L'amica della mia amica

Scritto da , il 2022-05-26, genere trans

Che cos’è il sesso? Il vocabolario ne da’ una definizione asettica, in realtà è legato ad una miriade di sensazioni e rappresenta il risultato di un erotismo che non fa i conti con false remore morali e ipocriti pudori. La vita è una e dobbiamo goderne il più possibile. Solo conoscendo il mio uomo l’ho capito e non passa giorno che io non gliene sia grata. Ci amiamo profondamente e sappiano che mai nessuno potrà minare la nostra unione. Ogni eventuale persona che si inserisca tra noi è solo per aumentare il nostro piacere e il nostro amore. Con questi presupposti ci deliziamo con ogni tipo di esperienza sessuale. Ecco l’ultima…Una collega mi ha presentato una sua amica una donna bellissima e appariscente… labbra carnose, seno prosperoso, un fisico mozzafiato…Abbiamo iniziato a frequentarci, mi piaceva, lo ammetto ma non pensavo al sesso, evidentemente invece lo desiderava lei… Un giorno eravamo a casa mia facevamo quattro chiacchiere sorseggiando un caffè e lei mi fa : - Tesoro hai un seno abbondante, ma che taglia porti? Fammi vedere…- E mi abbasso’ la vestaglietta leggera facendo sgusciare le mie tette dal reggiseno…
- Mmmh sono davvero splendide con questi capezzoli rosa, sono duri tesoro, sei eccitata ?- Io non avevo la forza di rispondere… ero ipnotizzata da quelle dita laccate di rosso che accarezzavano il mio seno… La sua bocca si avvicinò alla mia e le nostre lingue si intrecciavano in un misto di tenerezza ed erotismo. Le sue mani intanto torturavano i capezzoli, si abbassò e comincio’ a leccarli a succhiarli con passione. Io ero persa su quella lingua che lasciava saliva sul mio corpo… Mi fece stendere sul letto abbasso’ le mutandine mentre le sue dita allargavano la mia fica umida, trovo’ il mio clitoride che iniziò a titillare con la punta della lingua … Mi faceva impazzire… Si avvicino’ di nuovo alla mia bocca per farmi bere gli umori della mia fica- Senti amore che buon sapore hai - Intanto le dita entravano delicatamente dentro il mio culo e il pollice continuava con prepotenza a titillarmi il clitoride… Avevo notato che non si era spogliata e io avevo voglia di accarezzarla … le liberai le tette sode e cominciai a leccarle e succhiare i capezzoli… la rovesciai in modo di poterla denudare completamente… Non avrei mai immaginato ciò che avrei visto… Uno strano gonfiore nel pube si intravedeva dai pantaloni … mi fermai stupita finché la sua mano estrasse dai pantaloni un cazzo duro e turgido… La cosa più ovvia sarebbe stata quella di ritrarmi e darle della pazza. Ma guardavo il suo cazzo, le sue labbra morbide e le mani delicate che si torturavano i capezzoli e non so cosa mi prese … Come in trance cominciai a succhiare il cazzo stringendo le palle e leccando avidamente la cappella.

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