Vacanza da singolo

di
genere
etero

Mi chiamo Andrea ho 38 anni, attualmente single. Sono alto 175 per 72 castano, sportivo.
A inizio 2023 avevo una fidanzata, stavamo assieme da circa 6 mesi. Avevamo prenotato un piccolo appartamento a Jesolo per una settimana nel mese di luglio, volevamo fare una vacanza serena all'insegna del dolce far niente. Sole, cibo, relax e...aggiungiamo pure sesso.
Come tante cose imprevedibili è successo che ci siamo lasciati. Io non volevo perdere la caparra, anche se potevo riaverla quasi per intero, cosi decisi e andai a Jesolo da solo.
Non nascondo che mi annoiavo, però la vacanza relax la stavo vivendo. Alla terza sera che mi trovavo li sono uscito, anche le altre sere ma rientravo subito, e andavo su e giù come fanno un pò tutti. Mi capitò, con mia estrema sorpresa, che un paio di signore, belle mature, mi facevano l'occhiolino. Seppi poi che ci sono straniere che cercano da abbordare qualcuno per una serata "piacevole". Beh...quelle non erano proprio da portare a letto. La sera successiva uscii nuovamente, sapendo della cosa guardavo il viso delle ragazze, donne e insomma, tutto il genere femminile, con più attenzione. Sembrava che nessuna si curasse di me. Mi fermai per prendere un gelato, un cono. Seduto su un tavolino appena fuori della gelateria ho notato una signora. La vedevo solo di fianco da dove ero, non potevo capire l'età che avesse e se era bellina, diciamo cosi. Portava un vestito a fiori lungo e un paio di sandali, era castana con i capelli lunghi. Ad un tratto si voltò, non so se mi avesse già notato però mi guardava, non con insistenza, notai che era anche una bella donna, sulla 50ina, forse scarsa. Anche lei stava leccando il suo cono gelato. Dopo qualche occhiata, da parte di entrambi, mi fece il fatidico occhiolino. Andrea. mi son detto, questa occasione, se si tratta di occasione, non devi perderla. Mi avvicinai a lei la salutai e lei mi rispose con un ciao. Le porsi la mano per presentarmi....Andra, piacere. Lei rispose Adele e....(probabilmente un piacere ma in tedesco). Cazzooo...non capisco il tedesco. Chiedo se parla italiano e mi fa segno di no con la testa. Probabilmente capisce che sono in difficoltà. Noto che si guarda attorno e poi si mette in bocca il cono e lo lecca in maniera esplicita. Cazzo!! allora ci sta la troia!
Allungo la mano per prendere la sua e cerco di dirle, con quel poco inglese che conosco, se viene a casa mia. Senza fiatare mi prende la mano e mi segue. Dieci minuti ed ero all'appartamento, per strada nessuna parola ma nel frattempo abbiamo finito i nostri coni gelato. Appena entrati la feci accomodare su un divanetto. Volevo prendere una birra e cercare di blaterare qualcosa. Lei invece si alzo mi si mise davanti mi mise le mani dietro la nuca e mi tirò a se. Cominciò così una lunga limonata...dopo un pò allungai le mani sul seno, lo sentivo morbido, aveva un reggiseno con coppa morbida, calcolai una bella terza....mmmm pensai niente male. Anche lei allungò la sua mano sulla mia patta...lui già si era svegliato ma non ancora pronto del tutto. Ci staccammo dal bacio, le presi la mano e la portai a letto. Prima di stenderci ci siamo spogliati, ci guardavamo entrambi, forse per trovare difetti e pregi dell'altro. Aveva un bel seno abbondante, anche se calava un pò, la figa con poco pelo ma un culetto da favola (mi sono detto che avrei fatto di tutto per incularla di brutto. Lei guardava il mio membro e sembrava soddisfatta, almeno visivamente. Mi stesi per primo, lei si avvicino e prese subito il cazzo in mano. Me lo segava dolcemente, io già lo sentivo pulsare di piacere. Io le palpavo il seno e anche lei sembrva gradire. Poi mi fece un segno come dire...posso prenderlo in bocca? Ci mancherebbe altro le dissi, annuendo anche con la testa per farmi capire. Cominciò baciandomi la cappella, poi con lingua la leccava girandole attorno, me lo leccava dalle palle alla cappella, se lo prendeva in bocca tutto e qualche colpo di pompa e tornava a leccare. Cazzo se ci sapeva fare la troia!!
Ovviamente mi venne voglia di leccare anch'io la sua fighetta. La feci stendere lei apri le gambe vogliosa di essere leccata....mmmmm quanto era fradicia, aveva un sapore di figa che poche volte avevo assaggiato. Mi ci buttai a capofitto leccandole il clito e tutto quello che potevo. Lei ansimava sempre più forte, si dimenava, si toccava anche lei il clito mentre leccavo i suoi umori. Venne il momento della scopata, guarda caso dalla sua borsetta titrò fuori un preservativo...ma che coincidenza dissi. Lei mi guardò senza capire io le feci il cenno di ok. Messo il preservativo le montai sopra, si era già distesa, il mio cazzo duro come il marmo non fece fatica ad entrare in quella fica strabagnata. Cominciai piano il su e giù, lei gemeva e un po si dimenava, alzava le gambe e le riabbassava. Io martellavo sempre più insistentemente lei gradiva. Volevo metterla alla pecora, cosi lo tirai fuori e le feci capire se si girava. Non servono parole, ci si capisce al volo. Si mise a pecora, mi avvicinai e le puntai il cazzo. Non aspettò cominciò a spingere subito allora anch'io mi misi in moto e la scopavo forte e piano variando l'intensità. Lei gemeva sempre più...cominciò anche con il suo si si...ovviamente diceva ia ia ia mmmmm....oooohhhh...ia ia. Ansimavo anch'io, stavo scopando una sconosciuta nel migliore dei modi, senza tanti preamboli, senza, no cosi no colà, come mi è capitato con altre ragazze. Una donna navigata che sapeva quel che voleva. Era fantastico. Ma volevo qualcosina di più...voi avete già capito. Allora mentre me la scopavo a pecora con le dita cominciai a solleticarle il culo, mi presi della saliva e gli massaggiavo l'ano sempre di più. Lei continuava a gemere sotto i miei colpi. Presi allora la decisione di provare...lo tirai fuori dalla figa e lo puntai nel culo. Ne venne fuori un bel IA IA...
Il cazzo era lubrificato degli umori della figa bastava solo spingere...entrai con poca fatica, evidentemente non era la prima volta che lo prendeva nel culo. Però lo sentii più stretto da subito. Pian piano cominciai a darle colpi sempre più decisi. Lei non faceva una piega anzi anche lei mi seguiva col corpo al ritmo dei miei colpi. Ormai sentivo che arrivava la mia fine, dovevo sborrarre. Lo tirai fuori e lei capì subito, si stese e mi fece cenno di sedermi sopra di lei. Mi tolse il preservativo e cominciò a segarmelo per bene. No ci volle poi molto, arrivò la mia sborrata che finiva sul suo seno, io mi calai un pò per appogiarlo sulle tette e spalmarle la sborra con il mio cazzo. Accettò tutto, che scopata!!!
Provi a farmi capire se lei è venuta, mi rispose con un bel Siii. Ci guardavamo felici e soddisfatti. La bacia ancora, non ero pago. La palpavo, la accarezzavo dappertutto, lei accettava e sorrideva. Poi si fece una doccia, abbiamo bevuto una birra assieme, qualche parola la abbiamo scambiata. Quando fece per andare vie le chiesi se potevo rivederla...allargò le mani, come per dire boh...
Comunque non è finita qua...appena posso scrivo il restante racconto.
di
scritto il
2023-08-30
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