L'inizio della mia carriera da culo rotto 7

Scritto da , il 2022-07-13, genere gay

La settimana successiva alla partenza di Marco cominciò con una depressione notevole!
Mi mancava il mio amico, amante e padrone
Andai nella mia postazione da guardone e “accolsi” la nuova famiglia arrivata; era una coppia giovane, credo sui 35/40 con due figlie che saranno state più o meno della mia età.
La mamma era una gran bella donna mentre il padre non molto… e nemmeno ben attrezzato ma come il padre di Marco in vita mia non ne ho visti molti!
Le due figlie erano carine, per fortuna avevano preso più dalla madre ma erano tanto magre che potevi contare le ossa ad entrambe.
La mamma era alta, castana con colpi di sole biondi, snella e con una bella quarta di seno (occhio di adesso ma la memoria è di più di vent’anni fa).
Una bella figa tutta rasata che lasciava vedere due belle grandi labbra fini e poco usate.
Le figlie stranamente erano entrambe rosse sia di capelli che peli della fighetta e con occhi credo verdi o azzurri.
Il padre era nero sia di capelli e occhi….. mah…
Le guardavo giocare dietro il bungalow e credo facessero danza perché si muovevano e volteggiavano come si stessero esibendo…
Per mia fortuna essendo un campo nudisti mi gustavo lo show delle loro pose a gambe divaricate che mi faceva impennare immediatamente l’umore!!
La prima sega e bevuta della settimana fu per loro ma nonostante tutto mi sentivo continuamente come se mancasse qualcosa.
Tornato a casa dopo poco dalla mia sega, i miei mi lasciano da solo per andare in un paesino vicino per una specie di mercatino che durava tutto il giorno. Sapevano che io mi annoiavo e allora mi lasciavano pranzo e cena pronta per poter star fuori quanto volevano.
Mi misi sul divano e mi accesi la televisione su canali a caso, giravo senza meta impugnando il telecomando come se fosse qualcos’altro e poi d’un tratto nel mio cervello compare l’immagine di marco che mi da uno dei giocattoli della madre!!
- Minchia ho il maxi cazzo e tutto il giorno libero!!!!!
Corro in camera e disseppellisco il cazzo da dove lo avevo nascosto tra i vestiti!
Lo sollevo con le mani come se fosse una reliquia mentre è ancora avvolto nel fazzoletto e lo porto in bagno sullo sgabello della doccia.
Lo lascio li mentre nelle vasca mi occupo della pulizia personale e nel mentre con la coda dell’occhio lo guardavo in preda ad una eccitazione sempre più grande…..
Era il momento!!!
Lo spoglio del fazzoletto e sento come d’istinto stringersi il buco del culo…..
Cazzo se è grosso….
- se provo a infilarmelo così senza preparazione finisco col rompermi il culo!!
Comincio ad allargarmi il buchino con un dito e poi due…
Poi vado a prendere il dildo di mia madre e ci dò dentro per una decina di minuti.
- mamma mia che voglia!!! non resisto più!!!
Prendo il maxi dildo, lo piazzo sullo sgabellino e provo a sedermi sopra….
Appena appoggio il mio sfintere sulla sua cappella sento che il cazzone oscura completamente il mio culo…. tra me e me penso che non entrerà di sicuro però non mollo e voglio provare!
Comincio ad aprire ogni mobiletto in cerca di qualche prodotto che possa lubrificare ma non trovo niente quindi faccio la cosa più ovvia che poteva venirmi in mente: frigo —>burro!!
Mi ungo il culo e la parte interna, un po’ la punta del cazzone e poi ci riprovo.
La discesa sul palo si fece molto più facile ma non indolore.
Mi sentivo lo sfintere cedere ed allargarsi sempre di più… ad un certo punto cominciai a sentire una sensazione di bagnato e caldo….
La prima cosa che mi venne in mente fu che avevo fatto danni e mi tirai su con quel tipico rumore da bottiglia stappata e mi chinai per guardarmi, ma al contrario di quello che pensavo, il mio culo si stava bagnando come una troia in calore!
Guardai il dildo e da come era bagnato mi accorsi che ero riuscito ad infilarmi l’intera cappella dentro
Ero scioccato ed eccitato in equo misura quindi mi chinai di nuovo su quel divaricatore di culi!!
Giù… ancor più giù….ancora un po’…. oh si!!
Il cazzo era rigido come un pezzo di legno ma più mi spingevo quel cazzo enorme nel culo e più lo vedovo ammosciarsi e nascondersi.
Comincia a muovermi su e giù flettendomi sulle ginocchia e tenendomi appoggiato contro le pareti con le mani per non cadere altrimenti sarei stato sventrato da un pisello di gomma!!
Continuai a cavalcare come un forsennato fino a quando non cominciarono a tremarmi i muscoli delle chiappe e delle gambe, mi tirai su ed il culo era talmente aperto che non sentii nessun rumore particolare nel tirarlo fuori.
Mi voltai, tenendomi alle pareti, verso lo specchio ed avevo tutta la figa aperta e bagnata!!!
Presi il mio nuovo amante e lo misi a terra per mettermi sopra e continuare la mia cavalcata….
Lo sfintere stava già cercando di richiudersi ma appena la cappella busso, la figa si palanco per accoglierlo di nuovo!!
Ci diedi dentro a più non posso per almeno due ore fino a quando, appena toccai il mio cazzettino sparai di colpo tutto sul pavimento!!

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