Mia figlia Alessia 2

di
genere
incesti

Quella sera di giugno avevo finalmente coronato un desiderio nascosto e covato da tempo, la mia dolce Alessia si era fatta un regalo speciale con quel tocco del suo piedino sul mio cazzo ed io per ricompensare ero stato ben felice di averle messo le mani nella mutandina, per stuzzicarla fino al raggiungimento del suo orgasmo. La mattina dopo dell'accaduto non potevo credere ancora a ciò che era successo, mi guardavo allo specchio in bagno e pensavo a lei e facendo così mi causai un cenno di erezione che portai fino all'estremo. Mi stavo toccando come avevo fatto tante volte in passato, pensando a lei o magari annusando quelle sue mutandine che lasciava piene di umori, dopo la doccia che aveva fatto in bagno. Quel suo gusto di donna spesso lo mandavo via leccandolo avidamente, mi piaceva sentirlo sulla lingua ed immaginare che in realtà ero in mezzo alle sue gambe esplorandola nei punti più nascosti. Quella che all'inizio sembrava una pazzia ora era diventata realtà... Decisi di non godere fino alla fine ma di uscire dal bagno per andare nella sua stanzetta, spesso ci passavo con l'intento di spiarla e spesso me ne sono uscito sorpreso da come una sua semplice posa poteva diventare nella mia mente così erotica da farmi spruzzare. Entrando la trovai sveglia, con la luce del telefonino che le illuminava il viso e quella copertina addosso che a stento copriva le sue caviglie. Non dissi una sola parola, avevo paura di fare rumore e che mia moglie poteva svegliarsi. Mi avvicinai a lei e le chiesi il perché del suo risveglio troppo mattutino, mia figlia era come persa nella sua conversazione, scriveva messaggi a ripetizione, poi mi guardò e disse che sarebbe dovuta andare al mare con i suoi amici per quella mattina. Io ero seduto ai piedi del suo letto con ancora l'asciugamano avvolto alla vita e il mio cazzo bello duro per lei, con la mano le stavo accarezzando quel piedino suo stupendo che il giorno prima mi aveva sfiorato. Per un attimo Alessia alzò lo sguardo e guardò i miei occhi, nei suoi ci vidi tanta passione, se è vero che sono lo specchio dell'anima la sua di certo stava bruciando di desiderio. Nella stanza accanto mia moglie stava ancora dormendo, ci andai per un attimo per accertarmi di questa cosa prima di ritornare nella cameretta di mia figlia. Al mio arrivo lei era a gambe aperte e senza il pantaloncino del pigiama, ai miei occhi appariva quella mutandina che la sera prima avevo esplorato. Con il dito mi fece segno di avvicinarmi, di venire così vicino da permettere che la sua mano entrasse nel mio asciugamani e prendesse possesso del mio cazzo in erezione. Certo pensarla così porca mi sembrava assurdo, i suoi movimenti in quel momento erano come già studiati, le sue dita avvolsero la mia pelle e lentamente iniziò a segarmi. Mi lasciai andare dalla situazione, ero eccitato già quasi al limite, mentre lei mi masturbava la mia mano destra scese fino a sentire la stoffa della sua mutandina, era tutta bagnata. La mia principessa si stava divertendo e stava già godendo al tempo stesso. Guardava i miei occhi come io guardavo i suoi e questa cosa ci procurava un gran piacere ad entrambi. Dopo un po' le mie dita esperte spostarono la sua mutandina ed entrarono leggermente nella sua fighetta, la stavo tormentando di piacere. La sua mano cominciò ad accelerare il ritmo della sega, stavo quasi per godere, cercai invano di avvertirla ma lei lo sapeva benissimo che di lì a poco sarei esploso per lei, così poco prima del momento finale lasciò il mio cazzo e mi chiese di venire sul suo viso. Abbandonata a malincuore la sua figa, iniziai a fare su e giù velocemente fino a quando mi venne di schizzare forte verso la sua bocca spalancata che attendeva di gustarsi il mio piacere. Abbondante sperma si depositò all'altezza del suo naso e delle guance, poi la restante parte la feci uscire direttamente dalla mia cappella nella sua bocca. Beveva, si toccava e si spalmava la crema sul viso, ne era soddisfatta di tutto questo omaggio per lei. La sua amica le era stata di grande aiuto poco prima al telefonino, perché era con lei che chattava e chiedeva consigli su cosa fare con me. Intanto la sua mutandina era completamente bagnata che la tolse del tutto esponendo la sua figa depilata che spesso ho visto di nascosto spiandola dal buco della serratura quando faceva la doccia, poco dopo la richiuse e me la diede in mano, era la stessa della sera prima, ne sentii l'odore al naso e sapeva di lei. Mi chiese di portarla a lavoro con me e di annusarla ogni tanto, andai via per finire di prepararmi, il tempo era stato breve insieme a lei in quel momento, ma ci promettemmo che la sera stessa, se avessimo potuto, ci potevamo vedere di nuovo e se mia moglie non c'era avremmo fatto l'amore.

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scritto il
2023-09-09
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