Racconto n. 7 "L'insoddisfatta"

Scritto da , il 2022-06-22, genere tradimenti

Racconto n. 7 “L’insoddisfatta”

Lorenza aveva visto il vicino quando lei scendeva dall’auto di Matteo e temeva le conseguenze di ciò.
Il vicino suonò alla sua porta ore dopo, chiese di entrare in casa perché doveva parlare. Fu molto esplicito dicendole che se fosse andata a letto con lui, non avrebbe detto al marito che lei aveva un amante.
Le diede un giorno per pensarci.
Lorenza decise di telefonare a Matteo che le rispose un po’ seccato, visto che, era al lavoro. Le disse, solo di telefonare alle venti.
Lei per tutto il giorno pensò a quello che avrebbe dovuto fare, certo il vicino non era brutto, ma proprio non l’aveva mai considerato dal punto di vista erotico.
Finalmente, arrivarono le venti, telefono a Matteo dicendogli del ricatto del vicino e lui, freddamente, le disse che era un problema suo e che lui non ci aveva nulla a che fare.
Lei si sentì come schiaffeggiata, dove era finito l’amante appassionato della notte?
Capì quindi che purtroppo, avrebbe dovuto sottostare al ricatto del vicino.
Lorenza passò una notte insonne al pensiero di fare sesso col vicino. Il vicino suonò alle dieci e lei gli disse che sì sarebbe andata a letto con lui. Lei chiese quante volte sarebbe successo e lui le disse che la cosa sarebbe andata avanti finché lei avesse avuto l’amante.
Lorenza gli disse che era uno stronzo e lui rispose che era una troia, come aveva visto, dal video su whattsapp. Lei lo mandò via e gli disse che ora proprio non voleva andare a letto con lui, non voleva che le dicesse certe cose.
Il vicino uscì, ma disse che sarebbe ritornato dopo qualche ora.
Infatti, si ripresentò alle 17, lei era giù di morale. Lui che si chiamava Vanni non l’aggredì, l’abbracciò, le disse che prima era stato effettivamente uno stronzo.
Disse che l’aveva sempre trovata molto bella e si mise a baciarla dapprima sulla labbra, poi la sua lingua penetrò nella sua bocca fino a incontrare quella di Lotenza. Lorenza era come in trance e rispondeva con passione a Vanni.
Lui le disse che voleva andare nel letto con lei, lui lo prese per mano e ci andarono. Lui la spogliò velocemente e disse che era ancora più bella che nel video.
Lei spogliò lui lasciandolo in mutande perché si era accorta che aveva una erezione pazzesca e non gli voleva far vedere quanto volesse quel cazzo nella sua bocca.
Vanni si tolse da sé le mutande, vide il lampo di desiderio negli occhi di Lorenza. Le disse che il giorno prima si era segato pensando a lei.
Ora voleva da lei un pompino come quello visto nel video. Lei si avvicinò con la faccia al cazzo enorme di lui e si mise dapprima a baciarlo, poi a sputare sul glande non umido e infine lo prese in bocca, mugolando di piacere.
Lui nel frattempo aveva messo una mano sulla testa guidandola nel ritmo del pompino.
Poi, si tolse il cazzo di bocca e se lo mise tra i suoi seni mentre lui le diceva che erano proprio fantastiche le sue tette.
Poi, se lo rimise in bocca cercando di farlo entrare tutto, ma non era possibile, ma comunque lui grugniva di piacere, finché le fece cenno che stava per sborrare e lei si ritrovò la bocca piena. Lui le disse di ingoiare, lei lo fece, assaporando quello sperma dolce.
Lui allora andò giù in corrispondenza della fica e si mise a leccarla, le disse che aveva un clitoride grande, così come le grandi labbra. Intanto leccava, leccava e lei venne con un grido selvaggio.
Andarono nel letto, si misero sdraiati, lui nel mentre le accarezzava il culo e le disse che dopo lo voleva. Disse che era molto bello e molto tondo.
Lei nel frattempo sospirava per i suoi tocchi davvero erotici. Lui le chiese della panna spray, lei si alzò per andarla a prendere in frigo, gliela portò e lui la spruzzo sul culo e si mise a leccarlo, a mordicchiarlo.
Poi, si mise a leccare il buchino e ad allargarglielo con le dita. Poi prese un lubrificante sul comodino glielo spalmò e la inculò senza dirle nulla, facendolo dapprima un po’ male, ma poi muovendosi lentamente, le fece provare ondate di piacere mai sentito prima.
Lei pensava solo a gemere, a gemere e lo fece per un tempo che a lei, parve indefinito finché lui sborrò e lei ebbe un orgasmo rumorosissimo.
Poi lui la fece girare, la bacò in bocca, le disse che era ancora più fantastica rispetto al video.
Lei dovette ammettere che non aveva mai provato così tanto piacere ad essere inculata, detto assai brutalmente.
Vanni disse che era proprio una donna passionale e che non se ne incontravano molte come lei.
Lei rispose che aveva proprio un bel cazzo e che aveva goduto moltissimo, come non mai prima.
Certo, avrebbe preferito non essere stata ricattata, ma ora era molto contenta di essere a letto con lui. Vanni non disse nulla, le disse che sul suo video si era masturbato moltissimo, aveva anche fatto sesso con la moglie che era frigida e non arrivava mai all’orgasmo. Quindi, per lui non era affatto un godimento andare a letto con lei. Sì era così anche da fidanzata, ma sinceramente credeva che con il passare del tempo, sarebbe cambiata. Invece no, era rimasta la stessa.
Lorenza disse che lei non era mai stata frigida, aveva sempre raggiunto l’orgasmo, ma negli ultimi due anni era molto cambiata cioè aveva molto più desiderio di fare l’amore mentre suo marito non ne aveva mai voglia.
Gli disse che la faceva sentire in colpa perché si masturbava molto. Ora molto meno, facendo sesso con uomini.
Lui le domandò chi fosse il suo amante, Lorenza glielo disse e gli disse anche che, era stato molto freddo quando gli aveva detto che era stata ricattata.
Vanni chiese se a questo punto, l’avrebbe rivisto e lei rispose che non lo sapeva proprio era confusa.
O meglio sapeva che con Vanni, aveva fatto il miglior sesso della sua vita e lo disse a lui, che rispose che era davvero lusingato da tutto ciò.
Lorenza senza dirgli nulla prese la bomboletta di panna spray e la spruzzo sul cazzo di lui che era moscio rispetto a prima, ma che aveva sempre una discreta lunghezza rispetto a quella di qualsiasi uomo medio, compreso suo marito.
Si mise a leccare con molta voglia, se lo mise in bocca ed era davvero orgogliosa di sentirlo crescere, finché se lo levò di bocca perché era ancora più enorme di prima.
Allora, lei si mise in bocca la cappella, leccandola, lucidandola finché non ci fu più panna spray.
Lui le disse che voleva che se la spruzzasse e spalmasse sui seni e che poi facesse una spagnola col suo cazzo.
Lei così fece e lui disse che non c’era proprio limite alla sua fantasia.
Lorenza lo riprese in bocca, lui la fece un po’ indietreggiare e fiotti di sperma finirono sul seno di Lorenza, nella sua bocca assettata e nella sua faccia.
Lui le disse di leccare tutto e lei lo fece per quanto possibile, ma rimase appiccicosa e quindi propose di fare una doccia insieme.
Ci andarono e sotto il getto potente dell’acqua, si baciavano, si toccavano, si stuzzicavano finché il suo cazzo, non fu,ancora in erezione e lui la prese in piedi con lei che aveva le gambe strette intorno a lui e lui che la penetrava senza pietà, mentre lei gridava che era bellissimo, che lo voleva ancora e ancora. Lui le venne dentro con sei getti potenti mentre lei lo baciava sulla bocca e poi gli disse che davvero non era mai stata scopata così bene.
Vanni le chiese di non vedere più Matteo e lei rispose che ci avrebbe pensato e che l’indomani gli avrebbe dato la risposta.
Poi, si lavarono e Lorenza andò a dormire mentre Vanni ritornava al suo appartamento che era dirimpetto quello di Lorenza.
Lorenza non dormì pensava che era in un bel guaio perché gli piaceva fare sesso sia con Vanni che con Matteo, anche se, doveva ammettere che Vanni era il suo preferito.
Quindi, essendo le venti telefonò a Matteo e bruscamente gli disse che non voleva più vederlo.
Lui cercò di chiederle la ragione e lei rispose che non erano affari suoi e gli disse anche che, avrebbe cambiato supermercato, anche se, questo significava andare più lontano.
La notte trascorse con Lorenza che non dormì perché voleva subito parlare con Vanni per dirgli che avrebbe smesso di fare sesso con Matteo.

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