Il mio amico dalla bocca d'oro (prologo)

Scritto da , il 2021-05-20, genere gay

Ho sempre pensato a me stesso come etero ma la cosa cambiò quando feci una scomessa con un mio amico omosessuale. Avendo perso quella scomessa dovetti pagare pegno ovvero dovevo farmi fare un pompino.
Dovrei prima spiegare prima spiegare come mai mi sono ritrovato in questa situazione: il mio amico di lunga data Alberto (nome di fantasia) anni fa mi dichiarò il suo amore e io pur avendolo rifiutato non lo tenuto a debita distanza perché era bello sentirsi desiderato. Essendo io in sovrappeso non mi ero mai sentito fisicamente attraente, infatti ero vergine, e queste attenzioni erano gradevoli anche se non ricambio i suoi sentimenti. Il problema è che lui era diventato ossessivo nei miei confronti e la situazione stava diventando insostenibile quindi quando mi propose una scomessa la cui posta in gioco era che se avessi vinto io lui avrebbe smesso di farmi advance, se avesse vinto lui mi avrebbe fatto un pompino. Inutile dire che ho perso.
Così ci siamo visti un pomeriggio a casa sua e lui mi ha fatto sdragliare sul suo letto. A quel punto ha cominciato a togliere la mia maglietta. Poi mi ha tolto anche i pantaloni seguito dalle mie mutande. A quel punto ero completamente nudo di fronte a lui e complice il freddo ma anche il mix di emozioni che provavo in quel momento (ero arrabbiato per aver perso la scomessa ma provavo anche vergogna per essere completamente nudo di fronte a qualcuno per la prima volta nella mia via adulta) non riuscivo ad avere un'errezione. Pensavo che a quel punto la cosa sarebbe finita la ma Alberto invece non volle demordere e prese il mio pene in bocca. A quel punto il mio pene prese vita e cominciò a indurirsi sempre di più. Devo ammettere che ho restituito pochissimo.
Quando stavo per venire lo avvisai ma lui non si stacco, anzi afferrò il mio sedere e comincio a succhiare con maggior forza. Staccandosi da me si alzò un attimo riprese fiato e mi guardo negli occhi come per dire "grazie".
Io ero convinto che la cosa fosse finita li ma lui aveva altri piani: si abbassò una seconda volta e cominciò a leccare i miei testicoli. La cosa mi sorprese ma nel giro di pochi secondi tornò la mia erezione e lui ci si è fiondato sopra con più entusiasmo di prima. Questo secondo round è stato diverso perché dopo aver evacuato il mio pene era diventato ipersensibile quindi mi sembrava di impazzire. I stimoli che sentivo erano tali che diventavano quasi insopportabili e dovetti fermarlo diverse volte perché non riuscivo a sopportare tutto questo. Lui si fermava per pochi secondi, mi accarezzava tutto il corpo mi diceva frasi tipo: "che spettacolo il tuo cazzo" (una bugia dal momento che sono solo 12cm di lunghezza) poi si rimetteva al lavoro. Sentire le sue labbra e i suoi denti premere con delicatezza sul mio pene mi piaceva ma quando stavo per venire una seconda volta la sensazione che provavo era strana perché non ero sicuro che stessi effettivamente venendo quindi non lo avvisato. Quando stavo all'apice del godimento ho afferrato i suoi capelli e ho spinto più in profondità possibile riversando tutto il mio sapore nella sua bocca. Lui non sembrava affatto dispiaciuto di questo mio modo di fare un po' rude e voleva continuare ma io ero sfinito quindi mi rivestì e me ne andai.
Per qualche giorno non abbiamo parlato più ma poi siamo tornati alla normalità, anche se qualcosa era cambiata. Abbiamo parlato diverse volte di quel pomeriggio e col tempo abbiamo cominciato a fare regolarmente sexting, cosa che continua tutt'oggi.
Continua...

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