Dex e la strega cap 5

Scritto da , il 2021-03-11, genere incesti

L'uomo dormiva nell'altra stanza, continuammo a baciarci, poi la misi sul tavolo, le infilai una mano tra le gambe e sentii la sua figa umida, dopo aver giocato col suo clitoride sentii che si stava bagnando, tirai fuori il cazzo e iniziai a penetrarla, facevo quasi fatica, ma piano piano la sua figa si allargò riempiendosi di umori, la sentivo godere del mio cazzo, la distesi sul tavolo e le alzai le gambe continuando a penetrarla, la sentivo gemere e godere, poi la girai a pecora e continuai a sbatterla con forza, i suoi umori colavano dalle sue gambe, stava venendo davvero tanto, aveva appoggiato la testa sul tavolo e continuava a dirmi di non fermarmi, andai avanti due ore, poi la sedetti sulla sedia e le misi il cazzo in bocca e sborrai, la bionda bevve tutto e mi pulì il cazzo.
Poi mi guardò, era tutta rossa e sconvolta, sei stato magnifico, rimani a vivere con me mi disse, ma io le dissi che non potevo, le lasciai un paio di cavalli e col mio cavallo e un altro degli indiani me ne andai dalle mie due donne.
Arrivai, legai il cavallo e entrai nel carro, le due erano beatamente impegnate in una bella sessantanove, poi vedendomi si fermarono e mi invitarono nel letto, ma un improvviso nitrire dei cavalli mi spinse a uscire, vidi qualcosa di grosso che volava e si stava allontanando, un avvoltoio, ma mi parve davvero gigantesco, comunque accendemmo il fuoco e mangiammo un piccolo coniglio che le trappole di Esmeralda avevano catturato, poi entrammo nel carro, prima Piccola luna, poi io, Esmeralda si era attardata a spegnere il fuoco, d'un tratto la sentii urlare, uscii rapido con le pistole in pugno ma vidi che era stata catturata da un uomo uccello, un uomo con le ali, erano già alti, non potevo sparare altrimenti da quell'altezza Esmeralda sarebbe sicuramente morta, entrai nel carro, presi 3 bottiglie di pozione rinvigorente, un pò di cibo e salii a cavallo buttandomi sulle loro tracce, era buio ma vedevo che si stava dirigendo verso una montagna, probabilmente aveva lì il suo rifugio, arrivato alla base della montagna mi fermai, col buio impossibile scalare la parete avrei atteso l'indomani, cercai di dormire ma dormii poco e male.

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