Rientro a casa e trovo mia moglie che.. con l'amante al guinzaglio fa le orge di troie e cornuti- 10

Scritto da , il 2022-08-15, genere tradimenti

Nel capitolo precedente non numerato (9) erroneamente ho parlato del Glory Hole di New York in realtà erano all'Hustler Holliwood di Miami in Florida.

Capitolo 10

Quella stessa notte il marito le aveva risposto:

-Amore mio, le cose che mi racconti, le foto e le clips che mi mandi, mi fanno letteralmente impazzire e mi tengono teso ed eccitato per tutto il giorno.

Dopo il tuo primo invio da NY, ero talmente arrapato e mi ero fatto tante seghe che al mattino non ero riuscito ad alzarmi e andare al lavoro.

Per evitare problemi ho chiesto una settimana di ferie (ne avevo tanti di giorni arretrati) e rimanendo a casa, ho scaricato sul computer tutto il materiale che mi hai mandato e facendolo scorrere tutto il giorno sullo schermo grande della TV, mi consumo di seghe come in questo momento che ti mando tramite WA.

Tu che mi conosci molto bene, sai che quando sono così eccitato è perché sono felice quando godi tu.

Sapere poi che la persona che ti fa godere, ti accompagna e ti è vicino per proteggerti è Vittorio, aumenta ancora di più la mia eccitazione sapendoti soddisfatta ed al sicuro.

Aspetto con ansia il seguito del racconto.

Ti amo!-

Dopo alcune ore, la risposta della moglie:

-Ugo, tesoro, ti amo anch'io da morire!

Come potrei non amare un marito buono, comprensivo, disponibile e complice come lo sei tu sempre pronto ad accontentarmi alla ricerca del massimo piacere per entrambi.

Con Vittorio credo che abbiamo davvero raggiunto il massimo, lui è la persona che chiude il cerchio della nostra vita accompagnandoci alla scoperta di paradisi sino ad ora sconosciuti per noi.

Guarda queste foto e queste clips e dimmi se non è vero.

Quando siamo usciti dal Glory Hole (Avevo la bocca impastata di sperma e la fica piena di sborra e per evitare che colasse, mi aveva fatto infilare un Tampax)siamo tornati nello store e li, consigliato da un commesso nero, aveva fatto acquisti che mi avevano letteralmente sconvolta all'inizio anche se poi, dopo averne scoperto il senso, la mia attrazione verso di lui era montata alle stelle.

Dunque, come prima cosa il commesso lo aveva accompagnato in un box riservato e lo aveva fatto spogliare per poi depilarlo completamente.

Poi, dopo avergli fatto ritirare il cazzo con del ghiaccio secco, gli aveva infilato una gabbietta di castità in acciaio.

Poi gli aveva messo un collare con guinzaglio e con su incisa la parola Cuck.

Su una natica e sull'inguine, vi aveva applicato decalcomanie che parevano tatuaggi indelebili.

Sull'inguine perfettamente depilato aveva applicato il simbolo del cornuto mentre sulla chiappa vi era scritto Cuckold - Cornuto!

Così conciato e dopo aver pagato lasciandogli una lauta mancia il ragazzo aveva aperta la porta sul lato opposto a quella dalla quale eravamo entrati.

La porta dava su un lungo corridoio al termine del quale vi era una grande stanza nera illuminata da lampade rosse che conferivano all'ambiente un'aria ovattata.

L'accesso dava su uno spazio circolare con un bar e tutto intorno separé e piante che creavano spazi appartati con divani, poltrone e grandi letti tondi.

Il bar e la pista pullulavano di gente praticamente nuda.

Le donne avevano tutte un'aria decisa, alcune autoritarie tenevano il marito al guinzaglio o in ginocchio ai loro piedi mentre loro armeggiavano col cazzo di un maschio.

Altre si muovevano sempre in compagnia dei mariti con fare affettuoso ma lascivo.

"Prendimi al guinzaglio e ordinami di seguirti camminando a 4 zampe come fossi il tuo cane" mi aveva detto Vittorio.

Credendo di non aver capito, me l'ero fatta ripetere.

A quel punto, siamo andati al bar e mentre io sorseggiavo una coppa di Champagne, un cameriere gli aveva portato una ciotola per cani dentro la quale aveva versato dalla mia stessa bottiglia.

Mentre bevevo, mi si era appoggiato dietro un nero dalla corporatura alquanto massiccia che mi aveva subito stretta a se facendomi sentire sul culo la sua mercanzia dura come un palo.

Mentre mi stringeva, mi aveva messo una mano tra le cosce e trovandomi bagnata, mi aveva sfilato il Tampax ed avvicinando la bocca al mio orecchio, mi aveva detto in inglese "Sei già piena.. mi piacciono le troie così coi mariti cornuti.."

Poi, prendendomi per mano e facendomi strattonare Vittorio che ci seguiva carponi, mi aveva portata dietro un separè e spingendomi sul divano aveva ordinato a Vittorio di leccarmi la fica per poi infilzarmi con un colpo secco col suo incredibile cannone.

Mentre lui mi chiavava con impeto, di fianco era venuto un altro maschio che me lo aveva messo in bocca ed una donna china su di me, mi succhiava le tette.

Mi sembrava di vivere un sogno tanto surreale era tutto quello che mi stava accadendo.

"Togli quel cazzetto cornuto!" Aveva gridato la donna al marito che me lo strusciava mezzo molle sulle labbra e subito dopo, salendomi sopra, mi aveva messo la fica piena di sborra sulla bocca ed abbassandosi, aveva cominciato a succhiarmi la clitoride mentre il negrone continuava a stantuffarmi.

Dio.. dio.. dio mio quanti orgasmi a raffica, mi sembrava di impazzire col corpo pervaso da un tremore che non riuscivo a controllare e squassato dai singulti provocati dagli esplosivi orgasmi.

Quando il nero era vicino all'orgasmo, il suo respiro era diventato affannoso divenendo via via rantoli ed a quel punto la donna staccandosi per un attimo dalla mia fica, aveva gridato al marito "Cornuto, che fai li impalato?! Non vedi che il dio nero sta per godere, vai giù abbassati e mettiti vicino all'altro cornuto (Vittorio) che quando esce gli ripulite il cazzo e la fica!"

Ed era avvenuto proprio così, i fiotti di sborra erano tanto potenti e abbondanti che mi sentivo lacerare l'utero e quando si è sfilato un fiume di sperma era colato in faccia e sulla bocca dei due cornuti.

Vittorio si era occupato di ripulirgli il cazzo mentre l'altro facendo il pieno in bocca, aveva baciato la moglie travasandole tra le labbra tutta la sborra che aveva raccolto.

La notte era proceduta con diverse variabili sempre allo stesso modo.

Tanti cazzi per me e le altre troie e tanti servizievoli cornuti a ripulire i cazzi sborrati e le fiche piene.

Quando siamo andati via Vittorio naturalmente si è complimentato per le mie prestazioni e mi ha ringraziato per averlo fatto sentire un vero cornuto poi mi ha detto che tutto ciò che avevamo fatto era stato registrato e che il giorno dopo ce lo avrebbero inviato con una e-mail.

Naturalmente, in albergo anche lui mi aveva chiavata facendomi godere come una vera troia e aggiungendo il suo carico di sborra a quella che avevo ancora dentro.

Appena ci arrivano le foto e le riprese, girerò tutto anche a te amore.

Intanto ti anticipo la foto della fica piena e sborrata anche da Vittorio.

Ti amo!-

segue

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