Il mio segreto al mare 5°

Scritto da , il 2020-03-26, genere trio

(Ovviamente se non avete letto i racconti precedenti leggetevi, è importante per capire cosa deve succedere, buona lettura)

Era giunta la sera, e stavamo mangiando tutti, era il secondo giorno ancora, e già avevo scopato tantissime volte, devo dire che a quei tempi ero davvero troppo allupato, ricordo ancora le erezioni perenni in qualsiasi momento della giornata...tornando a noi, erano le otto circa e stavamo praticamente cenando. L'atmosfera era abbastanza calma, anche se sapendo che qualche ora più tardi mi sarei trombato non una ma due ragazze, ovviamente avevo gli ormoni a mille, mentre invece gli altri sembravano molto piu tranquilli di me, tra cui Mario, che tanto era "omosessuale" o bisessuale, quindi non gli fregava un granché, e Giorgia era beata per come l'avevo servita ore prima nell pomeriggio, con due belle sborrate e il suo primo anale, seguito dalla contemporanea scopata con Alessia. Devo dire che mi aveva sorpreso un po vedere Ale che leccava la figa a Giorgia, ovviamente senza che lei sapesse chi era a farlo, dato che era convinta fossi io.
Finito ci cenare guardammo tutti un film romantico, più che romantico quasi si poteva definire erotico. A Giorgia non fece nessun effetto, dato che ore prima era già stata soddisfatta, cosa che non aveva per me, mentre Mario corse in bagno, adatta sua per un "problema intestinale" anche se dubito di questo è penso sia andato a segarsi di prepotenza. Per me è le altre il film aveva fatto un effetto molto piu che stimolante, e quasi mi usciva il cazzo dai pantaloncini corti che portavo!
Andammo a letto alle 10, e a mezzanotte tutti dormivano, tranne i diretti interessati...
Quando Giorgia si era addormentata, sgattaiolai in camera delle due baldracche, e le trovai già intende a darsi da fare, erano messe in un sessant'anni stupendo, con Alessia che sditalinava Mara e leccava il suo clitoride col pircing, e Mara che giocava sia con la figa che col culo di Ale, più allenato del suo, che fino a ieri era vergine. 
Mi avvicinai in silenzio; loro se ne accorsero e smisero un attimo, nel quale Mara mi fece cenni di volermelo succhiare, mentre Alessia disse sottovoce: "Avanti vieni che siamo bagnate per te stallone"
Non me lo feci ripetere, e mi avvicinai togliendo maglietta e intimo. Una volta davanti al letto, Mara si avvicinò con la testa, e mise subito il mio cazzo in bocca, iniziando a giocarci e morderlo dolcemente come l'ultima volta che lo fece; il tutto mentre sentivo la sua lingua dotata di pircing che si avvolgeva sul mio membro. Ero estasiato da tale emozione sessuale, quando Alessia si unì, palpeggiandomi e limonando con me, intrecciando le nostre lingue, il tutto mentre giocavo coi suoi capezzoli con una mano e con l'altra farle un ditalino veloce.

"Mmm cazzo si..."

"Non aspettavate altro vero"

"Quanto mi  piace il tuo cazzo...ti piace la lingua sulla cappella vero"

"Si Mara  continua, fai la brava troia. Invece tu Alessia, fammi assaggiare queste tettone"

"Avanti su, succhiami i capezzoli, ma continua con ditalino non fermarti...mmm"

Estasiato, iniziai a giocare con le sue enormi tette, mentre Mara ci dava dentro a succhiarmelo e stuzzicarlo. Smisi col ditalino a Alessia e spinsi la testa di Mara a fondo sul mio cazzo, in modo da fargli affondare la mia verga in fondo alla gola. Lei godeva e aveva iniziato a sditalinarsi e toccarsi le tette mentre lo succhiava, anzi, lo inghiottiva!
Alessia aveva preso le redini dei comandi, e  le sue limonate diventavano sempre più intense e profonde, ormai avevamo una lingua sola, e il palmo della mia mano era appoggiato completmanete su una sua tetta, che continuavo a stringere e giocare con il suo capezzolo tra le mie dita, mentre l'altra mano spingeva la testa di Mara sempre più profondamente.
Allo stremo della forza, Mara si tolse dal mio cazzo lasciando su di esso una bava sottile che filava dalla sua lingua alla punta della mia cappella, mnetre continuava ad ansimare, ed era ormai difficile contenere gli orgasmi, dovendo dare tutto o sottovoce o in completo silenzio. Mara si mise a quattro zampe, inarcando Il posteriore, e mostrandosi in tutte le sue grazie, pircing e peli pubici compresi, con l'ano che si contraeva e si apriva. Era un sogno, e il mio cazzo finì completamente nella sua figa dopo poco tempo, affondando nella sue pareti vaginali sentivo un brivido di piacere che mi fece aumentare subito il ritmo con cui pompavo la figa della mia bellissima dark .
Ella godeva, e quasi urlava, se non fosse stato per Alessia, che si posizionò a gambe aperte davanti a Mara, mostrandole la sua figa pelosa, e invitandola ad affondare la sua lingua in quel boschetto dei desideri, per soffocare l'orgasmo e dare piacere non solo a se stessa ma anche a Mara! Stavo in un triangolo perfetto tra una tettona rumena e una Dark fantastica, entrambe attratte dalle loro interminabili voglie di sesso e scoparea più non posso per godere sempre di più!

"Si Mara...la tua fica è calda, anzi...bollente"

"Mmm mm..."

"Continua a leccare troia! La mia vagina sta chiedendo la tua lingua cazzo"

"Fai piano Ale, nessuno lo può sapere"

"Si tranquillo...anche se è così eccitante questasituazione"

Stavamo scopando nel cuore della notte con il nostro amico e la mia ragazza che dormivano e stavano all'oscuro di tutto!
Mi tolsi da Mara col cazzo molto lubrificato, per dirigermi a stendersi sul loro letto; qui Mara mi si sedette in faccia, mentre Alessia aveva iniziato a farmi una fantastica spagnola, comprimendo il mio cazzo nelle sue grandi tette da vacca, e ogni tanto lo prendeva pure in bocca. Io nel frattempo, mi davo al cinnilingus con Mara, che godeva sempre di piu, il tutto mentre si stuzzicava i capezzoli turgidi. Io leccavo con passione, e poi decidi di aumentare l'eccitazione di lei, infilando due dita nel suo ano, facendole tirare un urletto soffocato, dato che dovevamo fare abbastanza silenzio. Le stavo sditalinando il culo, il tutto mentre lei orgasmava e le leccavo la fica a fondo, e l'altra mi faceva una spagnola con pompino. Non c'è la feci, e così sborrai la peima volta. Da sotto le tette di Alessia partirono sei getti che colpirono la faccia della stessa, e il petto di Mara, che stava toccando i suoi capezzoli, e ora che erano bagnati del mio sperma, la cosa la eccitava ancora di più. Senza dirmi nulla, Alessia si portò sopra al mio cazzo ancora in perenne stato di marmo, e senza preavviso se lo mise nella figa; poi di lì a poco tornai eccitato, dato che sapevo che ora le due, si stavano leccando e toccando a vicenda per via del mio sperma caldo sui loro corpi eccitati.
Continuai a martellare, a quel punto, l'utero della tettona, mentre lei godeva e toccava la sua amica, lei ansimava e orgasmava per via della mia lingua e delle mia dita nel suo buco del culo. Continuando per chissà quanto, finche stufo di usare solo le dita, mi tolsi anche dalla figa di Alessia, e in poco tempo mi ritrovai a scopare il culo di Mara, mentre lei era in un sessantanove con la sua amica, che ogni tanto smetteva di leccarla la figa e mi leccava le palle.
 Il culo di Mara era talmente perfetto che mi succhiava al suo interno senza il minimo movimento, e se ne facevo anche solo uno il godimento aumentava smepre di più, ormai i nostri tre corpi erano intrecciati in con ormoni impazziti e lussuria.
Questa volta la mia esperienza fu più breve, e in poco tempo, quel sessantanove accompagnato da un inculata divenne la culla perfetta per il mio orgasmo! Schizzi fiotti di sperma dentro al suo bellissimo culo, e mentre grondaia del mio seme, Alessia ingoiava quello che arrivava a lei tramite il gocciolio della fica di Mara.
Mi butta sul letto insieme alle due, e sfiniti ma emozionati quasi non ci rendevano conto delle ore passate in quella scopata a tre.
All'improvviso sentimmo dei rumori: era Mario! Si era svegliato per controllare, dato che senza rendercene conto avevamo fatto qualche rumore di troppo mentre lo facevamo; così mi nascosi sotto al letto, sperando di non famri vedere, e così Mario, vide solo le due puttanelle stese a letto e sotto le coperte, e tornò a letto. Una volta uscito, mi rissitemai quai pochi vestiti che mi ero tolto prima:

"Ragazze siete due puttane assurde"

"Mmm...si siamo delle troie"

"A domani belle fughe, non vedo l'ora"

"La prossima volta rischiamo di più"

"Cosa intendi Mara"

"Ci scoperai in un luogo appartato, ma pubblico, così il tutto sarà ancora più eccitante"

"Bell'idea Mara! Cosa ne pensi Gabriel?"

"Si può fare...ma fate voi ragazze"

"Fidati di noi due"

Mi ricomposi e tornai sul lettone insieme a Giorgia, calata in un sonno profondo, quasi si svegliava, infatti come Mario, la mattina mi disse di aver sentito dei rumori fuori dalla sua camera; io la rassicurai, e facemmo la nostra solita colazione prima di andare in spiaggia per la terza giornata...


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