Donna d'alto...bordo

Scritto da , il 2023-01-31, genere tradimenti

Succede ad un certo tipo di donne. Le arriviste, le arrampicatrici sociali. Quelle che sposano uomini ricchi e influenti spesso molto più grandi di loro, magari brutti ed impotenti, che però assicurano loro una vita agiata fra carte di credito a plafond illimitato, ville con piscina, yacht, auto di lusso possibilmente con l'autista, circoli esclusivi e quant'altro. Insomma, a quelle che si danno a questa forma di vera e propria di prostituzione. Che a ben vedere è peggiore di quella da strada, dato che chi ci finisce è spesso costretta con la violenza ed il ricatto, ma che in questa società bigotta e ipocrita viene moralmente non solo accettata, ma indicata addirittura come virtù, come capacità di sapersi portare avanti nella vita. Succede, dunque, che col passare degli anni, ad alcune di queste siffatte gentildonne, soldi e privilegi non bastano più a coprire quella voglia di sesso che ai loro uomini, vista l'età o se non sono omosessuali nascosti, cala fino quasi a sparire, ma che a loro è rimasta intatta, se non aumentata. Così succede pure che non possono nemmeno guardarsi intorno per soddisfarla altrove, perchè la paura del divorzio per infedeltà, dunque niente alimenti, è ancora più forte. Così, acquistando sex toys su internet, si accontentano di fare da sole. Ma che sofferenza, vedere pletore di giovani e prestanti idraulici, operai, giardinieri, di ogni tipo e colore, e non poterli toccare, ma accontentarsi di fantasticarci su, sole, in una Jacuzzi con un vibratore tra le cosce.

Daniela è una di queste. A 20 anni sposa il suo bel (si fa per dire) capitano d'industria che ne ha 45. E adesso che ne ha lei 45, si ritrova un marito anziano in sovrappeso che da anni sessualmente non la attenziona più come prima (ma non è che prima il sesso fosse eccellente, tutt'altro...) nonostante col tempo si sia mantenuta bella e sexy e l'appetito sessuale intatto, se non, appunto, aumentato. Però oltre a masturbarsi, anche più volte al giorno, in bagno o a letto, altro non può fare. Il marito è un personaggio molto in vista per potersi permettere lo scandalo di farsi beccare come fedifraga. Il lusso ed i privilegi che perderebbe, in caso di divorzio, non hanno prezzo. Quindi, pazienza e vai di fantasia e vibratore!
Nel frattempo, da un paio di mesi circa, il marito ha assunto, vitto ed alloggio compresi, un giovane domestico originario del Bangladesh. Si chiama Suma, abbreviazione di un nome e cognome altrimenti impronunciabili. Suma è davvero un bel ragazzo, fuori dallo stereotipo bengalese. Bel fisico, pelle olivastra, bel sorriso, assomiglia a quegli attori indiani di Bolliwood. Sempre disponibile e affidabile. In casa è un tutto fare, dalle riparazioni ai lavori domestici. Qualsiasi cosa gli venga chiesta lui la fa senza nemmeno il minimo tentennamento. Una bella presenza anche da esibire agli ospiti, quando in casa si organizzano cene o eventi. Ma nonostante l'avvenenza e la fame di sesso, Daniela non lo aveva mai considerato in quel senso. Almeno fino a quando una sera non successe una cosa che avrebbe cambiato per sempre le cose.

Quella sera, dopo l'ennesimo rifiuto del marito a fare sesso, Daniela si alza per andare al bagno. Nonostante il senso di frustrazione da rifiuto sia forte, quella irrefrenabile di cazzo lo è di più. Ma prima di soddisfarla come al solito, dentro la vasca da bagno vuota col vibratore, decide di scendere in cucina perchè ha sete. Scende le scale che finiscono davanti la porta della stanza da letto di Suma e si accorge che è solo socchiusa. La luce blu della tv accesa filtra dalla fessura. Incuriosita, Daniela scosta la porta lentamente quel tanto che basta per non farsi scoprire e per poterci guardare attraverso. Quello che vede è Suma nudo, disteso sul letto che si sta segando dolcemente il cazzo mentre guarda un video porno. Il volume è al minimo, ma lo capisce immediatamente dai gemiti tipici. Ed è un cazzo grosso, enorme, scappellato, dritto da sembrare di marmo per quanto sarà duro. Daniela rimane a bocca aperta. Impazzisce, quell'immagine è un insulto alla sua fame di cazzo! Tra se e se: “Oh Dio che meraviglia...che cazzo stupendo...che spreco doverselo soddisfare da solo quando lo potrebbe dare a me che ne cerco uno così...anche della metà...da anni!!...oh Dio Dio...come mi ci butterei sopra, adesso..ora!”

Daniela è eccitata. La tentazione di entrare e di realizzare il desiderio la sfiora per un attimo. Ma è solo un attimo. Si ricompone. Rimane li ferma a guardare, mette una mano sotto al babydoll, tra le cosce senza le mutandine e inizia a toccarsi sempre facendo attenzione a non farsi scoprire, mentre Suma, ignaro di essere spiato, si sega mano mano più velocemente. Passano una decina di minuti ed il ragazzo aumentando in velocità, fa esplodere da quel cazzo monumentale una sborrata paurosa. Anche Daniela che si sta facendo il ditalino sente che sta per venire. Lesta e senza far rumore, si infila nel bagno degli ospiti che è di fronte la stanza di Suma. Si siede sul water e a bocca chiusa raggiunge l'orgasmo.
Tornata a letto non riesce a prendere sonno. Si gira e si rigira, mentre il marito russa come un cinghiale. L'immagine di Suma nudo a letto con quel bel cazzo duro in mano la ossessiona. Così l'indomani e nei giorni successivi. Adesso inizia a guardare Suma sotto un altra luce. Lo vuole. Vuole quel suo cazzo statuario. Vorrebbe essere sbattuta da lui come in quelle sit porno che il ragazzo guarda di nascosto la notte. Ma è combattuta tra questo desiderio e la paura di perdere tutto se suo marito la scoprisse.

Finché una mattina, Daniela non ce la fa più. Suma ogni giorno gli appare sempre più sexy e irresistibile. Quello che cerca da anni ce l'ha a portata di mano e non approfittarne è un peccato capitale. Però bisogna agire con molta cautela, la posta in gioco e troppo alta. Così quella mattina, approfittando che il marito è fuori per lavoro, è scesa nel patio della villa a far colazione in accappatoio, con scollatura vedo e non vedo, seduta gamba scoperta accavallata e ciabatta di spugna penzolante dal piede e mentre il ragazzo serve a tavola, gli fa: “Suma...posso farti una domanda?”
Suma: “Certo signora...”
Daniela: “Ce l'hai la ragazza?”
Suma: “No signora...”
Daniela: “..ah strano...sei un bel ragazzo, com'è possibile?...ma nemmeno al tuo paese hai qualcuno che ti aspetta?”
Suma: “Grazie signora per il complimento...no, nemmeno in Bangladesh ho la fidanzata...”
Daniela: “...ah...scusa se mi intrometto nella tua vita intima, eh...ma un gran bel ragazzo come te, solo? Come si fa?...ma quando prendi il giorno libero cosa fai allora?”
Suma: “Non c'è problema signora, lei può chiedermi quello che vuole...nel mio giorno libero? Vedo alcuni amici connazionali, prendiamo qualcosa al bar...giochiamo la schedina, sperando di vincere...e nient'altro”
Daniela:.”..ah...ma allora...ecco...adesso ti sembrerò un po' sfacciata, ma sono curiosa...ecco...insomma...sei giovane e avrai le tue...ecco...le tue esigenze...nel senso....mi capisci no?”
Suma: “No signora non è sfacciata...non si preoccupi...lei vuole intendere il sesso?...andare con le donne?...”
Daniela: “...bravo...ecco...si...mi capisci, che tesoro che sei!”
Suma: “Quando mi viene voglia faccio da solo...ma se è preoccupata che possa andare con prostitute...oh no signora...può stare tranquilla perchè sono io il primo ad avere paura di malattie...”
Daniela: “No...no...stai tranquillo...lo so che sei una persona affidabile...per carità...mi preoccupavo..ecco...più per te...insomma è giusto che tu abbia una donna...ecco...(poi prendendosi una pausa) ...ah quindi fai da solo?”
Suma: “Si signora...”
Daniela sottovoce: “Lo so..lo so...l'ho visto...un peccato... un crimine per l'umanità!...quando ci sono io!”

Suma: “Come signora?...non ho sentito?”
Daniela riprendendo il tono: “Nooo...niente..niente...mi dispiace, ecco...dicevo, ti ci vorrebbe una compagna, insomma...un donna...ecco, si...
Suma: “...eh si signora...ma non è facile per me...cioè, del mio paese qui ce ne sarebbero disponibili, ma a me non piacciono...a me, le dico la verità, piacciono le italiane...ma è impossibile, lo so...straniero, bengalese, che fa il domestico...non mi guardano proprio”
Daniela esulta tra se e se, mettendo meglio in mostra la scollatura, e poi gli fa: “Ah quindi ti piaciamo noi italiane...scusa se mi ci metto in mezzo...bene...e certo del resto le donne del tuo paese, effettivamente...almeno queste che vedo qui...non sono un granchè, scialbe nel vestire, con quei treccioni...poi sono chiuse, legate a certe tradizioni religiose...ti capisco, Suma...certo...tu avresti bisogno di una persona...ecco..disinibita, moderna...vogliosa...ecco...(a bassa voce) come me va...”
Suma sfoderando un bel sorriso: “Proprio così signora...vedo che anche lei mi capisce...”
Daniela: “Certo che ti capisco...non capisco semmai come fanno le ragazze italiane a non guardarti solo perchè sei nero e fai il domestico (cala i freni inibitori)...io..io...un pensierino...ecco...un pensierino te lo farei...”
Suma, meravigliato: “Ma davvero signora?...”
Daniela: “Ma certo...caro mio, certo...secondo me dovresti avere più fiducia in te stesso...provaci con un'italiana, non darti per sconfitto in partenza...sei bello, hai un bel fisico...(a bassa voce)...un cazzo stupendo...”
Suma: “Come signora? Non ho sentito...”
Daniela: “Nooo, niente...dico,che hai tutto per piacere alle donne di qualunque nazionalità...italiane comprese...ecco...ti ripeto, io...io...ci...(colpo di tosse) ...ci starei con te...”
Suma: “Ma davvero signora?...lei...così bella, con me?...magari...signora...ma lei è sposata...”
Daniela: “Sposata si...ma sulla carta...Suma...sulla carta...(poi lo guarda fisso) ...se ti racconto la mia situazione tu saprai mantenere il segreto?...”
Suma: “Oh si certo signora...non c'era nemmeno bisogno di chiederlo...da quando sono entrato in questa casa quel che sento e che vedo me lo porterò nella tomba...può starne certa”

Daniela: “Non ho dubbi, Suma mio...dunque sappi che io e l'ingegnere siamo come fratello e sorella...dividiamo lo stesso letto, ma lui non mi tocca più da anni...e io..io...si, te lo confesso...io ho tanto bisogno di fare l'amore...ma più precisamente...di essere...essere...scopata come si deve!!...ecco, si...l'ho detto...scopata!!”
Suma: “Oh cavolo...com'è possibile?...una donna così bella e desiderabile come lei...”
Daniela: “Eh...succede...succede...dopo anni di matrimonio, succede...infatti da noi si dice che il matrimonio è la tomba dell'amore...poi se, come me scema per soldi...per ambizione...ci si sposa con un uomo molto più grande di noi...ancora di più...ma inutile piangere sul latte versato... (scosta ancora la scollatura dell'accappatoio e lo guarda fisso) ...piuttosto veniamo al punto...Suma...io lo so cosa fai la sera quando ti ritiri in camera tua...cosa fai da solo al tuo...tuo...tuo...arnese...ti ho spiato...ed è da quella sera in poi che non faccio altro che...che...pensare a te...desiderarti...si, ti desidero non sai quanto...”
Suma arrossisce: “Oh signora, che dice?...veramente?...io..io...la ringrazio...è un onore...anche per me sarebbe bellissimo poterla avere...ma comunque è sempre suo marito...se ci scopre, io perdo il lavoro...e non me lo posso permettere...con questo lavoro mantengo mia mamma in Bangladesh che è sola...vedova...ha solo una piccola pensione che non basta...”
Daniela: “Capisco...ma non pensare che non abbia conseguenze gravi anche per me...perderei tutto...questa bella villa...il conto in banca...agi e capricci vari...però se facciamo le cose perbene, nessuno di noi si farà male...tu mantieni il tuo lavoro, io la mia bella vita...”
Suma: “E quindi, signora?”
Daniela: “Quindi?...che il rischio di essere scoperti è molto alto se io uscissi di casa per andare dall'amante o se lui venisse da fuori ed io lo facessi entrare in casa...allora so per certo che qualche invidiosa o invidioso potrebbe fare la spia...ma se gli amanti sono insospettabili e già in casa...e soli, a meno che ci siano delle telecamere, e non ci sono, il rischio è praticamente zero ....oggi per esempio siamo soli soletti (fa un sorriso beffardo)...non c'è mio marito, torna domani...e le due filippine vengono nel pomeriggio perchè hanno preso la mattina libera...dunque...
Suma: “Dunque signora?”
Daniela: “Dunque...sparecchia...chiudi bene il cancello, sia mai entri qualcuno senza che lo sentiamo...chiudi pure tutte le porte finestre che danno sul giardino...e sali nella mia camera da letto che ti aspetto...ma fai presto...dai che sto friggendo...”

Suma fu un fulmine ad eseguire le disposizioni di sicurezza. In men che non si dica, si trovò in camera da letto davanti la sua signora. Daniela in lingerie di pizzo, bellissima e sexy, voluttuosamente stesa sul letto lo guarda con un sorriso ammiccante e gli fa: “Spogliati e avvicinati...dai...”
Il ragazzo non se lo fece dire un altro secondo. Una volta nudo, col cazzo quasi in tiro, salì sul letto iniziando ad accarezzare Daniela che non appena si vide quel cazzone davanti esclamò: “Oddiomiooo che meraviglia!!...finalmente tutto mio...quanto l'ho desiderato!!...ma facciamolo noi il film porno!”
Così glielo prese in bocca e cominciò a spompinarlo, prima di sola lingua, poi di bocca, iniziando sulla sola cappella sgusciata e finendo tutto in bocca, alternando lentezza e velocità.
Dopo un po' fece stendere Suma e gli si mise sopra a 69. Lei continuava il pompino, mentre il ragazzo le leccava fica e culo. E tra una ciucciata e l'altra esclamava: “Oddio dio che bello...per me è il Signore che ti ha mandato per esaudire le mie preghiere...si...si...non c'è altra spiegazione a tanta goduria”
Poi fu Suma, infoiato come un rinoceronte, a prendere l'inziativa. Per somma gioia di Daniela, la fece stendere di spalle sul letto, le allargò le cosce, le fece mettere le ginocchia sulle spalle e la penetrò. E mentre la sfondava in crescendo e la donna impazziva di piacere, le leccava i piedi che gli arrivavano giusto ad altezza della bocca: “Si signora...goda goda...si si...ha anche i piedi dolcissimi e bellissimi...signora...si!”

Dopo parecchi minuti che la sbatteva in quella posizione, le fece mettere alla pecorina e la penetrò, lento ma deciso, da dietro. Tornò a sbatterla con vigore. Daniela cercando di trattenere le urla, godeva da pazzi: “Oddio dio...si...così...fottimi senza pietà...dai Suma...fai di me la tua vacca da sfondare...siiii siiii”
Passarono altri lunghi minuti in quella posizione. Dopo di chè il ragazzo, ancora col cazzo d'acciaio inox e infuocato, glielo uscì dalla fica e le iniziò a penetrare il buco del culo e Daniela: “Oh siii...anche il culo...siii...sfondamelo senza pietà...siii...”. Così mentre Suma eseguiva il desiderata, la donna si masturbava.
Sfondato del tutto il buco del culo, Suma sentì la necessità di sborrare: “Oh si signora...sto per venire...signora, lei è bellissima...”
Daniela: “No...aspetta...aspetta...sborrami in bocca...lo voglio tutto in bocca...dai...”
Così si mise in posizione davanti il cazzo durissimo, glielo prese in bocca e aiutandosi con la mano si fece inondare la bocca, fino alla gola, di sborra calda.

I due esausti, ma soddisfatti, stramazzarono sul letto. Daniela si avvinghiò a Suma e gli disse: “Oh dio dio...quanto tempo è che aspettavo un momento simile...e quanto mi hai fatto godere...che cazzo stupendo che hai e quanto l'ho desiderato...non lo so quanti orgasmi mi hai fatto avere...non lo so...so solo che sono letteralmente impazzita di piacere...e di te....Suma, giuralo...da questo momento in poi devi essere solo mio...il mio stallone da monta...solo mio...giuralo!”
Suma: “Si signora...io lo giuro...ma con suo marito come facciamo?...”
Daniela: “Tranquillo...so quello che faccio...tu pensa solo a fare quello che ti dico io e, ti ripeto, nessuno di noi due si farà male...garantito...per esempio, da domani la mattina presto prenderai l'abitudine di servirmi il caffè a letto...perchè a quell'ora sono sempre sola...in quanto come sai, l'ingegnere anche quando è a casa, si alza molto presto per le sue attività...non appena lo vedi andare via, vieni su...caffè...e poi mi distruggi come hai fatto adesso (ride e bacia Suma sulla bocca) ...per me sarà un inizio di giornata stupendo!”
Suma: “Anche per me lo sarà, signora...(si guarda il cazzo)...intanto me lo sta facendo tornare duro...”
Daniela ride, poi glielo prende in mano e lo masturba: “Fantastico scopare con un ventenne...è vero...hanno ragione certe mie amiche che si son fatte pure loro il toy boy...gli torna duro e voglioso in un attimo...e io ho la fortuna di averlo qui, in casa...senza uscire...a mia totale disposizione...”
Suma: “Può dirlo con tranquillità, Signora...sempre a sua disposizione...”. Poi la bacia e le sale sopra e la penetra tornando a sbatterla come non ci fosse un domani.

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