L'uomo come oggetto – La predatrice tatuata

Scritto da , il 2017-08-19, genere etero


Lui... l'uomo oggetto.

Non sa cosa lo spinge in quel tardo pomeriggio ad entrare in quella mostra... non certo per il tema.
“IL TATUAGGIO COME ARTE”...?
Non gli interessa il tatuaggio, mai attirato.
Oh... ecco il motivo!
Il grande manifesto esterno che lo pubblicizza!
L'immagine di una donna nuda con il corpo completamente istoriato da un coloratissimo tatuaggio... una donna bellissima...

Lei... la predatrice tatuata.

Se il mio amico non m'avesse praticamente supplicata mai e poi mai avrei pensato di finire a fare una cosa del genere.
Una specie di manichino vivente!!!
Mostrarmi sia pur per poche ore al giorno in una mostra!
Ma d'altro canto l'essere trattata come una opera d'arte mi lusinga, ne sono orgogliosa. Sono sufficientemente esibizionista da godere di una cosa del genere, mostrarmi, interessare, eccitare.
Ecco!
Io!
Un quadro vivente che racconta mille storie.
Un esempio? Oh... ne ho a bizzeffe...
Tipo la caviglia, vedi?
Si, proprio lì, dove si assottiglia, vicino al malleolo.
Ecco, quella piccola farfalla sulla caviglia parla di una lontana estate, di amici, di qualche drink di troppo e la pazzia di quei momenti.
Oppure la piccola iniziale dietro l'orecchio? Un amante finito ora chissà dove.
Poi... una cosa molto intima, lo dico a te... certa che non potrai tradirmi.
Ecco...! Vedi dietro la schiena?
Ho detto la schiena! Tu mi stai guardando il culo! Possibile che voi uomini abbiate sempre 'sta fissa del sesso? Comunque vedi l'intreccio di piante esotiche? I pampini dei fiori di ibis? Se guardi bene... quello stupido di tatuatore per vendicarsi del mio rifiuto a scoparci ha impresso un pene! Si... un piccolo cazzo eretto!
Bastardo! Me ne sono accorta giorni dopo!
E sai una cosa? Quando mi eccito per un qualsiasi motivo, quel maledetto di cazzo inizia a prudere! Ma FORTE!
Come ora... eccome mi prude!
Stare ferma e lasciar vagare la mente mi porta a pensare fatalmente al sesso, al sesso feroce, a quello imprevisto come una sveltina contro un muro!
Dio... se mi piace!
Oh... cazzo!
Devo stare attenta!
Mi sto bagnando! E so quanto profuma il mio umore.
Pensiamo ad altro.
Ecco... questa e molte altre le storie che potrei narrarti relative ai miei tatuaggi e allora perché non mostrarle?
Ora centinaia di occhi si soffermano su di me e sulle tracce che l'ago di un artista hanno tracciato, occhi a volte solo curiosi, altri carichi di lussuria.
Ops... ci risiamo!
Sento che mi sto bagnando un po' troppo, ma come adoro essere l'oggetto della concupiscenza maschile, stimolare il desiderio, insomma... immaginare che il cazzo di chi mi guarda diventi di marmo!
Oh... mi piace provocare anche la bramosia femminile! Non ho problemi di distinzione di sesso!
Ieri? Una di “quelle”, sapete quelle mezze virago di artiste o finte artiste che girano qui mi si avvicina e sussurra piano...
“ Dio... se ti leccherei la figa, cerbiatta!”
Cerbiatta?
Tesoro... se vuoi leccamela te lo lascio anche fare ma col cazzo che ti subisco! Tengo incollata la tua bocca alla figa fino a quando non mi soddisfi pienamente! E ti assicuro che ci vorranno ore! Sarai tu a dovermi subire!
Ma non ribatto, la lascio guardare... apro anche leggermente le cosce, la faccio sbavare.
Mi eccita... si!

Guardo l'orologio alla parete, manca poco alla chiusura.
Non c'è nessuno ora, oh... cazzo! Sono talmente eccitata che... due le cose, la prima: mi prendo il primo uomo che entra, me lo porto dentro il magazzino, gli slaccio i pantaloni, gli tiro fuori il cazzo e me lo mangio! Gli faccio un pompino da urlo e poi mi faccio sbattere contro la parete! Si... mi alza e me lo ficca prepotentemente nella figa! Mi scopa forte e mi fa godere!
Dio! Ne ho bisogno!
La seconda? Se non viene nessuno... mi faccio da sola! C'è quel manico della pennellessa, quello molto grosso che guardandolo mi fa venir voglia di ficcarmelo in figa!
Oh...! Se mi ispira porcate!
E poi...

Oh... oh...! Guarda chi entra!
Ma come sei bello!
Uhh... alto, bruno e quel capello lungo, la barba ispida?
Dio... se chiami sesso!
Aspetta che gli guardo il pacco! Uhh... il ragazzo sembra ben fornito! Che ha un salame nei calzoni?
Bello sei...! Maschietto mio!

Poi...
Una frase... due occhi, diversi da qualunque altro e le sue parole...

-Dio! Sei così bella che posso innamorarmi di te all'istante...-

Oh... accidenti a te!
Così non vale! Mi fai sciogliere, cazzo!
Però... faccio fede al proponimento.
Scendo dal piedistallo, gli prendo la mano e lo conduco nel magazzino,
non parlo e nuda come sono mi inginocchio davanti e lo palpo.
Dio... se sei grosso!
Ma hai un cazzo che è una arma impropria, tu!
Dai dai... lasciami fare!
Il tenerume... lo affrontiamo poi, ora ho voglia!
Dio... se c'è una cosa che adoro è quando sento il cazzo crescermi fra le dita o in bocca, sentire il suo morbido indurirsi, innervarsi, diventare un vero bastone di carne! E sentire quelle vene così in rilievo? E il nervo duro sotto l'asta?
Ah... appoggiati al muro che partiamo!
Senti come ti lavoro?
La mia bocca ti ama... ti adora... bel cazzo duro!
Ti lecca, ti bacia, ti succhia...
Ora? Ti prendo tutto... tutto!
Voglio tutto il tuo cazzo in gola, voglio sentire il tuo pelo ispido contro le labbra!
Oh... come tremi, bel maschio mio!
Come si inarca il tuo corpo! Ti farò godere così tanto che ti sentirai cedere le ginocchia!
Oh... ma ti resterà duro?
Sarai uomo abbastanza da prendermi e scoparmi da troia quale sono?
Uhh... come vibra la tua verga!
Mi sa che stai per premiare il mio impegno, vero?
Mi stai per sborrare in bocca!
E ti ricevo tutto... ti bevo tutto!
Così... così... vieni, godi...!
Svuotati nella mia bocca!
Ho sete di te...!
Vieni... e si! Urla il tuo orgasmo!
Grida forte mentre ti succhio l'anima dal cazzo!
Dammi... tutto il tuo sborrare!
Oh... che bello... sentirti ansimare!
Dai che intanto continuo a succhiarti, a leccartelo. Voglio che resti duro!
Voglio che mi metti contro la parete e che mi ci inchiodi come fossi una farfalla da collezione.
Dio... che uomo sei! Ti resta duro!
Sei più largo di prima... dai fottimi!
Prendimi... alzami una gamba e ficcalo dentro, un colpo secco dai...! Da farmi emettere tutta l'aria che ho nello stomaco!
Alzami... dai!
Tienimi da sotto, con le mani sul mio culo!
Fotti la donna tatuata, ficcami dentro il tuo cazzo magnifico!
Fottimiiiiii!
Sbattimi forte! Pompa dentro con la tua verga dura!
E... mangiami la bocca, succhia la mia lingua!
Mordimi...!
Oh si... che sbatti bene!
Oh si... che sei grosso!
Oh si... che mi apri e strofini dentro ogni angolo della mia figa affamata! Oh si... che ti sento arrivare nello stomaco!
Oh... lo sento arrivare!
L'orgasmo!
Arriva con la velocità di un ascensore che ha rotto le funi di sostegno e precipita!
Diooo.... ma che forte è?
Uh… cazzo... ti godo!
Dio... sono in paradiso!
Ti godo!
Dai... riempimi ora! Inondami di nuovo con la tua sborra!
Vieni dentro di me.
Riempimi... sono calda ora! Riesco a godere di nuovo!
Siiii … di nuovo!
 
Uhh...!
Dio... che meraviglia! Assieme... hai visto?
Uhh... senza parole!
Resta qui... fermo.
Non ti muovere, mi vesto... giuro un minuto, guarda... neanche mi lavo. Slip e tampone perché mi hai riempita, jeans, maglietta e andiamo!
Me la offri una coca gigante? E un toast formaggio e prosciutto?
Poi... ti porto a casa mia...
Non ti lascio andare... hai detto la frase che è la chiave del mio cuore e uhm... della mia figa...

“Sei così bella... che posso innamorarmi di te all'istante...”

Quanto vorrei che tu lo ripetessi… anche stasera e poi... domani, dopodomani... sempre...

Tibet.
 

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