Sborraci entrambe fratellino - 8 - Immerse in un modo d'amore e di passione.

Scritto da , il 2021-06-09, genere incesti

Quello che era successo a Lorella il giorno successivo,aveva un so ché di poetico,romantico,epico,paradisiaco...un sogno...una allucinazione...un delirio...una realtà immensa!

Un volo nella valle dell'Eden prima che Eva commettese quel peccato che le era costato il precipitere nel mondo dei tradimenti,dei tabù,delle viltà e delle vite vuote,senza amore ne speranza.

Aveva incontrato sua madre ed era come se fosse la prima volta.

La donna l'aveva abbracciata e stretta a se col volto segnato dalle lacrime.

Il tutto accadeva come se fosse la prima volta che incontrava sua figlia dopo anni di lontananza.

Avevano trascorso più di venti anni della loro vita sempre insieme,sempre sotto lo stesso tetto sempre accanto all'uomo della loro vita.

In quel momento la donna,stringendo a se la figlia che portava in grembo la creatura concepita con lo stesso seme che l'aveva messa al mondo,si rendeva forse conto che il suo era un rapporto che andava davvero oltre quello di madre/figlia.

Il fatto che fosse nata da un "incorruttibile" e segreto amore incestuoso durato senza macchia per tutta la sua vita,la faceva sentire come parte vitale nel corpo e nell'anima di sua figlia ed il fatto che avesse in pancia il frutto dello stesso amore,la rendeva fluida anche nella mente.

Tutta una vita aveva passato evitando di interferire nel magico rapporto che stava crescendo tra la sua bambina ed il padre naturale e la paura che qualcosa potesse intervenire ad infrangere quella magia,l'aveva fatta tenere lontana da lei....la creatura che aveva tanto amata prima ancora che la concepisse e che aveva consegnata all'uomo che l'avrebbe cresciuta come donna libera e felice di librarsi in volo nel mondo in cui la guidava inconsapevolmente (Lei non sapeva!) suo padre.

Dio che sensazioni,ritrovarsi improvvissamente allacciata in un inestricabile ragnatela di corpi e di sentimenti con le due persone che avevano da sempre riempito il suo mondo.

Corpi caldi,corpi umidi,corpi sudati,corpi odorosi,corpi pervasi da amore e umori,corpi capaci solo di unirsi e penetrarsi nel dolore degli inevitabili momenti dei fugaci e temporanei distacchi per respirare.

Il loro unico maschio le coccolava mentre loro,come in uno specchio rivedevano le loro stesse forme così simili nei profumi e nella corporalità fatta di peli,sessi umidi ed aperti sempre pronti ad essere occupati da una lingua,una mano,un membro che le faceva godere e tracimare in un delirio d'amore e di voluttà.

Avevano trascorso tutta la notte a toccarsi,chiavare,tempestarsi di baci,leccarsi,bere i loro umori..godere!

Fare l'amore e ricordare!

Ricordare sogni condivisi e mai svelati.

Desideri intimi e nascosti.

Voli fantastici senza meta.

Come in una favola che nessuno aveva scritto si erano finalmente ritrovati e tanto bastava a riempire una storia che si poteva anche riscrivere con l'arrivo del nuovo frutto del loro amore.

Il mattino successivo Lorella aveva trovato Claudia che la stava aspettando nella camera che le aveva messo a disposizione nella sua villa.

Claudia avrebbe voluto fare molte domande e Lorella avrebbe voluto raccontarle ogni cosa.

Nessuna delle dua aveva trovato le parole giuste e gettandosi una tra le braccia dell'altra,avevano fatto l'amore.

La sera,anche Fulvio si era unito alla sorella Claudia e Lorella la quale,era finalmente riuscita a mettere ordine alle sue idee e trovare le parole giuste per coinvolgere anche i suoi fedeli amici e portarli con se nel fantastico mondo della sua felicità.

Il racconto che era stato lunghissimo e delicato aveva accompagnato per tutta la notte Fulvio e la sorella verso una eccitazione languida,lunga,profonda e leggera e quando avevano finalmente fatto l'amore,lui le aveva soddisfatte secondo le loro aspettative......"Dacci il tuo seme fratellino....scalda coi tuoi spruzzi il frutto che porta in grembo Lorella e poi prendi anche me e godimi in bocca come avevi fatto la prima volta.....quella volta senza la quale non saremmo qui adesso".

Quando Lorella aveva partorito,era stata festa grande in famiglia e per l'occasione,il suocero che se l'era goduta anche gravida sino a pochi giorni dal parto,aveva coinvolto nei festeggiamenti tutta l'azienda distribuendo addirittura una gratifica sulla paga a tutti i dipendenti.

Lui era fortemente convinto di essere il padre del bambino al punto da trovarne persino punti di somiglianza nella fisionomia.

Anche il marito di Lorella sprizzava felicità per l'arrivo del suo primo erede,sano,forte e bello proprio come lui.

Il parto come previsto,era stato seguito direttamente dal loro ginecologo di fiducia il quale l'aveva fatta ricoverare per tenerla sotto controllo,una settimana prima nella sua clinica che usava abitualmente per le sue partorienti preferite.

Naturalmente,per via di quella "Ossessione" di cui aveva parlato,aveva fatto sesso con Lorella e Claudia sino al giorno prima del lieto evento.

La cosa non gli era stata difficile giacché il marito che aveva voluto starle vicino in quei giorni,aveva una camera in un'altra zona della clinica riservata giust'appunto ai parenti delle gestanti.

In quella settimana poi,il Ginecologo aveva avuto occasione di ampliare il racconto di cui aveva fatto cenno la prima volta che si erano incontrati ed era un racconto meraviglioso e sconvolgente al tempo stesso.

segue

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