Usura, dominazione, depravazione. Cap. 7

di
genere
dominazione

Quando rimasero soli finalmente poterono parlare.
Erano pieni di vergogna, ma capivano che non avrebbero mai più rinunciato anche potendo alla eccitazione che il sentirsi usati contro la loro volontà comportava.
Bastiano e il Padrone avevano concordato la direzione che avrebbe preso la loro vita. Di giorno avrebbero lavorato al bar, le sere della settimana Bastiano poteva usarli come meglio credeva, nei weekend sarebbero diventate le troie di chiunque avesse pagato per usarle.
Così la loro vita prese una piega che solo pochi giorni prima era impensabile.
Ma tutto sommato Valerio e Fabiana vivevano uno stato di perenne agitazione ed eccitazione, Bastiano li comandava a bacchetta e non gli faceva mancare la giornaliera razione di cazzo e di umiliazioni, senza mai fargli raggiungere l'orgasmo per tenerli sempre arrapati, e inoltre gli vietava di darsi piacere a vicenda.
Fabiana aveva l'ordine di non indossare intimo, Valerio al contrario doveva sempre indossare intimo femminile e inoltre aveva dovuto mettere una gabbietta all'uccello, per femminilizzarlo e per umiliarlo ulteriormente.
La mattina i ragazzi aprivano il bar, Bastiano arrivava con comodo, faceva colazione e poi sceglieva uno dei due e li usa a sessualmente se ne aveva voglia.
La sera però andava a casa dei ragazzi si faceva servire la cena e poi in genere li inculava entrambi, a volte invitava i suoi amici, e li inculavano tutti, Fabiana non la scopavano mai in modo che il fine settimana aveva così tanta voglia che i clienti quando la scopavana la vedevano avere orgasmi a ripetizione e pagavano anche di più per questo motivo.
Valerio ormai era praticamente una donna, quando lo inculavano godeva, quando gli pisciavano addosso godeva, quando sbocchinava qualcuno godeva, quando leccava i piedi a qualcuno godeva, i suoi clienti pagavano per sfogare le frustrazioni e lo facevano con crudelta anche ma tutto questo gli dava piacere, per riuscire a eiaculare avrebbe fatto qualsiasi cosa, e infatti ciò avvenne.
Una sera dopo circa un mese che era ingabbiato, Bastiano lo chiamò dal bagno, Valerio si precipitò, Bastiano gli disse dai frocetta che sto pensando di toglierti la gabbietta e farto sfogare, prima che ti scoppino le palle, Valerio quasi si mise a piangere per la felicità, avrebbe goduto, si prostrò ai piedi di Bastiano dicendo farò qualsiasi cosa tu voglia grazie Padrone, Bastiano sogghignò, faresti qualsiasi cosa in ogni caso troietta, ma per levarti la gabbietta devi fistare quella cagna di Fabiana, la voglio sfondata e sarai tu a farlo, Valerio piagnucolando disse che non poteva farlo lui l'amava e non voleva farle del male, come vuoi disse cattivo Bastiano, vediamo lei cosa farebbe e la chiamò, Fabiana corse al bagno e si inginocchiò di fronte a Bastiano abbassamdo il viso, allora vacca disse Bastiano, se io ti offrissi qualcosa per fistare quella merda del tuo compagno, diciamo che ti concederei un week end di relax senza che nessuno usi il tuo culo sfondato, a patto che riuscirai a infilargli tutte e due le mani fino al polso lo faresti ? Fabiana guardò Valerio e poi rispose Si Padrone, la risata di Bastiano fu scrosciante, forza allora disse prendi il lubrificante io riprenderò la scena e con il filmino ci faremo dei bei soldi.
Valerio era distrutto nello spirito, Fabiana non aveva avuto esitazioni a barattere il suo culo con un misero weekend senza essere sodomizzata, Bastiano con un calcio lo riportò alla realtà, posizionati cagna gli disse, poi ridendo avresti dovuto rompere il suo di culo e invece sei innamorato e adesso sarà il tuo culo ad essere sfondato.
Bastiano posizionò il telefonino, poicin un piede spinse in basso la testa di Valerio e ci poggiò il peso sopra, poi Fabiana inizio a ungergli il culo e a inaerire le dita, non aveva nessun riguardo, ormai era una lotta per la sopravvivenza, alla fine ci inserì una mano, Bastiano le disse che se non riusciva ad inserirle entrambe l'avrebbe fatta inculare per tutto il week end e le avrebbe fatto bere tutto quello che era entrato nel suo culo, spaventata Fabiana si impegnò a fondo e tra le grida di Valerio riusci nell'intento adesso stava con entrambe le mani infilate nel culo del suo ex amore con Bastiano che sghignazzava, poi tirò fuori il cazzo durissimo anche lui si era e citato di quella ennesima umiliazione riservata ai due, e si fece fare un pompino quando venne in bocca a Fabiana le disse di non ingoiare, le tenne il cazzo in bocca e quando fu abbastanza moscio lo tirò fuori, disse a Fabiana di estrarre le mani e osservò la caverna che Valerio aveva al posto del buco del culo poi le ordinò di sputarci dentro lo sperma che aveva in bocca, poi la fece togliere, si posizionò dietro a Valerio e iniziò a pisciargli nel culo, Valerio piangeva distrutto da quella ennesima forma di dominio su di lui, Fabiana evitava di guardarlo, ma aveva un lago in mezzo alle gambe, e Valerio venne schizzandosi dentro la gabbietta senza toccarsi, al che Bastiano disse visto sei talmente cagna che sborri per la degradazione, a cui ti sottopongo, poi a Fabiana, dai troia fai svuotare questa merda di uomo e pulite tutto, naturalmente con la lingua e viato che sei venuto pwnso sia inutile levarti la gabbietta, quindi se ne andò.
Lacrime segnavano il volto di Valerio mentre si svuotava, poi pulirono tutto si fecero una doccia, ormai nemmeno si parlavano più, erano completamente annientati come coppia e anche singolarmente erano due oggetti senza volontà.
La fine si avvicinava per entrambi e sarebbero stati persi per sempre.


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submos1963@gmail.com
di
scritto il
2023-02-20
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