Il mio segreto al mare 6°

Scritto da , il 2020-03-27, genere esibizionismo

Era iniziato da poco il terzo giorno della nostra permanenza al mare, e ormai la routine inziata a stancare Giorgia, la mia ragazza così decise che avremo chiuso la casa per la giornata, e saremo andati a fare un giro da qualche parte, tipo un centro commerciale e qualcosa del genere.
Partimmo così verso le 10 in macchina: io guidavo, e gli altri sostanzialmente o li lamentavano del tempo che ci sarebbe voluto, oppure delle canzoni che davano alla radio.
I miei pensieri invece riguardavano le bocce di Alessia che si vedevano dalla specchietto retrovisore, che sembrava mi stessero guardando implorando di fotterle fino all'orgasmo. Arrivammo alle 11e 30 davanti a un centro commerciale, e ci divide Mmm tutti quanti per fare un giro generale del centro. Io scelsi di andare a vedere qualche negozio d'abbigliamento, avevo bisogno di acquistare qualcosa di comodo per gli altri due giorni che avremo passato insieme; vidi però Mara intenta a guardare biancheria intima, così mi avvicinai, ovviamente non prima di aver controllato se era insieme alla mia ragazza, dato che sono consapevole che ormai l'avevo tradita molte volte in soli due giorni di vacanza, in cui tra l'altro era il suo compleanno:

"Ciao pallidina, cosa guardi di bello"

Mentre lo dicevo la abbracciai da dietro prendendone i fianchi.

"Mmm già qui?"

"Dove vuoi che vada? Sicuramente da te dato che stai guardando questi bei completini"

"Ti piacciono, vediamo come mi stanno, andiamo in un camerino insieme"

Mara stava proponendosi di scopre in un camerino non c'era da sorprendersi, ma l'idea era eccitante sotto ogni aspetto, e sopratutto vedendo cosa stava per prendere per provarsi. Infatti prese un reggiseno borchiato nero, mutandine in pizzo sempre nere, altri due reggiseni, tra cui uno dotato di buchi per capezzoli, e infine una sorta di completino leopardato che me lo fece venire duro abbastanza da vedersi quasi all'esterno.
Andammo così in un camerino sneza farci vedere da gente sospetta, e li lei inziòbarbara spogliarsi, il tutto mentre io mi facevo una lenta sega, osservando tutte le forme del suo corpo pallido, un po alla volta si provò tutte le vesti che aveva promesso di prendere ed usare poi, e poi si denudò completamente:

"Ti sono piaciuta?"

"Moltissimo Mara"

"Avanti, cosa aspetti a toglierti del tutto i pantaloni..."

"Immediatamente"

"Bene, così posso farti un favoloso pompino con spagnola"

Nonostante le sue tette erano leggermente più piccole di quelle di Ale e più grandi di quelle di Giorgia, la spagnola venne fuori benissimo, accompaganta da quel suo modo di succhiare il mio cazzo ogni tanto, il tutto mentre io le spingevo le tesa e lei si masturbava la fica, stimolando il clitoride velocemente.
Finita la favolosa spagnola, eccitata e grondante, si sedette sul mio membro, affondandolo del tutto nella sua vagina, iniziando a stimolarsi e a salire su e giù, lungo tutta la sua interezza:

"Quanto mi piace sentirlo dentro"

"Tienilo li allora, fammi godere"

"Mmm....si trattami come la tua troia"

"Tu sei la mia troia"

"Ah si! Toccami mentre mi scopi"

Iniziai a usare le mani lungo tutto il suo fisico, passando dal suo culo fino alle sue tette, iniziando a stuzzicare i capezzoli con una mano, mentre con l'altra in un piano di emozioni estasiati iniziai a tenerglila sul collo, aumentando di molto la sua voglia di sesso.
Non passò molto, e sentii l'esigenza di sborrare, così le chiesi dove volesse ricevere la sua "Ricompensa", e ricevetti la risposta più bella, ovvero: nella figa.
Iniziai a pompare il mio cazzone dentro di lei, sempre più forte finche non la presi per i fianchi e la avvicinai a me, iniziando un bacio passionale e voglioso, il tutto mentre lei tremava con me al suo interno, dato che erano appena fioccati i getti di sborra dentro la sua vagina. Il bacio durò a lungo, e una volta toltasi da me, riuscivo benissimo a vedere il mio sperma che gocciolava fuori.
Ci ricomponemmo velocemente, e uscimmo dallo stanzino; aspettai quindi che Mara finisse l'acquisto dei completini provati prima, e restammo insieme come ragazzo e ragazza,Un altro po all'interno dei negozi.
Incontrai Giorgia, quindi vedendola mi stacca i da Mara ed andai da lei, e iniziai poi a conversare con la mia ragazza, stando lontani da Mara:

"Allora come va?preso niente?"

"Si, è una sorpresa, che se vuoi...non necessita di farti apsettare"

Mentre camminavamo un po in giro parlando, le toccai il culo, e sentii qualcosa di anomalo; così le dissi se era quello che aveva comprato, e mi disse di si, e sollevando leggermente la sua gonna, potei vedere come si era comprata un plus anale, che aveva ovviamente già dentro di sé: "così la prossima volta non devi fare fatica Gabriel" Disse lei con aria sbarazzina e molto eccitata. Dovete sapere che nonostante mi fossi trombato sia Mara che Alessia, ero un po geloso di Giorgia, e non volevo renderla una troia, come invece lo erano le altre due sue amiche, che non hanno esistato a scopare con me nonostante sapessero del mio fidanzamento con lei.
Passò un altro quarto d'ora, e ci ritrovammo tutti, più uno! Pietro.
Pietro era un vecchio amico sia mio che di Giorgia, erano in classe inisieme, e quindi anche Alessia lo conosceva, l'unica che davvero non lo conosceva era Mara.
Lui era un ragazzo biondo, che ha sempre tenuto un fisico da balestrato modello, occhi azzurri; insomma un ragazzo quasi ep eretto per lo standard di una ragazza. Una volta incontrato lo lasciai un po solo con Giorgia. Dopotutto erano compagni di classe, e dovevo lasciarli ricongiungere, quindi andai via per i fatti miei, ma con me era venuta Alessia, e posso benissimo intuire il perché...anche se oltre a qualche limonata e un pompino nascosti in un bagno non si andò oltre.
Ovviamente tornammo a casa la sera, e dormimmo come dei ghiri a causa del tasso alcolemico che avevamo assunto. Addirittura ero riuscito a convincere una Giorgia un po più brilla a farsi una scopata anale, e devo dire che mi sono eccitato davvero tantissimo, quindi credo di rifarlo. Il giorno dopo però, dovevamo incontrare Pietro, dato che veniva anche lui in giornata al mare, e Giorgia ne sembrava alquanto eccitata all'idea...

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