Una volta ero geloso, adesso mi piace guardarla.

di
genere
voyeur

Salve a tutti, mi chiamo Luca 51enne , marito di Manuela 45enne, entrambi componenti di una bella coppia di coniugi. In 20 anni di matrimonio siamo stati una normalissima , felice e appagata coppia; in fatto di sesso ci siamo spinti fin dove certi timori di ferire l'altro/a ci consentivano di arrivare: video casalinghi fatti da me e interpretati sapientemente da Manuela; scenette con me nelle vesti di idraulico e lei della casalinga porcona e sempre che alla fine ci fosse una superscopata con sborrata colossale dove capitava. Solo una volta mi azzardai a chiederle se le fosse piaciuto che al posto mio ci fosse stato un altro idraulico o un altro macellaio,ma non ricevetti nessuna risposta in merito, solo un aumento di ritmo al pompino che in quel momento mi stava tirando. Manuela è una gran bella donna, non eccessivamente alta ( 1.68) , mora corvina, esile ma non magra ( 51 kg), con una 3^ abbondante di seno e con un sedere di granito. Nonostante l'età non più giovanissima le piace vestire con jeans strappati o (specialmente d'estate) con magliette aderenti, sebbene c'è da precisare che tutto ciò se lo concede lontano dalla nostra città. E fu proprio la primavera scorsa che eravamo andati a Roma , spostandoci a bordo di un bus urbano affollatissimo notai che dietro di lei si era posizionato un tizio; eravamo stipati come sardine tanto che il viso di mia moglie riuscivo a solleticarlo con la mia bocca, e in certi frangenti che il bus frenava notavo che Manuela stralunava gli occhi facendomi capire che il tizio dietro di lei spingeva più del dovuto e, dal suo sorrisino che non le dispiaceva affatto. Era il momento che avevo sognato da molto tempo; mia moglie che sentiva sul suo sedere il gonfiore di un cazzo che non fosse il mio; l'unico gesto che le feci fu quello di abbassare le palpebre lentamente in segno accondiscendente. Sapevo che tutto sarebbe finito lì e che avrebbe dovuto raccontarmi le sue sensazioni nei minimi dettagli, e alla fine di tutto sapevo anche che avremmo dato sfogo ai nostri sensi . Quando arrivammo in camera iniziò il suo racconto; era eccitata e mentre parlava si svestiva; incalzata mi diceva che sentiva un cazzo bello grosso e che ad un certo punto lei " aiutò " a posizionarsi tra le due antiche. Ci fu un attimo di silenzio, e quando le chiesi in che modo l'avesse fatto la sua risposta fu " con una mano". Non l'avesse mai detto. La presi così come si trovava e dicendole compiaciuto che era una troia, la scopai selvaggiamente. Mi disse che le era piaciuto nonostante solo per pochissimi istanti avesse toccato quel cazzo.
* Ma dimmi - ti piacerebbe rifarlo? * le chiesi
* Non saprei * fu la sua risposta, e dopo un poco...* Forse..sì *
*Che troia che sei , amore mio..ti adoro *
* Ma ad un patto, però- fece lei - che si faccia lontano da casa nostra e ...che tu mi guardi*
* Certamente amore, da questo momento in poi penserò al nostro progetto*
Non feci trascorrere molti giorni; avevo organizzato un w-e ad Amsterdam , volo diretto ; era la fine di aprile di quest'anno; la informai che in quella città potevamo passarci tutti i piaceri che volevamo, ma le mie informazioni si rivelarono superflue in quanto lei stessa aveva provveduto ad informarsi su internet, tant'è che la stessa sera, a passeggio nel quartiere a luci rosse capitammo in un locale a noi già conosciuto per i vari video che circolavano in rete: Quella sera mia moglie era uscita dall'albergo che ci ospitava con una minigonna cortissima e una camicetta , e senza reggiseno; sembrava una prostituta a passeggio col suo uomo. Si trattava di uno di quei locali dove le pareti sono cosparse di buchi e da questi buchi escono dei cazzi; piccoli, medi, grossi, bianchi o neri . Ci guardiamo negli occhi e con un cenno d'intesa e un flebile "* proviamo?* entrammo. Il titolare del locale mi invitò a posizionarmi dietro la parete, ma sia io che Manuela gli rispondemmo che avevamo il piacere di stare vicini . Ce lo concesse. In men che non si dica le luci in quel piccolo vano si abbassarono, ma erano sufficienti a farmi godere di quella visione. Ad uno ad uno da quei buchi uscirono 4 cazzi uno più grosso dell'altro; uno in particolare era anche nerboruto e fu da quello che mia moglie andò, un poco titubante ma fino a quando timidamente allungò una mano e lo strinse cominciando a masturbarlo . Era eccitata al massimo. Mi guardava per captare le mie sensazioni e quando le mostrano il mio sorriso di approvazione aumentava i suoi colpi su quel cazzo fino a... prenderlo in bocca . Mia moglie stava spompinando un grosso cazzo che non fosse il mio. Che troia. Ma come se non bastasse , togliendosi dalla bocca quel grosso arnese , appoggio' il suo culo sulla parete nella speranza di riceverlo dietro, ma fu tutto vano; la parete non consentiva questa cosa e così inginicchiabdosi di nuovo davanti a quell'arnese ricomincio' a spompinarlo fino a farsi sborrare sulla faccia e sulla camicetta e non senza venire anche lei che si era data da fare facendosi un bellissimo ditalino .
di
scritto il
2023-01-11
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