Lo stupro di guppo della nuova star di Baywatch 5

Scritto da , il 2019-01-01, genere dominazione

LO STUPRO DI GRUPPO DELLA NUOVA STAR DI BAYWATCH 5

NELLO SFASCIACARROZZE 3
Marvin tornò nell'edificio e nella stanza della monta. Wayne stava dormendo un pò ora, dopo aver fottuto la troia bianca; Roy, avendo controllato che le tre videocamere stessero registrando da angoli corretti, era seduto su una poltrona e beveva un bicchiere di whisky, accarezzandosi lentamente il suo cazzo mentre osservava quello che stava succedendo. Sul letto, naturalmente, c'era Claudia Hamilton. La bionda era stesa sul materasso sporco, i polsi legati tra loro ed alla testiera del letto, le caviglie legate bene a ciascuna delle due estremità della pediera del letto per consentire ampio accesso all'interno delle sue cosce e, naturalmente, alla sua fica. La sua figa non era visibile perché Sean, il quinto fratello della banda era sopra di lei e, con le mani saldamente appoggiate sul suo petto, appiattendo le sue tette, pompava costantemente la figa con il suo enorme cazzo nero da più di venti minuti. Claudia Hamilton stava prendendo il pesante martellamento gemendo di dolore, cercando di pronunciare proteste inutili mentre l'uomo continuava lo stupro. Marvin si fermò sulla porta, guardando. Sean era sempre stato il più lento della famiglia, quello dei cinque fratelli, che era in qualche modo ritardato, e lo mostrava tutto ciò che faceva. Era il sollevatore pesante, l'uomo per il "lavoro sporco"; se avessero avuto bisogno di sollevare un intero motore, Sean avrebbe potuto farlo meglio e più velocemente di un paranco. Madre Natura gli aveva dato molto poco per quanto riguardava il cervello, ma i suoi muscoli erano duri ed il suo cazzo era persino più grande di quelli dei fratelli già più che ben dotati, così enorme che, di regola, era lasciato per ultimo quando dovevano scopare una ragazza. Il suo cazzo enorme era sempre riuscito ad aprirle un pò di più dei loro e le faceva gemere ed urlare come se fossero in agonia e per certo lo erano; a causa delle dimensioni di quel cazzo nero da 35 centimetri e del fatto che poteva pompare una ragazza per ore gli dovevano sempre ricordare di andarci piano e lo dovevano controllare perché se no anziché dare una bella dilatata alle fighe delle loro prede e farli divertire con i loro gemiti le avrebbe sfondate e squartate rovinando la merce. Marvin gli aveva detto chiaramente di non sodomizzarla per ora.
Anche Roy doveva essersi preso da poco il suo piacere, pensò Marvin, vedendo la lunga e spessa striscia di sperma che attraversava il viso di Claudia dai capelli alle labbra: la guardava con orgoglio di un artista. Claudia violentata così duramente dal gigante nero non notò tutti quei dettagli, subiva la violenza martellante che Sean le stava dando, anche se lui in realtà si stava trattenendo dopo essere stato avvertito di non rovinarla dai fratelli, era come se gli altri stupri fossero stati semplicemente un antipasto per quel cazzo maniacale e pesante che stava prendendo adesso e che ad ogni colpo le arrivava sino all'utero distendendole completamente la vagina, naturalmente era stata costretta a prendere tutti quei puzzolenti cazzi neri in bocca a farsi scopare la faccia uno dopo l'altro e quello di Sean, proprio come era il più grosse e doloroso da prendere in figa, era stato anche il più disgustoso da succhiare, un grosso e sporco cazzo nero carbone con un glande sgraziato, che le ricordava i cazzi dei cavalli che aveva visto, da bambina, quando viveva ancora in campagna con la sua famiglia. Svenne un paio di volte sotto il brutale assalto, ma si svegliò immediatamente sotto lo stimolo di una sigaretta accesa avvicinata ad un capezzolo da Marvin; solo dopo che Sean ebbe finito ed ebbe scaricato un enorme getto di sperma caldo nella sua figa piena, fu finalmente lasciata sola, ancora legata sul letto. Adesso tutti potevano andare a dormire. Marvin sorrise e chiuse la porta; era molto soddisfatto della situazione. Sapeva che il giorno che stava per iniziare sarebbe stato lungo e forse stancante, ma senza dubbio molto, molto piacevole. Per Claudia quello era solo l'inizio, con lei si sarebbero divertiti a lungo, d'altronde le bianche erano le loro prede più ambite e non solo si divertivano a fotterle ma indulgevano ad umiliarle sfogando su di loro le loro peggiori perversioni in una sorta di vendetta razziale.

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