La mamma ninfomane e il cavalo

Scritto da , il 2021-11-26, genere incesti

Parlai con i miei amici, Osvaldo aveva un furgone che usava per lavoro e Marco conosceva un amico che lavorava in un maneggio, solo che avrebbe voluto prtecipare anche lui, dissi che mia madre era una vera porca e che non ci sarebbero stati problemi.
Trovai una zona fuori mano e senza telecamere, perchè ok era un gioco e lei era consenziente anzi era l'ideatrice ma non volevamo rischiare un fraintendimento, una sera io e lei salimmo in auto, aveva un cappottino e una sottoveste, sotto era nuda, ero arrapatissimo, arrivammo nel posto in questione, lei scese io parcheggiai. si avvicinò il furgone, Marco aprì il portellone, io da dietro la presi e spinsi nel furgone, le mettemmo
un cappuccio in testa e urlammo ora bella signora ti scopiamo per bene, le misi una mano nella figa era fradicia, ragazzi la porca se ne sta venendo, ci spogliammo e iniziammo a scoparla, prima Marco, la situazione ci intrigava, dopo pochi minuti Marco la riempì, poi toccò al suo amico e poi a me, in un quarto d'ora le avevamo sborrato dentro, lei era ebbra di piacere, continuava a venire, poi ci fermammo al maneggio, fu il turno di Osvaldo a sborrarle dentro,
ahhh ragazzi come sono piena, ho goduto tantissimo.......
e vedrai adesso dissi.
La spogliammo nuda, camminava mentre la nostra sborra le colava dalla figa, nella stalla c'era un cavallo, le tirammo su il cappuccio in modo che la sua bocca fosse libera, ecco senti che cazzone, era moscio ma lei iniziò tastare e leccare, si infilò la cappella in bocca, il cavallo ebbe l'erezione wow che gran cazzo, leccava e succhiava, dopo pochi minuti il cavallo sborrò, lei cercò di bere la sborrata ma era troppa e le andò di traverso, tossiva e il cazzo del cavalllo la stava innafiando di sborra in faccia, sui capelli, sulle tette, poi le calammo il cappuccio , di peso la portammo in una stanza dove era pronto un cavalletto, la posizionammo sopra a gambe larghe, il nostro amico portò un cavallo e iniziò a strusciare il cazzo sulla sua figa bagnata e piena dei nostri umori, il cazzo si eresse e tenendolo, piano piano infilammo il cazzo nella figa fradicia di mia mamma, iniziò a entrare a fatica,
ahhh che grosso ahhh lo sento tutto ahhh
il cavallo tenuto da noi iniziò la monta,
ahhh vengo mi piscio sotto, urlò lei
sotto i colpi del cavallo lei ebbra di piacere non si tratteneva, urlava e godeva, pisciava e squirtava,
mi fate impazzire
ahhh che bello,
il cavallo resisteva e lei godeva come mai,
ahhh vengo vengo ahh come vengo
poi finalmente il cavallo sborrò,
ahhhh che sborrata mi sta riempiendo ahhh come godo,
il cavallo sborrò tantissimo, la sua figa colava sborra di cavallo, eravamo tutti eccitatissimi, intinsi le dita nella sborra e le inumidii l'ano, infilai le dita e poi la inculai
ahhh che bello,
alla mamma il cazzo non bastava mai, iniziai a incularla, ma troppo eccitato dopo poco le sborrai dentro, poi toccò a Marco, lei godeva ahhh dai che vengooo
ma marco sborrò anche lui, toccò al nostro amico, lui riuscì a resistere e la porcona era già eccitata,
ahhhh vengo vengo, dopo poco
ahhh vengo di culo ahh che bello
e la sua figa si contraeva, la sborra colava a più non posso, poi anche lui le sborrò dentro, toccava a Osvaldo ma lei
ahhh come godo,
poi scoreggiò e fiotti della nostra sborra le uscirono dal culo, Osvaldo dopo pochi colpi venne anche lui.
Wow ragazzi che sborrata, eravamo tutti stanchi ma soddisfatti, poi mi venne l'idea,
la abbiamo allargata bene, ora facciamola inculare da un cavallo,
no ragazzi sono stanca disse lei,
ma prendemmo un altro cavallo, la puzza di sborra era tantissima, il cavallo er già eccitato, posizionammo il cazzo sul suo ano dilatato, faceva fatica ma entrava
ahhh no dai mi fate male,
ma il cavallo spinse ed enrò,
lei urlò ahhh mi fa male,
ma mi piace
e il cazzo del cavallo entrò nel suo ano lubrificato dalle nostre sborrate entrò non tutto ma più di metà, lo tenevamo per non fargli sfondare gli intestni,
ahhh come godo ahh vengo ancora
e si abbandonò al piacere, sfinita, veniva, squirtava, la sborra le colava dalla figa, poi il cavallo venne
ahhh mi inonda gli intestini
ahhh che calda,
tirammo via il cavallo, dal culo usciva sborra mista a merda.
Prendemmo una canna e con l'acqua iniziammo a lavarla, poi salimmo sul furgone e la portammo a casa, non riusciva a camminare, la misi a letto, i miei amici andarono via e io mi addormentai, la mattina ci svegliammo,
ahhh Luca che goduta, mi avete riempita voi e i cavalli, mai goduto così, andammo in doccia, faticava a camminare,
il culo mi fa male ma ho goduto tanto,
si sedette nella doccia e mi fece un pompino, sborrai e lei bevve tutto, ah mamma sei davvero una porcona, si figlio mio sarò la tua porca, tua e di Elena.

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