Nadia ha fatto divertire il mio amico

di
genere
tradimenti

Emilio ha 43 anni, è un mio caro amico e non scopava da molto tempo. Bruttino e sovrappeso, molto timido, mi dispiaceva davvero parecchio sapere della sua solitudine. Io e la mia compagna, entrambi intrigati dalla funzione "sociale" del cuckolding, abbiamo iniziato a riflettere su come farlo stare meglio. Molti uomini sono stati con Nadia, molti miei conoscenti. Amici stretti, però, ancora nessuno, prima di Emilio. Sarebbe stata la prima occasione per un ennesimo salto di qualità. Ne abbiamo parlato a lungo, e alla fine abbiamo deciso di fare questo passo. Quando l'ho spiegato a Emilio, era incredulo. "Stai scherzando?", ed io "assolutamente no...ti sto chiedendo di scoparmi la fidanzata". Gli ho spiegato quanto ci piace la situazione cuck, quanto ci diverte. Gli ho fatto conoscere una parte di noi che non poteva immaginare, e lo smarrimento iniziale ha fatto posto ad una curiosità sempre più accesa. Ovviamente, ha accettato. Ieri è stato il gran giorno, a casa nostra. Nadia era ancor più bella del solito, meravigliosamente solare. Adora scopare con i brutti. Le piace far scopare chi, di solito, non scopa. La eccita in un modo pazzesco questa funzione "sociale". Emilio, osservandola in tutto il suo splendore, era senza parole. Lei, con una maglietta gialla, bella scollata, gli sorrideva ammiccante. Dopo aver bevuto un caffè in salotto, notavo che Emilio non riusciva a prendere l'iniziativa, spaesato da quella situazione per lui così spiazzante. Nadia, con molta dolcezza, gli dice "andiamo in camera. Ci penso io a te...". Lui mi guarda con una espressione a metà tra il sorpreso e il divertito. Io annuisco. Entrano in camera e chiudono la porta. Per una volta, non rimango in salotto, ma mi posiziono dietro la porta e sbircio dalla serratura. Ci tengo troppo al benessere del mio amico. Nadia lo mette a suo agio. Gli prende una mano e la porta al seno. Lui sospira eccitato, mentre lei gli conduce la mano in un palpeggiamento guidato e al tempo stesso vorace. La timidezza di Emilio lascia spazio ad una reazione genuina. "Che zizze....", dice, con simpatica spontaneità. Nadia ride. "Ti piacciono, eh?". "Alla faccia...", risponde lui divertito, e aggiunge "me ne sono fatte di seghe, pensandoti...". Nadia, molto divertita, gli dice "hai capito Emilio...eheheh". Io, mentre sbircio e ascolto, sono durissimo. Iniziano a limonare e si sdraiano sul letto. Se la prendono comoda. Molto comoda. Lei si mette sopra di lui, gli mette le zizzone in faccia, e inizia a farlo godere. Piano piano, senza fretta. Senza pretendere chissà quale performance, considerando come massimo godimento quello di donare piacere al prossimo. Lui, in estasi, con la voce ansimante, "uh...e che cavalla...". In quel momento vengo. Vado a sedermi in salotto, sereno e soddisfatto. Lui esce dalla stanza dopo un quarto d'ora circa. Mi guarda e dice "grazie, sei davvero un amico". Io gli rispondo "figurati. Per un amico come te, questo ed altro". Quanto è bello donare il piacere.
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scritto il
2021-08-09
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