Nuovo padre, un amante tenerissimo

Scritto da , il 2012-04-27, genere gay

Avevo 16 anni, mia madre si era divisa da oirmai 4 anni da mio padre, un padre ubriacone e manesco, mia madre era ancora un bella donna, alta 1,65, dei bei seni della 4v misura e due gambe da sballo, era da un pò di tempo che mia madre frequentava un'altro uomo, un uomo che faceva felice mia madre, un giorno lei mi vkiene vicino e mi chiede se può invitare a pranzo quest'uomo, io ero curioso e accettai subito.
Quella sera faceva caldo, io indossai un paio di pantaloni bianchi di lino ed una camicia a maniche corte color rosa, io ero un ragazzo carino, dai lineamenti delicati, occhi da gattone e capelli lunghi fin dopo le spalle, quando mia madre arrivò con lui gli andai incontro e vidi un uomo dalla carnagione scura, non uno nero ma scura, lui appena mi vide disse rivolto a mia madre "Luisa ma tuo figlio è bellissimo!", "Grazie Carlos, è anche un bravo ragazzo, un ragazzo molto dolce e per questo non ha amici veri", Carlos ed io ci scambiammo una stretta di mano, poi ci sedemmo in salotto, mia madre finì di preparare la cena, Carlos mi fissava con estrema attenzione, e mi chiese "Ivano che scuola fai", "faccio la scuola da geometra, poi se potrei vorei fare architettura", "interessante, allora sei bravo in disegno", "abbastanza, ho fatto anche dei ritratti, dei disegni", "Me li fai vedere?", "Certo, guarda quel quadero sul muro, e poi quello in fondo sopra la pendola", Carlos si alzò e andò vicino ai quadri, li guardò a lungo, con attenzione, poi mi venne vicino e mi disse "Caro Ivano i quadri sono veramente molto belli denotano una tenerezza, una sensibilità profondi, gli occhi sono molto espressivi, intensi, caro Ivano tu sei un ragazzo particolare, hai tu una sensibilità profonda, quasi femminile", "grazie Carlos, ma perchè dice una sensibilità femminile", "vedi io sono uno psichiatra e nei tuoi disegni vedo una sensibilità femminile, hai mai pensato di essere gay?", "guarda che io non ho avuto esperienze con nessuno", "allora sei completamente vergine", "Si".
"E' pronto, venite a tavola ".
Il discorso finì li a tavola scherzammo, ridemmo, sembrava una vera famiglia, poi alla fine Caelos e mia madre andarono in salotto ed io nella mia camera, silenzio poi sentii la voce di carlos "Luisa sai tuo figlio è bravissimo a disegnare, ho visto due suoi quadri, hanno una sensibilità incredibile che denotano nel tuo figlio una sensibilità molto femminile, forse tuo figlio è gay", "Carlos non lo sò, ma anche se fosse gay lo amerei tantissimo, è un ragazzo molto dolce, intelligente e bravissimo a scuola", "Luisa anche per me non ci sarebbero problemi, anzi provo molta simpatia per loro,""Carlos andiamo a letto, dai vieni", "Ok, prendo dalla valigia il mio pigiama", "No, dai, dormiamo così come siamo, ci svestiamo e basta", "Come vuoi Luisa".
Dopo mezz'ora non sentivo più nulla, silenzio assoluto, mi alzai e andai nella camera di mia madre, dormivano abbracciati e tornai a letto.
Mi addormentai quasi subito ma nella notte percepii un corpo alle mie spalle, era abbracciato a me, con fatica mi girai e vidoi lui che mi sorrideva, "Ivano ma tu hai un corpo bellissimo ma ha poco di virile, sembra il corpo di una femmina" mi girai ed ebbi subito la sua bocca sulla mia, mi baciò, un leggero bacio poi ricominciò a baciarmi ma i baci ora erano più focosi, ardenti, mi lasciai baciare, non feci nessuna resistenza, mi mise la sua grossa lingua nella mia bocca, poi mi chiese "ti piace ciò che ti stò facendo?", "si" risposi e difatti ero felice delle sue attenzioni su di me, mi sentivo soddisfatto, felice di avere Luis nel mio letto, smise di baciarmi e mi giro, mi tenne strettamente abbracciato ma sentii distintamente qualcosa di duro puntare il mio culo, sentii le sue mani divaricarmi le mie chiappe e subito dfopo una piccola parte del suo uccello entrò in me, rimase fermo ma non uscì, lasdciò che il mio culo si abituasse all'intruso, dopo qualche secondo entrò ancora di più, ancora di più finchè dopo il 5 tentativo mi fù tutto dentro, una volta entrato tutto Carlos mi chiese"allora? come ti senti, ti piace", "Si Carlos è una bella sensazione, mi piace veramente", "allora adesso comincio a muovermi dentro di te, vedrai ti piacerà molto", cominciò a muoversi, entrava ed usciva, lo faceva dapprima lentamente, fui io a chiedergli di aumentare, un senso benefico di piacere mi stava prendendo, una sensazione bellissima che mi stasva provocando un profondo piacere, lui aumentò il ritmo, aumentò gradatamente, stavo entrando in un abisso di piacere, di godimento, cominciai a pregarlo fi aumentare il ritmo "Siiii Carlos siiii, mi piace, continua ti prego con tinuaaammmmm, si, si, sii mmmmm""Caro Ivano sei gay, profondamente gay, sei una dolce fanciulla pronta ad essere colta, ma sarò io il tuo amante, il tuo unico amante, uomo, sarai la mia femmina", "siiii, tutto quello che vuoi ma ti prego continua, continuaaaaa", "No, non ce la faccio piùù, ora ti sborro nel culo e così sarai mio, tu apparterrai solo a me, godo, goddooooooooo"; mi sentii invadere il culo da 8 fiotti di sperma caldo, attaccaticcio, ma mi piaceva sentirmelo dentro,. Carlos si era accasciato dietro di me e poco dopo ci addormentammo abbracciati.
La mattina dopo m ia madre ci colse ancora abbracciati, io la guardai e le dissi"mamma ho avuto un brutto sogno, forse ho urlato e lui è venutro da me, non essere arrabbiata con lui, è un bravo uomo.

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