Cambiare l'automobile 2.

Scritto da , il 2020-02-05, genere etero

Quando arrivai a casa trovai il marocchino che, nutaralmente, si chiamava Alì Mohamed Alì (quale sia il nome e quale il cognome...non lo capirò mai!)Mi fece i complimenti per la mia scelta e m'invitò a casa sua dove mi offrì da bere un infuso simile al nostro thè ma dal sapore di sambuca, buonissimo, poi chiamò le figlie che stavano studiando e disse poi a me se volevo usarne una, proprio come si fà con un oggetto, un arnese ... . Sarima allora intervenì dicendo che lei era stata già posseduta da me e così Alì diede l'ordine a Fatma, l'altra, appunto, di seguirmi a casa mia e lei si mise accanto a me, attendendo di uscire insieme. Feci felicissimo Alì nel palpare i seni a Fatma come si farebbe con un animale se ha sostanza carnale, come un pollo ben sodo da mangiare, infatti lui dopo esordì dicendo che le sue figlie erano ben sode e m'invitò a palparle anche il sedere, cosa che feci subito per non contraddirlo ed offenderlo. Dopo la palpata andai a casa seguito da Fatma che appena fummo entrati subito si spogliò completamente e mi seguì in camera dove la feci sdraiare sul letto e mi spogliai anch'io. Mi accostai a lei e le diedi un bacio in bocca e lì già lei stava fremendo e prese l'iniziativa di tastarmi il cazzo già ben duro ed allora le feci cenno di prenderselo in bocca, cosa che mi spiegò dopo, sapeva fare perchè spiegata dalla sorella, infatti se lo prese tra le labbra ed iniziò a sbocchinarlo benissimo. Le sborrai tutto in bocca e lei lo ingoiò guardandomi con soddisfazione nell'aver sentito la mia sborra. Poi le aprii le cosce e leccai la fighina molto pelosa perchè loro non si depilano, naturalemnte e, dopo averle fatto raggiungere un orgasmo, le appoggiai il cazzo alla figa e la penetrai senza indugiare. La scopai a lungo e la feci venire più volte e più godeva, più mi stringeva a lei baciandomi al torace ai capezzoli e quando le sborrai sulla pancia, non avendo certezza che usasse anticoncezionali, le dissi che era stata un'amante bravissima e lei mi baciò in bocca stringendomi al collo, poi, dopo una piccola pausa, le chiesi se potevo possederla nel culo e lei subito mi precisò che io potevo farle qualsiasi cosa mi andava di fare e così, dopo che le leccao molto l'ano, ci aggiunsi un poco d'olio e me lo misi pure sul cazzo che subito le infilai in culo. Lei emise dei gridolini di dolore prima poi però di piacere e m'incitò ad incularla più profondamente dato che suo padre certo non era delicato come me ed allora la possedetti con foga. Quando le sborrai tutto in culo lei mi chiese di possederla ancora anche davanti ed io ripresi le energie e la scopai di brutto ma, quando sentii che stavo per venirmene, la feci rigirare e le infilai il cazzo in culo per potere sborrare senza freni. Lei mi dissse dopo che non aveva mai goduto come con me ed io ne fui pieno di soddisfazione ed orgoglio. Rimanemmo abbracciati a baciarci in bocca, poi lei si rivestì rapidamente per correre a casa sua e tornare dopo da me con sua sorella per fare godere anche lei. Quando sentii bussare alla porta, non immaginavo che fosse di nuovo lei e mi ricomposi per aprire ma, quando le vidi entrambi, le feci entrare e tutt'e due mi abbracciarono poi Fatma disse a Sarima che ora toccava a lei ma io dissi loro che potevamo giocare insieme tutt'e tre e lì rimasero senza parole ma spiegai loro che noi italiani scopiamo anche con più di una donna e così si liberarono insieme dei loro abiti che caddero a terra ai loro piedi e si recarono ad aspettarmi in camera da letto già sdraiate e a cosce spalancate, pronte ad essere scopate ma spiegai a loro che non si fà l'amore senza preamboli, così mi misi a leccarle la figa ad ognuna, poi baciai in bocca l'una e l'altra, e mi scopai Sarima per poi rigirarla ed incularla per potere sborrare al sicuro...insomma, ne uscì un'ammuccchiata di bocche e cosce straleccate, con culetti dolenti ma poi placati da baci e dita a solleticarli. La giornata finì così ma ci dammo appuntamento per il domani.

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