La fattoria parte 2

Scritto da , il 2022-12-16, genere zoofilia

Dopo aver parlato con mia madre ed il mio ragazzo ero pronta per tornare nella fattoria assieme a Claudia.
Sfortunatamente stava male e mi chiese se potevo andare io con suo zio per aiutarlo.
Accettai e tornammo alla fattoria,mi offrì per pranzo formaggio fresco e mi fece assaggiare il latte di mucca appena munto.
Dopo pranzo lo aiutai con gli animali e con l'orto,faceva molto caldo e lui si tolse la maglietta rimanendo a petto nudo.
Io invece rimasi con la canottiera e dei pantaloni,il mio fisico in carne non mi aiutava e mi dovetti riposare più volte.
Verso sera mi disse che doveva andare in paese a prendere delle cose per gli animali e che sarebbe passato un suo amico contadino per lasciargli della roba.
Mi chiese se potevo aspettarlo e che appena tornato mi avrebbe riportata a casa;accettai e rimasi nella stalla per dare un'occhio ai tori.
Dopo un po' di tempo arrivò l'altro contadino che mi lascio della verdura e del mangiare per gli animali.
Dopo un'oretta lo zio di claudia tornò e mi disse che dovevo aiutarlo con un toro prima di andare a casa;aveva un grosso problema e io potevo aiutarlo.
Era uno dei più grossi ed imponenti,l'uomo mi disse che non riusciva a trovare una vacca adatta a lui per la monta perché era troppo aggressivo ed inoltre il suo pene era davvero immenso.
L'unico modo per tenerlo a basa era darli una medicina che lo rendeva calmo;ma l'animale non si faceva avvicinare da un altro maschio e così dovetti andare io nella sua stalla.
Appena entrai il toro si volto e mi fissò intensamente restando Immobile;mi avvicinai a lui e lo accarezzai come avevo fatto col cavallo la sera prima.
La cosa sembrò funzionare ma mentre stavo per farli leccare la medicina l'animale si agitò e mi diede una testata facendomi traballare.
Lo zio di claudia interveni ma il toro era fuori di se,lo caricò e lo trafisse con le corna; io ero ancora intontita e dolorante e non riuscii a scappare.
L'animale mi lacerò la canottiera con un morso e rimasi in reggiseno,mi fu addosso e mi strappò pure i pantaloni;era impossibile fuggire dalla sua furia .
Lo pregai di non uccidermi ma lui continuava a starmi sopra schiacciandomi la pancia;notai che il suo pene si stava ingrossando e capii le sue intenzioni.
Voleva montarmi come una vacca,io feci per scappare ma con un altra testata mi fece sbattere contro il recinto e caddi a terra;non potevo scappare allora decisi di provare a calmarlo.
Mi tolsi il reggiseno e le mutande e gliele feci annusare per calmarlo,ma la casa lo eccitò ancora di più e mi sbattè di nuovo a terra;stavolta quasi persi i sensi.
Allora provai a toccargli il pene pensando che lo avrebbe calmato;lo masturbai per almeno 20 minuti ma il toro non fece il minimo cambiamento.
Ero esausta avevo le mani indolenzite e mi fermai per riposarmi,mi voltai per vedere se trovavo un via d'uscita;sentii un colpo fortissimo alla schiena che mi spezzò in due.
Rimasi paralizzata in posizione supina e l'animale me approfittò per infilare il suo cazzo dentro di me; provai un dolore lancinante e mi misi a piangere.
Mi stava spaccando in 4 la figa e il suo cazzo era entrato solo per metà,io piangevo e gridavo ma nessuno poteva aiutarmi.
Quel movimento attirò l'attenzione degli altri tori che iniziarono a dare testate al recinto per provare ad uscire.
L'animale spinse in profondità il suo membro che entrò tutto dentro lacerandomi le pareti della vagina.
Perdevo sangue ma a lui non importava,aveva la sua monta e nulla lo avrebbe fatto smettere finché non avesse finito.
All'improvviso senti un tumore fortissimo e vidi altri due tori che correvano verso di me,avevo paura di quello che poteva succedere.
Mi montarono a turno tutta la notte approfittando della mia schiena spezzata e mi spaccarono anche il culo facendolo sanguinare.
Mi vennero tutti e 3 dentro più volte lasciandomi aperta,dolorante e piena di sperma di toro.

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