A casa della zia Serena 5

Scritto da , il 2018-01-01, genere dominazione

La prima settimana passò liscia, la zia ogni sera si faceva sottoporre alla ispezione di routine e alla puntura di ricostituente prescrittole da Vanessa.
Una sera però fece i capricci, si lasciò sottoporre alla ispezione intima, ma face i capricci per la puntura. Senza tante storie io le mollai due ceffoni da farle voltare la testa dalla parte opposta, dopo di che, le ammanettai i polsi dietro la schiena e le misi una molletta di quelle per stendere i panni su i capezzoli, la zia iniziò a piangere e supplicare, ma io imperterrita non mi feci commuovere, e visto che continuava, la rinchiusi nel ripostiglio al buio. dopo una mezzora buona, aprii la porta del ripostiglio e le dissi: Allora abbiamo finito di fare la bambina capricciosa o no? sappi che per questa tua cazzata, sarai punita tutti i giorni quando torni dal lavoro per una settimana e non si discute, ora vieni di la e fatti fare la puntura. La zia, si fece fare l'iniezione senza fiatare, poi aggiunsi, da questo momento starai sempre nuda in casa, e questa sera niente cena per te, adesso vieni in soggiorno fila e in religioso silenzio, e nel dir così le detti una bella forte e sonora pacca sul culo nudo, nella natica sinistra. Arrivate in soggiorno, io mi accomodo sul divano, mentre la zia la faccio mettere in ginocchio con le mani sulla testa, il tempo di metterle il collare con il moschettone per poter così agganciare le manette. Da domani mattina, quando andrai al lavoro, andrai senza indossare la biancheria intima. Quando era tornata a casa, aveva aperto l'agenda, e sulla pagina del giorno vi era scritto il numero di cellulare e del fisso della sua capo, cosa che io prontamente senza farmi vedere riportai sul mio cellulare. Mentre la zia era in ginocchio in soggiorno io mandai un SMS alla sua capo dove le dicevo: " buonasera dottoressa, mi scusi se la disturbo sono la nipote della sua dipendente Serena quando può avrei bisogno di poterle parlare, se può chiamarmi al cellulare che le spiego. Non avevo fatto in tempo ad inviarlo che mi arriva la chiamata, mi sposto nello studio e chiudo la porta per non farmi sentire, le spiego il tutto e le dico che domani andrà in ufficio senza intimo sotto, con una camicetta bianca attillata, e una gonna plissettata e che se lo ritiene potrà tenere un diario di tutte le mancanze ed errori che farà la zia durante il lavoro e il sabato mattina potrà venire a casa per punirla in mia presenza. La mia interlocutrice mi dice che è una eccellente idea, e che già da domani inizierà con il segnare il tutto. Le punizioni invece le concorderemo insieme, e per rendere la cosa ancora più umiliante sarebbe bene far assistere altre persone. Ci accordiamo che ci saremmo risentite nel pomeriggio successivo per definire i dettagli, e dopo esserci salutate, chiudo la comunicazione e mi reco per scegliere i capi di abbigliamento per la zia. Le scelgo una camicia bianca ed una gonna blu plissettata che arriva al ginocchio, una giacca blu come la gonna ed una cravatta rossa domani l'accompagnerò io al lavoro, onde evitare di far tardi e di fare brutte figure con la sua capo. Il giorno seguente la zia indossa i capi che le avevo scelto la sera precedente senza discutere, e si sistema i capelli facendosi la treccia. e si fa accompagnare sul posto di lavoro, ad attenderci c'è la capo della zia, che si presenta dicendomi : buongiorno sono Tiziana, ed io rispondo piacere Monica ed aggiungo le consegno la collegiale, scoppiando tutte e due in una bella risata. poi rivolta alla zia le dico: Serena mi raccomando, altrimenti, e feci il gesto di suonargliele, la zia impallidì e Tiziana rincarò la dose dicendo: come con le bambine cattive e svogliate, e nel dir così le dette una pacca sul sedere poi si affiancò alla zia, la prese sottobraccio ed entrarono per recarsi al proprio ufficio.
Alle 16,30 sono nuovamente davanti il portone del palazzo dove sono gli uffici dove lavora la zia. Dopo pochi minuti dal mio arrivo esce insieme alla sua capo. Io rivolta alla sua capo le dico: Beh, come è andata? Era preparata? saputo rispondere in tutte le materie? La capo scoppia in una fragorosa risata e dice: si, si, da 9 a bene, poi ci salutiamo con una stretta di mano e ci auguriamo un buon fine settimana. Quando partiamo verso casa io rivolta alla zia le dico: allora Serena, come è andata oggi? Come ti sei sentita vestita da collegiale? Beh, i primi cinque minuti sono stati un po' di assestamento, poi però mi sono sentita a mio agio. e senza l'intimo sotto come sei stata? Mi sono sentita a mio agio. Giornata molto impegnativa ma bene, Bene, bene, bene. Non appena arriviamo a casa, subito la bella e minuziosa ispezione corporale, e senza intimo sotto, fai anche prima a spogliarti cara la mia ragassa. Giunte a casa, una volta nuda, dopo la minuziosa ispezione intima e corporale, le faccio avere ben quattro violentissimi orgasmi masturbandola con due dita nella fica. poi dopo che si è ripresa, la mando in bagno per farsi il bidet, sempre sotto il mio stretto controllo.
quando andiamo in soggiorno la ricontrollo minuziosamente, e poi dopo essermi accomodata sulla poltrona le dico, sai Serena, mi piacerebbe che tu avessi un tatuaggio, ma non esagerato tranquilla, la zia risponde subito, dove vuoi che venga fatto? Sul pube, e sarà una stellina azzurra, come vuoi, e quando vuoi che sia fatto? Ma che domande ragazza mia, ma domani subito dopo avere fatto colazione.
Il pomeriggio e la serata passarono in fretta, quando ci prepariamo per andare al letto ci addormentiamo abbracciate. la mattina successiva dopo esserci svegliate, facciamo la doccia e subito dopo le controllo la situazione pilifera delle ascelle e del pube e vagina. ritengo doveroso che si proceda ad una passata di macchinetta sia sotto le ascelle che sul pube perché durante il controllo, mi ero accorta di un accenno di ricrescita pilifera, dopo la passata di macchinetta e di un gel rinfrescante, ci prepariamo per la prima colazione, e subito dopo ci rechiamo dal tatuatore.
Come arriviamo, ci sediamo in sala di attesa, perché prima di noi vi è un ragazzo, come esce, entriamo noi, e dopo avere salutato il titolare dello studio dico subito cosa deve tatuare, dove e a chi. dopo dieci minuti usciamo e la zia piange ma per la gioia ed è molto contenta per il tatuaggio, sa che è come un marchio di appartenenza, quando arriviamo a casa ,senza che io le dica nulla, si spoglia completamente, si inginocchia ed inizia col tempestarmi le mani di baci, piangendo come una fontana e, per la prima volta si rivolge a me, dicendomi: grazie signora padrona . Ne approfitto per fotografarle il tatuaggio e quando lei è indaffarata nel preparare il pranzo, invio la foto alla sua capo, che mi fa i complimenti per la scelta ed il colore della stallina, mi avvisa che durante tutto il mese, è stato tenuto un comportamento a dir poco eccellente, ed il lavoro è sempre stato al top, quindi non si rendeva necessario nessun tipo di punizione
Dopo alcuni giorni, andammo da Vanessa, e quando Serena fu nuda, sia Vanessa, che Lilli, videro il tatuaggio esclamarono all'unisono, ora il tatuaggio, il prossimo la marchiatura? La tua nipote padrona vuole mettere in risalto la sua parte dominante vero?
e subito dopo Vanessa le disse: sul lettino schiava che la padrona dottoressa ti deve visitare a dovere, e nel dir così le assestò una bella e sonora pacca sul ventre, e subito dopo le strizzo le tette. alla zia spuntarono le lacrime ma eseguì tutto quello che le disse di fare Vanessa , alla visita assistette anche Lilli.
Al termine della visita, il medico prescrisse alla zia, di bere due litri di acqua al giorno, consigliandole un tipo di acqua diuretica. Dopo avere ricevuto il permesso di rivestirsi, prima di uscire, Serena baciò la mano della dottoressa e di Lilli.
Prima di uscire, dissi a Vanessa, magari procederei per gradi, prima della marchiatura le metterei il collare e il guinzaglio, e successivamente le farei inanellare i capezzoli quei due capezzoloni e la figa. Quando sarà portamela che provvediamo disse il medico , per il resto è una bella e brava giumenta adatta per scopare e dare piacere, anzi, più per dare piacere che per scopare aggiunse Vanessa dopo un po' la marchiatura poi, dando una bella e sonora pacca sul culo della zia, le dissi, muoviti schiava, andiamo a casa.
Arrivate a casa, le preparo i capi per il giorno seguente per accompagnarla in ufficio. Le scelgo un bustino nero, e una gonna blu plissettata, un paio di calze nere con la riga, delle scarpe decolté intonate alla gonna, e una giacca intonata al bustino.
La mattina come al solito, l'accompagno in auto sul posto di lavoro, e come sempre, la consegno alla sua capo ed, insieme si avviano verso il loro reparto per immergersi nel lavoro, sembrano insegnante ed allieva.

La zia, tiene sempre costantemente aggiornato il diario di come si comporta sul posto di lavoro, purtroppo, proprio il lunedì mattina, commise degli errori, e delle mancanze, cosa che , insieme alla sua capo decidemmo di farle espiare.

La zia venne convocata nell'ufficio della sua capo, e dopo essersi presa una bel rimprovero, le fu ordinato di togliersi la giacca e la gonna scoprendo così il suo magnifico culo nudo, e di mettersi in ginocchio faccia al muro mani sulla testa, quando ottenne il permesso di alzarsi, ricevette trenta colpi di frustino sul sedere, quindici per natica. la sua capo poi le disse, la prossima volta starai nuda, completamente nuda in ginocchio per un ora, e i colpi di frustino saranno 50 ma direttamente sulla fica, vediamo poi se sarai più attenta, e concentrata sul lavoro.
La zia, si mise in ginocchio e piangendo supplicò la sua capo di perdonarla, dicendole che, avrebbe fatto, tutto.
La sua capo le rispose, ma tutto, tutto ? Tutto rispose la zia, bene, allora ti voglio subito nuda, poi dovette baciarle la mano e il frustino con cui era stata punita, e successivamente leccarle la fica che era già bella umida.

Non costringermi ad usare l'ortica su questo magnifico culo, o su questa fica, sempre vogliosa di essere masturbata. Sappi che di quanto accaduto, è già al corrente tua nipote.
Naturalmente mi sono permessa di dirle che, sei già stata punita da me, ma quando ti sottoporrà ad ispezione quando arrivi, come giustificherai l'accaduto? Credo che si ritenga necessario per te un periodo di un trimestre dalla Lilli, e poi rivedremo il tutto. Poi prima di rivestirsi la sua capo le soppesò e palpò le sue bellissime tette a fiaschetto. Una VI misura abbondante.
Ricorda Serena che sei una bella gnocca, le disse la sua capo prima di rimandarla al suo lavoro.

quando rientrò dal lavoro, la sottoposi come al solito alla ispezione di routine, ma non le dissi nulla.
Dopo una settimana, da quello che era accaduto in ufficio, con Vanessa, Lilli e Tiziana, concordammo una visita medica, e concordammo che, siano a cadenza quindicinale, per i controlli di routine, mentre per le altre, ad ogni cambio di stagione.
Alla prossima visita sarà presente anche Tiziana.






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