Non solo Regina dell'ingoio, anche Regina del cazzo in culo

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tradimenti

Immagino che non potrete crederlo, ma vi assicuro che è vero. È una scoperta di un paio di settimane fa quando ho “fatto ordine” tra gli oramai oltre cento video che abbiamo sul PC. Video che, seppur compattati, occupano una considerevole memoria sul hard disk.
Il motivo di ciò è che sono video completi in quanto (oramai da sei anni a questa parte) vengono fatti posizionando il PC sul comò, accesi ancora prima che inizi la monta e spenti solo successivamente, a monta ampiamente finita e se si considera che spesso ( nel caso si ospiti) le monte hanno un primo e un secondo tempo non può stupire che un singolo incontro può avere delle registrazioni che superano ampiamente un’ora di video. Anche perché vengono accesi prima che inizi la monta e (nel caso di sorprese fatte dalla vacca) è lei stessa a dare lo start alla registrazione e lo fa appena ha conferma che il porco di turno sta salendo in casa.
Quei video vanno quindi elaborati tagliando le parti apparentemente meno significative quali le pause o le attese prima della monta in cui si sentono delle voci in corridoio, le pause (seppur brevi) per dissetarsi o per prendere un asciugamano, il relax dopo la sborrata del porco di turno e altro ancora.
Anche le monte vanno tagliare, non è infatti inconsueto che tra il pompino iniziale che può durare anche due- tre minuti, un eventuale 69 accompagnato dal fisting, la monta vera e propria possa iniziare dopo cinque e oltre minuti.
I video li taglio io e nel caso la monta avvenga senza la mia assenza devo necessariamente vedermi tutto il video e questo comporta (tra visione, compattamento e taglio) anche una mezza giornata di lavoro.
Viceversa, nel caso in cui invece sono presente alla monta scorro più rapidamente le immagini con il rischio (come in questo caso) di perdermi qualcosa di significativo.
È un video del 2018. A casa nostra. Avevo lasciato la troia mentre era sopra al porco per un 69. Il cazzo lungo da paura tanto che lei (seppur sia una vera gola profonda) faticava ad arrivare alla radice. Quindi sono uscito dalla camera per andare in cucina, con molta probabilità per dissetarmi o regolare il volume della TV in sala o altro.
Quando rientro in camera (non più di un paio di minuti dopo) la troia è alla pecorina e il toro la sta inculando. Quindi, quando rividi il video fisso, nel passaggio tra il 69 e la pecorina con molta probabilità feci un avanti veloce e mi persi quei secondi che, solo molto casualmente, ho scoperto due settimane fa.
La vacca succhia avidamente sopra il porco. Quindi si ferma improvvisamente. Un secondo di pausa e dice: “Me lo vuoi mettere in culo?”
Anche per il toro è una fucilata di sorpresa sia per come lo dice, esplicita e volgare (molte troie parlano di “ prenderlo dietro “) ma soprattutto spontanea. Non glielo era stato chiesto, fu lei a prendere l’iniziativa!!!
Era già capitato che in un video (sempre in mia assenza, sarà un caso?) la si sentisse dire:” Tutto nel culo…. Sì!!! Tutto nel culo!” e anche “Quando sento il cazzo in culo mi piace da impazzire!!!’ ma era una situazione in cui interagiva con il toro il quale la definiva rotta in culo e le chiedeva quanto le piacesse in culo.
Qui è tutto spontaneo e questo mi dà lo spunto per parlare della sua incredibile carriera anale che l’ha portata da vergine di culo ad arrivare ad una inarrivabile sfondata di culo!
È già incredibile che una troia simile abbia scoperto il piacere anale quando mancavano esattamente quarantotto giorni al compimento del suo quarantaquattresimo anno di età. Non certo una ragazzina.
Ma da allora non smise più! Ho decine di video in cui le riprendo il viso mentre è alla pecorina. Dietro di lei un porco, sempre diverso con il viso deformato dalla libidine e chi le impugna i fianchi, chi la prende per le spalle e lei con aria sofferta, ma morire se vi rinuncia, e solo in qualche raro caso ha chiesto che glielo venga tolto. Ma aggiungendo subito dopo: “Adesso puoi metterlo ancora dentro!!!”
In una circostanza nel pubblicare un video sul sito feci una raccolta dei top dodici cazzi come dimensioni che la vacca ebbe modo di gustarsi. Inizialmente pensavo di limitarmi a dieci poi mi resi conto che avrei escluso uccelli che potevano ampiamente competere (e con molta probabilità vincere) al confronto con Rocco Siffredi.
Chiunque abbia avuto modo di trattare un eventuale incontro con una escort al telefono e abbia chiesto se lo prendesse in culo la risposta è spesso:' Dipende come lo hai!”. E intendono dire: se sei troppo dotato, il culo non te lo do!
Invece ben undici di quei dodici enormi cazzoni hanno conosciuto il culo della troia!
Più di qualcuno anche incredulo. Ne ricordo uno con la fede ancora scintillante, un fresco matrimonio e la moglie che non ci pensava certo a farsi devastare dal cazzo del marito mentre lui non ha mollato mai il culo della troia per tutta la serata invitandola anche a dire come trovasse il suo arnese e lei rispondesse con un '” È grosso e duro
Ora è inevitabile che ora lo abbia letteralmente sfondato!
Di quei dodici solo Massimo (quello del racconto:” Ultimo cazzo preso nel 2022”) non le fece mai il culo e non sicuramente perché lei rifiutò, ma perché lui non lo chiese.
A tal proposito mi dico che alla troia deve piacere parecchio quel porco per incontrarlo anche senza farsi fare il culo, anche perché la puttana, in più di qualche circostanza, ebbe modo di confidarmi:” Una monta non è completa senza una bella inculata “
La puttana, oltre che dalla tradizionale pecorina, adora prenderlo con il porco sopra di lei e alzando anche le gambe permettendo così di averlo in fondo fino alla radice. E poterlo guardare in viso mentre il peso del toro (spesso un vero montone corposo) fa il resto! Fino a fissarlo intensamente mentre lui le gode in culo senza ritegno. E senza preservativo!
Ma è indimenticabile anche il video (un video fisso, girato da lei, in occasione di una sorpresa) quando il porco di turno la invitò a mettersi di fianco mentre lui le aderiva alle spalle e la cagna intuì che da lì a breve lo avrebbe preso in culo. Il viso (seppur la ripresa sia da un paio di metri) è raggiunte, si potrebbe dire felice e ancora prima di sentirlo in culo è la vacca a dire:” Ooohh…siiiiiiiiii…oohhhh…siiiiiiiiii!”
Ma anche le pecorine sono ben apprezzate dalla puttana. Come in occasione della terza sorpresa che mi fece. Fu lei stessa a dirmi che aveva voglia di “una bella inculata” e si ricordò “ di quel grande inculatore” che si era provata nel letto di mamma. Aggiunse:” Certo. Di viso non mi piaceva per niente; ma bastava mettersi alla pecorina e farsi inculare!’.
E così fece! E il video testimonia di oltre quattrocento colpi in culo e la puttana che raggiunge l’orgasmo senza nemmeno sollecitare la figa! Semplicemente prendendolo in culo!
A proposito di farsi scopare nel letto di mamma. Il primo della serie era un toro molto referenziato, con una lunga lista di troia pronte a farsi scopare da lui e soprattutto con un cazzo mostruoso tanto che lui si vantava di avere il cazzo dalle dimensioni maggiori di tutto il sito. A causa anche della sua grande stazza la troia lo ricorda come “ il montone dal cazzo enorme “.
Comunque quel porco avendo appunto un arnese simile tra le gambe e dando per scontato che la troia non gli concedesse il culo, lui non glielo chiese. Quando, qualche mese dopo, osservando i nostri video sul profilo, si rese invece conto che la troia prendeva tranquillamente in culo arnesi simili al suo, si rammaricò di non averlo chiesto e ci contattò offrendosi di portare la troia in motel, in un giorno feriale, in cui io lavoravo.
Ricordo ancora perfettamente cosa stessi facendo quel pomeriggio quel pomeriggio quando ricevetti la telefonata con la voce eccitata e ansimante del porco che diceva:” Le sto sfondando il culo! Le sto sfondando il culo “
Prima di farsi rompere il culo, la puttana aveva avuto incontri con altri porci, con i quali aveva goduto da impazzire Bene, appena rotta in culo penso di contattarli e di proporre loro una replica, specificando che ora esisteva anche la possibilità di farsi inculare.
A proposito di farsi sfondare il culo facciamolo decidere alla troia quando accadde.
Ad avviso della troia accadde sei mesi dopo che le ruppero il culo quindi nel novembre del 2011, quando ancora viveva casa di mammina. Perché un conto è essere una rotta in culo, un conto averlo sfondato!
Fu un sabato sera. Ho già avuto modo di raccontarlo in uno dei primi racconti ma lo ricordo velocemente.
Io la avevo raggiunta il venerdì per passare il weekend ospite di mamma. La troia era nervosa perché il ciclo avrebbe dovuto te terminare ma pareva non accedesse.
Lo stesso venerdì sera la puttana si sfogò succhiando e facendosi sborrare in bocca da ventitré ragazzi diversi. Uno dietro altro. Senza interruzioni. Ma al ritorno a casa era ancora più insoddisfatta di prima tanto che mi disse : “ Ho ancora più voglia di prima di prendere cazzi!”
Il sabato avevamo ricevuto invito da un'altra coppia per unirsi ad una gang in uno spogliatoio e la vacca (seppur avesse ancora traccia del ciclo) accettò immediatamente ( ovviamente accompagnato dal consueto “ se va bene a te, amore mio”) e con molto senso pratico disse:” Sarà sempre meglio che andare al cinema. Lì non prendo sicuramente niente!”
Quando arrivammo trovammo altra coppia ed esattamente dieci tori pronti ed arrapati.
Quando si abbassarono i pantaloni uscirono i vari arnesi, tra cui ne spiccava uno e nonostante anche gli altri fossero sopra la media.
Le parole servono a poco a descrivere cosa fosse. La lunghezza che sicuramente arrivava a una trentina di centimetri, la grossezza enorme, la cappella ancora più grossa, nodoso e con grosse vene che parevano esplodere da un momento all’altro.
Le due troie si gettarono immediatamente a succhiarlo e leccarlo ma nonostante fossero in due non riuscivano comunque a dividerselo completamente.
Improvvisamente arrivò un’imprevista e indesiderata chiamata che spinse la coppia a rientrare a casa, facendo quindi rimanere solo la troia, in balia di quei dieci.
Io le consigliai di fare come la sera precedente cioè di stenderli di bocca o di trovare un pretesto anche noi per rientrare. Lei mi ascoltò ma non mi rispose, chiaro segno che non condivideva.
Fu lei a prendere iniziativa e indicando un divano disse:” Io mi metto alla pecorina su quel divano e voi mi inculate. Quando vi viene da sborrare venite davanti e mi sborrate in bocca!”
E iniziarono con il primo. Una vera bestia. Mentre io fotografavo e lui ci dava dentro con tale furore che le foto apparvero mosse.
E poi il secondo che le tira i capelli e il terzo che la prende per le spalle mentre i primi due si portano davanti per venirle in bocca.
Essendo in tanti non si potevano attardare troppo ma dovevano dare il cambio a quello dietro con il risultato che in quel poco tempo ci davano dentro come bestie.
Ovviamente chi aspettava il suo turno incoraggiava con “Dai inculala questa puttana…guarda come gode questa cagna!”
Eh sì perché era evidente che le piacesse. La bocca spalancata fino a vedere la gola, come a prendere fiato e gli occhi alti in piena estasi.
La vacca mi dirà che a quella goduria si era aggiunta l’eccitazione di non sapere chi fosse che in quel momento la stesse inculando, se non quando veniva davanti, lasciando il posto a un altro, per sborrarle in bocca.
Sapete quando una cosa non si dice perché la si reputa scontata? Nessuno avrebbe pensato che il proprietario dell’ incredibile palo di carne si sarebbe messo in coda anche lui. E per ultimo!
In realtà, quando il nono porco pensò di aver ultimato con i suoi colpi in culo e si spostò, mentre il porco con il cazzone asinino si accingeva a fare la sua parte, nello spogliatoio cadde un silenzio irreale. Solo qualche secondo, ma in modo evidente.
Era l’incredulità di quello che stava per accadere. A quel porco non pareva vero poter inculare una zoccola simile. A lui che anche le troie più navigate chiedevano spesso di usare gli anelli di contenimento e solo per farsi scopare la figa. A lui che anche le prostitute negavano senza esitare il culo se non qualche nigeriana ma facendosi ben pagare.
E gli altri trattenevano il respiro, in attesa di ciò che avrebbe potuto accedere.
Con tutta evidenza la troia, anche se avesse colto quel silenzio, non poteva immaginare quello che stesse accadendo alle sue spalle
Fino a un altissimo urlo di dolore! Un urlo da tortura. Con tutta evidenza il porco glielo aveva infilato e (lui lo confiderà in seguito) pensando che da lì a breve la troia gli avrebbe chiesto di toglierlo, si disse che doveva darci dentro finché ne aveva modo.
Quindi iniziò a sbatterla senza esitare!
La cagna urlava dal male con tale intensità che le parole non erano comprensibili. Quindi alzò lo sguardo verso di me, come per cercarmi. Io appoggiai la macchina fotografica su un tavolino e la raggiunsi.
In quello spogliatoio faceva caldo e seppur fosse inverno ero rimasto con i pantaloni e una t-shirt nera. La puttana mi stringe a sé con tale impeto da alzarmela fino a mostrare tutta la schiena.
Nel frattempo, uno dei porci aveva preso la macchina fotografica e mi scattò due foto. Foto che mi sarei ritrovato a mia insaputa, una volta che le avrei scaricate.
Nel frattempo il branco si era eccitato fino a fare un tifo calcistico con “Bravo sfondala quella troia…spaccala in due…aprile il culo!’
Mi parve di sentire anche un “Bravo cosi! Davanti al cornuto!” Ma io ero troppo preso a capire che fare. Avevo il viso della puttana attaccato al mio. Sentivo il suo alito e come cercasse il fiato presa come era dal dolore.
Presi quindi iniziativa di chiederle:' Lo faccio smettere?’. La troia non mi risponde e mi dico che è talmente presa dal sopportare il dolore che glielo ripeto:” Lo faccio smettere?’
Solo a quel punto mi risponde: “No…no…comincia a piacermi!’
A quel punto non posso fare altro che rialzarmi. Intorno a me e alla troia il branco che ancora tifa e oramai hanno tutti capito che la puttana apprezza quel trattamento.
Io osservo in viso il porco. Ha un fare grintoso mentre affonda ancora i suoi colpi.
Anche per lui eccitazione del momento lo porta a sentire che da lì a breve avrebbe sborrato. Io riprendo la macchina fotografica e immortalo il momento in cui la troia si mise in ginocchio davanti a quel palo di carne fino a farlo sborrare in bocca.
La vacca mi confiderà che la sborra arrivò come una fucilata. Tanta e buona e aggiungerà che fu quella sera che le venne definitamente sfondato il culo.
“Prima ero una rotta in culo, poi sono diventata una sfondata in culo. Quel cazzo mi ha devastato il culo!”.
E questo accade nel novembre del 2011. Certo tra gli oltre cento e passa cazzi diversi che in seguito ebbero modo di passare per il suo culo qualcuno le creò dei problemi di male ma (come ho già detto) non ne rifiuto mai nessuno.
D’ altronde se non aveva rifiutato quello, era ben difficile che avrebbe rifiutato quelli successivi.
Morale: alla già famosa Regina dell’ingoio si era aggiunta la Regina dell’inculata.
di
scritto il
2023-01-29
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