DEX e la strega cap. 7

Scritto da , il 2021-03-13, genere incesti

Alle prime luci dell'alba ci svegliammo e la passione ci travolse, lei era calda e appassionata, il mio cazzo non trovava resistenza anzi era avviluppato da quella caverna umida e calda, iniziai a pomparla con foga e lei venne e venne ancora, persa nel vortice del piacere dopo almeno un'ora ero così carico che non potevo resistere, la girai e le sborrai con foga nel culo.
Dopo esserci rilassati bevemmo la pozione energetica e iniziammo la discesa, era più faticoso scendere che salire, ma dopo un' oretta arrivammo alla cengia dove c'erano le aperture che avevo visto all'andata, stavamo camminando per arrivare agli appigli che mi avevano permesso di salire, da una di quelle grotte uscirono un paio di uomini alquanto bassi, ci videro e scapparono di corsa, noi continuammo ad avvicinarci alla parete che conoscevo e che era semplice da affrontare, quando dalla grotta uscirono una decina di nanerottoli armati di lance, iniziammo a scappare sempre sulla cengia , passammo una grotta ma ad un certo punto da un altro grotta uscirono altri nanerottoli, allora tornammo indietro, ma li avevamo davanti e dietro e allora ci infilammo nella grotta che avevamo appena passato, sperando ci fosse una via di fuga, ad un certo punto la grotta si restringeva fino a che passava una persona sola, mi fermai e iniziai a sparare ai nanerottoli, ne colpii un paio, gli altri si ritirarono, tornammo ad andare avanti e dopo alcune centinaia di metri giungemmo in una vasta grotta, c'erano fiori e piccole piante, Esmeralda ne raccolse parecchie e le mise dentro una sacca che portava a tracolla, dopo ci infilammo in un anfratto, mangiai un pò di una di quelle piante e la mia mente fu invasa da immagini strane, vedevo esmeralda molto più grande e iniziai a baciarla, poi scesi baciando e succhiando i suoi seni enormi, poi iniziai a leccare la sua figa ma era grandissima, e si allargava sempre più, iniziai a entrarle dentro, una sensazione strana mi invase mi sentivo sicuro protetto nel grembo materno, ma poi d'un tratto un forte getto mi buttò fuori e mi ritrovai a guardarla, avevo sognato tutto, le raccontai del sogno e lei mi disse che era la prova che era mia madre, le visioni procurate dalla pianta parlavano del passato e del futuro, probabilmente lo shock di essere espulso dal grembo materno aveva interrotto le visioni, avevo voglia di lei e iniziammo a fare l'amore, mi sembrava di fluttuare sopra di lei, iniziò a venire i suoi schizzi erano possenti, godeva e urlava il suo piacere, dopo un paio di ore venni anche io con grande piacere, poi sentimmo delle grida nella caverna, mangiai un fiore e subito mi sentii pervaso da grande energia, uscimmo, i nanerottoli erano arrivati, erano una cinquantina, la presi tra le braccia ed iniziai a correre, a un certo punto c'era un burrone dentro cui scorreva vorticosa dell'acqua, ci gettammo dentro.........................


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