Vieni,vienimi dentro 5 - L'amore in macchina con mio figlio mi ringiovanisce di 30 anni

Scritto da , il 2021-07-15, genere incesti

Non appena anche il marito era uscito di casa per andare al lavoro, lei aveva preparato una colazione con ogni ben di dio per permettere al figlio di recuperare le energie spese in quella incredibile notte di amore e di sesso peccaminoso.

Vi era di tutto dal latte ai croissant, dal miele alla frutta di stagione e memore dei suoi viaggi all'estero, aveva anche preparato bacon and eigt sicura che il tris di uova prosciutto e burro lo avrebbero ritemprato a dovere.

Mentre preparava la colazione, di tanto in tanto andava a spiare se il ragazzo si fosse svegliato.

Il giovane dormiva sogni beati come ogni eroe dopo battaglie cruenti e vittoriose.

Dopo aver preparato la colazione la mamma si era seduta sul letto accanto a lui ad osservarlo e complimentandosi orgogliosa con se stessa per aver messo al mondo una creatura così bella e vigorosa ed anche per averne fatto il suo amante.

Verso le 10 il ragazzo aveva aperto gli occhi e trovandosi la mamma davanti, come fosse la continuazione di un sogno, le aveva allungato le braccia sorridendole con invitante dolcezza.

La mamma aveva raccolto quell'invito e coricandosi accanto a lui lo aveva stretto in un abbraccio materno e sensuale e poggiandogli al tempo stesso la mano sul sesso turgido sorridendogli complice ed eccitata.

Poi, dopo aver trascorso alcuni minuti in un silenzioso amplesso platonico lei:

-Amore, è tardi è ora di alzarti e la colazione è già pronta.-

-Ho voglia di fare l'amore mamma!-

-Sai Fulvio che sei proprio un porcello?
Non sei ancora neanche sveglio e già pensi a quelle cose.
Adesso alzati e rifocillati che riprendi un po di forze e poi vediamo cosa ne pensa la mia cosina già bagnata.-

A tavola la mamma gli aveva dato tutte le risposte che lui si aspettava per le domande che non era ancora riuscito a farle.

Aveva così saputo che la mamma sin da giovane aveva sempre avuto una eccezionale carica erotica di cui era consapevole anche il fidanzato il quale a sua volta era un maschio virile ed instancabile.

Una coppia perfetta insomma nella quale l'uno era fatto per l'altra e viceversa.

Si erano sposati col progetto di passare quanto più tempo possibile a letto a fare l'amore e fare tanti figli come desiderava lei.

Lei aveva appena 19 anni quando si erano sposati e dopo il matrimonio era nato Silvio il primogenito e subito a ruota, era venuto al mondo lui, Fulvio.

La vita di quella coppia si svolgeva con gioia, senza screzi e con la prospettiva che tutti i loro sogni si potessero realizzare.

Purtroppo l'imprevisto era dietro l'angolo ed una infezione aveva reso sterile il marito senza tuttavia togliergli la virilità che gli permetteva ancora di soddisfare le esigenze sessuali della moglie.

Quell'evento purtroppo però, aveva rotto l'incantesimo di una vita di amore sessualmente soddisfacente e con tanti bambini.

L'armonia coniugale pareva definitivamente compromessa sino al giorno in cui il marito si era reso disponibile a farle incontrare altri uomini con l'idea di farla ingravidare ancora.

Inevitabilmente quel progetto dallo scopo esclusivamente procreativo, era sfuggito di mano e si era trasformato in un rapporto in cui lei era libera di andare a letto con chiunque avesse desiderato senza con questo compromettere il loro rapporto sessuale ed affettivo.

Da quella situazione erano nate due bimbe entrambe accolte come figlie legittime anche dal marito.

Poi lei aveva smesso di avere rapporti non protetti con altri uomini sino a che, coi ragazzi già grandi, in lei non si era scatenato il desiderio di avere un altro figlio.

Era nata così la pazza idea di fare "Tutto in casa" di farsi ingravidare cioè dal suo primo figlio.

Il rapporto con Silvio però, benché soddisfacente sul piano strettamente erotico, non la convinceva troppo e con lui non aveva mai fatto sesso senza le dovute precauzioni.

Poi un giorno, mentre lei e il marito erano a tavola da soli lui:

-Amore, perché non proviamo con Fulvio!
Oramai abbiamo superato il tabù dell'incesto e dunque, non ci sarebbero ostacoli morali da superare.

Perché non provi a conquistarlo coi tuoi modi femminili e col tuo fascino di milf che sicuramente riuscirebbe a farlo cadere tra le tue braccia.-

Mentre la mamma gli svelava quei segreti ed i motivi per i quali si erano trovati a letto a consumare quell'amore incestuoso, il ragazzo la osservava con trasporto e con una incredibile dolcezza nel suo sguardo.

-Mamma voglio fare l'amore!-

Finita la colazione, la mamma lo aveva accompagnato in bagno ed insieme avevano fatto la doccia sotto lo stesso scroscio d'acqua.

Poi erano andati a letto ed avevano fatto l'amore e poi ancora e ancora con l'unico intervallo per il pranzo e così sino al pomeriggio inoltrato prima del rientro dell'altro figlio e del marito.

Nonostante le numerose varainti sessuali che la mamma gli aveva insegnato e messo in atto in quelle ore di sesso, lei gli aveva imposto di versare ogni goccia del suo seme dentro la sua fertile vagina.

Il giorno successivo Fulvio doveva andare a Bologna per sbrigare alcune pratiche all'università e la mamma che già lo sapeva, aveva organizzato di scopare con l'altro figlio in macchina come previsto.

Nel pomeriggio quando già il sole era basso e tutto era in penombra, si erano appartati sotto un albero nel solito angolo verde vicino alla strada principale ma fuori dalla vista di occhi indiscreti.

-Mmmm mamma così..così mi fai impazzire che bocca...che labbra...mmmmm.-

-Lo sai Silvio che mi piace succhiartelo...è così buono il tuo sapore...-

-Mamma, lo sai stavo impazzendo dalla voglia di te, il tuo profumo, la tua bocca, le tue dita e il gustoso nettare che sgorga dal tuo nido quando sei eccitata.-

-Così amore..leccamela...fammi sbrodolare per te, per la tua bocca e per i baci che mi darai quando ne sarai sazio.-

-Mamma...voglio venirti dentro...ti prego dimmi di si...-

-Amore lo sai che adesso non puoi, sono ancora infiammata e non prendo la pillola.-

-Mmmm...uuu...aaaaa...mamma vengo...vengo......-

La mamma con le sue carezze, con la sua bocca e le sue parole era riuscita ad eccitare il figlio più di quanto non lo fosse già e per placare la sua voglia di goderle dentro senza alcun filtro, dopo averlo fatto godere gli aveva sfilato il preservativo pieno di sborra e se lo era svuotato in bocca e poi, unendo le sue labbra a quelle del figlio, si erano baciati in modo lascivo ed osceno.

Amore, lo sai che questa era una delle cose che più mi piaceva fare con tuo padre quando temevo di rimanere incinta senza preservativo.

-Solo con papà?-

Aveva chiesto il figlio curioso ed ancora eccitato.

-Be si quando ci eravamo fidanzati,solo con lui.

Sai Silvio, fare queste cose con te in macchina mi ringiovanisce di 30 anni...è bellissimo!

Prima però, quello era un gioco che mi aveva insegnato un vecchio porco amico di famiglia che mi aveva insegnato tutti i segreti sul sesso e che mi aveva sverginata prima ancora che raggiungessi la maggiore età.

Era un vero pervertito epperò, devo a lui la libertà sessuale conquistata e tutte le cose che conosco e che sto cercando di insegnare anche a te.-

segue





Questo racconto di è stato letto 1 3 9 6 3 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.