L'espressione più dignitosa di un marito trasgressivo.

Forse non lo rifarei perché dal quel giorno la mia vita è cambiata. Marito esemplare, anche se non nascondo di essere stato molto "servile" nei confronti della mia autoritaria Lilli.
In casa mi piaceva farle da paggetto ed ero pronto ad esaudire ogni suo desiderio,
Per caso feci amicizia con Ista, un senegalese straordinariamente bello, ed educato, veramente la prima idea era per me, avevo sempre desiderato fare un pompino ad un superdotato nero per capire cosa si potesse provare. Non sono Gay, tutt'altro ma quel
pensiero a volte mi ossessionava. Lilli quella giornata non era a casa ed incontrai
Ista, non fu facile convincerlo a seguirmi perché aveva impegni, ma ora o mai più, quell'occasione non me la lasciavo sfuggire. Stavo preparando il caffè che rientra
Lilli, a monte il suo programma ed a monte anche il mio. Feci sedere lei a fianco
di Ista e portai il caffè. Lilli sapeva della mia amicizia con Ista, quella fu un'ottima occasione per farli conoscere, ma nella mia mente subdola si inserì un pensiero ad incastro. Perché non far scopare Lilli da Ista ed inserirmi tra i due? Ista era
predisposto perché non faceva altro che parlare con lei, gesticolare per farsi capire e
toccarla. Buttavo dispari per raccogliere pari "Ista vuoi fare la doccia"? Col suo
italiano stentato rispose che la faceva volentieri. Gli diedi l'accappatoio e mentre
era in bagno dissi a Lilli "Hai visto che monumento? Lo vuoi scopare" Rispose con un sorriso nervoso, era un assenso. Vai in camera e fatti trovare nuda. "No devo farmi la doccia anch'io" Quale occasione migliore la spinsi in bagno vestita com'era.
L'incontro fu travolgente perché Ista l'abbrancò letteralmente. Il cazzo di Ista era di proporzioni impressionanti, a causa del peso stava orientato sempre verso il basso pur essendo durissimo. Ero dentro anch'io aiutai Lilli a spogliarsi ed uscii. Dopo un po' uscirono anche loro e si diressero subito sul letto. "Aspettatemi che arrivo". Li trovai
a cercare di infilare il cazzo nella figa, le proporzioni non lo consentivano. Mi impegnai a fondo leccai per bene la figa di Lilli in profondità poi presi il cazzo di Ista con notevole fatica riuscii a circoscrivere con le labbra solo la cappella, poi
reggendolo con le mani riuscimmo nell'intento. Una volta appuntato il cazzo penetrò per la sua lunghezza nella figa. Spettacolo travolgente mi fiondai con la bocca tra cazzo e figa, fu bellissimo, sborrai senza toccare il cazzo. Leccavo, succhiavo, mordevo e,,,
bevevo, una sborrata inimmaginabile usciva dalla figa di Lilli. Il cazzo non usciva però, ripresero con maggior vigore. Fu così tutta la mattinata, Ista non la smetteva, Lilli aveva gli occhi chiusi pervasa dal piacere. Li ho lasciati nel letto chiudendo la porta. Non sentendoli dopo due ore entrai di nuovo. Dormivano Ista sotto Lilla sopra al suo corpo ed il cazzo duro nella figa. Quella notte Ista dormì da noi contro il suo volere ma Lilli fu irremovibile. Da quella volta Ista diventò ospite gradito nella nostra casa.