Avventure di un animatore: la prima volta

Scritto da , il 2018-11-30, genere etero

"Fare l'animatore è la figata più figata che ci sia...stai al mare, mangi e bevi gratis per 4 mesi e scopi come un riccio! La paga non sarà granchè ma chi se ne frega, tanto tu ti fai mantenere da papà. Io ormai lo faccio da due anni e ho gli agganci giusti, proprio mercoledì devo andare a mettermi d'accordo per la prossima estate...dai vieni con me e vedrai come ci divertiremo!".
L'idea di seguire il consiglio del mio amico Mauro non mi sfiora nemmeno, non mi ci vedo proprio come animatore in un villaggio e poi già sono indietro con gli esami, non ho intenzione di finire per essere un perenne fuoricorso come lui. Ma Mauro non è uno che si arrende facilmente, per cui sfinito dalla sua insistenza decido di farlo contento e lo accompagno, tanto io di certo non mi farò mai convincere a seguirlo. Come non detto, il mercoledì sera torno a casa con il contratto firmato e ovviamente i miei non la prendono bene. Urla, minacce di buttarmi fuori di casa e di non pagarmi più l'università e chi più ne ha più ne metta, ma ormai il danno è fatto per cui a fine Maggio si parte per la Sardegna. Purtroppo però io e Mauro veniamo assegnati a villaggi diversi, lui avendo esperienza viene mandato in Tunisia a fare il capo-villaggio mentre io essendo un novellino non posso andare all'estero per cui mi "dirottano" nel sud della Sardegna.
Dopo aver passato due estati a fare l'animatore posso ben dirlo, Mauro aveva proprio ragione! Non che sia tutto rose e fiori, la paga effettivamente è bassa, si dorme una media di 3/4 ore a notte e ci si sbatte parecchio, in compenso posso ben dirlo, in villaggio ho visto e vissuto situazioni che mai mi sarei nemmeno lontanamente immaginato ed è un'esperienza che per un ragazzo di 23/24 anni sono il massimo della vita. Vi assicuro che pure io che non sono mai stato un drago con le donne (pur non essendo brutto tutto sommato) arrivavo a fine stagione quasi nauseato dalla figa (scusatemi il francesismo ma credo che renda bene l'idea). Ora a distanza di qualche anno, ho deciso di raccontare alcune delle mie avventure. non so bene il perchè, forse nostalgia o forse semplicemente voglio metterle per iscritto prima di dimenticarmi di persone e particolari che non vorrei perdere. Essendo il primo racconto, direi di cominciare dalla prima in assoluto, quella che mi ha tolto la "verginità" da animatore, ossia Sara da Milano.
Sara, il marito e il loro bimbo di 7/8 anni arrivano al villaggio la domenica successiva all'inizio del mio lavoro come animatore. Sara avrà sì e no 30 anni, è alta circa 1,70, porta dei lunghi capelli biondi tinti leggermente ondulati che le arrivano fino a metà schiena, ha un viso carino ma niente di eccezionale, fisicamente invece dimostra una forma più che invidiabile, specialmente per quanto riguarda il lato b. Il particolare che più mi colpisce di lei però è l'enorme tatuaggio che parte dalla spalla sinistra per arrivare fino al gomito...per quanto stoni con la sua figura di giovane mamma tutto sommato abbastanza acqua e sapone, non so per quale contorto motivo, lo trovo davvero sexy.
Il "cerimoniale" prevede che durante l'aperitivo noi animatori facciamo un saluto e 4 chiacchiere con i nuovi ospiti, quando poi loro lo richiedono di accompagnarli alla loro stanza, ovviamente decido di soffermarmi su Sara e la sua famiglia. Dopo la veloce chiacchierata di rito in cui indico i luoghi e illustro velocemente i servizi del villaggio, li invito quindi a seguirmi. La loro camera è al primo piano e l'ascensore è troppo piccolo per noi 4 e i bagagli, per cui nonostante cerchi di dissuaderlo, il marito si offre gentilmente di salire a piedi portando con sè un trolley leggero. Il viaggio in ascensore purtroppo è molto veloce ma nonostante ciò trovo il modo di fare un'attenta analisi del bellissimo lato b di Sara: è tondo, alto e apparentemente sodo, anche se gli attillatissimi jeans grigio scuro che indossa potrebbero rivelarsi in parte forvianti per la valutazione.
Con il passare dei giorni divento una presenza costante nelle giornate di Sara e della sua famiglia, spesso passo parte del pranzo e della cena al tavolo con loro (è una cosa che ci veniva richiesta, ovviamente sempre che i clienti fossero d'accordo) e anche durante la giornata mi soffermo sempre per un saluto e 4 chiacchiere in piscina o in spiaggia. Con Sara si instaura un buon feeling, è simpatica, alla mano, sempre disponibile nei miei confronti e nonostante in realtà non mi dia particolari segnali per farmi credere di interessarle, ho l'impressione di non esserle per nulla indifferente indifferente.
Dovete sapere che spesso nei villaggi tra gli animatori vige una specie di tacito patto di solidarietà, per cui se uno di noi "punta una preda" (e vorrei specificare che questo vale sia per gli animatori che per le animatrici), gli altri fanno il possibile per aiutarlo nella conquista. Nel caso mio con Sara ad esempio cercavano di allontanare il più possibile marito e figlio da lei proponendogli in continuazione attività da fare e se con il figlio la tattica funzionava, con il marito aveva scarso successo dato che sembrava molto più interessato a passare le giornate leggendo la gazzetta e guardando il telefono.
L'occasione giusta finalmente si presenta il sabato nel primo pomeriggio:
"Che ci fai qui sola soletta? I tuoi uomini ti hanno abbandonata?" le chiedo sedendomi sul lettino vuoto accanto al suo
"Mio figlio è al baby club e mio marito è in stanza a guarda la Formula 1 o forse le moto...comunque sia come al solito mi ritrovo da sola!" mi risponde lei voltandosi verso di me dopo aver posato la rivista ed essersi tolta gli occhiali da sole
"Ma quando mai? Se tuo marito sta sempre accanto a te..."
"Ah davvero? E tu come lo sai? Mi spii per caso?" mi chiede lei con un sorrisetto malizioso
Ahi cominciamo male! Siamo solo all'inizio dell'approccio e già sembra abbia capito le mie intenzioni, ora che faccio? Rifletto velocemente e decido di procedere con la linea della verità magari un po' mascherata
"Ti spio...diciamo che ogni tanto butto un occhio per controllare la situazione"
"E ora com'è la situazione?" mi chiede lei con fare curioso, è evidente che stia cercando di capire dove voglio andare a parare
"La situazione è quella giusta" le rispondo con sicurezza e anche un pizzico d'arroganza, cosa che probabilmente in altro ambiente non avrei mai fatto
"Giusta per...?"
"Giusta per fare finalmente 4 chiacchiere in tutta tranquillità"
"Perchè? Quando ci sono loro non possiamo parlare liberamente?" mi incalza lei con l'aria e il tono di chi è convinto di averti messo nel sacco
"Non del tutto, o quantomeno non di ciò di cui vorrei parlare con te"
"Ossia?"
"Secondo te?" le chiedo allora io puntando a ribaltare la situazione
"Non saprei, dimmelo tu..."
"Secondo me mi stai mentendo, un'idea ce l'hai e non da ora ma già da qualche giorno ormai"
Segue un attimo di silenzio, dal viso di Sara improvvisamente sparisce il sorrisetto malizioso e il suo sguardo si fa serio. Forse sono stato troppo aggressivo e l'ho spaventata, d'altronde ormai mi sono esposto e non posso più tirarmi indietro, per cui decido di giocare a carte scoperte:
"Su che l'hai capito, mi piaci Sara! Mi hai colpito fin da subito, da quando ti ho vista scendere dal pullman e non ho intenzione di perdere altro tempo"
"Ti sembra una cosa da dire ad una donna sposata in vacanza con la famiglia?" mi chiede abbassando la voce, quasi sussurrando, con tono serio
"Sì, perchè è così e ho l'impressione che anche tu...insomma...credo di non esserti indifferente ecco"
"Ah davvero? E cosa te lo fa credere?"
"I tuoi atteggiamenti nei miei confronti, i tuoi sguardi...dai non prendiamoci in giro, ho la netta impressione che anche tu provi qualcosa per me ma se non è così dimmelo e ti lascerò in pace, niente più pranzi e cene insieme, niente più chiacchierate, niente di niente, sparirò completamente"
"Cos'è? Hai già in caldo una sostituta e non vuoi perdere tempo con me?" mi chiede allora con tono molto irritato e alzando la voce senza rendersene conto
Entrambi ci guardiamo intorno velocemente, fortunatamente la piscina è semi-deserta e nessuno dovrebbe aver sentito.
"Senti Sara, conosco le leggende che ruotano attorno alla fìgura dell'animatore ma ti assicuro che io non un playboy da strapazzo nè tantomeno uno che ci prova con tutte. Mi sono esposto così perchè ho la sensazione che tra noi ci sia qualcosa di particolare e non voglio avere rimpianti, ora sta a te darmi confermare o meno che la mia sensazione sia corretta..."
"Lo ammetto, qualcosa di particolare lo percepisco anch'io però capisci che..."
"Stai tranquilla Sara, capisco perfettamente la tua posizione e non ti forzerò a fare nulla che tu non voglia. Ora però ascoltami bene: stasera sai che a mezzanotte proiettano la partita dell'Italia sul maxi-schermo del teatro" (Italia-Inghilterra dei mondiali del 2014)
"Sì ho letto l'avviso"
"Perfetto. Prima a tavola sentivo che tuo marito e tuo figlio che ne parlavano e mi sembra di aver capito che hanno intenzione di andarla a vedere"
"Sì, l'ha detto anche a me ma sinceramente non mi interessa molto..."
"Appunto. Allora ti faccio questa proposta: noi animatori dopo lo spettacolo serale saremo liberi e io me ne andrò nella mia stanza, la 108. Se ti andrà di venire a parlarne con calma e bere qualcosa, ti aspetterò lì, altrimenti da domani amici come prima e ognuno per la sua strada, che ne dici?"
Sara mi fissa ma il suo sguardo mi sembra assente, probabilmente è sorpresa, stordita o forse è solo combattuta, poi dopo qualche secondo di silenzio
"Non lo so Max davvero, non so se sia il caso..."
"Tranquilla Sara, non devi darmi una risposta. Io quello che dovevo dirti te l'ho detto, la proposta te l'ho fatta, ora sta a te. Riflettici con calma" le dico sorridendo, poi mi alzo e me vado lasciandola lì sul lettino assorta nei suoi pensieri.
A cena durante il solito giro dei tavoli non posso esimermi dal sedermi anche al suo. Il marito è stranamente gioviale, è elettrizzato per la partita e non fa altro che parlarne, Sara invece è fredda, taciturna, si limita ad un veloce saluto e ad un paio di fugaci occhiate che mi appaiono non troppo benevole, interpreto il suo atteggiamento come un cattivo presagio.
Finalmente arriva l'ora della verità, dopo lo spettacolo torno in stanza e mi preparo a puntino anche se non voglio illudermi troppo per evitare di rimanere scottato. Accendo la tv, stanno suonando gli inni nazionali e dalla zona teatro si sentono gli ospiti cantare a squarciagola, ci sarà anche il marito di Sara con il figlio e lei? Sarà lì con loro? Sarà al bar a bere qualcosa? Sarà rientrata in stanza? I minuti passano inesorabili e nessuno bussa alla porta, comincia la partita, mi sdraio sul letto e apro una birra, non mi resta altro da fare che aspettare e ogni minuto che passa le mie speranze si affievoliscono. Segna Marchisio, dal teatro arriva un boato ma io faccio fatica ad esultare, ormai mi sono rassegnato, lei ha deciso di non venire.
TOC TOC...bussano alla porta, sarà lei? Dubito, sono già passati 20 minuti di partita, se avesse voluto raggiungermi, lo avrebbe fatto subito. Resto sdraiato sul letto imbambolato per un attimo, poi sento bussare nuovamente e da dietro la porta "Max? Ci sei?"...è la voce di Sara!!! Mi fiondo ad aprire:
"Sono felice di vederti, non ci speravo più?"
"Scusa il ritardo ma dovevo farmi bella" mi risponde maliziosamente
"Infatti, ti sei anche cambiata o sbaglio?"
"Certo! Mica potevo presentarmi ad un appuntamento galante vestita com'ero prima"
"Ah grazie mille, ne sono lusingato. Ora però forse è meglio che entri prima che ti veda qualcuno" le dico prendendole la mano e accompagnandola all'interno.
Sara ai miei occhi appare più bella del solito, indossa un lungo abito arancio con motivo floreale con un vertiginoso spacco laterale che le arriva fino alla parte alta della coscia, come suo solito è truccata in maniera impeccabile e sui capelli deve aver messo del gel con effetto bagnato dato che sembra appena uscita dalla doccia:
"Sei splendida Sara" le dico osservandola senza lasciarle la mano, poi continuo "Ma tuo marito ti lascia uscire così di solito?" indicando il vertiginoso spacco laterale
"Scherzi? E' gelosissimo! Non potrei mai uscire da sola con un vestito del genere" mi risponde lei sorridendo
"Allora sarà meglio che stia attento a non farlo ingelosire..."
"Chiudiamo qua l'argomento, altrimenti c'è verso che ci ripensi" mi interrompe lei bruscamente
Non voglio assolutamente che cambi idea nè tantomeno iniziare discussioni, per lascio perdere mi dirigo verso il frigobar mentre lei fa un veloce giro della stanza:
"Posso offrirti qualcosa da bere? Purtroppo non ho granchè a dire il vero, acqua, coca o birra" le chiedo
"Non credo che tu mi abbia fatta venire qui per bere qualcosa o sbaglio?" mi chiede lei sdraiandosi sul mio letto
Resto per un istante a godermi lo spettacolo, una bella donna oltretutto più grande di me se ne sta sdraiata sul mio letto in attesa che le salti addosso, mi sembra quasi di vivere un sogno!
Mi avvicino e mi sdraio sopra di lei cominciando a baciarla profondamente, con le mani la accarezzo partendo dal viso per poi scendere, mi soffermo sul seno e mi accorgo che non indossa il reggiseno, allora mi stacco un attimo e le accosto le spalline abbassandole fino a scoprire interamente il seno. Fino a quel momento non l'avevo mai considerato granchè, un po' perchè ho sempre considerato il lato b come il suo punto di forza e un po' perchè non mi dava l'impressione di essere particolarmente abbondante, ora che me lo ritrovo davanti agli occhi però, non posso che rimanerne piacevolmente colpito. Come dicevo non è enorme, una seconda piena o forse una terza scarsa, ma è davvero ben fatto: è a goccia (la mia forma preferita), i capezzoli chiari sono ben proporzionati alla grandezza, è alto e ben sostenuto ma morbido allo stesso tempo. Dopo averlo esplorato a piene mani, comincio a stimolarlo con la bocca, lo lecco, le mordicchio i capezzoli, li succhio. Nonostante percepisca che Sara gradisca il trattamento, i capezzoli turgidi e la pelle d'oca non ingannano, ho l'impressione che non riesca ancora a lasciarsi andare del tutto
"Tutto bene cara?" le chiedo allora fermandomi per un istante
"Sì perchè?" mi risponde lei
"Mi sembri rigida, non capisco se ti piace o no..."
"Scusami Max, hai ragione. Faccio un po' fatica a sciogliermi, sai l'idea che mio marito sia lì fuori..."
"Stai tranquilla tesoro" le dico accarezzandole il viso per tranquillizzarla "E' ciò che desideri, puoi mentire a me, a te stessa, a chiunque vuoi, ma il tuo corpo non mente"
Le mi parole riescono finalmente a sbloccarla, Sara mi prende e mi tira a sè cominciando a baciarmi con foga e a toccarmi freneticamente dappertutto. Anch'io mi lascio coinvolgere da questo suo repentino cambio di atteggiamento, la mia mano dopo pochi istanti si insinua nelle mutandine già umide e un attimo dopo le mie dita cominciano a penetrarla. Ormai l'atmosfera si è scaldata definitivamente, Sara non si trattiene più, ansima, geme, si contorce, allora decido di cavalcare l'onda e con la testa scendo fino al suo inguine, bacio il suo perizoma di seta blu e poi lo faccio scivolare giù oltre la caviglie. Davanti ai miei occhi ho il suo fiore completamente depilato, bagnato e profumato, faccio un respiro profondo e mi ci butto a con tutta la faccia. Mi è sempre stato riconosciuto di essere un abile linguista e Sara me lo conferma, ben presto i gemiti diventano veri e propri urletti, per riuscire a tenerla ferma devo afferrarle con forza entrambe le cosce e tenergliele premute contro il materasso. Ogni tanto mi stacco qualche istante per prendere fiato e la guardo, ha gli occhi chiusi ed è letteralmente in trans, questa è forse l'immagine più nitida di quella notte nella mia testa. Dopo una lunga ed approfondita esplorazione orale, decidiamo che è arrivato il momento che lei contraccambi il favore, Sara però è talmente entusiasta del mio servizio che non vuole che mi fermi, così io mi sdraio supino e lei si mette sopra di me con l'inguine all'altezza del mio viso e cominciamo così un bel 69. Anche lei dimostra di avere discrete abilità con la bocca, mi regala delle lunghe e profonde succhiate accompagnate da massaggi manuali, poi ogni tanto accelera improvvisamente facendosi però prendere un po' troppo dall'impeto e così facendo di tanto in tanto sento i suoi denti, per cui mi trovo costretto ad invitarla a rallentare e riprendere con calma. Fortunatamente, in previsione di un eventuale arrivo di Sara, mi ero già "scaricato" in doccia precedentemente, per cui riesco a superare indenne la lunga (ma piacevole) fase dei preliminari.
Presi dalla foga dei preliminari non ci siamo nemmeno spogliati se non nelle parti intime, per cui ci prendiamo un attimo di pausa per darci una rinfrescata visto il gran caldo che si è creato nella stanza (ebbene sì, in un villaggio 4 stelle gli animatori non possono avere una camera con aria condizionata) e ne approfittiamo per metterci comodi. Sara mi trova nudo sul mio letto quando esce dal bagno, mi guarda, si mette a giocare in maniera maliziosa con il muro mostrandosi a poco a poco come mamma l'ha fatta e poi finalmente mi raggiunge, giocherella un attimo con il mio attrezzo per farlo tornare sull'attenti, poi dopo averlo coperto allarga le gambe e ci si siede sopra. Sembra che le piaccia parecchio, per la maggior parte del tempo se ne sta con gli occhi chiusi ansimando profondamente, spesso a causa del movimento i capelli le coprono il viso per cui con la mano glieli accosto, quando poi decido di affondare un po' i colpi gli ansimi diventano veri e propri gemiti di piacere. A differenza di Sara io tengo gli occhi aperti, voglio godermi la situazione con tutti i sensi bene attivi, per cui ne approfitto per osservarla in tutti i particolari, per esempio noto che il grande tatuaggio sul braccio sinistro che tanto mi eccita, in realtà non è un unico disegno ma si tratta di 3 disegni differenti uniti tra loro. Preso dalla situazione non mi sono nemmeno reso conto che non ho ancora visto la sua parte migliore, ossia il lato b, così la faccio voltare di schiena e mi godo lo spettacolo di lei che mi cavalca mostrandomi il suo magnifico sedere. Sento che comincia ad essere affaticata, d'altronde fino ad ora il grosso dello sforzo se l'è smazzato lei, per cui decido di darle una mano facendola mettere a pecorina e penetrandola in quella posizione. Mi sembra di essere in paradiso, i miei occhi vanno sul suo splendido sedere per poi passare al suo viso semi-schiacciato sul materasso ed infine tornare sul lato b. Starei per ore in quella posizione e che penso che sia lo stesso per Sara stando ai suoi incitamenti, mai volgari ma ormai continui, ma buttando un'occhiata veloce alla tv (so che può sembrare un sacrilegio ma si tratta pur sempre della nazionale ai mondiali!) noto che manca un quarto d'ora alla fine, per cui è arrivato il momento di venire al dunque. La prendo e la faccio mettere supina sul letto, forse in maniera non troppo ortodossa ma lei non protesta, le allargo bene le gambe e comincio a spingere come se non ci fosse un domani, quando poi sento di essere prossimo all'orgasmo esco e butto via il preservativo. L'eiaculazione è forte ed intensa, il mio getto caldo le finisce sul collo, sul seno e sul ventre, Sara lo guarda con aria compiaciuta e sorride, se lo spalma un po' addosso con la mano e poi con un dito ne prende una goccia e la assaggia guardandomi dritto negli occhi. Sfinito mi sdraio accanto a lei, entrambi restiamo così per qualche istante a riprendere fiato:
"Allora? Com'è andata?" le chiedo abbastanza certo di ricevere un feedback positivo
"Quanti anni mi ha detto che hai scusa?"
"23...ma non credo di avertelo mai detto a dire il vero"
"Allora...38 meno 23 fa 15...erano 15 anni che non andavo a letto con uno di 23 anni"
"Cioè?" le chiedo un po' confuso
"Cioè è andata come andava con mio marito quando aveva la tua età"
"Perchè ora com'è con lui?"
"E' diverso, non dico che sia meglio o peggio, dico solo che non lo fa più con la veemenza, la forza e la durata di un ragazzo della tua età ma cerca di compensare con l'esperienza"
"Beh ma a 38 anni mica sei vecchio scusa, basta solo tenersi un po' in forma...ti faccio una proposta: tra 15 anni lo rifaremo e mi dirai come sarà andata "
"Ma tra 15 anni io ne avrò 47 e dubito che ti piacerò ancora..."
"Figuriamoci! Adoro le milf e poi tu sei una che si tiene in forma..."
"Ma io già ora sono una milf, tra 15 anni potrei essere addirittura nonna ahahahah! Caro, puoi fare tutti gli sforzi che vuoi per mantenerti giovane e in forma ma purtroppo il tempo passa inesorabilmente. Io non sono più quella di 15 anni fa come non lo è più mio marito e anche tu non sarai più lo stesso tra 15 anni, va così. Ora però vado a farmi una doccia veloce perchè vedo che mi è rimasto poco tempo..."
"Che ne dici se vengo con te?"
"Tesoro, sai bene che se venissi con me non riuscirei a rientrare in tempo e poi cosa direi a mio marito?"
Sara si alza, raccoglie i suoi abiti sparsi per la stanza e va in bagno. Io resto sul letto pensieroso, devo ammettere che mi rode il fatto che non mi abbia fatto i complimenti, è stata senz'altro una delle mie prestazioni migliori eppure lei non mi sembrava particolarmente colpita. Dopo qualche minuto torna in camera rivestita e completamente rimessa a nuovo
"Te la faccio io ora una proposta... domani mattina, come sempre, uscirò intorno alle 6:30 per farmi un'oretta di corsa, che ne dici se passassi qui da te a fare la doccia?" mi chiede con stampato in volto il sorrisetto malizioso che ormai ho imparato a conoscere
"Allora significa che ti è piaciuto?"
"Ma certo che mi è piaciuto scemo, ti sembrava per caso che non gradissi?"
"Boh, non so, quando te l'ho chiesto hai cominciato a parlare di tuo marito, dell'età e cose così..."
"Non ti va proprio giù il fatto che non ti abbia detto che sei stato bravo...ahahahah!"
A quel punto Sara si inginocchia sul letto e gattonando come una vera femme fatale viene verso di me:
"Sei stato favoloso tesoro, non vedo l'ora che arrivi domani mattina" mi sussurra nell'orecchio, poi con la testa si avvicina al mio inguine e dà un bacio al mio pene ormai a riposo, poi saluta e se ne va dandomi appuntamento all'indomani mattina.
Quella della doccia da me di prima mattina diventò un'abitudine che ci accompagnò per la rimanente settimana del suo soggiorno, con eccezione forse di un giorno se la memoria non mi inganna. oltretutto approfittammo della seconda gara dell'Italia al mondiale per organizzare anche un incontro pomeridiano sempre da me ovviamente. Insomma, con Sara avemmo modo di divertirci parecchio quella settimana e sento di poter dire che tra di noi si instaurò un rapporto di complicità che andava oltre il sesso. Dopo la sua dipartita dal villaggio però non l'ho più vista, nonostante ci fossimo scambiati i numeri e abitiamo tutt'ora a poco più di mezz'ora di strada, non l'ho mai cercata e lei ha fatto lo stesso con me, probabilmente entrambi siamo consci che la nostra avventura, per quanto piacevole, intima ed intensa è iniziata e finita in quella settimana di Giugno del 2014 e non avrebbe senso ora rivangare il passato...lo confesso però, ogni tanto la spio sui social. Mi incuriosisce vedere i suoi cambiamenti e sapere come procede la sua vita e mi illudo che lei faccia lo stesso con me, perchè in fondo non sarà stata di certo nè la più bella, nè la più divertente e nemmeno la più strana o pazza tra le mie avventure di quelle due estati, ma è stata la prima e non potevo davvero chiedere di meglio come inizio...e lo ammetto un angolino per lei ci sarà sempre nel mio cuore e mi piacerebbe che fosse lo stesso anche per lei.

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