Che gioie essere amate così tanto

Scritto da , il 2011-05-26, genere zoofilia

Premetto che questa storia ed i personaggi sono di pura fantasia, e non sono riconducibili a fatti reali.
Tutto ha inizio qualche tempo fa, precisamente quando l'estate si andava in ferie in campagna in una casa che apparteneva agli zii.
Era l'anno 1988, io le mie due sorelle ed i miei genitori eravamo arrivati in campagna alla casa degli zii che era localizzata in un piccolo paesino del sud.
Appena arrivati dopo avere salutato gli zii e sistemato le nostre cose nelle nostre camere noi ragazzi ci precipitammo all'esterno per giocare. La famiglia degli zii comprendeva anche due cugine femmine una Laura di 18 anni e l'altra Claudia di 23 anni, due belle ragazze di campagna belle formose con forme giunoniche come la zia Nanna che aveva un paio di tette della 6a ed un culone bello sodo e sporgente come quello di certe negre. Dovete sapere che poco distante dalla casa c'erano le stalle ove erano sistemati due cavalli, due pony e tre asini dei quali uno femmina che servivano sia per aiutare alle attività dei campi ed anche per altro come potei scoprire in seguito. Nell'aia scorrazzavano anche diversi cani un maremmano che pastori tedeschi tutti maschi ed anche una femmina di maremmano. Tutti i giorni dopo il pranzo, nel pomeriggio quasi tutti si coricavano per il riposino pomeridiano, solo la zia e le cugine restavano sveglie per rigovernare la cucina. Dal primo giorno avevo notato che dopo avere sistemato la cucina sia la zia che le cugine andavano nella stalla e restavano assenti per alcune ore, poi ritornavano per il caffè. Già dal terzo giorno che eravamo là io le ho seguite nella stalla perché sospettavo che loro facessero sesso con gli animali, infatti appena mi sono avvicinato alla porta ho udito delle voci femminili nitriti dei cavalli e ragli d'asino. Mi sono fatto coraggio e sono entrato dentro senza farmi vedere.
Mi si é presentato subito uno spettacolo quasi incredibile e molto arrapante.
Si vedeva mia zia Nanna vicino a un cavallo tutta nuda che era uno spettacolo. Chinata in avanti il culone in bella mostra che faceva vedere il buco bello aperto e con le tettone stringeva il grosso cazzo dell'animale e lo faceva scorrere in mezzo come a fargli una spagnola. Lì vicino c'erano, ambedue nude, Laura dietro ad uno degli asini che gli accarezzava i grossi coglioni e Claudia sotto la sua pancia con il grosso e nero cazzo in bocca che lo spompinava mugolando. Improvvisamente la scena cambiò, zia Nanna prese una panchetta e la sistemò sotto il cavallo poi si sdraiò sopra a cosce aperte e prese il cazzone bello rigido lo avvicinò alla sua figona tutta bagnata dei suoi umori, lo strofinò un pò poi con un gesto rapido infilò nella figa sia la grossa capocchia che almeno 15 cm della nerchiona (era lunga almeno 50 cm). Restò ferma per qualche minuto, mentre il cavallo iniziò a muoversi avanti e indietro facendo entrare ancora un pò quel grosso cazzo che apriva ancora di più la figona di Nanna che diceva “Ancora aprimi dai montami riempimi tutta, com'è bello grosso dai fammi godereee!!”
Intanto anche le cugine si erano scambiate i ruoli adesso era Laura che succhiava e Claudia leccava il buco del culo dell'asino e con le tettone gli massaggiava i coglioni. Subito dopo Claudia avvicinò un'altra panchetta sotto l'asino e subito Laura si sdraiò sopra a cosce aperte, prese il cazzone lo strofinò sulla figa bella umida. Claudia con due mani prese il cazzo bello duro ed incominciò ad infilarlo nella fregna della sorella facendone entrare almeno 20 cm ( era lungo quasi un 45 cm con una grossa capocchia a forma di fungo) e muovendolo per farne entrare di più finché entrò per tutta la lunghezza. Sembrava impossibile che una ragazza così giovane potesse avere una vagina così profonda, (buon sangue non mente, tale madre tale figlie).
Laura godeva molto e diceva “ Dai Claudia mettilo tutto dentro fammi riempire, che grosso e che duro voglio farlo sborrare dentro la mia fregna aaahh come godooo!!” E Claudia disse “ Non facciamolo sborrare subito voglio provarlo anch'io, voglio farmi montare, poi lo facciamo sborrare nelle nostre bocche, voglio bere tanta sborrraaa!!” E Laura godeva con tanti orgasmi.
Io vedendo quello spettacolo mi ero arrapato, avevo il cazzo duro che fuoriusciva dal pantaloncino corto, inizia subito a segarmi godendo tanto.
Volevo partecipare attivamente a quell'orgia di sesso, ma non volevo rompere quell'incantesimo.
Zia Nanna intanto aveva nella ficona aperta almeno 40 cm del cazzone del cavallo che la montava sollevandola dalla panca ad ogni colpo, e lei era già venuta parecchie volte con ripetuti orgasmi ma stava attenta a non farlo entrare di più tenendo fuori con le mani una parte del cazzone per non avere danni alla vagina già bene stirata.
L'altra scena era cambiata ora era Claudia ad avere in figa tutto il cazzone
dell'asino che la montava con violenza sollevandola dalla panca ad ogni montata.
Tutto il grosso cazzo dell'asino era dentro la pancia di Claudia si vedeva bene la sua fregna aderire alla pancia dell'asino, lei aveva avuto orgasmi ripetuti e violenti e diceva “Non ho mai goduto così tanto, dai Laura dammi un bacio e mettimi questo bel cazzone in culo lo voglio prendere li!!” Laura svelta sfilò quel cazzo dalla figa, che restò oscenamente spalancata e grondante umori, ed appoggiò la grossa capocchia al buco di culo già bene aperto. Con un piccolo sforzo fece entrare tutta la grossa cappella nel buco e subito l'asino lo spinse tutto dentro facendo gridare Claudia “ Ahi com'è duro e lungo mi è arrivato quasi allo stomaco, come godooo” A questo punto non riuscii più a restare nascosto e mi avvicinai dietro a Laura che era chinata ad aiutare la sorella. Il suo culo era bello esposto ed io in un colpo le infilai tutto il cazzo iniziando subito a montarla stringendole le grosse mammelle pendenti. Lei si voltò e mi guardò con piacere dicendo “ Bravo cuginetto sfondami il culo ne avevo proprio bisogno, dai montami forte fammi goderee riempimi di sborraaa!!”
Nel frattempo zia Nanna si era sfilata il grosso cazzo nero gocciolante presborra, si era avvicinata con la bocca aperta a quel grosso membro e lo succhiava con bramosia per farlo godere, il cavallo scalciava e continuava muoversi come la monta.
Dalla nostra parte Claudia si era sfilato il cazzone d'asino dal culo che restò spalancato, si chinò sotto la pancia ed iniziò a spompinare quel grosso membro gocciolante presborra invitando anche Laura. Io stavo ancora dentro il culo di Laura e pompavo mentre lei e la sorella spompinavano il grosso membro asinino
e leccavano tutte le gocce dalla punta e dicevo “Che belle troie che siete, vi piacciono i grossi cazzi, io ho poche speranze di poter competere”. Zia Nanna che aveva sentito subito disse “ Non ti preoccupare questo per noi è solo un passatempo ed un allenamento a restare sempre eccitate e giovani, ci fa bene alla figa ed alla pelle tutta la sborra che vedrai spruzzare fra poco!!!”
Sentivo che il culmine dello scena era prossimo ed io continuavo a montare Laura nel culo bello stretto, sentivo che a lei piaceva perchè partecipava spingendo indietro il culo ad ogni mia spinta.
Ad un certo punto sentii il cavallo nitrire di più e vidi che dalla bocca di zia Nanna stretta sul grosso cazzo fuoriusciva tanta sborra bianca del cavallo. Lei inghiottì quello che aveva in bocca e si tolse quel membro che continuava a spruzzare grandi getti di sborra come un rubinetto, lei si indirizzava tutte le sborrate sul corpo quasi a farsi una doccia, ne usciva tanta, continuò a sborrare per quasi un minuto, contai almeno 30 spruzzate di sborra. Nanna si spalmò tutto quel nettare sul corpo sulle mammelle sul culo sulla figa, sulla bocca godendo e “Che goduria amore mio sei un amante potente ed abbondante, quanto se grosso!!” Lei continuava a massaggiare e leccare quel cazzone che piano piano si ammosciava.
Sotto di me sentii dei mugolii e l'asino ragliò, vedevo bene da un lato il grosso cazzo che veniva succhiato dalle avide bocche delle cugine iniziare a sborrare. Loro tolsero le bocche inghiottendo le prime spruzzate, si indirizzarono il cazzo spruzzante sui loro corpi ricevendo tutta quella sborra sulla figa sulle tettone ed in faccia poi se lo spalmarono su tutto il corpo. “Che bella e che buna questa sborra come godiamooo!!” dissero assieme. Intanto io ero al culmine tirai fuori il cazzo e sborrai anch'io sui loro corpi mischiando le due sborre e le aiutai a spalmarselo sul corpo. Le tre troie si precipitarono sul mio cazzo ed iniziarono a ripulirlo con le loro bocche avide, puzzavano di sborra ma erano belle e porche. Avevamo trascorso più di due ore nella stalla dovevamo rientrare, ci lavammo velocemente con una pompa di acqua che era lì, ci asciugammo alla meglio e ci rivestimmo, poi rientrammo a casa prima che si svegliassero gli altri.
Continua

Scritto da Godigodi

Questo racconto di è stato letto 2 0 4 3 2 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.