I racconti erotici di un pensionato 8° Fine

Scritto da , il 2021-04-19, genere incesti

Si alzò in piedi e puntò la cappella sulle labbra della figa e spinse .
Lo sentivo entrare in me squarciandomi ma ne godevo di quel dolore misto a piacere : iniziò la monta .
Appoggiò le mani sui miei fianchi e tenendomi ben salda in quella posizione tanto da vacca mi montò per una decina di minuti facendomi venire più di una volta , poi si inumidì di saliva il pollice della mano destra e me lo infilò nel culo come fosse stato un secondo cazzo , alternò il movimento del cazzo a quello del dito nel culo fino a quando io urlando gli venni sulla cappella per l'ennesima volta. lui sentendomi venire cosi , come una vacca , non resistendo alle mie contrazioni vaginali e anali ed ai miei veri muggiti , ansimando come un animale venne a sua volta rovesciandomi nella figa tutto il suo sperma .
Rebecca era rossa in viso , poco più che adolescente giovane e bella stava ascoltando con attenzione quel racconto osceno ma tanto eccitante con occhi sempre più lucidi .
Claudia dalle grandi tette si era sbottonata la camicia dicendo di avere caldo ed io presi la palla al balzo , volevo rompere il ghiaccio , volevo creare un'ulteriore carica erotica che forse si sarebbe sviluppata in qualcosa di positivo a riguardo dei nostri sessi eccitati dai racconti di Claudia .
Sorridendo dissi a Rebecca se le sarebbe piaciuto vedere due belle tette nude.
Lei fece di si col capo ed arrossi ulteriormente .
Claudia capendo le mie intenzioni sorrise .
Sonia la bionda dai lineamenti del viso marcati dalle rughe eccitata anch'essa da quel racconto esortò l'amica e compagna di vita a mostrare le tette alla ragazzina .
Convinta non con troppa fatica Claudia di denudò il seno restando con le tette puntate verso Rebecca che se le stava mangiando con gli occhi .
Pregai la signora bionda alta e snella ad avvicinarsi all'amica e di toccarle le tette , lei si mise in ginocchio in mezzo alle sue gambe e prendendo il seno dell'amica da sotto lo sollevò mostrando a noi la consistenza di quelle tette enormi , le baciò poi disse rivolgendosi a me ed a Rebecca : le succhierei per ore queste tette .
Diede un ultimo succhiotto ad entrambi i capezzoli poi ritornò al suo posto .
Io sempre più audace chiesi a Rebecca come si sentisse dopo quel racconto , lei in mezzo a quelle due megere tesa come una corda di violino ritta su quel sofà serrò le gambe si mise le braccia attorno alla pancia e disse , è stato un racconto bellissimo .
Eravamo tutti consapevoli della situazione che si andava a creare ed io per aumentare quello stato di eccitazione che vi era in noi , senza pudore , chiesi alle due Donne anziane di ispezionare Rebecca in mezzo alle gambe per vedere il grado di piacere che le aveva creato quel racconto ricco di particolari che aveva fatto Claudia .
Diedi il compito a Sonia dalla faccia rugosa la quale capendo le mie intenzioni e a dove volessi arrivare si mise in ginocchio davanti alle gambe di Rebecca e le mise le mani sulle ginocchia cercando di divaricargliele . ma senza successo purtroppo , dopo diversi tentativi intervenni io .
Mi avvicinai a Rebecca da dietro il divano e mi chinai su di lei , le afferrai le piccole tette ed iniziai a massaggiargliele dolcemente come piaceva a lei ,
poi le baciai il collo e le sussurrai all'orecchio di lasciarsi andare che le sarebbe piaciuto .
Lei schiuse le gambe .
Dato che era ancora abbastanza tesa e ritta su quel sofà con una leggera pressione sulle sue spalle la feci appoggiare allo schienale permettendo così a Sonia di entrare più facilmente nelle sue gambe che si stavano aprendo all'amore .
è un lago !! esclamò Sonia vedendo le mutandine di Rebecca bagnate , scostò il piccolo lembo di stoffa che copriva quella piccola figa e si attaccò con le labbra a ventosa risucchiando quegli umori appiccicosi andandogli dentro fino con la lingua nel cercarli provocando alla ragazza un prolungato lamento di piacere , lamento che prontamente fu smorzato da Claudia che le diede una tetta da succhiare .
Sonia sempre più invasata prese Rebecca sotto alle ginocchia e la costrinse con le gambe in alto poi disse a me che stavo dietro al divano di tenergliele aperte , io le presi sotto alle ginocchia e gliele divaricai quelle belle gambette sottili e ben tornite dando a Sonia la prospettiva di una fighetta bagnata e bella aperta che da subito iniziò a baciare ad a sbavarci sopra .
A volte vedevo la lingua di quella Donna anziana scomparire completamente all'interno di quella giovane figa per poi uscire fuori ricoperta di miele che a volte faceva ponte fra la sua lingua e il grilletto di Rebecca .
Fu un piacere vedere quella Donna leccare , fu un piacere tutto .
Lasciai la presa sotto alle sue ginocchia per portare le mani di nuovo sulle sue tettine adolescenziali ancora nascoste dal reggiseno , alzai questo fino all'altezza del suo mento poi dissi a Sonia di sfilarle le mutandine .
Lei baciandole le cosce afferrò l'elastico delle piccole mutandine di pizzo azzurro e gliele sfilò , poi passò a togliergli la camicia e la gonna , gli si avvicinò alle tette e baciandogliele le fece scivolare le mani dietro alla schiena , armeggiò con il fermaglio che ancora le teneva allacciato il reggiseno e glielo tolse .
Ora Rebecca era nuda pronta a farsi leccare dalla testa ai piedi da noi tre pensionati arrapati .
Allungati , dissi a Rebecca ritornando a sedere sulla poltrona di fronte al sofà .
La ragazza ubbidì , si mise allungata di schiena con un braccio che le copriva il viso dalla vergogna e l'altro sul seno e restò cosi in balia di noi .
Fu Sonia ancora in ginocchio ad avvicinarsi alle gambe di Rebecca e ad intrufolandosi in mezzo alle sue gambe alla ricerca del frutto goloso .
Intervenne anche Claudia che liberatasi anch'essa del reggiseno si posizionò in piedi piegata in avanti appoggiata con le braccia allo schienale del divano in modo che le sue tette a penzoloni andassero per forza di gravità a cadere libere sul viso di Rebecca che consapevole di essere lei al centro dell'attenzione si lasciava fare certa di ricevere piacere a non finire .
Io di fronte a loro mi toccavo il cazzo libero gustandomi lo spettacolo .
Vedevo Rebecca afferrare quelle enormi tette a piene mani e portarsele alle labbra , la vedevo succhiare quelle mammelle alla ricerca di latte , la vedevo sparire , si sparire col suo visino in quell'ammasso di carne .
Stava godendo lo si capiva dal suo affanno .
Anche Claudia volle la sua parte di figa , si staccò col seno dalle labbra di Rebecca e le andò ad afferrare le gambe se le tirò verso di se separandole e facendo stare la ragazza con le gambe divaricate disse alla sua amica che la guardava con occhi languidi e labbra intrise di piacere a pochi centimetri dal culo di Rebecca : fammela leccare un po anche me , tu leccale il culo .
Si chinò appoggiando le pesanti tette sulla pancia della piccola Rebecca le prese le cosce in mano divaricandogliele ulteriormente ed iniziò a leccare quella fighettina messa cosi in bella vista con una passione mai vista .
La leccarono e la succhiarono nei suoi punti più delicati in simbiosi fino a farla venire .
Mi alzai e mi avvicinai a quel viso da bambina appoggiandovi sopra il cazzo dalla cappella rovente e la picchiettai dolcemente sulle sue labbra carnose .
Lo menavo sulla sua faccia rubando le sue immagini dolcissime , vedevo il suo rossore , la sua voglia , era bellissima .
Perche non andiamo in camera da letto , staremo più comodi .
Dissi io padrone della situazione .
Le due Donne si staccarono da Rebecca si baciarono sulla bocca mischiando gli umori della ragazza e si alzarono .
Io presi in braccio Rebecca come si prendono in braccio i bambini che dormono e mentre la tenevo sospesa col culo che mi toccava il cazzo le due Donne inginocchiandosi ai miei piedi lo andarono a baciare di nuovo baciandomi anche il cazzo che da sotto il culo di Rebecca faceva capolino .
Me lo pomparono a vicenda per qualche minuto poi mi guidarono in camera da letto dove ad attenderci vi era un grande lettone di legno massiccio , depositai Rebecca , le diedi un bacio sulla fronte , poi mi spogliai completamente .
Dissi a Rebecca di mettersi in mezzo al letto in ginocchio col viso a contatto del lenzuolo , lei si mise in quella posizione suggerita e restò cosi ferma in quella posizione col culetto bene in alto in attesa che qualcuno le prestasse attenzione .
Noi tre in piedi dietro di lei impazzivamo .
Dissi a Sonia di salire sul letto e di cavalcare Rebecca in modo da tenerle aperte con le mani il culetto e quando Sonia fu in quella posizione con le mani a separare le dolci terga mostrando a noi la figa ed il suo culo di Rebecca in tutta la sua bellezza , attese , attese cosi , con le sue mani vissute sul culo della piccola e la figa bagnata sulla sua schiena .
Dissi poi a Carla di allungarsi sul letto e di andare sotto alla figa della piccola restando fuori col corpo a mia disposizione .
Lei si strusciò sul letto fino ad andare col viso sotto alla figa gocciolante della piccola e cominciò a titillare con la punta della lingua il piccolo grilletto :ora toccava me prendere posizione .
Salii in ginocchio sul letto e cavalcai Claudia mettendole il cazzo in mezzo alle tette : quello che stavo creando era un gioco degno della mia spiccata indole lussuriosa .
Mentre facevo la spagnola con le tette enormi di Claudia potevo avere a poca distanza aperta come un'ostrica la figa di Rebecca .
Leccale il culo .
Quasi ordinai a Sonia .
Lei senza farselo ripetere si avvicinò a quel culetto tenuto aperto dalle sue mani ed a lingua appuntita la penetrò e la leccò incontrandosi co la lingua dell'amica .
Ora la ragazza era leccata da due lingue : ansimava , guaiva dimostrando il suo piacere colando sulle labbra di Claudia che assieme alla sua compagna godeva di quel piacere insperato .
Mi staccai col cazzo dal contatto di quelle enormi tette di Claudia pe andare
a leccare il suo grosso figone fradicio di umori , la penetrai sentendola un lago e la montai col cazzo duro all'inverosimile fino quasi al limite del piacere , poi mi fermai dentro di lei , le alzai le gambe prendendole da sotto e mi avvicinai al culo di Rebecca perennemente tenuto aperto dalle mani di Sonia : lo leccai .
Ora quella ragazzina timida ma nello stesso momento pocellina era leccata dalle nostre tre lingue .
Con la punta della lingua leccavo quel nettare dolcissimo fermo all'interno della sua figa mentre il cazzo mi scoppiava dentro di Claudia ma feci del tutto per resistere , quel gioco doveva durare ancora , doveva durare ancora perche eravamo tutti al settimo celo e ci si stava bene cosi .
Mi staccai da Claudia e salii in piedi sul letto posizionandomi dietro al culo di Rebecca , mi chinai sulle gambe e col cazzo eccitato come quello di un ventenne alle sue prime scopate mi avvicinai alla figa rosa e ben aperta della ragazzina entrando in lei .
La montai cosi alla pecorina , a volte uscivo da lei per darlo da succhiare a Sonia che ancora impegnata a leccare il buchino se lo prendeva in bocca succhiandomelo di gusto : se lo menava e succhiava strusciandosi la figa fradicia sulla schiena della piccola godendo anche di quel contatto .
Non resistetti allo stiramento dei muscoli delle mie gambe in quella posizione tanto piacevole ma anche tanto faticosa per uno della mia età , decisi di scendere dal letto .
Restai in piedi col cazzo svettante verso l'alto a rimirarmi quel quadretto meraviglioso poi mi avvicinai al viso affannato di Rebecca e la baciai sulla guancia , mi avvicinai al suo orecchio e le sussurrai : adesso ti farò leccare le loro fighe , vedrai ti piacerà .
La presi per le braccia e la feci scendere dal letto e quando fu a terra la abbracciai standole dietro e con le sue tette in mano la baciai sul collo .
Guardammo le due Donne avvinghiarsi sul letto in un abbraccio saffico e le vedemmo perse .
Interruppi il loro momento di piacere dicendo : ora tenete le gambe bene aperte in modo che questa dolce creatura vi possa dare il piacere che cercate.
Le due Donne anziane si allungarono sul letto e prendendosi le gambe da sotto alle ginocchia se le alzarono e divaricarono restando col figone aperto e disponibile a qualsiasi manovra della piccola .
Ora tocca a te , dissi alla piccola Rebecca dandole una pacca sul culo .
Lei come una gatta sgattaiolò sul letto e si posizionò come a bere ad una ciotola di latte in mezzo alle gambe aperte di Sonia , si avvicinò alla sua figa e con la punta della lingua andò a leccare : da prima il grosso ed eccitato grilletto , poi per tutta la sua lunghezza la figa .
Sonia estasiata nel vedere quel bel faccino leccarle la figa e venne .
Ora toccava a Carla che si era gustata tutta la scena facendosi un ditalino venire .
Rebecca fece altrettanto con lei , si mise in mezzo alle sue gambe aperte e col suo culetto in alto , che io costantemente palpavo e leccavo , la fece venire , poi inaspettatamente si mise in ginocchio in mezzo alle due e le penetrò con le mani , contemporaneamente .
Vedevo le piccole e candide mani della piccola entrare ed uscire da quei sessi roventi e col passare del tempo diventare sempre più viscide , le stava facendo godere in simbiosi quelle porche .
Volli partecipare anche io .
Salii sul letto e mi abbassai a leccare quei due grilletti gonfi di piacere , li leccai e leccai anche le mani di Rebecca che costantemente andavano in avanti ed in dietro nelle loro fighe , poi succhiai i loro capezzoli facendole impazzire di piacere .
Vennero di nuovo contemporaneamente , vennero rantolando piacere una sulle labbra dell'altra .
Ora toccava a noi due venire .
Mi allungai sul letto e mi feci succhiare il cazzo da tutte e tre poi quando fui di nuovo col cazzo in tiro al massimo mi feci salire sopra Rebecca dandomi di schiena , lei impugnò il cazzo e vi ci si sedette sopra impalandosi , si adagiò con la schiena sul mio petto ed io afferrandole le tette la montai .
La sentivo calda e stretta quella figa che mi faceva godere , la sentivo mia .
Entrarono in gioco anche le due Donne che si erano messe momentaneamente in disparte ad osservare , ad osservare soprattutto la figa di Rebecca aperta in quella posizione sublime .
Sonia si posizionò in mezzo alle mie gambe aperte e si mise alla pecorina , da prima leccò le mie palle poi passò a leccare il piccolo grilletto della piccola mentre io le stantuffavo dentro .Claudia da parte sua preferì salire in piedi sul letto e mettersi a gambe aperte sopra a Rebecca e chinarsi appoggiandosi alla spalliera del letto fino a far combaciare le sue grosse tette alla faccia della piccola che godeva sotto ai miei colpi .
Io restando sempre duro dentro di lei mi scostai di lato col viso per poterla vedere mentre succhiava quelle tette che le ondeggiavano davanti a ritmo della scopata .
La vedevo succhiare quei capezzoli alternandoli fra loro mentre la voglia di venire si faceva sempre più irrefrenabile .
Stò per venire !! , vengooo .
Dissi inarcando la schiena spingendo la piccola Rebecca col viso su quelle tette che le cadevano addosso .
Vengo anche io !! fece eco lei la piccola Rebecca in mezzo a quelle tette .
Le venni dentro , il vedere lei succhiare quelle tette non mi diede scampo e mi scaricai in lei ascoltando i suoi dolci lamenti di piacere che mi arrivavano al cervello .
Tutti e due sentivamo la lingua di Sonia leccare i nostri sessi prolungando il piacere che stavamo provando , poi tutti e quattro ci abbandonammo sul letto esausti assaporando per qualche minuto il dolce relax dell'amore .
Passarono ancora dei giorni fantastici , oramai erano due settimane che Rebecca stava da me e sembrava starci bene , si sentiva tutti i giorni con Mariolino e sua sorella e a volte usciva con loro , ma ritornava sempre , poi una sera suonarono alla porta , erano i carabinieri in compagnia dei genitori di Rebecca che minacciando di denunciarmi per sequestro di persona e violenza sessuale se la portarono via senza neanche darci il tempo di un saluto , ma a me bastò solo un suo sguardo per capire che tutto quello che era accaduto fra di noi sarebbe stato un bel ricordo per entrambi .
Restai di nuovo solo , non seppi più niente ne dei suoi amici ne di Rebecca , a volte venivo invitato dalle due signore del piano sopra al mio a prendere il the e inevitabilmente finivamo a letto a fare all'amore rievocare quella ragazzina ma a tutti e tre mancava lei la sua tenerezza , la sua freschezza , il suo corpo .
Quello che avevamo fatto con quella ragazza andava fuori dagli schemi , una cosa inaspettata e degna di rispetto da come la avevamo vissuta , ma purtroppo era stata solo un colpo di fortuna .

FINE







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