Vi prego lasciatemi - parte 1 -

di
genere
dominazione

Ritorno con un nuovo racconto ed una nuova splendida musa ispiratrice la stupenda e porca Rossella, per pareri critiche e comunicazioni non esitate a scrivermi: giocotraamici@virgilio.it

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“pronto Rossella sono Livia come stai?”,

“Ciao Livia..sto bene, che piacere sentirti”,

“Si dai è da tanto che no ci sentiamo senti ti andrebbe un giorno di questi di passare da me per fare due chiacchiere e bere un caffè?”

“ma certo Livia volentieri”.

Rossella era rimasta piacevolmente stupita dalla telefonata di Livia, erano state amiche per tanto tempo fino a quando quella sera al mare dopo che avevano bevuto tutti parecchio ,lei si era appartata con il suo Ale con il quale avevano scopato alla grande, e si Ale gran toro con un bel cazzo lungo e grosso, aveva goduto di Rossella come fosse una porca, forse per la situazione fuori dal normale, in spiaggia di notte sulla sabbia fredda mentre la sua amica Livia era li a pochi metri da loro addormentata, stordita dall’alcol loro due che scopavano come se non ci fosse un domani, ricordava bene Rossella mentre Ale la montava a pecorina tenendole i capelli, “ti piace il mio cazzo vero troia? ti piace sentirlo dentro la tua figa vero?”, “si dai spaccami fammi tua riempimi tutta porco”, era venuta diverse volte quella notte e quando lei come una amazzone porca lo stava montando saltando sul suo cazzo guardava Livia che stordita li fissava senza dire nulla, “riempimi la figa della tua sborra porco, daiii daiiii”, getti caldi di sborra le avevano riempito l'utero, piena del piacere del maschio si era accasciata distrutta accanto alla sua amica, e mentre con una mano si accarezzava la figa riempiendosi le dita di sborra e portandole alla bocca ingoiando ingorda quanta più ne poteva con faccia da troia consumata guardava la sua amica deridendola e facendole il segno delle corna, “mi sono fatta il tuo tipo amica mia, scopa davvero bene e la sua sborra è proprio buona...si...mi piace.!

Non si erano parlate per mesi e Livia non le aveva detto nulla, non un accenno a quella serata, ed ora la telefonata, “magari vuol fare pace e vuole scusarsi”, avevi pensato. Fatto sta che due giorni dopo eri in auto e ti stavi recando a casa sua, a dire il vero avresti voluto evitare di addentrarti nel suo quartiere, non era dei più raccomandabili al contrario era famoso per degrado, spaccio e delinquenza, però è anche vero che abitavano anche tante brave persone, il problema come sempre delle periferie delle grandi città. Non avevi esagerato con il look, suggerito proprio da Livia...diciamo che avevi optato per un outfit casual, indossavi un paio di jeans aderentissimi che mettevano davvero in risalto il tuo bel culo ed il tuo fisico da pin up degli anni ottanta, sopra un giubbottino in pelle nero, sotto solo reggiseno, la zip del giubbotto abbassata a metà del resto sei sempre stata un po' vanitosa e non ti sono mai dispiaciuti gli sguardi , la vanità è donna e tu ti senti davvero una gran bella figa, puoi permetterlo, alta 168cm,magra,taglia 40/42,capelli scuri ,occhi scuri, seni piccoli, fianchi stretti, culetto tondo sodo all'insù, e piedi curati, n 36 dove indossi un paio di stivaletti estivi neri aperti davanti, i tuoi piedini di cui andavi fiera , smalto nero alle unghie delle mani e dei piedi, un filo di trucco capelli sciolti ed un filo di rossetto rosso cosi da mettere in risalto le tue labbra, labbra di cui sei molto fiera soprattutto sai bene il piacere che quelle labbra tante volte hanno regalato, e si... ti piace da matti fare pompini, succhiare e assaggiare la cappella con le labbra, sentire in bocca quel pezzo di carne caldo. indurirsi mentre esperta ed avida quasi affamata lo spingi giù, fino in gola...ridi compiaciuta ricordando che ti piace da matti sentirti troia e a dire il vero non ti dispiace se lo pensano anche gli altri.

Arrivata a casa di Livia non ti resta che suonare e salire da lei. I convenevoli sono come tra due vecchie amiche, baci sulle guance, finti complimenti tra di voi, Livia è davvero una bella donna hai sempre avuto un debole anche per lei, solo che lei non ne ha mai voluto sapere di andare oltre l’amicizia con te, lei è bionda alta circa 175 cm, slanciata nel fisico un gran bel culo che tutti al mare con quelle brasiliane striminzite che indossa gli guardano, e poi ha due tette da paura una 4^ piena di quelle belle rotonde e sode nonostante la grandezza, e poi è sempre impeccabile ed anche lei ha un particolare che ti ha sempre eccitato nelle donne, ha due piedini veramente erotici e sensuali, probabilmente calza un 38, sempre perfettamente in ordine, smaltati e certamente morbidi e profumati e poi ti fa impazzire quel tattoo sul piede sinistro, un geco dalla lunga coda che dalla caviglia scende fin sopra il dorso del suo piede, ne hai fatti di pensieri osceni su di lei e ti sei masturbata e martoriata il clito, fin dentro la figa più di una volta, forse è proprio per questo che ti sei scopata il suo ex ,per le sue mancate attenzioni..

“Allora Rossella che mi racconti di nuovo e di bello?” “ ma solite cose Livia niente di nuovo”, “ a si vero, sai mi sono lasciata con Ale ora sono single Rossella lo sapevi?”, “be avevo sentito delle voci poi è tanto che non ci vediamo”, “ a proposito di voci Ross girava una voce su di te e Ale quella sera quando eravamo ubriachi tutti in spiaggia”, touchè colpita subito “ma guarda sta troia mi ha fatto venire a casa sua per sbattermi in faccia il fatto”, avevi pensato tra te e te, “non so a cosa ti riferisci Livia e poi lo hai detto tu eravamo tutti ubriachi quella sera in spiaggia”, “dai tranquilla Ross non mi frega un cazzo di quel coglione te lo detto sono single ora, senti dai usciamo hanno aperto da poco un bel posto qui vicino, un louge bar andiamo a bere qualcosa e vediamo se ce bella gente in giro”.

Così decidete di uscire per andare in questo posto suggerito da Livia, camminate a piedi per strada chiacchierando ...poche centinaia di metri e siete in questo locale, non male a dire il vero, anonimo fuori ma molto ben arredato e confortevole dentro. Vi sedete ad un tavolino esterno ordinando due spritz e chiacchierate del più e del meno. Andrebbe tutto bene se non fosse che il locale è frequentato da brutte facce, del resto la zona il quartiere e quello. Non ti senti a tuo agio, ti senti osservata da sbavosi ceffi tatuati e dall’aspetto poco raccomandabile e come sempre sei preda di diversi sentimenti, paura ed eccitazione, si perché questi ti guardano ti scrutano sembrano sbavare e la cosa ti eccita ma ti terrorizza allo stesso tempo perché con certa gente non sai mai come potrebbe andare a finire, Livia no invece lei è a suo agio ed ai come la sensazione che li conosce molto bene visto gli sguardi che si lanciano ed i sorrisetti che lei gli riserva.

“Dai Ross andiamo si è fatto tardi domani lavoro” cosi pagato il conto vi avviate all'uscita, e giù per la strada... si è fatto sera e camminare per quelle strade poco rassicuranti e poco illuminate ti mette una certa ansia, camminate fumando una sigaretta in silenzio, poi dei rumori di auto a tutta velocità che fanno una curva sgommando, è un attimo sei spaventata un’auto di grossa cilindrata vi sbarra la strada, un’altra vi affianca spingendovi quasi contro il muro, terrorizzata ti fermi respiro affannoso, escono cinque, sei ceffi dalle auto, altri sono dentro con i motori accesi imballando i motori, uno di questi sembra il capo del branco si avvicina a Livia, “allora Livia è questa la puttana che mi dicevi?”, “si Wolf è lei la puttana”, sbarri gli occhi ,il cuore ti si ferma in gola lo stomaco ti si blocca ai quasi conati di vomito a sentire quelle parole, hai la gola secca non riesci a dire una parola, poi balbetti qualcosa “Livi ma che cazz, chi.. cos”, Wolf si avvicina a te, è sulla 50ina molto alto circa 180 cm, un po' di pancia di saggezza data forse da qualche birra di troppo, moro occhi verdi, sguardo cattivo cigno da duro, ti afferra per un braccio, “dai puttana sali in auto dobbiamo fare quattro chiacchiere”, prendi coraggio gli urli contro, “io non vado da nessuna parte con te lasciami stare stronzo e tu Livia non dici nulla? Chi cazzo sono questi che volete da me”, Wolf non dice nulla alla tua reazione, ti molla uno schiaffone sul viso ti fa male, la testa ti gira, ti ha preso in pieno viso lasciandoti la guancia rossa che ti brucia, “allora principessa del cazzo sali in auto con le buone o con le cattive?”, due lacrimoni ti scendono dagli occhi e bagnano il tuo viso ancora arrossato, sali in auto ti siedi dietro, Wolf alla tua destra ed un altro tipo con dei tatuaggi sul collo ed i capelli rasati alla tua sinistra, Livia siede davanti accanto all’autista.
Il tipo alla tua sinistra tira fuori una benda e ti copre gli occhi, “che volete da me che fate perché mi bendate vi prego io, io…..”, “tu un cazzo puttanella, ora facciamo così, non apri più bocca se non te lo dico io, fai si o no con la testa”, e tu fai si con il capo, “bene vedo che sei collaborativa, allora per essere chiari Livia è una mia amica e gli devo un favore, sappiamo quanto sei troia e quanto ti piace il cazzo degli uomini soprattutto se sono fidanzati o sposati, abbiamo letto anche i racconti che hai scritto e pubblicato diciamo che sei una gran puttana, per questo stasera ti faremo un gran regalo, sai un regalo a sorpresa di quelli che ti piacciono, ho chiamato a raccolta la mia gang, niente di che, giusto qualche amico, e tu sarai il nostro giocattolo, ora hai due possibilità, fare la troia quale sei e tutto va bene, tirartela da santarellina be in questo caso puttana sappi che ha noi le troie che fanno moine piacciono molto di più e ci mandano su di giri, nessun problema ti scopiamo lo stesso magari con qualche bel ceffone, ora fai cenno con la testa se hai capito”, ubbidiente come una cagnolina ..fai si con la testa, intanto Wolf ti apre il giubbotto tirando giù tutta la zip, “ma guarda la troia porta solo il reggiseno sotto”, tira fuori un coltello dalla tasca e taglia nel mezzo il bel reggiseno in pizzo nero che Rossella aveva indossato, lo sfila con un gesto rapido facendole un po' male lasciando i suoi seni scoperti al vento, “belle tette la puttana, e che capezzoli..", Rossella bendata sente delle mani addosso, sia Wolf che il suo compare le stanno tastando le tette, gli pizzicano i capezzoli li stringono, lei è in silenzio sente queste mani addosso, non vede nulla bendata come è, ma si sta eccitando, non vorrebbe in realtà vorrebbe fuggire mettersi in auto e correre via da quella situazione da quel quartiere da questi due sconosciuti che iniziano ad approfittare di lei, ma non po' bloccata come è nel sedile posteriore di un auto in corsa, chissà dove la portano, con le tette di fuori, eppure si sta eccitando sente la sua figa bagnata, la sua bella figa liscia.. rasata, tutta piena di umori e sente i capezzoli indurirsi, una bocca succhia il capezzolo sinistro, mugola di piacere accarezza la testa dello sconosciuto e poi come in trans ne gode nel sentire il capezzolo morsicchiato con rabbia e decisione. La macchina si inchioda sono arrivati chissà dove, sente la portiera aprirsi, una mano l’afferra per i capelli e la fa uscire fuori, ghiaia sotto i piedi, qualcuno le sfila il giubbotto, istintivamente Rossella copre i seni con le mani, Livia si avvicina a lei, “abbassa le mani puttana” !!, le urla contro, lei lo fa facendole scendere lungo il corpo, “ecco la vostra puttana per una notte amici, la più grande succhia cazzi che conosca”, urla Livia a chissà chi, e poi sente fischi e brusio di voci, intorno a lei, qualcuno la prende ancora per un braccio forse è Wolf “dai cammina puttana”, “ vi prego lasciatemi andare, Livia non lo faccio più... perdonami ero ubriaca non volevo”, ancora uno schiaffone sul viso questa volta è stata Livia a mollarglielo, “troppo tardi mia cara troppo tardi, adesso inginocchiati troia”, basita Rossella non lo fa finchè Livia non le molla un altro ceffone sul viso, con le lacrime agli occhi si inginocchia, “vai giù cagna baciami i piedi ,ora puttana ..o ti do un calcio nello stomaco”, ubbidisce... si prostra quasi davanti a Livia accarezza le sue caviglie quasi si attacca ad esse, tira fuori la lingua ed inizia a leccarle il dorso del piede destro, in realtà la eccita questo... è sempre stata attratta dalle donne soprattutto quelle giovani, soprattutto da Livia, si è scopata Ale per ripicca ed ora eccola li per terra a leccarle i piedi e Livia sadica che la guarda dall’alto in basso sorride con un ghigno la sua vendetta sta prendendo forma ed è solo l’inizio. “Bene troia per ora va bene cosi, basta cagna per ora, non leccarmeli più”, e con un calcetto al suo viso come fosse una carta scansata per strada l’allontana, “Signori la puttana e tutta vostra adesso, sfondatela come si deve”, Rossella viene fatta alzare di forza quasi sollevata come fosse una piuma, si ritrova decine di mani addosso, i suoi jeans attillati in un attimo vengono sfilati cosi come le scarpe, il perizoma strappato dalla sua figa, la portano su di un sudicio materasso lercio, messo lì appositamente, nuda circondata da sconosciti in un casolare abbandonato di periferia, sente voci, mani addosso e un odore forte di sudore e di cazzi intorno a se… e l’inizio della festa……



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scritto il
2022-04-16
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