Il ragazzo di 4 ragioneria, 2 parte

di
genere
gay

Nei giorni seguenti resistetti, non andai più in bagno quando ero a scuola, avevo la vescica piena ma resistevo o almeno andavo un'ora più tardi, correvo a casa e vme ne stavo a casa a studiare, mi sembrava di essermi liberato da lui, mi sentivo sereno, tranquillo, addirittura la mia situazione scolastica era migliorata, migliorati i voti, frà l'altro non lo vedevo più o almeno lui non si faceva vedere da me.
Una notte però feci fatica ad addormentarmi e lo sognai, lui era vicino a me, abbracciato a me, mi baciava, mi coccolava, poi con una dolcezza infinita mi era entrato dentro, mi sembrò un sogno lunghissimo e mi trovai sveglio, tutto sudato e mi accorsi che avevo sborrato, la mia coscienza si era ribellata alla volontà, andai a letto ancora e mi svegliai quando i miei erano già usciti per lavoro, mi lavai accuratamente facendo attenzione alle mie parti intime, mi lavai i miei lunghi capelli, poi andai in camera di mia madre e presi un paio di calze autoreggenti e un body nero, poi mi misi un paio di pantaloni della tuta e un maglione di lana, presi i miei libri e andai a scuola, all'ora fatidica uscì per andare in bagno, mi dilungai ma lui non c'era, andai a casa e studiai, fino a sera, arrivarono i genitori, cenammo e finì la serata, di notte lo stesso sogno, ma mi trovai con lui nel letto da subito, lui mi tolse le mutandine e abbracciandomi stretto mi entrò dentro scopandomi furiosamente e la mattina feci le stesse cose, calze e body ma questa volta li presi rosa, acconciai i miei capelli a coda di cavallo e indossai i jeans di mia madre, solita ora e solita uscita in bagno ma ancora lui non c'era, mi venne un attimo di sbigottimento, di rabbia pura, tornai in classe,tornai a casa, stesse cose e la mattina dopo mi rimisi calze, body e misi anche le mutandine di mia madre, tutto rosa, sopra una tuta rossa sbiadita, capelli a coda di cavallo e mi spruzzai il profumo di mia madre e le scarpe da tennis di mia madre, alla solita ora andai in bagno e...... finalmente lo trovai davanti, cominciai a tremare dall'emozione, lui mi sorrideva, un sorriso buono, dolce, gli andai vicino e lui mi abbracciò stretto a lui, poi mi prese il viso frà le mani e mi diede un bacio tenerissimo poi mi disse"sono felice di rivederti, mi sei mancato lo sai?", "Ma io venivo ogni giorno negli ultimi tre giorni", "Mi dispiace non ci vedevamo, ma ora sei qui e mi fai felice" ricominciò a baciarmi ma ora rispondevo attivamente ai suoi baci, lui mi mise le mani sul mio culo, lo lasciai fare, allora mi abbassò i pantaloni della tuta e vide le calze e la mutandina, allora mi tolse anche ilo giubbetto ed il maglione e vide il body, i suoi occhi si illuminarono "Ragazzo mio stai benissimo, sei bellissimo, sembri una ragazzina veramente, allora vuoi essere la mia ragazza, la mia femmina!", "Si, lo voglio, lo voglio talmente tanto che ti ho sognato per due notti", "Cosa facevamo", "Nel sogno ero già la tua femmina, vivevamo già insieme", "Addirittura", "Si, maq solo nel sogno, sono andato troppo avanti, una cosa che non succederà mai!", "E perchè? tu mi piaci, io ti piaccio, una volta maggiorenni potremmo vivere insieme e sposarci", "Bè ci dovremmo innamorare! e tu non ti innamoreresti mai di me", "Tu sei innamorato di me?", "Non lo sò, sò solo che mi è piaciuto molto dormire con te nel letto di notte e che mi hai fatto tuo per tutta la notte""Bè, allora un pò sei innamorato di me!", "Sai sarei felice di provare una notte però tu sarai circondato da ragazzine, con me giochi soltanto, hai piacere che io ti abbia ceduto e basta""Ma mi vedi così fetente? cosa credi che io abbia giocato con te e adesso basta, ti lascerei col tuo amore verso di me?mi ritieni veramente così capace di fare queste cose?", "Senti, non sò neppure il tuo nome, mi hai sedotto e ti ho ceduto, sei un bellissimo ragazzo e ti vedo sempre con belle ragazze!", "No, sono solo compagne, tu mi piaci veramente, voglio solo te come mio compagno, compagna, mi chiamo Marco e tu come ti chiami", "Carlo", "Carlo io voglio solo te, perchè anch'io mi accorgo di essere innamorato di te", "Tu innamorato di me! ma dai!", Marco mi si avvicinò e mi ribaciò, ma con una tenerezza incredibile, mi sentii sciogliere frà le sue mani "Carlo allora vuoi essere mio? solo mio?", "Lo desidero tantissimo Marco, voglio essere tuo, solo tuo, unicamente tuo, per sempre tuo", "Carlo ora dobbiamo tornare in classe, vieni oggi a casa mia verso le 16, lo sai dove abito quindi, ti aspetterò amore mio", quelle ultime parole mi fecero lacrimare gli occhi, abbracciai Marco e tornai a scuola, in classe.
Alle 16 in punto ero davanti a casa sua, mi aprì la porta e ci abbracciammo, mi prese in braccio e mi portò in camera da letto, mi adagiò sul letto e mi spogliò lasciandomi solo le calze autoreggenti, si mise in ginocchio davanti a me si prese le mie gambe dietro le sue spalle, puntò il suo uccello e mi guardò in viso"Carlo adesso ti scopo, dopo sarai veramente mio, goderò in te e questo sancirà il nostro legame", "Marco, sono pronto, prendimi e fammi tuo definitivamente, lo voglio, lo desidero", Marco cominciò a scoparmi dapprima lentamente ma ben presto il ritmo aumentò vertiginosamente ed io ero sballottato ad ogni suo affondo e poi venne in me, mi fece suo, mi rimase dentro, ci abbracciamo e ci baciammo "Lola, da adesso sei la mia Lola, il mio amore, la mia femmina", "Marco sono felicissima di appartenerti", facemmo il pomeriggio insieme, verso sera telefonai ai miei dicendogli che un mio amico stava male ede era solo per cui stavo da lui, mo padre mi diede il permesso di rimanere e Marco mi saltò addosso, facemmo l'amore tutta la notte in tutte le posizioni possibili, ci amammo tutta la notte e quella notte ci unì per la vita.
Difatti dopo tantissimi anni viviamo ancora insieme innamoratissimim
di
scritto il
2012-02-12
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