01_Bea_l'inizio

Scritto da , il 2022-06-01, genere dominazione

Ciao a tutti, questa storia è un pò diversa dalle precedenti. Come sempre e come ogni storia che si rispetti ha elementi di verità ed elementi di fantasia. Rispetto alle storie precedenti stavolta cecherò di non farmi trasportare dalla foga della scrittura e degli eventi, ma cercherò di godermi il viaggio descrittivo con calma, prendendomi il tempo giusto per descrivere le situazioni, le sensazioni e soprattutto le emozioni provocate.

L’idea è di provare a descrivere la storia dal punto di vista dei due protagonisti, Marco e Bea.

Spero di riuscire nel mio intento e di risultare chiaro, leggibile ed emozionante/eccitante nel racconto...

BUONA LETTURA!



MARCO

Erano passati alcuni giorni dalla pubblicazione delle storie su S. e Marco non aveva ricevuto nessuna risposta da S. Si, c’erano stati alcuni commenti positivi ed alcuni commenti negativi (tanto quelli non mancano mai) e qualche breve scambio via email con qualche lettrice (o almeno presunta tale), ma niente di che fino a quando una mattina non ricevette una mail da un nuovo indirizzo. La mail era molto sintetica:

- Ciao, ho letto la tua storia e mi è piaciuta molto, grazie, buona giornata, B.-

Marco si incuriosì molto leggendo quella email, sarà stato per la noia della giornata lavorativa o perchè S non gli rispondeva (e probabilmente non gli avrebbe scritto mai più) ed anche se B. poteva essere il classico ragazzo meschino che si diverte a fare scherzi idioti dietro una tastiera ma Marco aveva un felice presentimento riguardo quella email e quindi subito rispose:

-Ciao, grazie per il gentile commento, è sempre bello essere apprezzati! Io mi chiamo Marco, piacere! Se ti và mi piacerebbe scambiare due chiacchiere, sapere cosa ti è piaciuto dei racconti e che sensazioni ed emozioni hai provato...Spero che vorrai rispondermi, a presto, Marco.

BEA

Quella era una mattina come tante per Beatrice (per tutti Bea), aveva salutato il suo fidanzato che dopo il lavoro sarebbe partito nuovamente lasciandola sola. Oramai erano 2 anni che conviveva con il fidanzato, subito dopo il liceo era andata a convivere con lui lasciando la città d’origine e scegliendo un piccolo paesino a circa un’ora di auto da Milano. Oltre al paesino ed alla famiglia (che oramai vedeva abbastanza di rado) Bea sperava di essere riuscita a lasciarsi alle spalle anche la brutta storia emersa quando era al liceo. Si era trasferita lì con il suo fidanzato ed aveva iniziato una nuova vita fatta di calma, serenità, studio ed amore lasciandosi alle spalle le brutte esperienze e conseguenze del suo esibizionismo.

Certo non aveva completamente abbandonato le sue “abitudini” ma anche a causa della pandemia erano state confinate in casa (dove ogni tanto le capitava di girare in modo molto succinto ed esposto) e presa anche dall’euforia della nuova convivenza erano tutte dedicate al fidanzato. Con la riapertura del mondo il fidanzato aveva ripreso a recarsi fisicamente al lavoro ed a viaggiare dai clienti (lasciandola spesso sola in casa) mentre lei frequentava le lezioni prevalentemente da casa ma ogni tanto si concedeva ancora qualche piccolo esibizionismo quando andava a fare delle commissioni. Certo erano piccole cose spesso invisibili agli altri (come uscire senza biancheria intima o con vestiti abbastanza corti) perchè non voleva creare nessuno scandalo lì nel piccolo paesino dove vivevano.

Ma torniamo a quella mattina....Bea aveva appena salutato il fidanzato e prima di mettersi a studiare aveva deciso di rilassarsi un pò leggendo qualche racconto erotico. Con il tablet alla mano e vestita solo con una leggera vestaglia che a stento copriva la sua fighetta (le piaceva dormire senza biancheria intima ed indossava quella vestaglia solo per evitare di essere vista nuda da qualcuno mentre salutava il fidanzato, ipotesi molto remota perchè fuori il loro giardino non passava mai nessuno) si stese sul divano ed iniziò a leggere questo nuovo autore, drma2980, che parlava di come aveva conosciuto S. tramite un racconto.

Bea non sapeva spiegarsi cosa avesse di particolare quel racconto, sarà stato il pensiero di essere sola per i prossimi giorni (il fidanzato sarebbe partito per lavoro per qualche giorno) o forse sarà stato che quel racconto era molto simile alla fantasia che spesso Bea faceva ultimamente. Qualunque fosse la ragione (che in realtà non è così importante) la cosa importante fu la reazione della mente e del corpo di Bea a quel racconto. La mente fu completamente presa dalla fantasia, si immaginava di essere lei la protagonista che contattava lo scrittore e con il quale intratteneva una conversazione fantasiosa, fatta di messaggi, di ordini (che lei avrebbe eseguito molto volentieri)...il corpo inizio a fremere e ad eccitarsi, i capezzoli iniziarono ad indurirsi e quando terminò il racconto accarezzandosi si rese conto che aveva iniziato a bagnarsi. Non le accadeva spesso di bagnarsi solo leggendo i racconti, solitamente erano solo un punto di partenza ma era la stimolazione che la portava ad eccitarsi e poi a godere, ma stavolta il racconto era riuscito a prenderla mentalmente talmente tanto da portarla ad eccitarsi. Ne voleva ancora, voleva leggere di più su quella storia e per fortuna l’autore aveva anche pubblicato un seguito. Lo aprì subito e fu decisamente piacevolmente sorpresa da quello che lesse. Quel racconto era incredibilmente intrigante ed erotico, era proprio quello che le serviva per continuare...si immaginò di essere al posto della protagonista, di essere legata alla sedia e mentre leggeva iniziò ad accarezzarsi prima le grandi labbra, poi inserì un dito nella figa oramai fracida ed iniziò ad accarezzarsi il clitoride...l’odore di sesso iniziò a diffondersi nella stanza così come i suoi gemiti, si stava avvicinando sempre più all’orgasmo mentre leggeva il racconto... un dito non le basto più e ne inserì un altro aumentando la frequenza delle carezza...continuava a leggere, era oramai quasi arrivata alla fine del racconto e una volta finito chiuse gli occhi, immaginò di essere su quella sedia sotto lo sguardo deciso del suo padrone e questa fantasia la portò ad esplodere in un potente orgasmo.

Si ricompose, asciugò il più possibile il divano dove aveva appena goduto e decise che visto l’orgasmo quello scrittore si meritava almeno una mail di ringraziamento...

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