Mia moglie diventa troia e io cornuto 6

di
genere
tradimenti


Mi arrivò un nuovo video. Erano in auto, fermi.
Nel video mia moglie diceva che era la cagna del suo amante e come tale sarebbe stata trattata.
Mentre era al posto di guida si spogliò completamente, si tolse anche le scarpe.
Nel video successivo si vedeva la portiera aprire e lei che aveva un collare e un guinzaglio.
Lui la tirò per il guinzaglio, lei uscì dalla macchina e si mise a quattro zampe. Il video continuava con il cellulare puntato su di lei che a quattro zampe usciva dal garage per una porta interna ed entrava in una casa.
Nel video successivo il cellulare era poggiato da qualche parte e lei era ancora a quattro zampe con il guinzaglio. Lui si avvicinava, si calava i pantaloni e le metteva il culo in faccia tenendosi allargate le chiappe. Lei affondava la faccia là in mezzo leccandogli il buco del culo. La stava umiliando in maniera aberrante e io non potevo fare niente per contenere la mia eccitazione che non poteva avere sfogo.
Non ricevetti più nulla e a notte fonda crollai dal sonno. Mi svegliai comunque all’alba, avevo ricevuto nella notte le foto di quello che avevano combinato. Lei era sempre con il collare e il guinzaglio, lui la stava scopando in tutti i buchi e poi la riempì di sperma come si vedeva in una serie di primi piani.
Qualche ora dopo ricevetti nuove foto di mia moglie, aveva indossato il mini bikini. I capezzoli erano nascosti a stento, lo slip era così piccolo che non copriva il pube, si salvava grazie alla depilazione. Il filo le passava in mezzo e si chiudeva dietro. Il culo era tutto fuori.
Di nuovo ricevetti diverse foto in tutte le posizioni, comprese le più indecenti, per mostrare come sarebbe andata in spiaggia.
Per fortuna era inizio stagione e forse ci sarebbe stata poca gente. Mise su un prendisole semitrasparente come vidi negli scatti successivi.
Una decina di minuti dopo mi arrivano delle foto in cui era all’interno di un bar, sembrava vicino alla spiaggia quindi una telefonata.
“Ciao amore… al convegno qui tutto bene… tra poco inizia, sono veramente eccitata…”
Mi misi a ridere, e stetti al gioco: si stava facendo sentire dai clienti del bar come se fosse a un convegno e invece era al mare, svestita e con l’amante. Seguirono altre battute, doppi sensi e risatine. Poi ci salutammo.
Nel corso della giornata mi arrivarono diverse foto sue in spiaggia e in mare, tolse anche il reggiseno restando in topless. Ero in uno saliscendi di eccitazione senza poter fare nulla. Non uscii di casa perché colavo in continuazione dal cazzo.
Nel pomeriggio mi arrivò una videochiamata: si vedeva una pineta poi girarono l’inquadratura… lei era in ginocchio in topless in mezzo a degli uomini, braghe calate e gli stava succhiando il cazzo a turno. Erano quattro. Sentii la voce del suo amante raccontare che era andato a prendere da bere e aveva sentito i commenti sulla troia seminuda che avevano visto… quindi li aveva invitati a testarla. La scopava solo lui ma da gran succhiacazzi come era in gioventù non si sarebbe tirata indietro. Li succhió per bene poi ognuno le sborró in bocca.
Tutto fu ampiamente documentato.
Era fantastico, mia moglie era diventata una che succhiava cazzi dì sconosciuti e si faceva sborrare in bocca da tutti. Che in realtà era quello che faceva da giovane, stavo impazzendo, avrei voluto segarmi disperatamente ma non potevo.
Non ricevetti più nulla fino a sera quando arrivarono nuove foto.
Prima era semplicemente nuda con ai piedi delle scarpe con tacco altissimo e zeppa.
Poi di nuovo con il collare. Quindi con le mani legate dietro la schiena, e con un morso in bocca legato con laccio dietro la testa.
Subito dopo un breve video a passeggio col guinzaglio mentre cercava di tenere l’equilibrio con quei trampoli.
Arrivarono poi a breve distanza l’una dall’altra una serie di foto: lui la stava ricoprendo di scritte ovunque, sul corpo e sulla faccia, brutalmente oscene e volgari. Sulla fronte aveva scritto “troia”e sul pube un eloquente “sborratoio”. Arrivarono molte foto e di conseguenza molte scritte. A notte fonda mi mandarono le foto dei suoi buchi aperti e riempiti di sperma.
Non sentii più nulla fino alla tarda mattinata quando mi scrisse che era coperto, avrebbero pranzato in casa e sarebbero partiti subito dopo senza fermarsi.
Arrivarono nel primo pomeriggio.
Mia moglie era vestita con un vestito leggero, lungo, cappello e occhiali da sole. Quando se lo tolse capii perché: aveva ancora tutte le scritte delle notte prima.
“Ma tesoro…”
“Abbiamo pensato che ti sarebbe piaciuto vederle e leggere di persona, e poi mi laverai tu.”
Si spogliò completamente e mi mostró tutto quello che aveva sulla pelle.
“E il tuo cazzetto come sta?”
Prese la chiave e mi liberò, mi diventò subito duro.
“Vuoi scopare tesoro?”
Dissi di sì, avevo le palle piene dopo quel weekend devastante a guardare foto e a immaginare quello che stavano facendo. Si distese sul letto e spalancò le gambe. Andai da lei e quando stavo per penetrarla mi fermò.
“Aspetta un attimo… ora la mia figa è abituata al suo bel cazzo grosso e giovane, che dura molto più di te… è meglio se tu sfoghi le tue voglie in un altro modo.”
Il suo amante le passò un oggetto di plastica, che mi spiegarono era una fleshlight, una vagina finta usata per masturbarsi.
Mi mise del lubrificante sul cazzo poi la tenne ferma in mezzo alle gambe davanti alla sua figa e mi invitò a scopare là dentro. Infilai il cazzo dentro quel buco di gomma e cominciai a fare su e giù guardandola con le scritte in faccia e sul corpo. Fu umiliante perché così davanti a loro due venni in pochissimo dentro quel giocattolo ma non potevo fare altrimenti dato che ero carico dal weekend.
Mi disse che ero stato bravo ed era contenta che mi ero trovato bene con quella figa finta.
Tolse la parte di gomma e restò il contenitore che aveva raccolto tutto il mio sperma. Senza dire niente lo vuotai poi la accompagnai in doccia per lavarsi.
di
scritto il
2022-04-08
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