Conquisto la mamma

Conquisto la mamma
La mia storia con la zia andava alla grande, a volte andavo a casa sua e a volte quando mamma lavorava veniva lei, poi mi disse che voleva organizzare una cosa a tre, sai a volte io e tua mamma usiamo degli strap on per penetrarci, vorrei organizzare una doppia penetrazione per tua mamma, lei si impala sul mio strap on e tu esci dall'armadio e la inculi.
Solo ad ascoltarla avevo il cazzo durissimo, si zia come vuoi ma adesso fatti scopare, prima porcellino fammi venire con la lingua, mi misi d'impegno, lei nuda sdraiata e io che le leccava la figa, zia godeva, era rossa in viso, io continuavo a leccare e lei ecco bravo vengooo, io succhiavo e sentivo il suo sapore in bocca, ora scopami mettilo dentro, era bollente, resistetti poco e la inondai, ma come sei veloce, tieni prendi questo, era una pastiglia, dopo poco il cazzo tornò duro, la prenderai anche prima di inculare tua mamma capito, e poi si mise a pecora, dai fammi sentire il tuo cazzo disse.
Un pomeriggio mi nascosi e nell'armadio e poi zia e mamma arrivarono, si spogliarono e iniziarono i loro giochi saffici, sessantanove sfrenate, godevano alla grande, poi mia zia disse alla sorella, ora voglio scoparti, indossò lo strap e iniziò a scoparla, mamma godeva alla grande, con le gambe alzate faceva sparire lo strap nella sua figa, ahhh come vengo sorellina le diceva, poi mia zia la mise a pecora e con forza la inculò, ahhhh come mi piace disse mamma, io avevo preso la pastiglie e il cazzo era grosso e duro, mamma provò un intenso orgasmo anale, poi zia tolse lo strap, si sdraiò e le disse, ora volgimi la schiena e impalati sullo strap, mamma obbedì e a quel punto con il cazzo nel culo e la zia che le strizzava i seni facendola sdraiare su di lei e facendo in modo che la figa di mamma si trovasse esposta e spalancata verso l'armadio io uscii con il cazzo duro, mamma mi guardò stupita, ma non le lasciai il tempo di parlare, mi fiondai su di lei e le infilai il cazzo nella figa, la scopavo guardandola negli occhi, sentivo lo strap nel suo culo, lei iniziò a godere, ahh che bella una doppia penetrazione, mi fate morire di piacere, io continuavo a scoparla con forza, poi le sborrai dentro ma il cazzo restò duro e continuai a penetrarla, il cazzo scivolava che era un piacere, andavo veloce più che potevo, poi un urlo ahhh figlio mio mi fai squirtare, mi strinse a sè con forza, sentivo la figa che si contraeva e mi faceva godere, resistetti più di mezz'ora, mamma continuava a venire, poi le sborrai dentro e mi sdraiai distrutto.
Anche la zia le tolse lo strap, mamma la baciò in bocca e poi baciò in bocca anche me, siete i miei amori, poi andammo a lavarci e la zia sorridendomi andò a casa sua, cenammo in silenzio, ma ci guardavamo con passione e timore, poi lei si inginocchiò sotto il tavolo, iniziò a farmi un pompino, mi abbandonai al piacere, lo faceva sparire tutto nella sua bocca, le dissi mamma vengo e mi scaricai nella sua bocca, ingoiò tutto con piacere, mmm sai di buono mi disse.
Ora andiamo a letto disse e si girò sculettando dirigendosi in camera, rimasi qualche istante fermo ancora sconvolto da quel che era successo, poi mi spogliai nudo e mi avvicinai alla sua camera, era completamente nuda distesa sul letto, sembrava dormisse, mi avvicinai, la sua figa depilata e carnosa mi invogliava, mi avvicinai e iniziai a leccarla, prima piano ma poi con sempre maggior foga, a un tratto mi prese la testa e la spinse ancora più dentro, a momenti soffocavo, poi si inarcò tutta e venne con forza, sentivo il suo sapore nella mia bocca, non resistetti e iniziai a penetrarla, il cazzo era tornato in forma, la cappella rossa e gonfia, a fatica ma entrai in lei e iniziai a stantuffarla con forza, lei godeva, le succhiavo le tettone e la sentivo godere, iniziò a venire, stava squirtando, lunghi sospiri e poi sentivo il suo liquido caldo colare, la misi a pecora e iniziai a scoparla ancora più veloce, a un certo punto urlò il suo piacere, e cadde bocconi sul letto, inumidii il suo ano e la penetrai lentamente, lei non fece resistenza e dopo poco le fui dentro, le palle sbattevano sulle sue chiappe, poi venni dentro di lei.