Vi prego, lasciatemi andare - Parte 5

Scritto da , il 2022-05-24, genere dominazione

prosegue l'avventura di Rossella la nostra protagonista vera ed autentica. Chi volesse scambiare pareri, opinioni, critiche e complimenti può scrivermi alla mail: giocotraamici@virgilio.it
Wolf

Livia rassegnata a sentire quelle parole sorride, bacia Rossella, ormai ha capito contro di lei non c'è vittoria o vendetta, Rossella è nata per il sesso e per essere splendidamente e perversamente puttana...

….. lascia la stanza, con i due nudi e stremati, finalmente ora è nella vasca da bagno con l’acqua fin sotto il mento a godere di un momento di relax, Rossella si lascia andare immergendosi completamente sotto il pelo dell’acqua, in quella posizione il mondo fuori non esiste, non una voce non un rumore solo la sua mente che ripercorre tutto quello che le è accaduto negli ultimi tempi, Livia, il suo uomo Wolf, la gang, le menzogne... i ricatti.. lei adesso docile schiava sessuale di Wolf sottoposta a tutte le sue voglie a tutte le sue perversioni e Livia cosi sadica e vendicativa ma dolce e porca allo stesso tempo.
Pochi secondi in apnea che sembrano ore, esce fuori con il fiato ormai corto e tira una gran boccata d’aria e subito è catapultata nella sua dimensione ,sente dei passi ,ora la porta si apre...è Livia, nuda con viso e collo arrossati, sudata e con le guance gonfie...si avvicina alla vasca e senza parlare afferra con una mano il viso di Rossella dalla mandibola, un cenno con la testa ad aprire la bocca, e nel mentre Rossella apre la bocca completamente, una cascata di piscio caldo cola dalla bocca di Livia e le riempie il cavo orale, e fin giù nello stomaco.
Livia si abbassa ora, per baciarla con forza e leccarla tra i denti e assaporare i liquidi mischiati della loro perversione...
Rossella non perde tempo e tira giù nella vasca la sua porca rivale, si scambiano la saliva nelle bocche e si intrecciano le carni nude come fossero serpenti, si avvinghiano a fatica...e così ti tirano fuori dalla vasca, nude e bagnate ora sono sul pavimento e un mezzo tappeto sotto di loro, sembrano possedute, affamate, ingorde. come se il sesso le comandasse completamente.
Wolf incredulo, è alla porta del bagno, avendo sentito i mugolii e rumori anomali, anche lui nudo non esita a stringere il suo cazzo nella mano destra come a strozzarlo, in un attimo è duro carico di sangue e vene fuori misura...le due troie sono avvinghiate ,intrecciate nei loro corpi affamati, e non accennano a smettere anche vedendo il marmoreo cazzo di wolf così carico di eccitazione...e senza esitazione Livia gli grida in faccia" puoi segarti se vuoi brutto porco, il tuo cazzo non ci serve...fottiti !!"
Wolf a sentire queste parole è preso dalla rabbia e un pensiero malvagio gli gira per la testa, corre con il cazzo ancora duro e dritto in camera e prende il telefonino, per poi tornare in bagno e riprendere lo spettacolo perverso della due cagne ingorde, Livia si accorge del gesto meschino e dice a Wolf con voce affannosa...”che cazzo fai? Porco schifoso..!!”
Wolf non perde un attimo a fare ciò che vuole per offendere e umiliare le due troie perverse, stoppa il video e lo invia, dopodiché fa una telefonata di fronte a loro, tutto impettito, cazzo duro, e voce alta...
" hai visto il video? ..allora è ok..? Facciamo come dico io..? D'accordo, si..tranquillo non scappano...e quanti siete.? Ok,ok..!! A non mi interessa...si...fate che cazzo volete..! L'importante che tieni fede all'accordo...ok, si,si..tranquillo le sto appena adesso chiudendo in bagno...dove cazzo vuoi che scappano!!? Ste cagne in calore...ste due puttane!!!”
Livia conosce Wolf e avverte che la cosa non andrà bene, prova a staccarsi da Rossella chiusa tra le sue cosce, si alza di scatto e va incontro alla porta chiusa “...Woolff ..!!! Ti prego , apri...!!? Woolf ti scongiuro ,non farlo....!!Wooolf...!! ..Dai cazzo...!! Wooolf..”. Livia grida e prende a pugni quella porta chiusa, Wolf risponde con voce alta ma decisa...”sta zitta troia ora vi do io nuove regole... primo io non sono più Wolf per voi, ma Padrone!! da ora in poi, e questo che sarò per tutti è due il vostro Padrone.. e chiaro ...puttane!!! O vi faccio fuori lo giuro !!”
“Ti prego non farlo...ti prego...” Livia impreca contro di lui quasi piangendo e sempre meno convinta sembra stremata, Rossella è ancora li per terra ,confusa e perplessa non sa cosa è bene fare, e prova a chiamare Livia a se quasi a darle conforto, ma Livia nel vedere Rossella dietro di lei nuda, rilassata e ancora quasi distesa del tutto mentre si accarezza i seni come se fosse normale essere chiuse in bagno, si sente ancora più nervosa e irritata, al punto da avvicinarsi a lei con gli occhi in lacrime, afferrarla per i capelli e facendola alzare di peso “aaahhhiaaaaa” Rossella urla dal dolore e prova a divincolarsi, cosi Livia le grida in faccia con tutta la rabbia che ha dentro " lurida puttana...per colpa tua...sei una grande stronza...ora sarò costretta ad essere una puttana anche io...!! Stronza...!! Troia!!!" Rossella prova a difendersi dalla presa di Livia e dalle accuse che ritiene ingiuste cosi Livia come una furia la scaraventa per terra facendola cadere di lato e comincia a sputarle addosso, a calpestarla, a darle calci con i suoi piedi nudi, la prende a schiaffi alla ceca colpendola sul viso, alle braccia, suoi seni, sulle cosce, imprecando contro di lei indifesa e inerme in quel momento.
Non si ferma e senza nemmeno prendere fiato, continua e le strizza e tira i capezzoli con forza e poi ancora schiaffi sui seni ormai rossi e poi giù sulla clitoride, una sberla a dita chiuse che fa sussultare Rossella e gridare dal dolore e poi ancora un altro e un altro e ancora. Non paga la tira su per i capelli solleva il coperchio del water la fa inginocchiare davanti le infila tre dita in figa per tirarle su il bacino cosi da metterla a 90 gradi con la testa nel water e tira lo sciacquone spingendo il suo capo dentro lo stesso.
Rossella non ha la forze e la volontà di ribellarsi, e quando uno schiaffo le percuote il culo e poi ancora e ancora e poi con impeto selvaggio e sadico le infila un dito nello sfintere spingendo con forza la scopa cosi per un po' poi passa a due dita affondano nel retto dolorante di Rossella. “ti sfondoooo stronza ti rompo puttana”, vorrebbe sfondarla vorrebbe finalmente vederla soffrire, ed è felice solo quando la vede ormai rossa in viso e piena di lacrime agli occhi, a quel punto afferra il suo viso pieno di lacrime se lo avvicina alla bocca e spingendo a se tenendola sempre per i capelli, la bacia con desiderio e malvagia passione tira fuori la lingua e lentamente penetra le labbra socchiuse trovando la sua lingua, si baciano con passione Rossella comprende la sua furia per la situazione che si è creata e perdonandola dentro di se si lascia andare a questo languido bacio tra le due amanti, cominciando così ad amarsi ancora come prima, ancora di più. Sono consapevoli adesso che i loro destini sono incrociati in maniera insolubile e che Wolf da ora sarà il loro padrone e signore e che disporrà di loro come e quando vorrà rendendole non solo puttana ma vere schiave sessuali, solo un dubbio ad un certo punto le attanaglia, con chi parlava il Padrone al telefono prima? Chi stava per arrivare o meglio in quanti stavano per arrivare? e soprattutto cosa sarebbe accaduto? Molto presto questo dubbio sarebbe stato appagato e le due donne avrebbero saziato la loro curiosità.
Di li a poco sentono dei passi e sentono il rumore della chiave che apre la porta, è Wolf che la spalanca e le guarda con aria perversa e soddisfatta, trova le due donne abbracciate nude per terra in una tenera effusione,
“ma guarda un po' le mie puttane si sono fidanzate adesso”, afferma ridendo, “avanti datevi una ripulita truccatevi e sistematevi per bene, i miei ospiti sono già arrivati e non voglio farli aspettare”, subito si alzano obbedienti a capo chino davanti al loro padrone, “certo padrone facciamo subito”, ribatte Rossella.
Dieci minuti dopo le due amanti sono pronte, pettinata, rinfrescate ma nude e a piedi scalzi mano nella mano camminano nel lungo corridoio, con il cuore in gola ma eccitate allo stesso tempo sentono diverse voci e risate provenire dallo stanzone in fondo, Livia stringe più forte la mano di Rossella, “sei pronta tesoro?”, lei annuisce con la testa, vedono il Padrone che le aspetta sul ciglio della porta, sorride mentre fuma una sigaretta, arrivate davanti a lui accarezza ad entrambe il mento, “se solo uno di loro si lamenta saranno dolori puttane capito?”, annuiscono tenendo il capo basso, le gambe tremano, Wolf si sistema tra di loro le prende per il collo ed entra nella stanza, “ecco le mie puttane per voi”, le due donne alzano lo sguardo e sbarrano gli occhi, vorrebbero entrambe fuggire ma non possono, si guardano si danno forza prima di essere scaraventate nel centro della stanza…..

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