Occhi da orientale
Scritto da Yuko, il 2022-03-16, genere poesie
Occhi da orientale
la mente scappa verso terre lontane
luoghi dispersi, lingue sconosciute
profumi, vapori, sapori perduti
Antiche culture, fiabe irreali
leggende di donne, gesta di eroi
imperatori e guerrieri
colmi di orgoglio
Suoni di flauto portati dal vento
la tua mano accarezza il riso maturo
come la brezza sfiori le fronde
note echeggiano da una pagoda lontana
“Ma tu dormi ancora un po',
non svegliarti ancora no
Ho paura di sfiorarti
e rovinare tutto
No, tu dormi ancora un po',
ancora non so
Guardarti anch'io nel modo giusto”
Sorridi tra le labbra rosso scuro
la tua pelle scolpita dal sole
abbassi lo sguardo
a spiare l'erba che cresce
Giochi di bacchette
bambù laccato a raccogliere riso
incensi di cannella e anice stellato
cappelli a cono per le vie di Hong Gai
Cammini per i viali del giardino
socchiudi gli occhi feriti dal sole
la tua voce insegue una vecchia canzone
e i capelli giocano nel vento
“Ma tu dormi ancora un po',
non svegliarti ancora no
Ho paura di sfiorarti
e rovinare tutto...
Nei tuoi occhi
innocenti,
disarmanti,
devastanti
Quei tuoi occhi che ho davanti
Tienili chiusi ancora pochi istanti”
grazie ad un amico:
Occhi da orientale – daniele silvestri
la mente scappa verso terre lontane
luoghi dispersi, lingue sconosciute
profumi, vapori, sapori perduti
Antiche culture, fiabe irreali
leggende di donne, gesta di eroi
imperatori e guerrieri
colmi di orgoglio
Suoni di flauto portati dal vento
la tua mano accarezza il riso maturo
come la brezza sfiori le fronde
note echeggiano da una pagoda lontana
“Ma tu dormi ancora un po',
non svegliarti ancora no
Ho paura di sfiorarti
e rovinare tutto
No, tu dormi ancora un po',
ancora non so
Guardarti anch'io nel modo giusto”
Sorridi tra le labbra rosso scuro
la tua pelle scolpita dal sole
abbassi lo sguardo
a spiare l'erba che cresce
Giochi di bacchette
bambù laccato a raccogliere riso
incensi di cannella e anice stellato
cappelli a cono per le vie di Hong Gai
Cammini per i viali del giardino
socchiudi gli occhi feriti dal sole
la tua voce insegue una vecchia canzone
e i capelli giocano nel vento
“Ma tu dormi ancora un po',
non svegliarti ancora no
Ho paura di sfiorarti
e rovinare tutto...
Nei tuoi occhi
innocenti,
disarmanti,
devastanti
Quei tuoi occhi che ho davanti
Tienili chiusi ancora pochi istanti”
grazie ad un amico:
Occhi da orientale – daniele silvestri
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