più grosso, ci sai fare di più e ti piace leccarmela, cosa che Paolo fa molto poco!”
“E ti piace fare sesso con altri uomini mentre ti guardo?”
“Si ma solo con chi piace ad entrambi”.
Questa nuova “avventura” mi è piaciuta moltissimo, ho goduto all’inverosimile ma soprattutto ho visto Corinna godere infinitamente, soprattutto con la doppia penetrazione, anche se a dire il vero io e Paolo non eravamo stati affatto coordinati ma forse il semplice fatto di aver vissuto quella situazione senza estranei l’aveva fatta godere in modo particolare. Mi auguro che si possa ripetere anche se non voglio abbandonare il mio “ruolo” di cuckold osservatore, mi eccita troppo vedere mia moglie scopare con un altro e a questo proposito devo dire che le sue parole mi hanno colpito. Si è perfettamente calata nel ruolo di “hotwife” senza però cadere nella ninfomania e senza svilirsi a puttana da strada e ne sono molto felice dato che è esattamente quello che desideravo.
di
scritto il
2023-04-14
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