Quelle storie che non ti aspetti e tu godi per godere

Scritto da , il 2019-04-30, genere trio

Storia Vera
Non ho mai atteso con così grande ansia un incontro come è accaduto ieri sera. Ero tesissimo e avevo tutte le mie buone ragioni. Dopo aver fatto la doccia ho cercato di rilassarmi per quanto era possibile rilassarmi….Conoscevo le doti di mediatrice bisessuale di Rita, a questo punto, visto quel capolavoro che era riuscita a compiere con Ramona, ma Cinzia, non era nelle sue conoscenze e a dire la verità mi sembrava difficilmente gestibile. Continuavo a riflettere sul fatto che avrei dovuto lasciar perdere una delle due ma non sapevo scegliere. Devo ammettere nell’imbarazzo di aver preferito lasciare fare al caso, solo che non sapevo cosa sarebbe accaduto….cosa avrebbe fatto il caso….e io potevo uscire dalla situazione con le ossa rotte. Ragionavo e mi gingillavo con il mio pene mentre già il primo enigma si stava disvelando. Erano quasi le 21 e nessuno delle due convitate era arrivata. Mezzora di ritardo non era nulla per due belle donne, il problema era lo stress. Mi sono maledetto non poco pensando che avrei dovuto sapermi gestire meglio. Rita sarebbe dovuta venire dopo, adesso avevo la mia tresca con Cinzia….e invece alla prima occasione in cui Rita era tornata….mi ero rituffato a capofitto. Sono impazzito, mi sono detto più volte, questa mia voglia costante di sesso mi porterà alla rovina in qualche modo….ma intanto godo. Finalmente il primo scampanellare del citofono….oddio chi sarà...rispondo un pochino esitante ma rispondo e Rita: scendi che si è fatto tardi. Ti vuoi muovere….abbiamo fame. E io ho pensato: come abbiamo fame? La serata uggiosa e piovosa, impermeabile, poi un pochino pesante sicura,mente saremo fuori Roma. Rita ha detto Nemi, ma senza neanche chiedere a Cinzia….interrogativi su interrogativi...scendo giù perplesso. Cinzia e Rita parlottano e ridono fra di loro. Mi baciano una da una guancia e una dall’altra, le guardo sono arrapanti e raggianti al tempo stesso, ambedue vestite con due abiti fascianti… non troppo eleganti ma di classe e entrambi fanno vedere le loro forme giunoniche, Rita in rosso antico, Cinzia verde smeraldo, sono una delizia a vedersi, le ho sbranate con gli occhi. Rita mi ha sorriso e mi ha detto di andare a prendere la macchina…..., ti aspettiamo qui….io non ho neanche avuto il tempo di dire se Cinzia voleva portare la sua macchina e guidare lei, che Rita mi aveva già zittito nuovamente….hai capito vai….io e Cinzia abbiamo fatto un aperitivo, abbiamo bevuto un bel pochino e abbiamo deciso che tu ci farai da cavaliere autista...su vai.
Qualche minuto e sono arrivato con la macchina, destinazione, come è ovvio, il locale degli amici di Rita, nei pressi di Nemi. Rimango perplesso mentre Cinzia ride….mi accorgo che ha bevuto, ma è allegra, molto allegra, estranamente confidenziale, mi abbraccia, mi sbaciucchia, e ancora Rita mena la danza…..allora chaffeur vada verso Nemi...ed entrambe ridono come pazze, si siedono dietro e Cinzia mi dice vada, vada.
Ci sono circa 40 minuti, un certo traffico, ma è stato piacevole perché Rita e Cinzia erano entrambe di buon umore, loro ridendo e scherzando… hanno reso il breve viaggio un vero piacere…. Si rise molto e Cinzia sembrava soddisfatta, io sempre più perplesso ma contento. Arrivati trovai il solito problema per parcheggiare ai margini della strada, ma parcheggia, perché un cliente usciva e Rita aveva giustamente chiosato sulla sua proverbial fortuna alludendo al suo culo. Sono raggelato, in imbarazzo….pensando che Cinzia non avrebbe approvato e invece ridendo le ha detto: aho’ famme toccà…...oh c’hai proprio un bel culo...e certo che l’amico nostro...rivolgendosi a me ha detto strizzando l’occhio: bravo è proprio tosto il culo di Rita ehehheh ...ehhhh che dici? Ho preferito non dire...Seduti al tavolo stavamo bene, Un tavolo per 4 ma noi eravamo tre e io le avevo tutte e due davanti, piacevoli, molto piacevole nella conversazione. Ad un certo punto Rita si è alzata e mi è apparsa ancora più sontuosa. Questo per salutare la bionda compagna del proprietario, che avevo già incontrato con Ramona e finalmente ho scoperto che quella fata bionda con gli occhi verdi si chiamava Zina. Mentre Rita e Zina parlavano complimentandosi a vicenda e complimentando anche Cinzia, la quale non mi toglieva mai gli occhi di dosso. Ad un tratto si è alzata anche Cinzia ed è toccato anche a me essere complimentato per con queste due bellissime donne. Devo dire che Zina era vestita in modo osè e nonostante queste due figone al mio fianco ho avuto paura che le mie due amiche leggessero dal mio pensiero non proprio castissimo nei confronti di Zina e anche Zina penso si sia accorta… dei miei pensieri...sanguigni, poi Zina ci ha lasciato. Durante la serata ho avuto l’impressione di essere oggetto di piedino da parte di Cinzia e sicuramente di toccate da parte di Rita, ma soprattutto ho notato Rita che mi è sembrata aver affascinato con la sua personalità Cinzia e ciò da una parte mi gratificava e dall’altra mi metteva in una sorta di crisi o imbarazzo. Fu tutto stupendo gastronomicamente parlando e le donne bevvero in allegria, tanto guidavo io. L’imbarazzo in me è aumentato quando il proprietario con Zina è venuto per il bicchierino finale… Cinzia e Rita sembravano complici, Zina mi guardava con interesse e io non riuscivo a non ricambiare, mentre il marito guardava molto male. Non contenti della cena siamo andati a Nemi, abbiamo passeggiato un pochino, nonostante il freddo. Fortuna che tutti e tre avevamo giubotti, ma mi ha sorpreso notare che Rita abbracciasse Cinzia e che mi avessero lasciato dietro. Cinzia sembrava soffrire la personalità di Rita e rita questo lo sapeva. Mi sono sentito escluso, stava nascendo qualche cosa fra le due che non era il rapporto tra me Rita Ramona…. Ma sembrava soprattutto un tandem Rita- Cinzia, e io come intruso. Nel viaggio di ritorno è stata ancora più evidente la complicità, del resto vedevo come si toccavano, dallo specchietto retrovisore forse a causa di quanto avevano bevuto. Cinzia era quasi ubriaca Rita No. Scoppiavano in risate continue e io mentre guidavo avevo una imponente erezione vedendo Cinzia un po’ alticcia e come si toccavano. Ad un certo punto Rita aveva smesso di toccare Cinzia e Cinzia aveva detto...ora venite a casa mia. Era tardi , francamente e io sarei voluto ritornare a casa e ho detto che al massimo la potevamo lasciare. Rita mi ha guardato in tono di preghiera e la abbiamo accompagnata. Arrivati, la situazione è stata ancora più chiara. Non è sfuggita a me…. Rita teneva le mani sul culo di Cinzia, in senso di possesso e questo mi aveva fatto ingelosire non poco. Aspettavo che Rita la salutasse, ma invece, ha preso la palla al balzo e mi ha detto che essendo le tre di notte era meglio che rimanevamo….mi ha preso il braccio e con un bacio in bocca mi ha detto: vero che rimani anche tu? Non possiamo lasciare Cinzia ubriaca da sola...così. Allora anche io mi sono addentrato nella casa piena di gatti, come avevo avuto modo di constatare in precedenza. Cinzia seguiva passo passo Rita e ad un tratto mi disse che avrei potuto dormire sotto, sul sofà, mentre loro avevano deciso di salire sopra. Ho trovato difficoltà a prendere sonno, la situazione poteva anche essere eccitante, se avesse coinvolto me… ma non era così. Quasi subito anzi era iniziato ad essere un inferno. Sentivo la voce di Rita che evidentemente siapure con dolcezza dettava le regole e i gemiti che a me sembravano di Cinzia. Infastidito ma eccitato ho iniziato a toccarmi e il cazzo rispondeva subito. Le sentivo ancora sorridere, ansimare e gemere. I gemiti aumentavano ed erano veri e propri mugolii e io avevo capito cosa stava succedendo, lo sapevo bene, ma ero attratto dalla eccitazione e dalla curiosità...ho cercato di alzarmi e ho rischiato di invadere l’ambiente di due gattone che si erano messe sulla difensiva e miagolavano. Speravo tutto questo trambusto delle gatte non mettesse in allarme le due amanti e iniziai per la scaletta. Le si sentivano sempre più distintamente ed era come avevo capito io...Rita alla guida e Cinzia lasciva. Ho pensato che vedere Rita che faceva a Cinzia quello che di solito facevo io era per me strano...ma quei baci con la lingua e quella passione che Rita dimostrava non mi stupivano affatto. Avevo già visto in azione lei con Ramona, ma vi ero io e comunque Rita si era limitata in quelle occasioni mentre con Cinzia ci dava proprio dentro…. Erano totalmente diverse le dinamiche fra due donne e tra uomo e donna. Cinza per me sempre indomita con Rita era plastica e manipolabile. Rita suggeva, la toccava e Cinzia sembrava pronta a rispondere in tutti i modi, in una orgia dei sensi….non posso nascondere che la mia eccitazione era ammirata e contemplativa….erano belle quelle due donne che si amavano in maniera cosi intensa, che si baciavano con una passione selvaggia ma delicata, dolce. Il mio cazzo era grosso ma esisteva una barriera tra me e le due donne sul letto che si possedevano l’un l’altra. Sono arrossito quando ho visto Rita guardarmi, si era accorta che io le stavo spiando e mentre Cinzia era travolta dalla passionalità di Rita, io ero impietrito. Rita sorrise. La guardai bene. Cinzia era atletica, ma Rita era davvero poderosa. tolse il cazzo dagli slip e se lo ingoiò. Che tette che avevano queste due cavallone. Rita ciucciava i capezzoloni della mia Cinzia e per un attimo mi sono sentito preso in giro. Rita leader e Cinzia gregaria, i ruoli se li erano dati. Cinzia provava a rispondere agli assalti, ma Rita era ad ogni parte, faceva ogni cosa con grazia eleganza e fermezza, quella fermezza autorevole come fosse un uomo e continuava a guardarmi, fissandomi, mentre Cinzia era agli orgasmi, forti intensi. Rita era una donna che sapeva il fatto suo. La sua lingua viaggiava sul corpo di Cinzia e colpiva tutte le zone erogene della donna, senza escluderne nessuna. Assistevo ad una scena erotica in cui Cinzia era soggetta ad un orgasmo continuo, sembrava impossibile ma non finiva mai il suo coito….era presa da orgasmi multipli, a ripetizione, e ho capito ancora di più quanto Rita fosse fenomenale….. davvero una amante straordinaria. Il mio desiderio mi spingeva a cercare di introdurmi nel rapporto, ma nonostante mostrassi a Rita di essere ultraeccitato, Rita non mi fece alcun cenno, anzi diede fondo con la sua lingua, le labbra e le dita ad un intenso lavorio sul clitoride della Cinziotta che era dilaniata dall’intensità delle passioni a cui Rita l’aveva portata. E’ stato un crescendo di sussulti, gemiti, un ansimare convulso, e poi urletti fino a veri e proprie urla, che con me Cinzia non aveva mai fatto. Guardandola mentre manipolava il corpo di Cinzia, ho pensato che Rita godesse nel vedermi eccitato e soprattutto stava facendo questo spettacolo per dimostrare qualche cosa. Cinzia era alle corde gli umori uscivano e questo succo prelibato, questo nettare era preda della sua lingua, della sua bocca avida. A vederla così era una professionista del godimento. Rita e ancora Rita che aveva inserito l’intero volto nella figa di Cristina, mentre Cristina non poteva fare altro che accettare sottomessa, trattenendo quegli intensi piaceri, mentre la lingua di Rita scavava…. Scavava sempre più. La lingua aveva preso d’assedio il clitoride di Cristina e Cristina si donava impazzendo. A questo punto ho rotto gli indugi e dolcemente ma decisamente ho iniziato a leccare il culo di Rita, che subito si è dimostrata ancora più stimolata nei confronti di Cristina. Rita si adagiò lasciandomi entrare nel menage e io iniziai a succhiare alternativamente la figa di Rita e quella di Cinzia. Cinzia era un vero puttanone Quando rivolgevo le mie attenzioni a Cinzia, Rita subito si allertava e faceva di tutto per donarsi in tutte le posizioni. Mi dedicai a Cinzia che sembrava in trance, mentre Rita mi offriva in bocca il magnifico seno, tutto da succhiare e da possedere intensamente. Gli scambi di baci e di slinguate furono furenti, io ciucciavo all’impazzata, del resto, le tettone mi hanno sempre fatto impazzire e sia Cinzia, sia Rita erano fantastiche. Ero eccitato e lo stesso era per Cinzia che faceva benissimo la parte della seconda. Iniziò a titillarsi la vagina in modo frenetico richiamando la mia attenzione mentre Rita godeva intensamente dei miei preliminari, tutti rivolti solo a lei, mentre Cinzia inebetita aveva iniziato a masturbarmi. Non ho potuto fare a meno di dedicarle attenzione, e sono sceso sulla sua vagina, iniziando a farla gemere, mentre Rita da leader le aveva posto la figa in bocca, facendosela leccare. Cinzia succhiava il clito di Rita mentre io quello di Cinzia. Cambiammo posizione e Cinzia e Rita ricominciarono a darsi piacere, si dimenavano ambedue, si toccavano e si premiavano a vicenda. Le feci stendere l’una di seguito all’altra e ricominciai a succhiare alternativamente la figa di Cinzia e poi quella di Rita, spesso richiedendo la loro collaborazione nella realizzazione di ditalini, l’una all’altra, Rita sgrillettava molto bene Cinzia, mentre laura preferiva più andare di lingua. Ero eccitato e duro, ma ho preferito continuare a gestirle di bocca e dita causando loro orgasmi continui piuttosto che iniziare a fottere una delle due. Mentre ci donavamo Cinzia offerse il suo magnifico seno e si era preparata per la spagnolona sicché Rita si fece da parte e collaborò come una favolosa gregaria. Cinzia in un attimo prese da dentro un comodino un liquido oleoso e lo riversò tra le tette, quindi intrappolò il mio cazzone tra i suoi seni e io incominciai a possedere le poppone, mentre Rita dietro a me e mi slinguava l’ano, e prostata infilandomi di tanto in tanto alcune dita nel culo. Cinzia era splendida, aveva trovato una posizione per cui il mio pene passato il tunnel fra i due seni arrivava alle sue labbra e lei lo sbocchinava. Rita stava invece facendo un lavoro eccelso a livello perianale. Finalmente ero sul punto di arrivare così Cinzia ha seguito tutte le mie accelerazioni e lo stesso ha fatto Rita. Era tutto un gemito con Cinzia che oramai mi chiedeva quando arrivavo, e mi incitava con la voce arrochita. Io dicevo che stavo arrivando in continuazione ma non esplodevo. Risoluta Rita avvicinò le sue tettone alla mia bocca, le munse e iniziò a contorcersi finché ebbi l’eruzione di orgasmo. La leccai senza tregua e lo stesso fece Rita. Gli attimi che sono seguiti sono stati solo un enorme tributo che Rita ha dedicato al mio cazzone. Ha fatto tutto, dallo slinguarlo in tutti i modi al sollecitare i testicoli, in maniera vibrante e quando si è resa conto che ero sodo, ha preso una posizione talmente insolita e eccitante sul corpo di Cinzia che non mi è stato difficile entrale nell’ano. Toccò a Cinzia che stava sotto, lavorare con le dita la figa della compagna. Stavo per inondare il retto di Rita mentre anche Cinzia ha aumentato lo sditalinamento. Il mio clistere di sperma è stato lungo e interminabile. postasi alla pecorina mostrava di essere assolutamente rispettabile. Siamo stati un po' a coccolarci con me in mezzo mentre le due cavallone che alternativamente mi leccavano. Io e Rita abbiamo assistito Cinzia che si è assopita, prendendo una posizione infantile, così Rita mi ha sorriso e mi ha detto che avremmo potuto lasciare Cinzia a dormire, mentre noi siamo scesi nel soggiornino e lì abbiamo ricominciato le coccole sul sofà, colminate con un sessantanove strepitoso. Rita ha preso d’assalto il mio pene e mi ha fatto sborrare in tutte le posizioni possibili e immaginabili per poi prendere sonno e lo stesso ho fatto io. La cosa più difficile è stato il risveglio, ma anche questo è stato allietato dalle due valkirie, che hanno leccato e ciucciato in maniera favolosa mettendomi finalmente al centro di tutto. E’ stato bello anche il lunedì….anzi fantastico...

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