La storia continua: l'addestramento

Scritto da , il 2021-08-14, genere dominazione

In altra sezione ho ricordato la presa di coscienza; di come, cioè, grazie ad una matura prostituta, scoprii di essere attratto da vestiti femminili e dalla parte passiva del rapporto sessuale…ma sentivo che mi mancava qualcosa…le donne – specie quelle mature – mi piacevano…ma capivo inconsciamente che nessuna donna – almeno allora lo pensavo! – avrebbe accettato la mia parte femminile.. e pertanto occorreva che mi rivolgessi ad un uomo…ma qui veniva il difficile! Un uomo?.un fidanzato? NO!.non mi sarebbe piaciuto baciarlo…né innamorarmi…quanto poi ad avere rapporti intimi ..inorridivo! doveva essere sì un uomo…ma che mi forzasse – da uomo - ad assumere ruoli femminili… ..magari facendomi vergognare di tale mio ruolo,; e magari, vestito in “crini e merletti”, ridicolizzarmi.. umiliarmi…così che io potessi a ragione sentirmi colpevole e di conseguenza, trovare giusto essere punito…non sapevo davvero come fare a trovare quanto cercavo - si era all’inizio dei ’70 – e stavo per rassegnarmi a tenere nascosta quella che ritenevo la mia parte peggiore, quando in un’edicola di periferia, vidi semi-nascosto, un libricino con una figura scandalosa sulla copertina…una pubblicazione che negli anni sarebbe stata il punto di riferimento del BDS. Ciò che mi attrasse maggiormente era la figura di copertina: un uomo travestito in calze, reggicalze e guipierre neri, con un prominente derrier, che veniva frustato da un signore vestito elegantemente…Un brivido mi scorse per la schiena….l’acquistai…nell’ultima pagina c’erano pochi messaggi con indirizzi di posta..fui attratto da questo: “Padrone maturo, esperto, alto livello sociale, seleziona e addestra giovani maschi desiderosi di sottomissione..Neofiti graditissimi…”..Dopo un breve rapporto epistolare nel quale esponevo i miei desideri, mi fissò un appuntamento in un mono-locale di periferia: il suo pied-a-terre….ero nervosissimo, agitato ed insieme eccitato quando bussai al portone: mi era stato ordinata un’astinenza di almeno 7 giorni..ma il timore superava l’eccitazione..mi venne ad aprire un bell’uomo sulla quarantina (io avevo da poco compiuto 20 anni) bruno, avvolto in una vestaglia di seta…un profumo intenso di un’essenza a me sconosciuta invadeva l’ambiente…”spogliati”..mi disse secco..”ma lentamente..”..ma non ebbi modo di iniziare che aggiunse “anzi no: abbassati i pantaloni…” obbedii..indossavo un semplice slip bianco..”ora abbassati lentamente lo slip”..obbedii…rosso come un papavero…ero davanti a lui..e mostravo quello che la mia vecchia donna di servizio da ragazzino chiamava affettuosamente “la natura”..”voltati…e mostrami come sei fatto dietro…”obbediii ancora più vergognoso..stavo per riparare con la mano il sesso quando mi disse ”con me non devi avere alcun pudore..alcuna vergogna..il rapporto che ti sto proponendo è descritto nell’antichità come quello di “puer et magister”…se accetterai, il tuo corpo e i tuoi pensieri mi apparterranno…non avrai una individualità ma esisterai solo in funzione del mio piacere…se accetti spogliati totalmente, altrimenti rivestiti ed esci…Avrei voluto scappare…MA RESSTAI!
Completamente nudo vergognosissimo.stavo davanti a lui…”bene…(mi parve soddisfatto) in ginocchio!”. quando fui vicino, mi mostrò la sua bella mano..”baciala”…cosa che feci inebriandomi del profumo di muschio che emanava…”ora leccala”…e con la lingua lappai il palmo ed il dorso di quella mano che negli anni mi avrebbe dato dolore ed estasi…poi, sporto il pollice...”succhialo”…non capivo bene il perché..ma mi adoperai al meglio…”più forte” mi disse “voglio sentire il succhio che fai con le labbra..”..e così dicendo, dopo essersi impossessato dei genitali con una mano, mi andava titillando i capezzoli con un palpeggiamento insistente…ero eccitatissimo…”Ora ripeti i tuoi desideri..” ..mi dise ..”si, Padrone “ero già entrato nella parte)..”desidero essere addestrato e costretto a fare la sua puttana…ma anche ad essere punito..” non seppi dire di più, tale era l’eccitazione…Mi lasciò i gentali e con entrambe le mani stavolta mi eccitava i capezzoli che erano diventati turgidi..e con voce suadente,,,”dimmi…vuoi essere umiliato?...lo sarai..” e continuava sui capezzoli un gioco infernale di titillio e strizzamento…”ero in estasi..se ne accorse..mi arrivò uno schiaffo in pieno viso…”nessuno ti ha detto di venire..!capito?”..ebbi la prontezza di rispondere “Si!”,,,”SI COME?”…”si Padrone”..”in ginocchio, voltati e mostarmi il culo”…obbedii..ma non andava bene…”NO voglio vedere se sei vergine..allarga le chiappe..mostarmi il buco..!” e con un dito guantato (fu l’unica volta che usò i guanti), fui sottoposto ad un’ispezione anale…”bene.sei stretto…o dovrei dire STRETTA?..Eh frocetto?...fammi andare dentro che non ci siano emorroidi…” non ce ne erano…ma intanto la situazione, il trattamento delle tette (cui sono sempre stata sensibile) e l’ispezione ano-rettale mi provocarono un orgasmo come non l’avevo mai avuto, con emissione di abbondante liquido sul pavimento..che fui obbligato a leccare fino alla pulizia perfetta..indi, palesemente soddisfatto mi fece leccare il dito guantato e fu la prima volta che assaggiai l’amaro sapore della sottomissione…PARTE I

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