Mia zia Lisa, parte 4

di
genere
incesti

I giorni passarono molto velocemente, tra una visita ad un cliente ed un altra , non mi resi bene conto, ma ormai era ora di tornare a casa; arrivai verso le 22, era giovedì sera, il giorno dop mi ero preso ferie per riposarmi, erano stati giorni molto stancanti:
- Ciao a tutti
...dissi entrando
- Ciao Fabio ..
- Ciao Fabio..
- Caio Fabietto caro!
.... mia zia, mi ero quasi dimenticato che era lì da noi...
- C..ciao zia, sei ancora qui da noi?
- Si caro, mi spiace, ma i lavori non sono ancora completati, mi dovrai sopportare qualche giorno
...disse strizzando ancora l'occhiolino, quel maledetto vizietto che aveva, che mi attizzava ogni volta
- Si Fabio, tua zia deve rimanere ancora qualche giorno,...
...si intromise mia madre..
- ...intanto tu ti metti sul divano a dormire questi giorni ok?
- ..v..va bene mamma, non ti preoccupare
- Mi dispiace tesoro mio,
...si avvicinò mia zia...
-...se vuoi vengo io a dormire sul divano e ti lascio la tua camera...
- No figurati zia, tranquilla, lascia solo che vado a portare le mie cose in camera e poi scendo...
- Grazie mio caro, sono in debito...
...si, in debito, avevo tanti modi in mente io per pagare quel debito...
Andai in camera, appena entrai sentii chiaramente il profumo di mia zia che ormai aveva intriso tutto, dalle pareti, al letto, ai libri sulla scrivania, e il mio amico in men che non si dica andò sull'attenti: come avrei fatto questi giorni a sopportare tanta sofferenza, non potevo certo stare costantemente in bagno, e poi in quale bagno, quello in camera dei miei genitori o nel mio, dove ormai mia zia lo faceva da padrona, magari sarei stato scoperto, a cosa avrei detto o fatto... ormai mi sentivo con le spalle al muro.
Tornai giù da basso ...
- Mamma, vado a fare una doccia in camera vostra...
- Si tranquillo vai pure, io e tuo papà stiamo ancora un pochino qui giù con la zia.
Era inutile, anche la doccia fredda non riusciva a calmare la mia eccitazione, rimasi sotto la doccia per almeno 30 minuti...
- Fabio hai fatto?
...era la voce di mia madre da fuori la porta, ...
- N..no non ancora, dammi ancora 5 minuti poi esco
- Ok va bene
...sentii i passi che si allontanavano... Spensi l'acqua, uscii dalla doccia e in maniera repentina mi vestii, mettendomi una tuta moooolto larga, l'erezione era ancora li, ma almeno non si notava più di tanto. Tornai in salotto...
- Oh finalmente, ce l'abbiamo fatta!
...disse mio padre,
- Si si fatto...
- Beh col viaggio che hai fatto, hai fatto bene a rilassarti mio caro...
...intervenne mia zia, in realtà non ero rilassato, ma ero teso come una corda di violino... poi lei di certo non aiutava, ...sempre quella tuta nera super aderente e super sexy, che esaltava le sue forme perfette, scalza, sul parquet a lei piaceva camminare scalza, e ancora con quegli occhialini da porno-segretaria...
- Ora mi metto a dormire io..
..dissi infilandomi furtivamente sotto la coperta che mia mamma mi aveva preparato sul divano
- Tranquillo, noi andiamo, vieni anche tu dormire Lisa?
- Si si, vengo pure io, che mi riposo, domani volevo andare a fare una corsetta e allora è meglio che mi riposo, ...
...mia zia, faceva la mantenuta da mio zio e aveva tanto tempo libero...
- Ok buonanotte
- Buonanotte mio caro
...e sempre occhiolino della zia, ma cosa voleva, farmi esplodere o che altro...
- B..buonanotte
L'unica cosa che speravo era farmi passare quell'erezione, ma per le 2 ore successive non c'era verso, nella mia mente c'era sempre quella maledetta di mia zia, che ormai era diventato il mio sogno erotico più estremo, più proibito, più irraggiungibile...
Riuscii a dormire si e no 3 ore, la mattina sentii appena che i miei si erano svegliati, ed anche mia zia la sentii appena appena..
- Ciao Fabietto caro!
- Ciao zia
..risposi io, tenendo ancora gli occhi chiusi...sentii la presenza vicino, molto vicino, in piedi vicino a me...
- Ti va di venire a fare una corsetta con me?
.. aprii distrattamente gli occhi... poi li spalancai... sneakers bianche, pantaloncini attillati neri che arrivavano sopra le ginocchia, top nero attillato che lasciava in bella vista l'addome piatto, con quegli addominali scolpiti, capelli raccolti con la coda...per fortuna ero ancora sotto le coperte, perché il mio amico tornò subito sull'attenti dopo il poco tempo che si era riposato
- Però che fisico zia....
...non so ancora come feci a dirgli quelle cose senza imbarazzo, non mi ero mai spinto a quel tipo di complimenti...
- Grazie caro, diciamo che mi piace tenermi in forma, lavoro solo 3 giorni a settimana da tuo zio, e gli altri giorni li dedico a me
..e si vedeva..
- beh complimenti..
- Allora vieni o no?
......un attimo per riprendermi da quell'invito..
...
- N..no zia, non ce la faccio....
... e sul serio non ce la facevo, mi sarebbe altroché piaciuto accompagnarla, vederla correre, magari stando qualche metro più indietro, vedere quel culetto che si muoveva, lì, a poca distanza da me...l'unico problema sarebbe stata l'erezione che sicuramente mi avrebbe accompagnato per tutta la corsetta...
- Sei sicuro, guarda che vado piano
- No zia grazie, magari la prossima volta
- Ok tesoro, ci vediamo dopo allora, io vado, ciao
- Ciao zia, ciao...
i miei occhi erano calamitati sul suo culo, finche non chiuse la porta.
Dopo un altra oretta mi alzai dal divano, avevo perso la cognizione del tempo, che ora era...sentii un dolore lancinante alla schiena..
- AHHH...
- Cosa c'è Fabio?
mi chiese mia mamma,
- E' questo divano, è scomodissimo, dobbiamo cambiarlo, non riesco a dormirci senza spaccarmi la schiena
...parlaii un po’ con mia mamma di quel mio disagio, poi arrivò anche mio padre e ne parlammo insieme per qualche minuto.
- Ho trovato!
..disse mia mamma..
- possiamo fare così, magari poi quando torna Lisa chiediamo anche a lei: siccome tuo padre ci certo non va a dormire sul divano e non gli piace stare stretto, potremmo fare che tuo padre vada a dormire in camera tua Fabio, e tu vieni a dormire in camera mia con Lisa
...rimasi paralizzato qualche secondo...
- s..scusa mamma?
- Si, tu vieni a dormire in camera mia con Lisa, tanto noi abbiamo un king size, ci stiamo tranquillamente non ti preoccupare
- m..ma sei sicura, guarda che secondo me alla zia non va bene questa cosa..
- Tranquillo, quando torna glielo chiediamo...oh eccola...
- Entrò dalla porta, mia mamma le aveva dato una copia delle chiavi..
- Ciao Lisa, che c'è , ti vedo un po’ sofferente?
- ..No è che forse ho un pochino esagerato, mi sono fatta prendere dalla corsa, poi con una così bella giornata, ma adesso ho un po’ le gambe sofferenti...avrei bisogno di un bel massaggio ora...
...dette quelle parole mi guardò....io non riuscivo a battere ciglio...
Mia madre le spiego tutta la situazione del cambio letti...
- PERFETTTO ci sto!!!!
Esclamò con mia sorpresa la zia
- ...che bello, cara sorella come quando eravamo piccole, tutte nel lettone e poi anche con te Fabietto, come facevamo fino a qualche anno fa’, io sono a str-favore di questa proposta, non vedo l'ora, che bello!!!
Non capivo tutto questo entusiasmo, probabilmente lei non ci vedeva niente di strano in questa situazione, ma io ormai già viaggiavo con la mia mente, in pratica mi sarei trovato a letto, a poca distanza da mia zia: quel corpo perfette sarebbe stato a pochi centimetri dal mio, ma probabilmente mia mamma si sarebbe messa in mezzo
- Ah, io comunque sto in mezzo AH AH AH...
...disse mia zia..
- ..così da una parte la mia cara sorellina, e dall'altra il mio caro Fabietto....Ora però vado su.. cara posso andare in camera tua così già mi abituo?
..chiese a mia mamma
- Si si vai pure...
...poi mia zia si rivolse a me..
- Fabietto caro, ti va di venire su con me così mi fai un po’ di massaggio alle gambe, giusto 10 minuti, per favore....
...facendo gli occhi da cerbiatta, lei lo faceva per sembrare una piccola ingenua, in realtà la faceva ancora più zoccola..
- Certo,
...risposi io
- Hai per caso una crema o qualcosa per i massaggi, che ne so, un olio?
- S..si si tranquilla, vai su che arrivo
- Ok ti aspetto allora caro
Rimasi li in contemplazione, vederla salire le scale offriva sempre uno spettacolo molto eccitante...e invitante.
Andai di corsa in camera mia, corsi in bagno alla ricerca di una crema qualsiasi, non potevo perdere quell’occasione, forse sarebbe stata l'unica occasione che avevo di toccarla un pochino, già solo accarezzarle le gambe per qualche minuto sarebbe stata una vittoria per me...non trovai niente, cercai dappertutto, neanche una banalissima crema mani, finche ebbi un illuminazione...nel cassetto del comodino avevo un tubetto di gel lubrificate, quello che si usa nei rapporti sessuali, che "aumenta il piacere", e che io e la mia ragazza usavamo spesso e volentieri: ecco, userò quello, tanto non si sarebbe mai accorta.
Corsi in camera dei miei genitori e la vidi li, distesa a letto, occhi socchiusi, scalza, ancora in tenuta da jogging:
- Finalmente mio caro, mettiti qui seduto, io metto le mie gambe sopra le tue e tu mi massaggi i polpacci va bene?
- S..si si va bene zia
Mi misi nella posizione che mi aveva detto mia zia...
- Bravo così tesoro, hai trovato la crema?
- Si si è un olio, va bene lo stesso? All'inizio sembrerà un po’ freddo ma poi si scalda...
- Benissimo vai vai caro...io intanto socchiudo un po’ gli occhi
Detto questo mi misi un po’ di olio sulle mani e cominciai ad accarezzarle i polpacci..
- Ahh ...mhhh che freddo ...
- Tranquilla zia, adesso si scalda...
Cominciai prima delle leggere carezze e poi dei massaggi più vigorosi, la pelle era molto vellutata, e poi l'olio le donava un aspetto ancora più sexy, e poi quei piedini, non resistetti, con le mani andai a massaggiare anche quelli, e quel magnifico tatuaggio:
- Anche i piedi, grazie mio caro, questo è un extra
- Si tranquilla zia, non ti faccio pagare niente....
- AH AH AH....
...rise lei....io non ridevo tanto, avevo un erezione che era un macigno, ed avere quei piedini a pochi centimetri di certo non aiutava: erano passati una decina di minuti, mi volevo gustare ogni singolo centimetro di quelle gambe pazzesche, ed anche a mia zia sembrava non dispiacere. non mi accorsi che piano piano stavo avvicinando sempre più i sui piedi al mio cazzo finché ci fù il contatto: rimasi un attimo immobile, poi continuai, per evitare che mia zia si accorse; continuai a massaggiare i piedini, cercando di mascherare la masturbazione che mi stavo facendo, continuando su e giù finché mia zia aprì gli occhi:
- Ma, cosa?
...mi guardò un attimo e poi butto lo sguardo sui suoi piedi, vedendo poi chiaramente la mia erezione
- Fabio, ma cosa stai facendo?
- Scusa zia ma non ce la facevo più...
- Ma tu sei tutto eccitato?
- Si è vero, scusami ma non ce la facevo più, non so perché ma mi provochi tutto questo
- Ok, ma non va bene caro, io sono tua zia
...disse mettendosi a sedere e buttando ogni tanto l'occhio alla mia erezione...
- Si lo so zia, ma ormai mi sei entrata in testa e non riesco più a toglierti dalla mia mente...
...Detto questo presi e uscii dalla camera...
La giornata proseguì tranquilla, a pranzo e cena mia zia era molto tranquilla, io invece appena la guardavo abbassavo lo sguardo, sembrava che a lei non desse tanto fastidio...
Venne il momento di andare a letto....
Mio padre andò in camera mia e mia mamma e mia zia andarono nella camera matrimoniale, io rimasi qualche minuto in più in salotto...chissà che notte avrei passato...
Arrivai in camera, mia zia era già a letto ...
- Bene sei arrivato Fabio, tua zia è in bagno che si sta preparando, dai che tra poco chiudiamo la luce
- Ok mamma mi preparo pure io,
Rimasi in boxer e maglietta, quindi andai in bagno.....entrai e la vidi li davanti allo specchio, magliettina larga maniche corte, e mutandine....
- C..ciao zia
- Ciao caro, ho quasi finito poi ti lascio il bagno libero
...in un secondo il mio amico tornò sull'attenti, cercando di uscire dai boxer, era incontenibile, allora mi feci coraggio...
- Scusa zia..
- Dimmi caro
- Ci sarebbe una questione da risolvere....
...detto questo mi abbassai un po’ i boxer, mia zia si girò e lo vide strabuzzando gli occhi
- MA, metti via quel coso, ma come fai ad essere ancora così?
- E' colpa tua zia, ogni volta che ti vedo lui diventa così
- Ho capito ma non posso farci niente io, vedi di fartelo passare, se vuoi ti lascio il bagno e fai quello che devi fare, io vado di là e non dico niente a tua mamma
- No zia, non riesco da solo, mi devi aiutare tu
- IO????
- Si zia, se ci provo io non riesco, invece se mi aiuti tu facciamo in un attimo
- Non se ne parla proprio, ti ricordo che io sono tua zia
- Lo so zia appunto, solo tu mi puoi aiutare, guarda facciamo così, ci mettiamo nella doccia, tu ti metti dietro di me e con la tua mano fai un po’ di su e giù...
- Ma non posso farlo Fabio, sei matto
- Dai zia, solo per questa volta, nessuno si accorgerà di niente, poi non ti tormento più
- Ma sei matto, non se ne parla....
- Dai ti prego, solo questa volta, non posso certo venire a letto con questa erezione, se mi vede la mamma cosa le dico, ..eh sai mamma, è la zia che me lo fa’ venire così...
Detto questo sentimmo la voce di mamma che ci chiamava dalla camera
- Ragazzi dai che ho sonno, vi muovete
- Ecco,- ...dissi a mia zia,... -dai un minutino e via...
...mia zia tentennò e quindi insistetti...
- Guarda, mi metto anche un po’ di gel lubrificante così stiamo più veloci...
Mia zia mi guardò fisso negli occhi...
- Muoviti, entra in doccia!
Eseguii l'ordine perentorio della zia, il sogno si stava avverando....entrai in doccia seguito da lei, mi girò, si avvicinò, sentii chiaramente i suoi seni appoggiarsi alla mia schiena...
- Solo questa volta ok?
- Si si tranquilla....
Lentamente avvicinò la mano destra e cominciò prima solo a sfiorarmi il cazzo e poi lo prese con più energia e cominciò un movimento ritmato, inesorabile, incessante....
- Allora ti muovi???
- Tranquilla, zia, continua continua, non manca molto.....
In realtà era già sul punto di esplodere ma cercai in tutte la maniere di resistere, cercando di prolungare al massimo quel momento finche tutto si fermò di colpo...
- No no, non posso mi dispiace, finisci tu...
Mia zia si fermò di colpo e con un rapido scatto andò in camera...io rimasi di stucco, li, con la mia erezione che stava per esplodere, sarebbe bastato solo qualche altro secondo, me l'avrebbe pagata questa, pensai
Andai in camera pure io, mia mamma sul lato sinistro del letto, girata verso l'esterno, mia zia al centro, girata verso mia mamma, io mi misi sulla parte destra, di schiena a guardare il soffitto; dopo qualche minuto mi alzai leggermente sulla schiena, mia mamma e mia zia sembrava stessero dormendo
- Zia, sei sveglia?
sussurrai vicino l'orecchio...
- Certo, non riesco a dormire per colpa tua
- Anche io non riesco per colpa tua, hai lasciato un lavoretto a metà....
- SHHHH ...
...mi fece..
- ...se ci sente tua mamma....
- Tranquilla, aspetta un secondo....Mamma, sei sveglia?
...nessuna risposta...
- ecco vedi, sta dormendo come un sasso, ora devi concedermi qualcosa visto che non vuoi finire il lavoretto
- Cosa vuoi?
- Mi basta che dormi così sul lato, però con le mutandine abbassate
- COSA????
- Shhh buona zia, Tranquilla, almeno mi godo un po’ la vista e poi vado in bagno a finire quello che hai cominciato....
- Io non ho cominciato niente, sei tu che mi hai costretto
- Dai dai, zia non ti costa niente, questo e poi basta
- Ok solo 5 minuti e poi le ritiro su, muoviti!
- Si zia, non ti preoccupare....
Si abbassò le mutandine, e guardai, lo spettacolo: che culo perfetto, era da adorare, una forma perfetta e sembrava anche molto sodo, ma mia zia mi anticipò:
- Non azzardarti a toccare niente!
- No no zia, tranquilla, posso chiederti però di darmi la mano sinistra?
- Perché?
- Tranquilla, dammi la mano
Lei la alzò, io la presi, poi con un movimento dolce la portai davanti a lei abbracciandola e in quel momento affondai il colpo, mettendo quel mio bel cazzone ancora lubrificato nella sua fighetta....

...continua....


di
scritto il
2024-04-30
4 . 9 K visite
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.