I guardoni

Scritto da , il 2020-10-07, genere voyeur

Parlando con un amico di una chat bisex dei rapporti sessuali con le rispettive mogli e uomini, mi tornato alla memoria un episodio molto singolare.

Con Gloria ci eravamo sposati da poco, lei era molto innamorata e ancora scopavamo con passione vera. Una sera l’ho portata, dopo il cinema, a scopare sulle alture di Pegli, a Genova. Era parecchio che non lo facevo in macchina, cosa che adoro particolarmente. L’ho portata in una radura molto frequentata, era pieno di macchine di coppiette che scopavano, ma anche di guardoni, appostati dietro gli alberi e le siepi. La cosa all’inizio mi dava molto fastidio, ma negli ultimi anni mi piaceva farmi guardare mentre scopavo la troia di turno. Iniziammo con un bel pompino, fatto a cosce belle larghe, e gli chiesi di mettermi un bel dito in culo e ravanare bene! Lasciai la luce dell’abitacolo accesa, per illuminare bene la scena a favore dei guardoni. Gloria era ancora abbastanza imbranata, mi spompinava e mi infilava un dito in culo molto imbarazzata, senza un bel ritmo…ma io godevo come un porco. Poi la presi da dietro, a pecorina sui sedili anteriori, le sfondai la fica e il culo…mentre la montavo come una vacca vidi due guardoni che ci spiavano, uno da dietro un albero e l’altro da dietro a una siepe. Quella sera c’era anche luna piena, li vidi bene, si stavano masturbandosi in piedi guardandoci mentre scopavamo…il cazzo in mano, fuori dalla zip. Uno era molto giovane, con gli occhiali, fisico un po' pesante, un tipo da nerd mentre l’altro era più maturo, capelli brizzolati, sembrava un bell’uomo. Mentre scopavo Gloria, guardavo i due, facendo finta di niente e vedevo che si segavano con un ritmo pazzesco e si avvicinavano sempre di più all’auto. La cosa mi eccitava sempre di più, inculavo Gloria facendola urlare dal dolore, la montavo come una vacca, facendo vedere bene tutti i dettagli, le tette che ballavano ai miei colpi, il cazzo che entrava e usciva, mi masturbavo nella loro direzione…e i due maniaci erano sempre più eccitati! Al culmine del piacere, uscii fuori dal culo di Gloria e mi feci sbocchinare e poi sborrare sulle grosse tette, proprio in bella vista dei due, che in modo evidente si sborrarono in mano, con violente schizzate in aria. Vidi tutto e mi eccitai come una bestia…

Feci cenno ai due di avvicinarsi, abbassai il finestrino posteriore, presi Gloria per i capelli e la tirai con forza ordinandole di fare quello che le avrei detto…lei oppose resistenza, la riempii di schiaffi, dicendole che se mi amava doveva fare tutto quello che le avrei ordinato…i due guardoni intuirono la situazione, si avvicinarono entrambi al finestrino della mia BMW, mettendo i loro cazzi praticamente dentro l’abitacolo…spinsi Gloria a prenderli in mano e masturbarli, lei urlava di non volerlo fare e gli diedi altri schiaffi, impugnò i piselli dei due maiali e a malavoglia cominciò a segarli…i piselli diventarono duri e dritti, erano proprio due bei cazzoni!! Poi spinsi Gloria a ingoiarli, uno alla volta, spompinandoli…Gloria piangeva dall’umiliazione e dal dolore per i capelli tirati, i cazzi che la soffocavano in gola, mi supplicava di smetterla, ma la situazione era troppo eccitante. Mia moglie, una donna casa-chiesa, di famiglia ricca e nobile genovese, costretta a subire un vero e proprio stupro dal marito e da due sconosciuti…

Gloria, comunque, dopo un po' li sbocchinava di buona lena, succhiandoli e leccandoli come gli dicevo io, rassegnata e umiliata…le lacrime le rigavano il volto del trucco, era mezza nuda, la figa di fuori, la camicetta aperta sulle tette, i capelli sconvolti. Che meraviglia! I due porci mugolavano di piacere, attaccati allo sportello, i cazzi gonfi e durissimi…feci spompinare il giovane a Gloria, mentre poi il cazzo del signore lo presi in bocca io, succhiandolo e masturbandolo a dovere!! Lui non fece una piega, si prese il pompino tranquillamente, facendomi anzi i soliti complimenti per come ero bravo! Il cazzo era caldo, durissimo, buono…gli leccavo per bene anche le palle, enormi e gonfie, lo masturbavo tenendo la cappella ben salda tra le labbra…poi passavo a succhiare anche il cazzo del giovane, con la stessa cura e passione, scansando mia moglie, che mi guardava sbalordita per come succhiavo entrambi i cazzi! Poi riprendevamo in due a far godere i due maiali…e dopo un po', quasi insieme, i due mugolarono di più, fremerono…e ci inondarono le bocche mie e di mia moglie con un fiume di sborra!!! Ci prendemmo fiotti di sperma in bocca, in gola, in faccia…Gloria rimase di stucco, non capiva cosa fare…io mi masturbai il cazzo del maturo in bocca per spremerlo bene…poi feci lo stesso con il giovane. Finiti i pompini, Gloria si accasciò sfatta sul sedile posteriore, con gli occhi allucinati, ebete…il signore si rimise il cazzo nei pantaloni e sparì nelle tenebre, nel boschetto. Il giovane rimase lì fermo, il pisello ancora duro, di fuori…si abbassò e mi disse “se mi fai solo leccare la fica di tua moglie, tu puoi incularmi…ti va?” - accettai subito!

Presi di forza Gloria, la misi a cosce larghe sul sedile, verso lo sportello aperto, le diedi altri due schiaffi per farle capire che non doveva opporsi e scesi dalla macchina col cazzo durissimo in mano, mentre il giovane si abbassò tutti i pantaloni e le mutande alle caviglie e si protese nell’abitacolo dandomi il culo…si fiondò tra le cosce di Gloria come un cane affamato, e iniziò subito a lappare la fregna di mia moglie. Gloria rimase immobile, intontita dalla situazione, con il braccio a coprirsi pudicamente il seno (!) e un altro sul ventre…il giovane continuava a leccarla avido di umori, le apriva le labbra ficcando la lingua dentro come un treno. Aveva un bel culone morbido, ben depilato, segno che era un “habitué” di certi ambienti…mi masturbai sopra le sue chiappe, godendomi la scena di mia moglie e lui, nella penombra dell’abitacolo, con intorno le macchine buie nelle quali altri stavano scopando, magari gustandosi la nostra scena.

Mi abbassai a leccare il buco del culo del giovane, lo bagnai bene di saliva, gli entrai dentro con la lingua, sapeva di borotalco…poi mi alzai, gli piantai la cappella sulla rosellina e spinsi lentamente, molto lentamente, gustandomi l’entrata, anche per non fargli male…il giovane si girò e mi esortò “dai paparino, entra, sfondami il culo…è bello largo, sai?” allora spinsi con forza la cappella, che entrò come il burro…il culo si spaccò in due, il cazzo scivolò dentro benissimo!! Era completamente sfondato il ragazzo…! Lui lanciò un gridolino acuto di dolore e piacere, poi ricominciò a leccare e succhiare la fregna di mia moglie…io iniziai a incularlo violentemente, quasi a vendicare Gloria dello stupro subito…(!).

Il cazzo faceva avanti e indietro con il minimo attrito e sforzo, era bellissimo, il ragazzo aveva un culo stupendo, morbido, caldissimo, accogliente…sembrava quello di una donna!

Lui era intento a leccare la fregna di mia moglie, che era accasciata sul sedile, le cosce larghe come una bambola di pezza, inerme, aveva uno sguardo inebetito, nel vuoto, con il braccio sul seno quasi a coprirsi dalla vergogna, poi delle volte la sentivo gemere…credo che avesse dei piccoli orgasmi, nonostante lo stupro. Il ragazzo capivo che era molto bravo a leccarle la fica, e le masturbava violentemente con due dita che alternava in fica e in culo…La stava massacrando!

Io lo inculavo con una violenza cieca, con prepotenti e profondi colpi di cazzo, quasi a vendicare mia moglie di tutto quello che aveva e stava subendo…poverina!

Ogni volta che affondavo nel suo culo, mi venivano delle scariche elettriche sulla schiena e nelle palle…stavo per sborrare. Aumentai le botte, tenendolo fermo per i grassi fianchi, stavo godendo come un porco…lui anche, emetteva dei gemiti acuti come una femmina e lappava la fica a Gloria con enorme gusto, succhiandole le labbra avidamente, sputandoci dentro per sfregio…non resistetti oltre…affondai tutto nel suo culo, tremai, ed emisi una sborrata incredibile…potente…lunghissima…sentivo il cazzo sciacquare dentro lo sfintere pieno di sperma...diedi ancora parecchi colpi, ero eccitatissimo…lui grugnì come un maiale…si girò e mi sorrise “benvenuto paparino…ti sei scaricato bene ehhh!! Mi hai riempito di sburo…dai, adesso faccio godere ancora un po' questa troia di tua moglie e me ne vado!” ma io ero troppo eccitato ancora…mi chinai sulla sua schiena lardosa, misi una mano sotto la pancia e gli impugnai il cazzo, duro e dritto e iniziai a masturbarlo come se mungessi una vacca…bastarono poche smanettate e il ragazzo mi sborrò sul sedile, una lunga serie di schizzate di sperma liquido, biancastro…fece un laghetto sul sedile della mia bella BMW, il bastardo!

Lo smanettai ancora un po', poi mi sfilai dal culo, con tutto il cazzo lordo di sborra e umori anali…il porco schifoso si alzò dalla fica di Gloria, gli diede anche un tenero bacio in fronte, si rimise su i pantaloni e le mutande, mi diede un colpo sulla spalla e mi sorrise beffardo “grazie paparino, siete stati fantastici…rivediamoci presto qui!” e anche lui scomparve dentro il boschetto, nell’oscurità.

Risalì in macchina, mi pulii il pisello con i fazzoletti, presi Gloria quasi di peso e la portai sul sedile davanti. Era sconvolta, la mia povera mogliettina, aveva lo sguardo allucinato, si muoveva come un automa. Era la prima volta che condividevo mia moglie con altri uomini, e ne ero felice, avevo scopato benissimo! Sono convinto che anche lei, in fondo avesse goduto, benchè violentata da me e da loro. La baciai e la coccolai a lungo, in macchina, poi lei si riprese e a casa la scopai di nuovo, stavolta con amore (!), riconquistando la sua sconfinata fiducia.

E il matrimonio andò avanti sino ad oggi…

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