Dalla noia all'esaltazione

di
genere
gay

Ho 55 anni, sposato più o meno felicemente, ho un buon lavoro ed una casa, insomma sono molto normale. Con la moglie dopo 25 anni di matrimonio quello che era il piacere e la complicità dell’intimità è ormai un pallido ricordo, sostituito da un buon rispetto, da una condizione di vita stabile e tranquilla. Mia moglie ogni tanto si assenta per recarsi da sua sorella che vive in un'altra città e quel sabato sera mi ritrovai a casa da solo con un gran desiderio di evadere, di muovermi. Decido di andare a fare un giro in auto per avere la sensazione di essere libero ed indipendente. Mi reco senza pensarci in una zona della città dove spesso lavorano alcune prostitute, senza nessuna intenzione di fruire delle loro prestazioni, ma così per curiosità e per passare il tempo. Dopo circa mezz’ora di girovagare, mi sento stupido e decido di rientrare. Arrivo ad un semaforo ancora funzionante ed è rosso, mi fermo e mentre aspetto mi si affianca una auto con un uomo che mi guarda, mi sorride e mi fa cenno di fermarmi dopo il semaforo. Premetto che non ho mai avuto nessun tipo di contatto sessuale con altri uomini, ma penso che avesse bisogno di una informazione ed il tipo mi sembrava tranquillo, quindi mi fermo, lui dietro di me scende dall’auto mi sorride e mi chiede se sono solo, se ho voglia di fare quattro chiacchere, insomma mi incuriosisce. Sono titubante ma lui mi rassicura e mi ispira fiducia e confessa che è solo come mi sento io. Annuisco e chiedo di andare a cercare un bar ancora aperto pe bere qualcosa, ma mi dice che li in zona non conosce nessun bar ancora in attività e con naturalezza mi invita li vicino dove ha un piccolo appartamento sfitto e possiamo bere in tranquillità. Anche se con qualche perplessità accetto e lo seguo in un cortile di un condominio nuovo in una zona residenziale. Ci presentiamo e saliamo in ascensore per andare al quarto piano in appartamento.
Mi chiede di non fare rumore per non disturbare i vicini ed anzi non accende la luce ma ci avvaliamo del chiarore che viene dalla finestra. Entriamo e siamo in un appartamento arredato di nuovo, con alcuni mobili ancora da montare, ma con il frigor acceso e funzionante con delle birre, beviamo, facciamo conoscenza, si parla un po e poi lui mi chiede a bruciapelo se avevo mai fatto sesso con un uomo. Io sono rimasto di sasso, imbarazzato e però stranamente eccitato da quelle parole. Ha capito la mia situazione e mi ha chiesto se poteva massaggiarmi per farmi rilassare. Io come inebetito e fortemente eccitato l’ho lasciato fare. Quando mi ha messo le mani sulla schiena ho sentito un brivido che mi ha fatto tremare le gambe e non sono riuscito a sottrarmi. Lui mi fa notare che la cosa mi piace e che vorrebbe che mi mettessi più comodo per farmi provare meglio i benefici di quel massaggio. Ci siamo spostato in camera da letto, mi ha fatto spogliare ed io l’ho fatto, poi mi ha cominciato a massaggiare le spalle, la schiena e mi ha palpato le chiappe ed io ho scoperto il piacere di quel contatto. Si è spogliato anche lui ed ho visto il suo membro eccitato e rigido, mi ha fatto girare, ha iniziato a strizzarmi i capezzoli con delicatezza e poi mi ha preso il cazzo in mano e me lo ha stretto e massaggiato. Io ero ormai fuori controllo e mi lasciavo fare tutto quello che voleva. Ad un certo punto mi sono ritrovato il suo cazzo in mano ed istintivamente ho iniziato a segarlo con molto piacere, fino a quando lui si è steso di fianco a me e ed ha iniziato a passare la lingua sulla cappella e poi a succhiarlo, bellissimo e quando mi sono ritrovato il suo cazzo vicino alla bocca ho ricambiato, ho succhiato, ho leccato con un piacere superiore a quello che provavo nel ricevere le sue attenzioni. Ad un certo punto l’ho fatto stendere e senza nessun imbarazzo, come lo avessi sempre fatto ho iniziato a succhiarglielo con tutta la maestria che potevo. Mi ha fatto i complimenti per la mia dedizione e che per un novizio non se lo aspettava. A quel punto mi sono sentitoo talmente coinvolto e soddisfatto che quando mi ha chiesto se volevo farmi” scopare”, ho solo detto ho timore del dolore, è la prima volta, fai piano e mi sono ritrovato a carponi e lui che mi ha passato della crema sul mio buchetto e poi me lo ha lavorato con delicatezza con le dita fino a quando ho sentito la sua cappella che si appoggiava e con piccole spinte cercava di farsi strada, il calore e la consistenza ed il piacere che mi faceva tremare le ginogghia, mi sono sentito senza volontà solo con la voglia di andare oltre, poi lui ha spinto un poco alla volta e ho sentito che era dentro, mi ha bruciato solo per poco ma poi è stato un piacere indescrivibilee praticamente mentre lui spingeva verso di me io verso di lui fino a sentirlo entrare e dilatarmi fino in fondo. Mi sono sentito una gran baldracca, un piacere immenso, cosa che non avrei mai immaginato. Mi ha scopato ancora per molto ed ad un certo punto ho sentito che si irrigidiva e spingeva forte ed io lo accettavo ed è esploso riempiendomi. Poi si è tolto piano piano, io ero al settimo cielo dal piacere, ero frastornato e lui me lo ha preso in mano ed in appena due giri sono esploso anche io con unn piacere profondo, intenso che mi ha lasciato senza forze. Non avrei mai pensato che sarei potuto arrivare a tali livelli di piacere e spero ch potremo ripetere molto presto, ormai il pensiero di tale piacere non mi lascia mai.
di
scritto il
2020-07-01
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